4«4 P A L Palèta da altàr, Tavolino. Pieeolo quadro esposto sopra 1’ altare. Paleta del volante, V. Ricitcta. Paleta da stajipabu, Palella o Mestichino,, Strumento di ferro a guisa di piccola pala, cou cui si prende o ei mestola l'inchiostro. Paleta de la spala, Scapula, Gli Anatomici danno questo nome alla Paletta della spalla, la quale con I’ omero o spalla è legata al braccio. 1 nostri Beccai dicono pure Palf.ta. Paleta del crico d’una carozza, V. in Caio sust. PALETÀDA, s. f. Palettata, Colpo di paletta. Paletàda o Spaletàda, noi diciamo anche a Quella quantità di fuoco o altro che può stare in una paletta da fuoco. PALETADÙRA, s. f. T. de’Costruttori navali, Palella o Palettatura, li’ unione che si pratica nella costruzione nautica di due tavole, e altri legami, con fare incastri reciproci nell’ estremità dell’ una e dell’ altra per maggiore stabilità. PALBTÌN V, s. f. Palettina, Picolissitna paletta. Palatina dì scaldini, Palella ita calda-ri, È una meBtoletta di ferro o di ottone, con manico lungo che serve per ¡stuzzicare il fuoco e sbraciarlo. PALÈTO, s. m. Paletto o Paticciuolo, Piccolo palo di legno appuntilo. Paleto da zoeta, V. in Crozzola. Paleto, T. de' Livellatori, Biffa o Paletto, Asta che si conficca nel terreno, in cima della quale si mette un pezzuole di carta o simile detto Scopo, per cogliere la mira uel livellare il terreno. Paleto, in T. di Regala, dicesi a quel Palo con bandiera in cima, che vien piantato nel gran Canale di rimpetto al ponte detto della Croce ov’ era una Chiesa con monastero di monache, attorno al qual pa- lo debbono girare le barchette de' regatanti per tornare in dietro sino alla riparata, V. Michina. PAL1CAIUA, add. Singolare, Particolare Termine stravagante (forse dal Greco Pali, di nuovo, e Charis, grazia) ma che da alcuni si usa e si riferisce per lo più a cibi ed anche ad altre cose, dicendosi, Roba pa-i.icakia; La xe falicaria, per dire Boba o Cosa distinta, rara, singolare ; Questa è cosa singolare ; stravagante, straordinaria. PÀLIDO, add. Pallido. Palido ch'el par un sorto, Pulliduc-'•io; Far il pallidume di naturale. PAL1F1CÀDA. V. Pala di e Paliìada. PALIFICAR, V. Palizìr PVLÌNO, \. IWto. Paline poi ed anche Fumile, i nostri Cacciatori maremmani chiamano que' due ¡temetti. de’ quali sogliono servirsi cacciando collo scbioppoue. por avanzare passo a passo e senza roniore uel battelletto iu cui sono. P A L PÀLIO, s. m. Patio, Panno o drappo che si da in premio a chi vince nel corso. Dicesi Palio anche alla Festa popolare dello stesso corso, cosi appunto nominalo dalla qualità del premio, cioè del Palio, che anticamente si dava ai vincitori, il qual era un antico vestimento usato da’Cristiani. V. Mossi, Meta e Porcheto. PALIZV, add. Impatizzato; Palafittalo, Agg. a Luogo che ha palizzata. PALIZVDA, s. f. Palizzata o Palizzata; Palnla; Palafitta; Palificala; Lavoro di pali ficcati in terra. I’alizada da fondamenti. Palafitta reale. Questa palafittata si fa sotterra per sostener gli edifuii come specialmente si usa in Venezia, dove il fondo è melmoso. — Passonata, dicesi a specie di Palafitta e proprio per fondamenti di fabbriche. PALIZÀR. v. Palare; PalafittareFiccar pali in terra. Detto per Palar. V. PALMA, s. f. Palma e Palmizio, chiamasi I' Vlbero frequentissimo e di grand' uso nel-1’ Asia e nell’ Àfrica, che produce i datteri : Palma si ilice anche alle frondi di esso. V. Datolo. Palme, chiamiamo que’ Rami di fiori artificiali, di varia sorte, che intrecciati e disposti insieme si mettono ad ornamento degli altari. Palma de la jian, Palma, si dice al Concavo delle mani, presa la similitudine dal-I’ albero così detto che si spande e s’ allarga — Aver quanto so l* palma de la man, vale Non aver nulla ; Non possedere alcuna cosa, perchè sulla palma della mano nulla putì esservi.- cioè Essere miserabile. Palma de l’olivo. Palmizio, Ramo di palma il quale si benedice la domenica del-P ulivo, e dassi al popolo per divozione. Fato a palma. Palmiforme, T. Botanico, Che è conformato a guisa di palma: dicesi delle Piante. Parlar uno in palma di mano, lo diciamo anche noi comunemente, e vuol dire Difenderlo, proteggerlo a spada tratta, che anche dicesi Portar alcuno in trionfo. PALMA DE MAR, s. f. T. de’pese. Chia-mansi con questo nome alcune piante marine di figura arborescente, appartenenti ai generi Gorgonia ed Antipate. Credevansi molto rare nell’ Adriatico, in modo che il celebre Olivi ne addusse una sola specie, cioè la Gorgonia mollis. Ma il nostro Nardo ne raccolse nel Quarnaro presso alle isosole di Cberso e di Ossero altre sette specie differenti, cioè la Gorgonia verrucosa dol Cavolini; la G. strida e la G. ceroto-pl'tjla del Rartoloni: la G. muricata di La-iiiarck ; la G. /htbe'um di Linneo: la G. ven-talinu di Pallas; e la Antipas Larix di Latitarci,: esemplari elle sono dal Nardo conservati nel suo gabinetto. P ALW\D A, V P 4K AM ìN. PALMVR, add. detto p?r Agg. a Ragione, uel sign. di Argomento o Mutivo. Palpabi- PAL te o Paìpevole, cioè Chiaro, Evidente, Cb3 si tocca cou mano. La xe ona rasòn palmìr, Ella è una ragione palpabile, cioè Evidentissima. Ella è chiara come la luce meridiana. V. Chiaro COME LA MERDA, in Mp.RDA. PALO, s. in. Palo, Legno lungo e rotondo, da una parte appuntito ad uso d’ esser piantato. I Pali piantali nelle lagune sono di rovere e lunghi circa quindici piedi. Palo da palificae, Palanca o Steccone, Palo p ano riquadrato e appuntato col quale si fanno stecconati e palizzate. V. Palada e Sfbisada. Palo da condoti, Piombino, Quel ferro col quale i Votacessi aprono e poliscono le canne de’ necessarii — Dar de palo, Piom-binare, d eesi P Azione d’usare i! piombino. Palo, detto per met. a Persona, vale Scimunito; llabbacc.'o; Sciocco — Star là come un palo, Star come un magio, Dicesi d’ uomo immobile o insensato — Star cumk un palo in una coxters azion . Esser pergola o Cuocer bue, si dice di Chi si trova a ragionameli che non intende, iu conversazione, dove tutti sieno impiegati, e a lui tocchi starsi perdendo il tempo senza gusto. Palo de le carte, Seme; Cartiglia o Palo, Una delle quattro diverse sorte in che souo divise le carte da giuoeare, cioè Danari, Spade, Coppe e Bastoni. Palo da far busi in tera. Foraterra, Strumento di ferro da far buchi in terra. Palo da paguro, \ . Paguro. Palo de le vide, Broncone, Palo grosso cou traverse da capo che si dicono Cornetti, ad uso di sostener le viti. Rincontro, dicesi il Palo su cui si tirano le viti — Canocchia si chiama il Palo di vite già per vecchiezza cascante — Meter i pali a le vide o ài al-reri, Palare o Imputar vili o alberi, vale Sostenerli cou pali. Palo del molìn, Fusolo, Quel perno di legno e in alcuni luoghi di ferro, che regge le macine del mulino. Palo o Paleto da tegnir ligà el porcelo, Pinolo. Palo spacà per mezo, Palanca o anche Steccone di cui si fa il palancato cioè una chiusa in cambio di muro. Perder i pali e vogar in caligo. Ribolo antico ebe dicevasi met. per Perdere la bussola e Fare alla cieca. Star al palo. Locuz. fam. Slar pulcel-loni, Dicesi d.‘lle fanciulle che stentano a collocarsi. Tegnir al palo, Tener legato o in ca- li na ; Tener alcuno sotto Iu lacca dello zoccola, vale Tenerlo in gran soggezione. PVLO, e uel dimiu. Paleto, dicono i uostri Calderai ad Una specie d'ancudine convessa che si piiuta in terra e sul cui ceppo si batte la lastra di rame per farla coucava. PALOMBARO, V. Suioto. PVLON, s. m. Palinone, Palo grosso su cui s' affiggono bacchette impaniate per prendere gli uccelli. PALOSSETO, s. m. P,cco'o putoscia.