598 S A Pi SANGARÌN, Agg. che si dà al Luccio, V. Lezzo. SANGIOTÀR, v. Singhiozzare o Singhioz-zire e Singhiottire ; Signozzare e Singul-ture, Aver »inghiozzo. Singhiozzare, dicesi anche per Piangere dirottamente e singhiozzando. SlNGIÙTO (coll’o serrato) s. 111. Singhiozzo o Singozzo e Singulto. Voce singhiozzala, dicesi la Parola interrotta dal singhiozzo. ' Sanoiòto, è propriamente un moto espulsivo del ventricolo, combinato con subitanea ed interrotta convulsione del diaframma, prodotta per consenso da irritazione del superiore orificio di esso ventricolo. Dieesi anche Singulto, il quale perù fisiologicamente diversifica dal singhiozzo ch’è il vero sangiolo del nostro vernacolo, perchè i movimenti di quest’ ultimo sono men solleciti, men convulsivi, men dolorosi e più frequenti che quelli del singulto. S AN GORGON, S. Gorgonio martire, Nome che si registra pel seguente dottato : Co PIOTE u» San Gorgon, sete brentanb k un brentanòn, che dicesi dai Contadini, onde si vuol presagire Che se nel di 9 Settembre, in cui viene la memoria di questo Santo, è tempo cattivo cioè piovoso, il prossimo autunno sarà pessimo, col pericolo di rotte de'fiumi. SANGUAZZO, 8. iu. Sanguaccio, peggior di Sangue, Sangue di pessima qualità. S.vNGLE s. m. Sangue. A sangue fredo. modo avv. /( sangue freddo ; A senno posato, Ad animo posato. Ammazzare uno a sangue freddo, vale Determinatamente. Andìi in tanto sangue, Approdare, Far prò e giovamento: dicesi delle buone vivande — Buon vino fa buon sangue — Quest a xe cossa che giusto he va a sangue, Questa è cosa che mi va a cuore o a sangue, cioè SU va a genio o all’animo. Questo nii tocca il cuore, Mi piace fuor di modo, Mi fa gran prò. Aver el sangue grosso con qualcùx, Aver l'animo grosso con alcuno, Aver rancore. Roger bl sangue, Bollire il sangue, cioè Vver l'istinto del concupiscibile o dell’ irascibile appetito. Box sangue, Buon sangue, dicesi per Amicizia. Cagiabse el sangue, V. Cagiìr. Cavar sangue, V. Cavar. Chiafàb a sangue frioo, V. Ciiiapàr. El .hio sangue, Il tino sangue, cioè I miei figli o cousauguiuei; ovvero i miei danari. / danari sono il secondo sangue. El sangue no xe aqua, Il sangue non è brodo, Dicesi talvolta per giustificare qualche alto di tenerezza iu favore de'suoi parenti — Il sangue tira, dicesi del Risvegliarsi alcuna inclinazione o altro sentimento da naturai simpatia, somiglianza o congiunzione di sangue. Fa* sangue. Sangui ficare, Generar san- S A K glie — Far sangue sul soo, Far sangue o . Auer mero e misto imperio, vale Aver giurisdizione feudale con facoltà di punire i rei di pena capitale. Grondante de sangue, Sanguinolento o Sanguinoso. Aver ux bel sangue, Essere vermiglia, rubiconda, dicesi d'una Giovane che dal bel colorito dimostri essere di perfetta sanità. Esser senza sangue, Essere esangue. Missiarse el sangue. V. Missiìb. Restar senza sangue, Perdere il sangue ; Restar senza sangue ; Non rimanere sungue addosso; Agghiacciare il sungue nelle vene. Sangue da naso, Far sangue per le narici — Emo/ragia nasale, direbbesi al Profluvio di sangue che venisse da quella parte, delto più propriamente dai medici Epistassi. Sangue co la crosta, V. Cbosta. Sangue cativo, V. Saxguazzo. Spissolàr el sangur, V. Sfissolìr. Un piato de saxgue, Sanguinaccio, Vivanda fatta di sangue di porco o d'altro animale, sia che veuia falla con sangue di porco e con alcuni condimenti, aia che il sangue sia rinchiuso iu un budello con altri condimenti, che allora dicesi Boldòn, V. \ olér cavar sangue da un muro, Voler trurre o cavare dalla rapa sangue, Prov. usalo, Quaudo si vuol da uno quel ch’ei non ha, o ch’ei faccia quel che nou può. Sangue de baco o Sangue de diana o de dia; Sangue de ai; Sangue de ai solo; Sangue de sax condolo; Sangue dei bitei; Sangue de quel sangue che se fa i boldo-xi, Tutto maniere varie di giuramenti usati famil. e corrispondono al Cospetto ; Corpo di bacco. Sangue df. turco, V. Cugnkto de bar. SANGUENVR. V. Ixsaxguexìr. SANGIIENE, s. m. Sanguine e Risanguine, Arbusto comunissimo, detto da’Botanici Cornus sanguinea. Prende il nome di Sanguine o di Verga sanguigna dal colore rosso che acquistano i suoi rami, de’quali si fanno bacchette che sono impiegate per gabbie, panieri ecc. SANOliENÈliA, s. f. Sanguinella o Sanguinaria, Specie di Gramigna comunissima, così detta perchè le sue spighe introdotte nelle narici promuovono l'emorragia. Dicesi anche Capriola. I Botanici la chiamano Digitarla Sanguinalis. Dice il Mattioli che nella Garintia e nella Carniola ne sgusciano il seme e lo mangiauo in minestra, onde è detto da'Francesi Mane terrestre. SANGURNÒN. V oce bassa e di giuramento, cui corrispondono, Corpo del mondo o del diavolo. V. Sangue de baco. S ANGL’ETA, s. f. o Sansùga o Sansugola, Mignatta; Sanguisuga o Segavene, Sorta di Inimalelto di palude, che applicato al corpo umano succia il sangue. I Sistematici lo chiamano llirudo medicinalis. V San-sùoa. S A N Meter le saxguete o le saxsoghe , è Applicar le mignatte per iscopo chirurgico o medicinale. SVNGUÈTA DE MAR, s. f. Sanguisuga marina, Specie di ammaletio simile alla Sanguisuga comune, ma di corpo maggiore, che vive in mare e s'attacca ai Delfini e ad altri pesci succhiandone il saugue. E di colore carneo e di cute molto grossa e muri-cata; Linneo lo chiama Hirudo muricata. SANGUINOSO, add. — Lite sanguinosa, vale Crudele, dispendiosa, accanita, che ridusse all'esteruiiuio. SANITÀ, s. f. Sanità; Stalo prosperoso; Valetudine. Cui ga la saxità xe rico e no lo sa, Chi ha la sunità è ricco e non lo sa, Modo prov. e vale che la sauilà prevale alle ricchezze. Sanità era titolo di suprema Magistratura del già Governo Veneto, composta di cinque Giudici dell’ ordine patrizio , due de’quali Senatori. A questo Tribunale erano esclusivamente ri9erbate tutte le materie inerenti alla pubblica salute, tanto immediate che mediate, e che gli erano delegale dal Seuato. Si chiamavano Illustrissimi ed Eccellentissimi Signori Provveditori e Soprupproveditori alla sanità. i SANITARIO, add. T. nuovo per noi, che si j vede talvolta usato nelle pubbliche carie, e J vale Di sanità, Che appartiene all’Uffizio di sanità. Uffizio sanitario. SAN LIO. V. Lio. '■ SAN M AI — El dì dk San bai, Alle attende greche, Modo proverb. per dire Non mai, perchè i Greci uon avevano calende. V. Se- TIBAI. SAN MARCILI VN, S. Marziale, Titolare d’una Chiesa parrocchiale di Venezia nel Sestiere di Canaregio. SAN MARCUÒLA, Santi Ennagora e Fortunato martiri, Nome titolare d'una Chiesa parrocchiale di Venezia. SAN MATIO, V. Matìo. SANPAREGLIE, 8. f. >oce dal Francese Sans-pareille, Sorta di stoffa portataci di Francia. Dicesi ancora Sanpabbglie ad uua specie di vino, che ci viene in bottiglie dalla Francia. SANPIERO, s. m. T. de’ Pese. Pesce S. Pietro, Pesce di mare conosciuto anticamente col nome F.iber e da'Sistem. dello poi Zeus huber. La sua figura s’avvicina a quella dell Orata. Da ciascun lato ha una rotonda e grande macchia nera. 11 nome vernacolo Sin Piero gli è derivato dalla tradizione nata ne" tempi superstiziosi, e tuttavia mantenuta fra gli idioti pescatori, che le dette due macchie nere siano rimaste a tal pesce dalla impressione delle dita di S. Pietro nel prenderlo. Esser dove S Piero ha spanto el sko, Locuz. fam. Essere sul lastricato ; Essere al verde, In rovina, in conquasso: inten-de8Ì Stato misero. Zogìx a S. Puro ix careghéta. V. Zogìr.