708 S T R Ch'eL SE STORZA LO, CHE JIE STORZARÓ ANCA ai, detto pur fig. Dia egli che darò aneti' io ; Aderisca egli alla proposizione, che vi aderii ò anch' io. Storzebse dei ff.ri, Rivoltarsi, Dicesi di corpo f.icilo a piegarsi, come il filo de'col-telli e simili. E Rintuzzare, trattandosi di duro, come chiodo o simili. iNo STORZER UH CAVALO A NISSÙN, Non lOf- eere un pelo ad alcuno, Non far male ad alcuno. STORZICÒLO, s. ni. (colla z dolce) Uccel- lo, lo slesso che Caostorto, V. STORZIMEiNTO, s. m. (colla z dolce) Storcimento, Ripugnanza di dire o di fare. Do- lio molli sio, zimenti fu forzuta a dire. S IRA, Particella che iu composizione indica accrescimento. Stri de lì, Più che al di là. Mandìr de là de Strì, V. Mandìr. STRAALTO, adii Stragrande, dicesi a Tela di misura straordinaria o si i della maggiore altezza, che dicevasi ancora Te'a da im-peradore. STRABALZAR, (colla z aspra) v. Siava'-care; Scavallare ; Soppiantare ; Dare il gambetto, Far cader di grazia qualcheduno entrandovi tu. Dicesi puro per Trapassare ; Supraoan-zure ; Sorpassare, Superare, Vincere alcuno. STRABALZO (colla z aspra) s. in. St. ufalcione, Errore. V. Scapuzzòn. STRABASI^, y. Più che bastare, Esserne più del bisogno — El «asta e stradista, Basta e più che basta ; È bustevolis-simo. STRVItÈLO, (coll’e larga) add. Arcibcllo; Bellissimo. STRABÈLON, add. Arcibellone, Più cbe bellissimo. STRARÈN, avv. Mollo bene, Benissimo. STRABEVER, v. Strabere o Sbevcre, Bere »moderatamente STAREVÙA, s. f. Strabevizione, L’ alto di bere con eccesso. STR ABIONDO, add. Più che biondo ; Biondissimo, accr. e superi, di Biondo. STRABÒGER (coll’o serralo) v. Soprabbol-lire ; Bollire a ricorsoio, a scroscio, Bollire di soverchio. STRABÒN vcoll’o serralo) add. Strabuono; Soprubbuono, Molto buono. Arcibuonissi-mo ; Arcignissimo — Trabuono è voce aut. STRABONOANTE, add. Straboccante; Strabocco, Eccessivo, Superfluo. STRABRAVO, add. Molto bravo o Bravassimo. STBABUCÀDA, s. m. Scappucciala ; Inciampata, V. Scapuzzad i. Dar dna strabocìda, Io stesso che Stra- bucàr. STR VBUC.AR, v. Scappucciare ; Inciampare; Sinistrare ; Intoppare, Urtar camminando in che che sia con pericolo di cadere — Cempennare vale Inciampare sovente per debolezza di gambe. S T R STRABUCÒN, s. m. Lo stesso che Strabc-cada, V. STRACA, s. f. Stracca; Slraccamcnto ; S lanca mento ; Stanchezza e Stracchezza. Toa so oxa straca, Pigliarsi una stracca o una stanchezza, Straccarsi per aver lungamente camminalo. Gii una ora* straca, Son ussui stanco; Uu una stanchezza eccessiva. Chup»r uno a straca, Sorprendere uno alt improuv so, ulta non pensata. STRACADA, s. f. Stracco ; Stracca; Stracchezza ; Stanchezza ; Stuncamcnto. Darse o Tor su usa stracìoa. Stancarsi. SRACAGANASSE, s. f. Castagne secche e mondate. Dello per agg. e disprezzo di persona, Scannapane, Si dice d’ Uomo disutile, e buono solo a mangiare. STR VCANTON, s. in. Cantera, T. de’Carrai, Specie di scalpello o sgubia triangolare da rivotare il leguo. STltAC.VR, v. Straccare o Stancare. Straccurc, detto metaf. vale Annoiare, Infastidire. V. Stufar. Stracìr un cavilo, Allenare un cavallo. Stkacìr le tere, Sfruttare, T. Agr. parlandosi di lerreui, vale Renderli infruttuosi. Stracarse, Straccarsi o Stancarsi. Stracarse senza guadagnar brente, Dare in un sacco rotto, dicesi metaf. cioè Affaticarsi senza prò. STR ACARO, add. Molto caro o Carissimo — Stracaro è voce antiq STRACAVÀTA, s. f. Trovato sottile, ingegnoso; Ripiego ; Scherzo; Temperamento. STRACHÈTO, add. Stanchicelo ; Slrachic-eia, Alquanto stanco. Pesse strachèto, Pesce molle, parlando di quello che si vende, Che ha perduto la sua freschezza, ch'è quasi stantìo. STR YC1IIÀRO, add. Mollo chiaro, Chiarissimo. STRACHÌN, s. m. Stracchino. Voce dell’uso. Formaggio tenero assai buono e notissimo, di Lombardia, che fissi col latte burroso delle vacche quando vanno dalla pianura alla montagna o quando ne tornano, e sono stracche dal viaggio. STRAGO, add. Stracco; Stanco ; Lasso. Straco che no he sento le gambe, Spedato ; Spedatissimo. Straco morto, Spossato; Infiacchito, Rifinito o Prostrato dalla stanchezza. Sstraco, si dice anche fig. per Stucco; Ristucco — Son straco, finìla, Sono stucco o ristucco, finitela, In atto di rimprovero. Roba strici, Stracco dicesi alle Carni degli animali morti allorché cominciano a putire. Or» striga. Ora larda, Nella quale Uno sia stanco dall’ aver lavorato, ed abbia bisogno di riposo, anzi che di altre occupazioni. STR VCOLÀDA, s. f. V. Sracòlo. STRACOL.VRSE, v. Sconciarsi o Disconciarsi e Dinoccarsi un piede o uu braccio S T R o una mano, valgono Storcersi, Uscir delle nocca. A Firenze dicono, Stracollare. Stracolà« uno, detto fam. e per esagerazione, Scuotere, Muovere e agitare violentemente e con moto interrotto. V, S«cossia. S riUGÒLO (coll'o aperto) s. m. Storta, dicesi comunemente per Distensione violenta ed immediata de’ teudini e de' ligamenti di articolazione in conseguenza d’ una caduta, di uno sforzo e di uua percossa, qualche volta accompagnata da lussazione. Si dice anche Slravoltura e Svol'ura. Dirse un strigolo o una stracolaua a un pie. lo stesso che Stb icourse. V. Chi»par un stracòlo, detto fig. Rilevare un danno, un pregiudizio ; Aver una malaventura, una sfortuna. Far una cossa a stracòuj, Operare a stracca, Farla in gu;sa da stancarsi. STRVCRÉ >ER, v. Arde edere. Crederò pienissimiunente. STR VCOTO, add. Stracotto o Tracollo, l’iù cbe cotto, dicesi delle vivande. Ed anche Alquanto stango ; lo stesso che Strichf.to. V. STR VOLILO, s. ni. Groppa diculocc.'o, T. de’ Beccai, Una parte della coscia delle bestie che si macellano, separata dagli altri tagli detli di Culaccio. Tagio de str»cù lo, Taglio di cu 'accio. Stracùlo de porco, Scamerita, Quella parte della schieua del porco ch’è più vicina alla coscia. STRADA, s. f. Slradu, detta anche Via e Cammino. Sr»da b»tù», Strada battuta, trita, calpestata ; Strada maestra; Andar per la calpestata. Strida che si divide in do, Bivio o Forca. Cosi Trivio o Quadrivio ove ne sono tre o quattro che rispondono alla medesima via. V. Croséra. Strada consortiva, Strada vicinale, si dice Quella che conduce ad una o a più case. Strada coverta, Galleria, Cammino coperto o sotterraneo. Strada dei cari, Carreggiata ed anche Pesta, sust. Strada battuta da'earri, che i Pisani dicono Carraia — Calcosa è T. di gergo e vale lo stesso — Andìr per la strìda dei cari, detto fig. Andar o Camminar per la pesta, per la battuta o colla corrente o colla comune, vale Seguitar l'uso generale. Strada de piera viva, Strada soprastra-la, cioè Coperta di viva selce o Selciata, e dicesi a differenza della Lastricata. Strida de posta, Strada postale. Strada fondìda, Strada a/fondata ; E’vi si va fino al ginocchio o a pancia di cavallo; E'vi si sfonda. Strada in crose, V. Crosér». Strada pedòna, detta più comunemente Trozo, Sentieruolo; Tramile; Viottola. Strada più corta, V. Tressa. Strada scossosa, Strada scheggiosa, scropulosa, smattonala , eioè Piena di schegge, ineguale.