726 S V E Detto per Divano; Differenza — Di LO A ni OHE Xh UN Oli] SVARIO, Du Itti U me e e un gran divario, cioè Differenza di «l.ilo o di sapere. ¡»vario, add. è Voce nostra aut. la quale dicevasi uei sigu. di Vano; Diverso ; Differente. StEDELAK, v. T. basso, Figliare, Far figliuoli, e propr. dieesi delle bestie elio par- loriscouo. S\ LOIA, add. Svegliulo o Soegghiulo ; Risveglialo ; Desio ; Desialo, Lontrano di Sonnacchioso e Doriiueule. Uno HVgon, Uelto fig. Sveglialo, vale \ ivo, Penetrante, Acuto — Esser se» svk-gia, Conoscere il calabrune nel fiasco, Aver aperto gli occlu — jYuh dormir nei loglio, l’rov. e vale ¡Non esser balordo. SYEGlADA, ». i. Il isuegtiu mento o Svegliamento, L’aUo dello svegliare. Darse t.w »VKi.itni, Sveg io/'*/; Destar- < «i, e dieesi dal ^iiuo — Detto figur. Svegliarsi, vale Dirozzarsi, luipraticlnrsi, rendersi accol lo o svegliato. S\fc,GI lDL\, dim. di Svegiì, Sveglialo o Dello unii che no, Desto ma uou lauto. Detto per agg. a Fanciullo, Sennino o Sennuccio, cioè Grazioso ed assennato, più che l’eta sua uou comporta. S\ I5GI.AH, v. Svegliare o Risvegliare, che anche diceai Sdormentare e Sdormenlire, i quali perù sono arcaismi, e Disonnare. Svuoila «ualcùn, detto fig. Svegliare, vale Eccitare; Animare— Detto in altro sign. Dirozzare; Scozzonare; Scaltrire ; Impratichire. Svegiàrse, detto fig. Sgranchiare; Sni-ghittirsi, Animarsi, Impratichirsi. Vi* SVÈGITE E PI QU1LC0SSA, Oh via sgranchili e mettili a lavorare. SVEGIAltÌN, s. m. Sveglia; Svegliarino; Svegliatolo; Desiatolo, Squilla degli orino- li che suona a tempo determinato per destare — Svegliane, dicesi a Sveglia grande. Omo svei.urìn, Sveglievole, Agevole n svegliarsi — Insonne, Chi non patisce sonno. SVEGIARÒL Y, s. f. Vegghiamenlo; Veglia; Vigilia. AtÈR UNI CERTI SVEGMROLk 1 Li NOTE, Esser insonne; Patir la veglia o le vigilie, !Non poter dormire la notte. SVEGNÙO, add. Svenuto, ila Svenire. SVEGlU, adii Dissodato, dicesi del Terreno che si dissoda per seminarlo — Disboscalo. direbbesi di terreno donde si fosse spiantato un bosco. SVEGRÀR, v. Desvegrur, Itompere il terreno incolto o non mai lavorato e ridurlo a coltura — Disertare, Lavorar la terra da lungo tempo non coltivala. V. Vegro. Svegràr un bosco, Sboscare; Diboscare e Disboscare o Smacchiare, Sradicare un bosco, levarlo. Dcuforestare fu detto con voce lat. bari). SVELAR, v. T. di Mar. Rulingare. Tagliare il vento por mezzo delle ralinghe (Gratiyo). affliichò non venga a dare nelle S V E vele. E quindi Tenere in ralinga o Mettere in ralinga, vale Tenere o Disporre uu vascello in maniera che il vuulo uou dia nelle vele. SVELTEZZA, s. i. Sveltezza; Snellezza, Leggerezza, Agilità. Dello fig. Sagueità ; Sagacia, Certo abile o disposizione virtuosa, onde si sa di-sceruere il vero dal falso o giudicar bene, Avvedimento, Accorgimento. S V EL i U, add. Svelto ; Scurzo; Arnzi magro che no, Di membra sciolte e poco aggravato di carne. V. Suto. Omo svelto, Scaltro; Furbo; Astuto; Franco; Accorto; Fino; Uomo da trar te mani d ogni pasta ; Destro ; Disinvolto ; Aeroso ; Uomo di ricapito. Svelto come un gito, Lesto come un gatto, Un vento. Svelto cose un scigno o come un gito de piombo, Destro come una cassapunca, Dello per irouia di chi è disadatto. SY EL I OLLN, cimilo di Svelto, dello anche per vezzi m agg. a Fanciullo, Vivace; brioso; Leggiadro; Disinvolto. IJi maniero »eiolltj, spedile. Dello per agg. di Abito, o come disse uu nostro poela, Ln ibitìn ben fito e sveltoli*, Un abitino corto ed accostante, cioè ben l'alto e spedito. SVENAI).!, s. 1. Svenamento, l’ordita di molto sangue. SVENIMENTO. V. Svimmento. SVENT.V. V. Svrntidòn. SVENTADÌN, add. Avvcnlalello, Alquanto avventato. SVENTADÌN V, s. f. Svenluzione : Evenlu-zione leggera; Cacciala di sangue. Dir unì stentidìnì, Sventar la vena, Cavar sangue. SVENTA DÒN, add. Sventato; Avventalo; Inconsiderato, Con poco cervello, e dieesi per Agg. a Uomo che procede nelle sue operazioni senza fermezza ; Cervellino ; Falim-bello; Falimbelluzzo. SVENTAR, v. Sventare, Render vano un disegno, un affare; Contromminare — Tornare a vuoto, Svenlarsi. Svestir el formento, V. Sventolìr e Pilìr. SVENTOLVDA ) s. f. Sciorinamento, SVENTOLADINA) L’atto dello sciorinare, cioè di dar 1’ aria ai vestiti, per poi scamatarli — DEOHE UNI SVRNTOLìDINI l (JCEI abiti primi de biterli. Sciorinale quegli ubiti prima di scamatarli. SVENTOLAR, (da Vento, colla s Iniziale ch’equivale all’£.r de’Latinii v. Sventolare > o Venlolare ed anche Sventare, Alzare iu alto spandendo al vento. Sventolìr el gran, Ventare e Rivolgere il gran . L’ operazione che si fa di tralto ili tratto ne' granai, cioè di rivolgere il grano colla pala, perchè non intigni. Sventolìr el culo t quìlcùn, Loeuz. fam. Sculacciare ; Dar le sculacciale. Ratiere uno sul culo colle mani — Vergheggiare o Bastonare, direbbesi il Battere S V 0 colle vergl^f o col bastone — Generalmente Dar nespole ; Appiccur nespo e o pesche o noci; Dar picchiale; Fat e o Dar la picchierella, Percuotere, Dar busse. S\EiM’KADA, s. f. Sventramento; Sbudellamento. SVENTRAR, (da \enlre colla s iniziale ch’equivale all'A'x de'Latiui) v. Sventrare ; Sbudellare, Trarre gl' intestini di corpo. Sventrar le pernise, e simili. Starnare, Trarre le interiora alle starne dopo averle ammazzate acciocché si conservino. SVEtiGOGNAZZ VR, v. 1\ ani. Svergognare, Fare altrui vituperevole vergogna, r are un frego a uno. SVKRZELA. V. Vrrzelì. SVEItZELl.N, s. m. r. degli Uccellatori, Fiorrancino ; Raperino; Rupe/ ugtulo, tjc-vellelto del geuere de' Friuguell., che ha qualche simigliami col Lucherino; è verdastro, di dorso fosco-maccbialo, cauta soavemente e si tieue in gabbia. 1 Romani lo chiamano Verzellino, altri Ventanno o Senno a’Haliti ; Linneo Fring illa citrinella; e ieiumiuck. Fringiliu Sertnus, V.Frizi-rìn. SV ENTOLÀR, v. del Contado verso Padova. Svincigliure; Vergheggiare; Dar attrai le busse, >. Sventolìr. LJ2«, , S \ E i'OLE,“lT f. in plurale, Voce che usasi pur nel Contado verso Padova Picchiate; Sferzule; Vergheggiate, Sono propr. le busse che si danno a’ fanciulli per correzione. SVIAR, v. Sviare, V. Desviìr. SVIMER, s. m. Svimero, Così chiamasi una specie di Cocchio a quattro ruote. SV INAZZARSE, v. Avvinarsi ; Inciusche-rarsi, Abusare del vino, Quasi inebriarsi. SVODÀ, add. Votato; Vuotalo; Voto; Vacuo. Svoui COME UNI ClNOCHIt, Voluto, cioè Estenuato pel troppo andar del corpo. SVODAARCIIE, s. m. Fiufasepolcri o Pop-! pamillesimo, Colui che s'impaccia ne' sepolcri. : S> ODACÀNTARI, s. m. Vi ducesti o Nettacessi, Colui che vota i cessi. : SVODVDV. ». f. Vota mento: Volagione. j SVODAFOSSE, s. m. Votucessi, Colui che vota lo cloache e le fosse sotterranee dello sterco raccoltovi, e lo trasporta altrove, che a Verona dirono Pipicìn. Piombinulore. dicesi a Quello che si serve del Piombino per tar la tasta e vedere dov'è l’impedimento e tentare di rimuoverlo. V. Desgossàr. SVODiR, v. Vuotare; Votare; Vacuare; Disgombrare, Versare. Svooìr oi un vaso i l’iltro. Trasfondere — Versare, Far uscir fuori ciò ch’è dentro a vaso, a sacco o cosa simile, facendolo traboccare o spargendolo in altra guisa — Svolare, dicono i Valigiai al Cavar fuori il pelo o la borra o il crine e simili. Svodirse, Stallare, dicesi del Cacar delle bestie che si tengono in istalla. V. Cacar — Si può usare anche parlando degli uomini. Disse nelle sue lettere il Calmo Cosìe che no se pol far de sinco, imp’ir, stodàr, j- AveU*. v’