(23,641 - 23,660 of 24,545)
Pages
-
-
Title
-
Page 405
-
Date
-
1719
-
Text
-
152 9 Senatui dé-tretum de urbibus flamini* reßituidii. Apuli* ttr-bet a Veneti.i C*fari tradivi tur. 338 HISTORIAE VENETAE tor , quo res , uti Senatui placebat, conficeretur, omnes inge-nii, atquc eloquenti« nervos adhibuit j irrito tamen conatu, cum fledere , aut permollire Pontificis mentem haud quaquam potuilfet. Qua de re certior failus Senatus, nihilque de pace ad exitum perduci
-
-
Title
-
Page 380
-
Date
-
1930
-
Text
-
\riae Veneti[ae; XI, 831 (= Dessau 1218) (del 317-326p): corrector Venetiarum et Histriae ; V, 1582; 7993 (devota Venetia)', 8029 ; 8031; 8032 a ; 8044; il laterculus Vero-nensis, riproduzione di una carta del 297p (Seek, Not. Dign. 250) ha Benetia Histria; il laterculus Polemii Silvii (ed. Not. Dign. Seek) composto fra il 385p e il 386p nomina la Venetia curn Histria in qua est Aquileia
-
-
Title
-
Page 219
-
Date
-
1987
-
Text
-
, Pubi., c. 289). Intorno allo stesso tempo (il 29 ag. 1317) si concedeva al fustagnaio Bernardo un tratto di terreno di qua della « pallatam nostram de Butinigo versus Veneti as .... prò lavando et blanchizando ibi fustagnos » (Arch. Sta. Ven., Savi Acque, n. 342, Capit. I, c. 39‘). 2 In un doc. del 1326 si legge : « flumen Oriagi sive Brente cum toto suo lecto, nunc atterrato et ad-monito » {Cod
-
-
Title
-
Page 19
-
Date
-
1969
-
Text
-
DIARI! I OTTOBRE MCCCCLXXXXVII1I — XXXI MARZO MCCCCCI 1 Marini Sanuti Leonardi filii patricii veneti, de successi; RERUM ITALI.« ANNO DOMINI MCCCCLXXXXV1III, INCIPIENTE PRIMA DIE MENSIS OCTOBRIS, DUCANTE Augustino Barisadico, Venetorum Duce, quasi liPRI.MERIDA INCIPIT. Tanto è sta despiazevole a tutta la cita nostra el governo rie sier Antonio Grimani, considerando la quantità di homeni peridi
-
-
Title
-
Page 278
-
Date
-
1970
-
Text
-
che Sua Santità satisfalla con ogni efiicalia. Aviso di missier Francesco Gonzaga, da Bologna, di 26 ditto. Che al di soprascritto de 26 li oratori veneliani si apresentorono a Nostro Signore in concistorio publico et gli rendeteno la debita obedientia. Et che il prefato missier Zuan Baplisla Malatesla ora-tor di Manloa ha visitato li prefali oratori veneti per nome del Signor suo, et usatoli quelle parole
-
-
Title
-
Page 265
-
Date
-
1970
-
Text
-
una panno scarlatto de cento da Venelia, braza 46, al primo che haverà più bolletini bianchi in uno solo scontro, et se vi fosse pari vadi tra loro per sorte......... Prelio uno de peze una panno scarlatto de cento, da Veneti», braza 46, al secondo che haverà più bollelini bianchi, in uno solo scontro, et se vi fusse pari vadi tra lor per sorle....... Pretio uno de ducati 100'de contadi
-
-
Title
-
Page 720
-
Date
-
1686
-
Text
-
7io DE’ FATTI VENETI no, per inueftirui qualche altro Prencipe, non erano fiate,che per illufione, efìnoche giugneuaalla meta de’fuoi penfati difegni. Giuntoui, ne leuò fenza alcun rifpetto la Cortina. Prefìdiò tut-vr^dn ilte ^ittà con poderofi rinforzi, e per allicurarfi, che le foprab-Milanefe. bondantimilitie non poteffero mancar di lealtà, e di fede, tutte deflinoueleSpagnuole
-
-
Title
-
Page 734
-
Date
-
1686
-
Text
-
724 DE’ FATTI VENETI ' mente nel mezzo. L’vnofù, che, fpintofià Metz, per ricuperar, la , eifèndofi ancor a lui diminuite da’patimenti, e dal freddo le militie, conuenne di colà sloggiare , e ritornar’in Germania i 1’ altro gli occorfe qui in Italia nella Città di Siena. Stanob quel Popolo di continouar’a viuerefotto gliSpagnuoli, ricorfe all’Am-Siena ¿ufi bafciatore Francefe in Roma
-
-
Title
-
Page 354
-
Date
-
1686
-
Text
-
344 DE’ FATTI VENETI Ktomd con molti armati Nauilij impedito TAdige, tentò di anguilla r la neiieronc- d’impoffeifarfene-Ma il Peicara,chevi fitrouaua già den- tro,nò intefò di fofferire neghittofàmenteraifedio.DeliberòjCo’l concerto del Vice Rè, di trarfi fuori, e l’vno, e l'altro auuicinan-■parla Cit■ dofiall’AIuiano, coglierlo nel mezzo, e facilmente ruinarlo. Egli tà • allora riuenuto
-
-
Title
-
Page 106
-
Date
-
1686
-
Text
-
9¿ DE FATTI VENETI Andauano quefti accidenti ieguendo, che non per anco vdi" uali à verificare la già diuulgata voce della comparía in Italia di MaiTimiliano; Ad ogni modo trà l’ondeggiamento di tante armi, niente meno trouauaiì datempeftofi peniìeri agitato il Pa- timori del pa.Affliggeuafi piùiempre del gran piè, che il Rè diFrancia, e 'Pontefice •jVlaiTimilianomedeiìmo, radicato
-
-
Title
-
Page 154
-
Date
-
1686
-
Text
-
144 DE’ FATTI VENETI gìera Catialleria il Gradenigo,fcorfe, depredò,confufèiI tutto d‘ intorno. Così procedeano fino à queito légno farmi Venete con-ÌSeiIdT tra il Duca di Ferrara, e parea quafi, che vi arridelfe la Sorte, e wohpap quali che non vi foife più occafione di temere de’eia principiati fatnfejian. • 1- A X r ' r ■ do u Fer~ pencoli. Ma tanto li può prometter iicurezza in guerra
-
-
Title
-
Page 794
-
Date
-
1686
-
Text
-
Bologna 239. à Villa franca rompe Gioì Paolo Baglio-ne 241. [occorre Brefcia con gran mortalità de' Veneti 243. vccifò nella battala di Rauenna 253 Genoua vinta dal Rèdi Francia 13. prefa da Gioì Maria Fre^ofo 267. firaffegna alla Spagna 305. prefa dal Colonna 429. afe di at a dalle Galee de Collegati 480.488.fi fog-getta al Re di Francia 514fi ribella dal meàefimo 557. foggettata dal Dori a ali
-
-
Title
-
Page 294
-
Date
-
1686
-
Text
-
284 DE FATTI VENETI Ha la Lega di Cambray . T*utti i Prencipi, che già in quello fpietato Congresso interuenneroyfonogli flesfi^nè quali trattiamo prefentemen-te di confidar fi. Volgafi al Pontefice^ Mas/imi li ano yal Rè di Spagna> volgafi allo [Icsfo Redi Franciaysepre nauigherasfi conpericolo divr-tar'e infranger fi negli flesfì fcooli/io potendo l’arte de'prò
-
-
Title
-
Page 284
-
Date
-
1686
-
Text
-
274 DE FATTI VENETI nointalguifa, quandoauide le militiedi godere anch’elleno dì que’ fuccefìì felici» corfero con impeto alle Porte del Palagio, e lemmi' Sitatele à terra, e falite le fcale, s’impadronirono degli argenti, e diogn’altracofapretiofa, per lo che tutti fi dierono precipitosi-mente à fuggire. Ma da quella tteifa confufione feppe Giuliano ffvataSo ritrouare vn’efito migliore
-
-
Title
-
Page 530
-
Date
-
1686
-
Text
-
DE FATTI VENETI Tlrtta&e ProPr^ecomm^lon^ > ma trouatolo mancato in que’giòrni di vi“ rlr’ii van- ta à Gaeta, conuenne trattarne con Don Vgo di Moncada, e pò* ufiee. trasferiffi à Roma . Vari; correuanoquiui gli affetti, quali bra* secondo mofi di celerità, quali di lunghezza . Don Vgo, non bene inten" gii affetti. tionato ver io il Papa , rifpondendo fopra i negotiati , cercauad
-
-
Title
-
Page 605
-
Date
-
1686
-
Text
-
occorfo ; flimatifi que*legni di Pirati, che giraffero quellacqueintorno , per replicarci Veneti le infeftationi, e gli affronti, non mai per offendere {’Ottomana Cala,femprerifpettata , nè per alterare con la Maeftà Suain alcun tempo la profeifata oiferuanza . Caduta l’elettione in Da-niele Federici, SegretariodelSenato , andouuiconla maggiore gmario ì preftezza, e da effo ottimamente adempiutone
-
-
Title
-
Page 220
-
Date
-
1686
-
Text
-
no DE’FATTI VENETI te» ne per fe fletto, né per le forze , che leco teneua, il Cardinale > refofi in que’giorni maggiormente odiofo ancora, per hauer far to in publico decapitare tré di quei primari; foggetti . Menove-deuafibene appoggiato al di fuori . Ancorché fiano gli interef-fi eguali, difuguagliandolì le maniere del procedere , quando gli affetti fi difuguagliano , non fi poteua confidar
-
-
Title
-
Page 242
-
Date
-
1686
-
Text
-
zy. DE FATTI VENETI Combatto- Cardona, GeneraldeHarmi, efpinfeui contro Pietro Nauara, noja iu- cjie cornandaua aj]a Fanteria Spagnuola , e che venne in vn primo aiTalto valorofamente ributtato ; ma replicatoui il fecon-do,entrarono per le breccie con gran furia i fuoi;e potè diri],che cane.^ tutti generalmente vccideifero. Fattone I’acquifto, Iafciò dentro il Nauara, ducento Fanti per guardia
-
-
Title
-
Page 544
-
Date
-
1686
-
Text
-
Í34 DE FATTI VENETI negli ardori del feruigio à rafreddarii aflai, sforzò nondimeno la di lui partenza T Armata Veneta à rimbarcar le Ciurme; che ha-uea già sbarcate à terra, per alzar trincee, poiché abbandonata ,e an~ rimafla fola, conuennefariì più forte , e pronta àtuttili biiògni Ma ciò nè anche à tempo lungo potè bailarleàfufficienza . Ridotta finalmente ad vno (lato di non poter foccorrere
-
-
Title
-
Page 188
-
Date
-
1686
-
Text
-
178 DE’ FATTI VENETI Miihie la lontananza delDuca dal ino dominio. Vi fpinfe dentro le fùe Ibenlf1 rniJitiein gran corpo, le quali non trouando refiftenza, s’impa-Ìiccorefe ^ron^rono *n momenti di molti Luoghi, e pofero in vngran ter-. rendivi ii rore Ferrara i fletta. Auuifato Alfonfo di tali perdite,edi tali in-, cendij, fu sforzato dipenfare anch’egli à fe medefìmo. Sitolie immediate
Pages