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 e che vengono indicale in un edilto a stampa.
 Sl’OSO, s. m. (coll'o serrato) Sfinto ed anche Spons o.
   IÌF.1.0 cujik un apulo, ¿11130; AHUlato; Aggiustato ; Reti insello ; Computiti, Dicesi di Persona.
 SPOSSA, adii. Spussulu; infiacchito. SPOSSADA s. f. ) s. ni. Spossatezza ; Ac-
 SPOSSAMENTO) cascia mento ; Prostrazione, .Mancanza di forza — Lassitudini o Debolezze nervose, dicono i Modici l’Accasciamento o Rifiuameuto di forze por malattia osiutomi di malattia.
 SPOSSESSAR, v. Disposseisare; Spodestare ; Dispodestare, Levar il possesso, il dominio di qualche cosa.
 SPOPACHI AR, V. Potachiàr e I.upotachìar. SPRANGA, V. Spranga.
 SPREGIUDIC VR, v. Disingannare ; Rendere alcuno avveduto, Togliere ad altrui qualche pregiudizio od inganno.
   Spregiudicarsi:, Disingannarsi ; Uscir dell' inganno ; Togl.erti dui pregiudizio, heudei s. ai veduto.
 SPRE.NDOR, s. m. Voce bassa e trivialissim i per Splendòr, Splendore.
 SPREO, ». I. Maniera ani. detta per Asprko V. — YoraVK chk chi pbsca dks9k in spreo, Modo d' imprecazione o malaugurio, che vuol dire, Vorrei che i pescatori dessero neg'i scogli.
 SPRETÀH, V. Dkspretabse. SPREVALERSE v. Spodestarsi, Privarsi, di che che sia, e dicesi di cose proprie per darle ad altrui; e quindi il l’rov. Chi del suo ti spodesta, dato gli s a d' uii mazzo in su la testa. .
 SPREZURÀR, v. Sperzurar. SPREZZANTE, add. Spregiunte e Sprezzante, Che disprezza — Un fa» sprezzante, Una maniera spregiunte, vale nel senso nostro Superba; Orgogli ita. SPREZZAI!, v. Sprezzare; Spregiare;
 Dispregiare, Aver a vile.
 SPREZZO, 8. f. Sprezzo ; Dispregio, Disprezzo ; Spregio ; Sprezzatura.
   Con sprezzo, detto a modo avv. Sprezze-volmenle : Sprei/euolmente, Cou ¡spregio. SPRINGAll, V. Sbringar.
 SPROCADURA, s. f. dicono i Maniscalchi alla Suppurazione della corona del piede nel cavallo, cou dolore e zop^uamcnlo. SPROCO, s. m. T. del Contado, Sprocco o Brocco e Sbrocco, propr. Quello che rimette dal bosco taglialo.
 SPROLOiVOVR. v. T. Mar. Sprolungorc. vale Allungare, Stendere. Onde Sprolungare il tirante a’ un paranchine o altra manovra, vale Stendere una certa quantità, acciocché più persoiie vi possano appiccar le mani. Sprolungar la gomona, vale Stenderne iu coverta una quantità proporzionala al fondo dove si vuole ancorare. Sprolungare il pennone di ciuada, vale Stenderlo lungo l’altro di bompresso.
 SPRON’. s. m. Sprone, detto met. vale Incitamento, Stimolo — Ur. Min PREDICHE 0A
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 SBAVÌO UR SPRON PER CAMBIAR VITA, Le Olle
 esortazioni gli terviron i di sprone per cangiar aita.
 SPRON VII, v. Spronare, nel sigu. di Sollecitare. Affrettare. Piugere o Spingere — El
 Silo BISOGNO lT HA SPRONA, il IMO blSUIJIlO
 in indusse, mi forzò, mi spronò. SPKOPIARSE, \. DkspropriaRsiì. SPROPOUZION, V. Despuoporziòn. SPROPOSITA « DESPKOPOSII V, add. Spropustlato, Irragionevole, Assurdo.
El CERA u’ DNA GRANDEZZA SPROPOSITA#!,
E a stragrande; Immenso; Di ;ii/bihinl:r.
    Ono sproposita, si dice ancora nel siguif. di Slapa, Panohiana, V.
 SPROPOSITO, s. f. Spioposito, Cosa fuor di proposito o di regola — Detto anche per Scomp scionc ; Scerpellone ; Svarioni:; Marrone, Errore di latti o parole — D. Ito non meno per Paradosso, cioè Cosa fuori della comune opiuione.
    Sproposito da cavalo, Spropositaocio ; Sproposilissimo ; Sproposilone; Sproposito dell’ ottanta u da pigliar colle mol e, o madornale ; Spropositi, Errori, Cose da cavallo o che non le farebbe u/» cavallo.
    l1’AB UN SPR0P08ITO PIÙ ORANDO DHL PRIMO.
 Imbollare sopra la feccia, Prov. Far il secondo errore per riparare al primiero. V.
 Pilo KL TACÓiN DEL BUSO, ili TacÒN.
    I .1 SPROPOSITO DE ROBA O DE COSSE, fV<!-
 casso; Flagello ; Mugolo; Fiotto, Gran quantità di cose.
    Sproposito dk parlar, Spropositare SPROTA, V. in Sfroto.
 SPROTADì, s. f. Cinguetlumento ; Cin-guitteria ; Salmistreria ; Saccenteria . Presunzione, Arroganza, Sapere adottato SPROTAR, v. Cinguettare, Ciarlare stucchevolmente. Sa'amislrare ; Far la saccente, la snluinistra ; Far il dotlorello ; Entrare ne'fatti altrui, V. Spioto. SPROTliZZO, s. in. Saccenteria ; Salami-streria, Presunzione, Sfacciatezza, Arroganza. Sapere affettato e senza fondamento. SPROTÌY s. ni. dimin. di Sproto, Dottorel-lo; Saccentino : Dottorino.
 SPROTO, 8. m. (coll’o largo) Salamittro; Sacciuto o Saputo ; Mestolatore, Presuntuoso, che vuol saperne, che vuol entrar.) in quel che non gli tocca — Cujfuggiuio, dicesi Colui che cerca di dominare nelle società particolari, che sempre vuol far le carte; e quindi Capeggiare, Faro il caffag-giaio.
   Sprota, Salamona ; Sibi’letsa ; Sapu-tonn ; Salamislm ; Cinguelfiera ; Correi-trice, Donna che vuol saperne e sempre censurare ogni cosa.
   Far kl s*roto, Fare il saccente, cioè Fare il presuntuoso, Dar di becco in ogni cosa — Mestare, si dice per Comandare e Op rare con saccenteria — Maggioreggia-re o Fw del maggiore, Voler soprastare. SPROTON , acc. di Sproto, Suc.en.onc, V. Sproto.
 SPROTON \R, I.o stessi che Sprotàr, V. SPRUZZA, add. Spruzzato o Spruzzato e
SPU	09.»
 Spruzzolalo, Leggermente bagnato con
 gocciole.
    Spruzzar dk sal, Spruzzato o Aspers•
  ih Scile.
    Spruzzar de iaciiik, Brizzolato ; Bris-zolo, Asperso di macchie.
 '■'PRUZZD.AA, s. f. Spruzza\ Sprazzo e Spruzzo, Aspersione minuta di liquore.
    Una spruzzàda dk piova, Spruzzugliu, Poca pioggia « leggiera.
 •SPRUZZAR, v. Spiuzzure o Spruzzare e Sbruffare, Leggormeute bagnare o si taccia colia bocca socchiusa mandando fuori con forza il liquor« che vi s’ ha dentro ovvero eolie dita bagnale o cou mpazzole o grauatiui o simili, che dicesi anche Asper-jerc — .1 r asare si dice deli' Annaffiare spruzzando o bagnando leggermente, ma è gallicismo intollerabile.
 SPRUZZO, s. m. Spruzzo; Spruzzolo; Sprazzo; Aspèrgine, Lo spruzzare, e dicesi del Liquore. Eiucu'uzione, vale Emissione o uscita d'uu fluido con qualche forza.
    Spruzzo nel parlar fam. dicesi per Seniore ; Indizio — Ghb n'ho trato un spruzzo, G iene feci molto, parola, indizio : Oli ho laccato un tasto.
 SPUA, add. Spulalo, da Sputare.
    Ei. xp. lu spui o nato e spuà, E lui pretto e mainato o spulato, Vivo e vero; Puro e pretto, cioè Somiglianlissimo, che pare la slessa cosa.
 SPUACIIIAdA, s. f. Sputacchiala, L’atto dello sputacchiare.
 SPUACIIIVR, v. Sputacchiare. Sovente sputare, ma poco per volta.
    Dicesi ancora per Sornacare o Sornnc-ehiare, Sputare umor catarroso. SPUACHIO, 8. m. Sputacchio; Sputo, V. Spuo.
    SPUACHIO Cll’p.L PAR Cn’osTRKGA, SomUC-
 chio o Surnacchio, Sputo catarroso. V. in Ostrp.oa e Caparozzolo.
 SPUACHIÒN, s. m. Nome che si dà a Colui che ha il vizio di Sputare assai spesso, che
 direbbesi Spulaspesto.
 spuAda, s. f. sputo.
    Dir una spuàda, lo stesso che Spuàr. SPU ADOLCE, s. m. Sputazucchero o Sputa zucchero, vale quasi Spirante dolcezza, che anche dicesi Dulcitoqm; Suaviloquen-te.
 SPU VPRRLE, s. ni. Spulaperle, Voce dell’uso, Uomo che presume sapere assai e che in ogni cosa pone difficoltà: che anche dicevi Sputagemme : Sputasenno e Sputasentenze.
 SPU VR. v. Spume. Mandar fuori ssialiva. catarro o altra cosa per bocca.
    Spuàr, di:esi fam. anche uel sign. di Parlare — Via spuk, Via parlale, Rompete il silenzio, Fatevi sentire — Spoèla fora, Date’a fuori; Ditela; Spiattellatela, Dite liberamente la cosa com'è.
    Spuàr, parlando di Panni, Sfilacciarsi, È l’uscir che fanno le Ala dal taglio dy’pan-ni, o dallo cuciture del vestimento.
    Spuìr dolce r. ingiotir a*iaro, Sputar