óO ALT A L Z A M A àlteru. Prendesi dal volgo per una vena qualunque delle principali del corpo umano ; ma anatomicamente parlando, è uno di que’ vasi o canaletti che portano il sangue dal cuore all’ estremità : a differenza delle vene, che lo portano dall’estremità al cuore. ALTERIZARSE, v. Alterarsi, Commuoversi, Perturbarsi. ALTÈTO, add. Alletto; Altere Ilo. Alteto dal vin, Albiccio; Albo; Alticcio; Allctto ; Alto dal vino ; Ubbriacliello. ALTEZZA, s. f. Altezza, Distanza da basso ad alto. Per altezza determinata, Vetta, Cima, Sommità. Altezza, de l’ahco, Sfogo o Rigoglio, dell' arco. Altezza de far, Alterezza o Allierezza; Alterìgia, Superbia, boria. ALTIÈK, add. Altiero; Alteroso, Che ha alterezza, arrogante, orgoglioso. ALTO, add. Allo, Elevato dal piano. Alto d’ una tola e simile , Hi/orzo o Bitorzolo; Bernoccolo, Rialto che scappa sopra la naturai superficie di che che sia. Looo de travadura alta, Sfogalo, dicesi per Vgg. di stanza o di luogo, e vaio Alto. Archi sfogati ; Volte sfogate. Alto, si dice anche da noi per Agg. a uomo, nel sign. di Elato, superbo — Andar o Star alto, Andare in contegno; Andare o Stare contegnoso; Stare o Sedere in gole ; Slare in gola conlegna ; Star sul grave; Andar tronfio. Alto dal vin, Alleilo; Alliccio; Alto, Alquanto ubbriaco. V. Alegro e Alteto. Alto co fa una stanga, detto di Uomo di statura grande. V. Stangiiirlòn. Alta de cagaùr, Maniera bassa e plebea, che dinota Persona d’alta statura. Alta de cimièr, detto metaf. Contegnosa, die mostra gravità, altierezza; Ambiziosa, e dicesi d' una donna. Pasqua ulta, quando vien tarda, cioè mollo innanzi nel mese di Aprile. All’opposto si dice bassa quando cade nel mese di marzo. cioè Quando viene più presto. ALTO, avv. Alto, Voce di comando per finir che che sia. Far alto, Far alto, T. Mil. Fermarsi nella marcia — Detto fig. Desistere ; Fermarsi; Cessare. V. Fermativi. Star alto de prezzo, Stare in sul tirato , Vendere care le sue merci. Alzar la mira, vale Portar alto le sue pretensioni. ALTO-LA, che anche si dice FF.Rju-LÀ.e potrebbe scriversi Altolà e Fermala, sono voci di sorpresa di cui ordinariamente si servono i malandrini nell’ aggredire i viaggiatori per far loro rapina ; e vogliono dire Fermatevi; Arrestatevi; Fate alto. Noi pure usiamo famil. di queste voci nel nostro dialetto, dicendo Far o Dar o Mandar un altolà o un fermala, nel sentimento generale di Sospendere o Impedire che che sia, intendendo però che l’opposizione, se fosse anche ingiusta, provenga da parte di chi ha diritto di farla. Sotto tale signi- ficazione si soggiungono varii verbi che possono corrispondere alla maniera vernacola, di alcun de’ quali ognuno può servirsi a suo grado : cioè Impedire ; Porre un impedimento o un ostacolo; Impacciare; Intraversare ; Opporsi ; Arrestare ; Soprattenere; Fare un sopra Meni ; Trattenere; Sostare; Sospendere; Fermar l’opra; Fare un sequestro o uno staggimento. ALTOTO, V. Alteto nel primo sign. ALTRO, add. Altro, Diverso -- detto sust. Altro o Altra cosa. Altri, compagni o Altri cossi Altrettali o Altrottali, Altri simili. Altri, De altri, A altri, Da altri, Altrui, vale quanto Altro, ma non ha relazione se non all’ uomo, e regolatamente non 8" adopera nel caso retto, come ne’ seguenti esempi. Le cose aitimi o d’ altrui o L’altrui assolut. detto in forza di sust. Dite altrui o ad altrui. Non per odio altrui o d'altrui. Uccidere altrui. Con altrui. Farsi incontro altrui o ad altrui. Saper da altrui. Per le altrui cose. Più l’altrui fallo che il mio mal mi duole — Che i altri goda, Che gli altri godano. Se no ti ga altro. Se non hai altri moccoli o simili : cioè Se non hai altro assegna- j mento. D’altra partf., Altronde, Da altro canto. Altro!, coll’ammir. Di là cioè Assai più ; Mollo più ; In olire — Altro che bf.caore ! Son altro che punture d'assilli, cioè Assai maggiori -- Sf. no altro, detto a modo avv. Almeno ; Per lo meno ; Intanto. Ghe vol altro I Maniera fam. È altro male che di biacca I Di altra tasta abbisogna la piaga ! Vi vuol altro che stoppa e chiara d'uovo ! cioè II malo o il disordine esige ripieghi maggiori. No ti xe bon da altro che da lavar i piati, Va via, tu non sei da altro che da lavar le scodelle. No altri k Vo altri, V. in No e Vo. ALTURIAR, v. T. antiq. Altoriare, Voce parimenti antica e vale Aiutare. Si Dio m’ altoria, Se Dio m’aiuti, m' assista. ALTÙRIO. ClGÀR ALTORIO, V. Cigàr. ALUME, s. m. V. Lome de roca. ALZANA, s. f. Alzaia, Quella fune che serve a tirar le barche per l’acqua, e che alcuni chiamavano anche Anzana. Molar l’ alzana, Allentare o Staccare T alzaia. Tiràr l’ alzana , Alare, Tirar la corda detta Alzaia, e con essa le barche. V. Tirante. Alzana, detto in T. Mar. Ansiera, Cavo manesco per lo più da tonneggio o da rim-burchio. Alzana, Tiràr l’alzana, detto fig. lo stesso che Tiràr a bea, V. Mea. Molàr l’ alzana , detto pur figur. vale Recedere dalla propria opinione, V. Mo-larghe. ALZANÈLA , s. f. Alzanella, T. Mar. Corda del vascello, che serve per sollevare e al- zare le manovre e per condurre i gabbioz-zi e le vele di straglio. ALZAR, v. Alzare — Alzar assae , Iìinnal-zare. Alzàr el conio, Alzare il gombilo ; Caricar l’orza col fiasco, Bere più del dovere. Alzàr el deo, Maniera aut. Applaudire; Inanimire. Alzàr i corni, Rizzar la cresta; Alzare le corna ; Levare il capo o in capo ; Insuperbire; Alzare il viso o la coda; Menar orgoglio. Alzar i foli o i registri , detto fig. Pigliare o Prendere buldanza ; Venire in superbia ; Dar alto. Far alzàr i foli a qoalc'on, detto fig. Titillare, che dieesi anche Infiammare; Invogliare ; Suscitare. Alzare le carte o Alzare assolut. vale Separar il mazzo in due parti prima di distribuir le carte a’ giuocatori. Alzàr lf. vele, V. Ghindàr. Alzarse dal leto, Scorcare; Rizzarsi: Levarsi; Sorgere; Surgere; Uscir del letto. Alzarse in ponta de pie , Rizzarsi sulle punte de’piedi. Alzàr on poco, Sollalzare. Tornàr a alzàr, Rialzare. ÀLZERE, s. m. V. Arzare. ALZÈTA, s. f. (collaz aspra)T. fam. Rasta. Piega che si fa con cucitura abbozzata dappiè o in alto alle vesti lunghe propr. de’bambini e fanciulle, per poterla disfare, od accrescerne occorrendola lunghezza. V. Filzeta. ALZETAR, v. Lavorare di baste. V. Al-zèta. ALZO (colla z aspra) 8. m. Alzala; Alzamento, in T. de’ Calzolai, chiamansi quei pezzi di cuoio che si mettono sopra le forme per ridurre le scarpe alla necessaria lunghezza. Corrispondo al francese Hausse. Alzo, dicesi da alcuni talvolta per Alze-ta. V. AMACAR. v. che non s’ usa più a’ tempi nostri, ma Macàr, V. Nel Poemetto antico snlla guerra tra' Ni-cololti e Castellani del 1521 , stampato in questa tipografia d’ Alvisopoli, a carte 67 si trova verso la fine della seconda ottava; Chi xelo Costo che tra? Pota iie Lena! Che se l’ amàcOj al sangue de diana, El yogio SCORTEGÀR CO FA UNA RANA, il significato n