STO STOPÙSO, (coll'o stretto) add. Stopposo; Tiglioso; Legnoso; Tirante ; A ido, S' appropria specialmente alla carne troppo fresca. che sia dura o difficile a masticare, contrario di Frollo. STORA, \. Stiora. STORACE, s. f. Storace, detta anche Melo cotogno sulvatico, Ragia odorifera o sia quel Balsamo secco, delto Storace Ca'untila, perchè portato una volta in calami o sia canne, che geme da un albero iuliano nominato da Linn. Styràx i^ficinalis. Essa è di colore scuro, ed ha odore balsamico, che s’ accosta a quello del Belluino. Adoperasi come profumo e ad uso di medicina. V'è poi la Storace liquida che geme dall'albero proprio dell’America settentrionale, delto da Linneo Liquidambur styraci-/liiu. Questa resina fluida o balsamo, è stimala vulneraria, ma è più adoprala uella veterinaria. STORDÈLA, s. f. Uccello V. Gazimeli. STORDII) e) add. dello per agg. a persona, STORDITO) Inconsiderato, e dicesi di Chi per leggerezza o per altro, opera senza pensar bene a quel che fa. Sbadato significa a a un di presso lo stesso. Pur altro allo Stordito noi aggiungiamo una certa idea d' avventataggine thè non sempre s' unisce allo Sbudalo. E sbadato uno che si mette il ve-slito rovescio; Stordito uno che per metterlo troppo in fretta lo lacera. STORÈLA, (coll’ e aperta) s. f. T. de’Cacciatori, Acerlello ed anche Gheppio, Uccel- lo di rapina, detto in Toscaua Astorino e Falchetto di torre, da' > eronesi Gavinèl, dai Vicentini Falchf.to, dai Sistematici antichi Tmnunculus, e da Linneo Falco Tin-nunculus. li a la penua del dorso rosso-ferruginea; si ciba d’ uccelli ed anche di topi e dimora ne’luoghi alti e diroccati. V. Fai-chéto. STORIÙL. V. Stubiòl. STORIÒ,\, V. Sturiùs. STORLIN o Storsel» o Storno, a. m. Storno e Stornello, Uccello nericcio picchiettato di big o, che annida sui letti delle case alle. I Sistematici lo chiamano Stur-nus vulgaris. La sua carne non è stimala, istruito canta ed anche parla meglio della Cazzerà. STORNAR, v. Stornare. Storre o Stogliere o Distorre. Stuccai un co.Mr.no o usa pii tu, Spegnere ; Cancellare un contralto o una partita o un conio, c vale Annullare. STORNÈLO o Storno, Uccello. V. Storlìn. Stornello, dicesi per Agg. del Mantello di cavallo misto di color bianco e nero — Storselo poni, Leardo pomato. Stortelo, nel parlar fam. si dice per Agg. a Giovane, e vale Volubile ; Leggero ; Instabile; Incostante ; Ovv. Sbadato ; Intronato ; Bulordo ; Sbadatello ; IntronaleUo. STORCIMENTO, s. m. Stordimento ; Sbalordimento ; Storditone, Lo stordirsi. Stornimelo o Stornità de testa, Giracapo ; Capogirlo, V. Capozisj. STO STORMO, add. Stordito; Imbalordito ; Assordato. STORMIR. v. Stordire ; Sbalordire ; Imbalordire, Torre il capo. Stornìr un cobùn, Assordare o Seccare o Torre il capo a una pescaia, dicesi del Non rifluir mai di cicalare. Stors'ik le recuie, Assorda e o Toglier gli orecchi — El m’ha storsìo, Egli mi Zia sbalordito, stordito, tolto il capo. STORNO, s. nj. Storno, T. Mere. Rescissione d'uu contratto, p r mancanza d’alcuno derequisiti sustanziali uecessariia stabilir- lo o per coucorde voloula de’contraenli. Storno d’usa partìa, Cuncellaiione. STORNO, add. Sbalestrato, Colui che fa le cose Bbalestralamenle, cioè iutonsiderata-mente, Sbadato; Sbudutello — Ancora Intronato ; Ititi onalclo; Stupido, (¡he non sappia quel che si faccia. Storso la testa, Accapacciato, Che ha il capo grave e affaticato. Stormo dal vis, Cotticcio, Alquanto ubbriaco. STOROI, (coll’o serrato) s. m. Butteri, Que'segni o margini che restano altrui dopo il vaiuolo. Ma nel sign. vernacolo s'intende d'uu viso quasi deformato dalle cicatrici rimaste pel vaiuolo, che abbia la superficie d’ una stoia o l'irregolarità de'segni d’ uua carta geografica. STORTA, s. f. Storta : Storcimento ; Stor-tilutura ; Storligtiuto, Lo storcere. Storta, si dice ancora per Stracòlo, V. Storta, pure si dico per Scimitarra ; Squarcino, Arma bianca tagliente da un lato di arma torta. Storta ancora chiamasi un Recipiente di vetro da distillare, col collo lungo e ritorto verso terra. Storta, bì dice auche per Ronca, ch’è un Coltello adunco serramanico, di cui si valgono i contadini per polare. STORTÀDA, s. f. Torcitura, Il torcere. STORTAMI, s. m. Tortiglione, Le parti torte degli alberi e simili. Zangoni, in T. de'Costruttori navali, si chiamano Tulti i tnadieri di angolo acuto, quali sono quelli situati dal madiere del dente sino alla ruota. STORTAÙR A, s. f Torsione o Storsione. STORTI \\, s f. Rorbottino, Vaso piccolo di vetro col collo lungo e ritorto, che nel versar il liquore contenuto par che borbotti gorgogliando. STORTO, s. m. e più comun. Storti in plur. Cialdone, Pasta confetta con zucchero e quasi liquida, che si stringe in forme di ferro, cuocesi sulla fiamma e »' attorce e riduce a guisa di cartoccio. STORTO, add. Storto o Torto e Tortuoso, Contrario di Diritto. Detto per Agg. a Persona che anche dicesi Storto dil Dolo, vale Furbo; Sagace ; Astuto, che si dice anche Ristorto, V. Drktóm e Furio. Storto per tuto. Ristorto, Torto per ogni verso. Storto ix posta, Adunco; Augnalo, I)i- S T 0 707 cesi di Arma, ed anche del Becco di alcuni uccelli. Cossa storta, Cosa torta, cioè che non viene per le vie rette Parlandosi di Legno, liieco, dicesi in generale nelle arti; da coloro che adoperano il legname, di Qualsivoglia cosa, che non sia diritta. Fortuna storta, Fortuna guercia, cioè Avversa, contraria. Pur dreto e per storto, V. Drkto. Per storto, Per ubbhquu; Per torlo; Obb'iquumcnle. Andar a storto o per lb storte, Far una cosa per obbliquo, vale Con inganno — Errure in camin no è detto ìli altro sigu. Gambi storta, Bilia o Riite ; Gumba torta o stramba — Storto de gambi:, Rilenco o Sbilenco, Che ha le gambe a balestrucci — Curo ip e de dicesi Chi le ha storie — Conira ¡fatto della persona, Imperfetto di corpo. Parole storte, Parole torte, Ingiuriose. STORTÒN, add. Ristorto, Torlo per ogni verso. STORUOL, s. m. Voce ant. lo stesso che Sturiòl. STORZER (colla z dolce, v. dal lat. Extor-quere) Torcere e Storcere, Cavare che che sia dalla sua dirittezza — Travolgere ; Stravolgere ; Scontorcere, Torcere cou violenza. Storzer el muso o el naso o f.l reco, Torcere il grifo, il muso, il viso, il naso, il gesto, le labbra; Far ceffo; Far viso arcigno; Fare bonaccia o occhiacci, 15 atto di chi fa dello schifo, dello sdegnoso, del ritroso — Far buzzo ; Pigliare il mascherino, Aver collera con alcuno — Arricciare il naso, il muso o le labbra, dicosi Quando con uu certo gesto raggrinzando e spingendo il naso o la bocca all'insù, si mostra d’ aver qualche cosa a sdegno e a stomaco e se ne stizzisce. Imbufonchiare, vale Adirarsi alquanto — Puzzare o Putire i fiori del melarancio, Suol dirsi d’ uno che pretende esser-molto dilicato in qualunque genere di cosa. Storzebse dai dolori, Aggrovigliarsi ; Contorcersi, Ritorcersi in sè medesimo, che anche dicesi Distorcersi o Scontorcersi. Storzerse una man, un pie, Dinoccarsi ; Dinnoccolarsi ; Storcersi. Storzerse, Storcersi, delto fig. per Contrapporsi — Storcere, io sign. neutro, Contrapporsi, Mostrar ripugnanza di dire o di far che che sia. V. Storzijip.sto. El ze come i aghi da Bressa che se storze f. che se drezza, detto metaf. di Persona, e vale Egli è pieghevole, Facile a persuadersi, Egli è di buona cucina. Storzerse. si dice pure fig. per Condiscendere ; Adattarsi ull’altrxti desiderio — Go dovudo storzerme, Sii convenne aderire, aduttarmi, condiscendere, piegare, e s’intende a condizioni dure. V. Sbassar-sb.