758 T 0 R Frasciikta, Fraschetta, Telaretto di ferro con varii spart¡nienti di carta o simile, che mettesi sul foglio da stampare, affinchè fiòche ha da rimaner bianco non venga macchialo. Cucì, Cricca, Pezzo di legno attaccalo ad una dello cosce del torchio, che serve per tener ferma la mazza. Timpasèlo, Timpanello, chiamasi quel Tel iio che s’incastra nel timpano. Maork, Mazzo de Va madrevitio Testa del torchio, Pezzo di legno forte riquadrato e incastrato nelle due cosce (lei torchio, in mezzo a cui sta la madrevite o chiocciola della vite. Torcolo da ligadori db libri, Torchio e Telaio, Quello iu cui si pongono i libri per poterli t ondare. Torcolo da ua o da olivk o simili, Strettoio, V. Masena. Torcolo da Batioro, V. Furo di pressar, in Fp.ro. Torcolo da pbtbnkri, Ceppo, Specie di Strettoio con mattonelle di noce, ad uso di addirizzar le ossa. Torcolo dk Lbuteri, Strettoio, Ordigno che ha la figura di uu U, di cui si servano li Fabbricatori di strumenti da musica per tener applicati gli uni agli altri I pezzi che devono incollare. TORCOLO, s. in. T. Agr. Punteruolo baro, detto in Toscana Maonacozzo, e da Linneo Careutio Bacchus, Insetto alato dell’ordiue de’Coleoptèri che reca danno alle vili, annidando ne'pampiui, rodendoli in parte ed accartocciandoli per deporvi le sue uova, ondo nasce il verme il quale si pasce dulia foglia appassita. TORDÈRA, (coll’e aperta) s. f. Boschetto, Uccellaia o sia luogo dove si pigliano i tordi alla pania. Lo stesso che UtU, V. Tordaio, chiamasi il Serbatoio da tordi. T. Camarìn. TORDI N V, s. f. o Spinolf.t a, T. degli Uccellatori. detto in Toscana Pispolone o Tardino, dai Veronesi Sgozzi; rÒN ; da Linneo Alauda Spinolelta e finalmente da Tem-rninW Anthus arborcus, Uccello del genere delle Allodole, dalle quali però molto differisce e per la forma del becco e per la mancanza degli sproni allo dita posteriori. La Tordina s’avvicina molto alla Fista nel colore dello penne; la sua carne è eccellente specialmente iu Settembre e Ottobre quando è grassa. Si mantiene auche nella gabbia e canta bone. TORDO, s. m. Tordo da ua, detto da' Veronesi Tordo cigaròl, Tordo comune o gentile o Tordo bottaccio, Uccello notissimo, detto da Linneo Tardus muticus, che ha la figura dello Stornello, ed è buonissimo a mangiare. V. Cisarìn, Zitòn, Zip, Ziparì.v e Oazanèla. Tordo da rechiamo, Allettaiuolo o Con-taiuolo, Tordo che serve di zimbello per uccellare. Tordo gazar», V. Mkslo cazàro. Tordo seselìn, V. Cisarìn. TOR TORDO l)K MAR, s. in. T. de’Pese. Pesce lordo, l’esca di mare, detto da Linn. La-brus Turdus. Questo pesce ha il corpo allungalo, la sua grandezza non eccede il piede, e non è de’ricercati. TORÈLO (coll’ e larga) s. m. Tornilo, T. Mar. La prima tavola del fasciame che s'intesta nella ruota di poppa verso il calcagnuo-lo, e si prolunga verso il corpo della nave accanto alla chiglia. TORESVN, Terraiuolo, Agg. d’una sorta di Piccione. V. Colombo toresàn, in Colombo. TORESÌM. s. m. Torretta o Torricella, Piccola torre o fabbrica fatta a guisa di torre. TORÈTO, s. m. Torello, Piccolo toro. Torèto de la contrada, Locuz. bassa e fam. Capvne, Uomo assai lussurioso. TORÌROLO, s. ni. Turibile o Turibolo e Turribulo, Vaso d’argento o d'altro metallo con cui s'incensa ; e quindi dicesi anche Incensiere. Capeléto del turibolo, Berretta, dieesi la parte superiore d'un Incensiere. TORIÒN, s m. Torrazzo; Torrncchione; Torracnia, Torrazzo antico e rovinoso. TORMEiNTÌ\, s. m. Tormentuzzo, Piccolo tornii'nto. TORMENTO, s. in. Tormento, Pena afflittiva che si dava a'rei — Scempio, vai Tormento crudele. El xb un tormento, Detto fam. Tormento ; Fracidumc; Assedio; Morte; Sfinimento, Agg. a Colui che di continuo disturba o infastidisce alcuno. TORME\TON, add. Tormentone ; Tormento; Assedio, dicesi a Colui che disturba e tormenta. rOR.MA, 8. f. T. Agron. Volta, Il voltar del-l’aralolo in solcando la terra: e si dice dello stesso solco circolare che in conseguenza riesce al termine del campo. Dicesi latin. Versu. a. 10R.N VHITO, 8. in. T. fam. Cosi chiamasi dalle nostre Donne una specie di Abbellimento di merletti, frastagli o simile, ch’esse mettouo attorno attorno ai loro abiti, TORNACAMÌN, s. ni. Chiamasi famil. Quella striscia di tela per lo più nera che s'adatta attorno alla capanna del cammino, per raccogliere più da vicino il fumo e mandarlo alla gola e quindi alla rocca. rORÌSACOLO, s. tu. T. Fam. Così si chiama dallo Donne un Contorno o Giro di merletti o d'altro abbigliamento simile, ch'esse si mettoRo attorno al collo. rORNACO.M TO, s. m. T. Mere, uel sign. di Vantaggio ; Gund 't/no ; Utile. No uu'k el mio tornaconto, Aon mi torna conto; J\ion mi torna bene; Non mi giova, V. Complìr. Far el conto del tornaconto, Radar bene se giovi il lare che che sia. TORNALÈTO (coll’e aperta) s. m. Tornaletto, Parte del cortinaggio, con che da piede si fas '¡a e adorna il Ietto. fOlt\ \ A rii, s. m. Io stesso che Torni- DÒR. V. TORNIR, v. Tornare: Riedere ; Rivenire. T 0 R Tornar un'altra volta, Ritornare. Tornar conto, Tornar conto 0 Metter conto, vale Esser utile; Giovare; Far giuoco o buon giuoco ; Tornar bene; Tornar meglio; Valer di meglio, Dicesi anche assolut. Tornare. Tornir da capo o al primo discorso, Tornare a bomba, Tornare al proposito. Tornar in sì, Tornare a sé o in sé; Rinvenirsi; Ruccorre gli spiriti. Tornir, detto iuT. Mar. Travirare, Avvolgere dalla cima le gomoue o manovre, Volgerle sossopra. Sta qua insin che torno, Stati infino alla mia tornata. Tuto torna quel che cera una volta, In cent'unni e cento mesi torna l'acquu a’suoi paesi, Dinota la rivoluzione delle cose. TOR MÈLO, g. m. T. de’Tintori, Torno, Legno lungo usalo da’ Tintori, che gira nel-l’avvolgervi o svolgerne i panni. TORNESE, 8. f. Tornese, Sorta di Moneta Francese equivalente al Franco o sia alla Lira italiana, cioè in circa al doppio valore della lira ex-Veneta. TORMÀR, v. Attorniare. TORNIDÒR, s. m. Tornitore; Torniaio e Tomaio; Torniero, Quello che lavora e fa delle opere al tornio — Fusaio dicesi più particolarmente a quel Tornitore che fa le fusa. Tormdòr de Zbca, lo stesso che Menda- òr, V. TORMDÒRA, s. f. Femmina di Tornitore, la quale sull'esempio di altre voci consimili dee poter dirsi Torniaia o Tornuia. TORNIO, add. Tornilo ; Torniato, Lavo rato al tornio. Rei* tornìa. detto metaf. Affusolata, dicesi ad una Donna ben fatta della persoua. TORNIR, v. Tornire e Torniare,, Lavorare al tornio. TORNO, s. in. (col primo o chiuso) dal lat. Tornus; Tornio e Torno, Ordigno noto sul quale si fanno divesi lavori di figura rotonda. Torno in aria, Coppaia, Parte d’una specie di tornio, detto Tornio a coppaia. che serve per lavori molto gentili. Pali df.l torno, Cosce del torno. Bastòn del torno, Gruccia, Pezzo del tornio che regge gli strumenti con cui si lavora. Ranche del torno, Zoccoli del tornio, Due m-ossi pezzi di tavola sui quali scorre il tornio. Mazza del torno, V. Mazza. ■TORO, 8. ni. Toro e Tauro, voce lat. Il maschio delle bestie vaccine. Toro brado vale Non domato. Criàr del toro. V. Criàr. Far el toro, Far la caccia de’ tori o de'buoi. Taoiàr la testa al toro, V. Tagìàr. Oao toro, Uomo forte, nerboruto, robusto — Bastracone, Uomo grosso e forzuto. TORORÙSO, s. in. T. de’Caccintori, Ardea 1 stellare, detto in Toscana Tarabuso e