STR STRETO, add. Streto come una pigna, dello per agg. a uomo, Stittico ; Slrello in cinto/a, Avaro — Largo come una pinna verde ; Più largo che un gallo. IJk tantìn streto, Stitlicuzzo, Cile mal volentieri s’accomoda all’altrui voglia. Strozzato, dicesi al Fiasco o simile che abbia il collo stretto e la bocca larga. Parente streto, Parente congiunto, vale Parente stretto, siccome Amico congiunto vuol dire Amieo di somma confidenza. Dbvestàr più streto, Angustarsi, Ristringersi, Diventar più angusto, e dicesi di che che sia. Menarla streta, Maniera aut. Vivere con disagio. Stretto o Chiuso, trattandosi del suono di alcune lettere vocali, contrario di Aperto. Stretto si pronunzia coll’ e chiusa, e Insetto coll'e aperta, e Forca coll' o stretto, chiuse. Stketo o Stretòr, detto in T. de’ Falegnami, Sergente, Strumento di legno elle serve a tener fermo e quasi iu morsa il legname che si vuol unire con colla od altro. Tegnìr streto el da drio, Slrignere il culo o il dietro casa, Far forza per impedir I’ uscita spontanea dello sterco — (Juan no scampa scampa; V Scampar. — Tegnìr streto, in altro senso, Tenere stretto, vale Essere assegnalo e assai economo. El streto xe bua, Maniera fam. Qui è dove sta il nodo ; Qui è dove g ace Nocca ; Qui è la difficoltà. Stretti, dicono le Donne ai sili di minor larghezza delle calie che lavorano. Fare gii stretti, vale Ristringerle. STRETOLÌÌN, add. dimin di Streto, V. STRETÒR (coll'o stretto) a. m. Strettoio ; Strettoia, Fascia o altra legatura per uso di stringere. STRETORÈTO, s. in. Strettoino, Piccolo strettoio. STRETÙRA, s. f. Strettura ; Strigmmento. l/atto dello slrignere. Stretura he garètoli, Modo basso e met. Stretta, Luogo angusto, ristretto, per cui si stenti a passare. La voce Gare-toli è corrotta da Gallipoli e dicesi per ¡scherzo. Trovasse in streture , Trovarsi in • istrettezza, in angustia di slato, in bisogno. STRIAR, lo stesso che Strigar. STRIGA, s. f. Lista o Lislra e Striscia, Lungo pezzo di cbe cbe sia. stretto assai in comparazione della sua lunghezza — Striscia. dicesi propr. a Pezzo di panno o d’ altra cosa, che sia alquanto più luoga che larga. Striga uk legno, Regolo, dicesi iu T. generico da varii artisti, per esprimere qualsivoglia lista di legno più lunga cbe larga, di supeiGcie piana — Sverza, direbbesi a quel Pezzetto per lunghezza che si mette nelle fessure de'legnami. Stricua de handolato. dicesi fami!, e S T R fig. delle braccia nude e spolpate di qualche Donna cbe pretenda di far figura: tratta la metaf. dalla similit. alle Liste o Striscie di mandorlato, che si vendono ai tempi di Natale. Strica de carne. Pezzo; Taglio, ma in-teudesi lungo e ristretto. Metf.r uua strica o strichèta, Rinver-zure, cioè Riturare fessure di legnami per lungo. Strica, dicesi fam per Innamoramento — Quel zovbne el ghe n’ ha una strica, Quel giovune è colto spolpalo, È innamorato. Anche per ubbriuchezta. STRICHÈTA, 8. f. Strisciolina di legno. Strichèta de tela o simile, brandello ; Brano, Cencio. STRIGO, s. m. T. Mar. Paranchino di straglio, Quel paranchino a tre girelle, che nelle navi è fissato stabilmente allo straglio dell’ albero maestro per esser pronto ad ogni occorrenza a sollevar pesi. V. Manto k senàl. STRICOLVR, v. T. ant. Slrignere, dicesi de'Legami. STRIDA, s. f. T. del Foro ex-Venetn, che corrisponderebbe a Grida ; Editto, ma di-cevasi e sci ivevaai Strida e nel plur. Stride. Atto di notizia ed avvertimento giuridico a suon di tromba, dato a quelle persone che potevano aver interesse nella causa, o ne' pubblici contratti che si stipulavano, per opponisi se volessero. Chiuse le stride senza opposizioni, il contratto o la vendita erano inopponibili. V. Stridòr. Stride, si dicono ancora le Pubblicazioni che fannosi nelle Chiese pei matrimonii. A stride quiete o tacite, detto a modo avv. Di cheto — Far le cosse a stride quiete, Far i suoi affari a chelichelti o a chetichella, modo basso, Far segretamente e senza apparire. STRIDVR, v. Stridore, T. del Foro ex-Ve-neto, e vale Pubblicare il nome di Chi viene nominalo ad una Magistratura. Seguita h nomina d’ un Gentiluomo ad un liffizio, la si stridava nel Maggior Consiglio dicendo, per esempio, Romaso Capitani» a Rf.rgamo Ser .V N. Stridore, dicevasi anche por pubblicare a suon di tromba qualche ordine della giustizia, r i contratti civili che si stipulavano, giacché non opposti legalmente in un dato termine, passavano in certo modo per cosa giudicata. STRIDÒR, s. m. Stridore, T. dui Foro ex-Yeneto. Diffida o Notizia pubblica, data per ordine del Giudice a quelli che chiamati non comparivano o non si trovavano; e dicevasi anche Stridòr de’morti. STRIGA, s. f. Strega ; Maliarda ; Anima-lialrine; Befana; Fattucchiera ; Larva ; Ninfa ; Lammia, Colei che fa o presume di fare stregonerie. Striga, detto a Femmina bruita e contraffatta, Befana o Befanaccia ; Gobba e zoppa costei orba e mancina, ha il gozzo e da due fregi il viso guasto. S T R 715 Mi: TER LA CALZA A LA STRIGA, Porre le ca!ze alla befana, V. Aredòiiese. Suzza da le strigiie, V. Suzzi. STRIGA, add. Stregalo ; Fatato ; Affatalo; Malefizialo; Affatturato e Guasta, Affetto di stregheria o di malefizio. Striga da l’amòr, Ammaliato ; Incantato ; Allacciato — Egli ha avuto la zampa della bulla, dicesi Quando alcuno non si può spiccare da qualuhe pratica disonesta. STIUGVDA, 8. f. Stregheria ; Stregonec-c o. STRIGAR, v. Stregare; Ammaliare; Affatturare; Fascinare; Affascinare; Affa-tupp ar;. Fare o Dar malie o Nuocer cou affati uramenlo. Strigar qualcùn, dello nel sign. di Eccessivamente innamorare, Ammaliare ; Affascinare. STRIGARLA, s. f. Stregoneria ; Stregonec-cio ; Sortilegio; Maleficio, Operazione magica, vergognosa e ridicola, attribuita uua volta stupidamente dalla superstizione al-P invocazione ed al potere de’ Demonii, a nocumento degli uomini, de’bestiami, delle piante, de'frulti. V. Pignatbla. Pentacolo o Amuleto, dicesi ad un Pezzetto di pietra, di metallo, di carta o simili, dove sieuo effigiati caratteri o ligure stravaganti, il quale appeso al collo o applicato ad altre parti, era credulo preservativo contro malie, incantesimi, veleni e simili. Malìa; Fatatura ; Falugiunc ; A ffatturazione ; Ammaliamenlo, Specie d’incantesimo, il quale credesi chi> lega gli uomini, perchè non sieno liberi e padroni della lor mente, nè anche delle lor membra. Affascinamento; Fascinamentu ; Fascino, dicesi la Malìa d'amore, che si prende pegli occhi. Strioarìe da bone, Y'. Strighezzi. Romper la strigaria, Rompere la malia, detto fig. e vale, Passala lunga disdetta, incontrarsi iu qualche cosa conforme al desiderio. STRIGIIEZZO, s. m. Stregheria : Malia ; Fattucchieria; Incanto; Malefizio, Y. Strigaria. Strighezzi da done, Intrecciatoi, Ornamenti da porre sulle trecce — Fronzoli; Nas trini; Frastagli; Tal le re ; Ciancia-fruscule; Cianciafrusaglie, Miscuglio di cose di poco momento. Y'. Tandèle. Strighezzi in scarskla, Ciarpe, Miscuglio di arnesi vili. Avere in saccoccia più ciarpe d’un Rigattiere. STRIGIÒN, s. iu. T. de’Pesc. Sorta di pesce d’acqua dolce, che rassomiglia allo Squalo, ed è il Cyprinus Leuciscus Liun. È buono a mangiare, e se ne trova ne'uostri fiumi. STRIGON, s. m. Stregone; Fattucchiere ; Maliardo; Falsardo ; Ammaliatore, Quel- lo che fa i sortilegi e le magìe. Colò xe un strigòx. Colui ha il diavolo nell’ ampolla o in lesta, si dice di Chi sa sventare cou sagaci la ed accortezza ogni stratagemma o invenzione. STRIGO.YY, V. Screndenà e Sgrendknàr.