754 T A N TAN VGIV, b. f. (forse dal lat. Tenaculum, Ritegno) Tanaglia e Forcipe, Strumento di ferro per uso di stringere, di sconficcare etc., notissimo. Ganassp. dp. la tanaoia, Branche della tanaglia, si dicono quelle parti che servono a stringere ed afferrare. Imbraccia loie, chiamano gli Orefici alcune loro particolari tanaglie, per esempio quelle con cui abbracciano il coreggiuolo. Tanagia i>t fusina o da tondo, Arzinga, T. delle Arti di ferro, Tanaglia con doccia nelle bocche por prendere e tener saldi i ferri tondi nel lavorargli a fuoco. Chiapàr co li tanagia, Aggrappare. Tanaglia, detto in T. Mar. Macchina in forma d’una tanaglia ordinaria, colla quale si fanno avvicinare lo une alle altre bordature. Taxagia, detto in T. degli Artiglieri, Grappino, Tanaglia con ganasce incavate, con cui si prendono le pillo arroventate e s’introducono nel pezzo d'artiglieria. Tanauik noi diciamo fam. por Monete vili, cioè Quelle più infime di rame miste con qualche f;ilsa — Chiosa, dicesi a Moneta di nessun valoro. TANAGIA, add. Attanaglialo, Tormontato con tanaglie e flgur. vaio Tormentato — Animar Iellato, dicesi di colui o di colei olio 1’ amante travaglia con dargli gelosia, Travagliato da passiono amorosa. T .IMAGI IH, v. Attanagliare, Lavorar colla tanaglia o Tormentar con tanaglio infocate. Tìnìoiìr quìlcùn, detto flg. Aspreggiare ; Comodare; Stracciare ; Tormentare alcuno; Bistrattare ; Slranare — Far rodere i chiavistelli ad alcuno, dicesi poi in diverso sign. come d'invidia o di gelosia. Tanagiarsk, Voce fam. Bezzicarsi, dicesi di Persone ohe tra loro garriscono, Contendere: traslato dal darsi di beooo, come fanno le galline. V. Criàr. TVNAGIÈTA, s. f. Tanaglietla, Piccola tanaglia. Imbracciatole, dioonsi alcune particolari tanaglio degli Orefici. TAlNAGIÙNA, s. f. Tanagliane, Gran tanaglia. fANAN VI, s. m. Bisbiglio; Susurro; Sufo-lamenlo ; Strepiti ; Confusioni ; e dicesi di Persone che parlino insieme confusamente e contendano. rA.NDÀN, dicesi per agg. di Uomo sciooco e minchioue. V. Couiòn e Visdrcazzo. Tandàn da le rostr, si dice nello stesso significato, ma per aecreso. di Tahdìn. Oho a la tanuìna, Uomo a pigione; Spensierato; Sciatto; Sciamannato; Che vive a caso o a bioscio. A la tandana, detto a modo arverb. V. A la basala e A LA CARLONA. TAMDÈLE (coU’e aperta) s. f. Voce familiare o donnesca, Tattere ; Musseriziuole ; Bazzicature, Arredi, Bagattelle e cose simili, che ingombrano qualche sito della casa. Porte via sre tandèle, Portate via que- T A N t/e tattere, questi intrighi, qnette masse-riziuole o bazzicature. TANDEM — Al tandem, Maniera avv. che usavasi fra noi a’ tempi di Andrea Calmo, cioè nel secolo XVI, nel signif. di Finalmente ; Alla per fine ; Alla fine — Alt an-DEM ri. se virn descovkrzer la malizia ec. Alla per fine si viene o si giunge a scoprire la malizia o l'inganno. Da questa maniera Al tandem pare che siasi formata 1’ altra che ora si parla nel medesimo Benso. Ale tante, V. in Tanto. TANDÙR, b. m. (forse dall’ebraico Tanur o dal caldaico Tunura, significante Fornace, Forno), Specie di Stufa elio consiste in un tavolino sopraccoperto d’un ampio coltrone, sotto cui si pongono delle brage per riscaldare quelli che sono assisi alla stessa tavola. TVNGARO, add. Tanghero, Grossolano, Villano, detto di Uomo. Scorzone, uomo rozzo, di grossa pasta. Maccianghero, Grossolano che pare un villano. Tanoaréto o Alquanto tìngaro, Tan-gherello ; Pincastrello ; Sempliciotto. TAMGARÒ.N, aeo. di Tangaro, V. TAMGIIÈGIO, s. m. T. Mar. V. Ficaoa. TAiNSA, s. f. (verbale d ii lat. Ttxo) Tatsa ; Tassazione ; Tassagione ; Contraddiritto, Imposizione da pagarsi al Pubbliao. Pagar la tìN9a uk li frìgia, Pagar la matricola, Tassa che l'Artefioa paga al Comune per poter esercitar la sui arte — Quoto dicesi la Tassa nulla estimazione proporzionata delle cose. TYNSV, add. Tassato; Addebitato, Posto in debito. In altro signif. Tusl ub qualcòssa, Tacciato; Accusato ; Incolpato ; Accagionato. TANSVR, v. Tassare, propr. Imporre la tassa a ohi deve pagarla. In altro sign. Mettere il pezzo ; Tassare le polizze ; Tarare ì conti. Moderare — No la me tansa, Non ni' incolpi. Tansàr quìlcùn db «incanir, Tassare ; Ttiaciare ; Incolpare; Accusare ; Apporre. TANTA, s. f. T. de’Pese. Frugatoio, Specie di Tenta, ch'è un legno n portici avente al-l’estremità una punta di ferro, con cui 1 pescatori frugano nell' ac^ua specialmente la Scassa, oioé il terreni dilla fondamenta de’ cannai, per regola di ripiantarvi de’ pili nuovi. TANTÈRULO o Tantebolo, add. Voce alla latini e probabili» inte storpiata da Tantulus o Tantillus, o dal barbar. Ttntil-lu’us, che valgono Sì picciolo ; Sì poco, Aggiunto che dassi a Persoli i. e vuol dire Troppo picciola ; Minuta; Meschina, Le parole però più comuni in questo sign. sono SrRÙpiGNo, Bqzìrrto, Cogionarìo, V. IVVNTILIZIA, modo avv. usato a Chioggia nel sign. di In questo punto; Inquest’istan-te. rANTtN, s. m. Tantino; Un tniccinino ; Un tantinetto; A'cuna cosa; Una parti-cella ; ina favilla ; Un pelo — Un tantìn re più. Alquanto di più — Un tantìn a la TAN voltì, A gradino ; Un po'alla volta — Un tìntìn dopo, Poco stante. Un tìntìn ! detto coll’ ammlr. V. Zizolf. e Sgnesole. Zi gn tantìn, Ma mo ; Or ora ; Te sic ; Non hu guari. Un tantìn de speranza, Un alito di speranza. Dar ex tantìn per ave» un tantòn, Dar un ago per avere un pulo di ferro, Un minimo che per aver assai. De tantìn far tantòn, V. Far d’osa merda una gran cossa, in Merda. De tantìn vien tantòn, Chi non tu'a bucolin tura busone, per far intendere che Chi nou rimedia tosto a’piccoli mali, ha poi a rimediare a'graudi, con più fatica e spesa. Un tantìn che par un tantòn, Un bm-soolo gli pare una trave, parlando di Chi fa gran romore d'ogni menoma cosa. Ghe xe un tantìn de zestb, Ce n’ è una mano, Ce ne sono molti — Un ghiunlelli-no! detto per irouia, vale Molti. Se ti ghk nk dà un tìntìn, el se ne tol un tantòn, Se gliene concedi un dito, ei se ne piglia un braccio, dicesi de’Libertini. Tiréve in lì un tantìn, Tirati in là un pelo, cioè Quant’è grosso un pelo. Chi GA UN TANTÌN DE SENTIMENTO, Chi ha punto di sentimento, cioè Chi ha qualohe poco, alcun che, alquanto di sentimento. TANTINÈTO, s. m. Tantinetto, V. Tan ti- PilN. Un tantinetto, posto avv. Un pochetti-no , Riferito a tempo, vale Un momento, Un istante. TANTI NÌN, s. m. Tantolino ; Tantinetto ; Miccichino ; Micolino ; Cichino ; Pocolino ; Fiato; Filo; Fava; Favi'uzza ; Fumo; Un minimo che ; Un ette. TANTISSIMO, superi, di Tanto, avv. Moltissimo o Di moltissimo e Mj'to mollo. Tantissimi, Moltissimi. TANTO, avv. Tanto; C¡tanto. Dinota Lunghezza di tempo, Grandezza di spazio, Quantità di che che sia. Tanto, add. Nome relativo o Pronome riferente quantità. Tanto, ovv. Tanto e tanto, Ciò non ostun'e; A I ogni modo; Mal grado ; Che che sia ; Ciò non di meno. Tanto i domandi? Tanto prezzo domandano? o Domandano molto o un alto prezzo. Tanto sé vù quanto so >ii, Tanto è da casa sua alla mia, quanto dalla casa mia alla su t, detto metaf. e vale Tra me e lui non è differenza di grado o di potere. Arivàr dv tanto, Giungere a tale, a tanto, a tal meta, u la! fine. A lb tante o Dopo tanto, modi avv. (che si hanno per corrotti dal lat. Tandem) Finalmente; Alla fine ; Dopo tanto tempo ; Dopo tanto aspettare, V. A le quante, in Quanto — Dalle prose del Calmo si sa che al suo tempo dieevasi Al tandem in modo avv. nello stesso sign. di Finalmente, Alla