3 08 Olii bri ad un farro quadro e sfondato no! mozzo, scpra il quale mettono il ferro infocato quando lo vogliono bucare. CHIODKTO, V. Chiokto. CHIODO, (pronunzialo come in Toscano Ciodo) s. ni. e nel plur. Chiodi e Cmoi, Chiodo o Chiouo e Arjulo, Strumento di ferro sottile notissimo. Capei.a o Testa del chiodo, Cappello e nel dimin. Cappelle/Io, ed anclie Capocchia, La parte superiore del chiodo. Chiodo da muro , Tozzcllo , Sorta di aguto corto e grosso. Chiodo da peso, Bardotlo, Chiodo quadro di mezzana grandezza per In chiavatone ; Bordottino è quello di specie minore. Chiodo df. rame, Dorone. Chiodo todesco , Tozzetlo senza cappello, Aguto senza testa. Chiodo ficà drento, Chiodo accecalo, Chiodo il cui capo è pari al legname nel quale è conficcato. Piantar el chiodo, V. Piantar. Porta piena de chiodi , Porla bulletta-la , ¡Nella quale sieno stati fitti molli chiodi. ItOHA l)A CHIODI, 0 DA CHIOI, V. RoBA. Seco comf. un chiodo, V. Seco. Chiodo, detto in lingua furbesca , vale Coltello. Chiodo , detto a Specie d’ uccelli , le stesso che Chiù. V. CHIOERA, (pronunziato come in Toscano Cioèra) s. f. o anche Chiovèra, da Clau-deriae, Voce barb. Così anticamente qui erano chiamati que’ Campi erbosi nella Città, eh"erano chiusi e servivano per uso de'pascoli ed anche per distendervi i pan-niJaiii. Chiuso. Tiratoio diresi in Italiano al luogo ove ai stendono i panni per asciugarli. V. Ti-RADÒR. OHIOÈTO , 8. ni. Chiodetto o Chiavello. Piccolo chiodo, che anche dìcesi Agutello. CHIOFE. È però vocabolo pochissimo usato E chiofe, Maniera antica che usavasi nel secolo XV , la quale corrisponde al Tufete, V. CHIOMA, (pronunziato come in Toscano Cioma) s. f. Chioma, ed Intendiamo colla nostra voce i Capelli lunghi della coda. Chioma del cavalo, Crina o Crino e Criniera — Taciàa la chioma al cavalo. Scrinare il cavallo. CIIIOMBÀR. v. Bombare; Bombeilare ; Sbombettare, Bete spesso, Sbevazzare. V. Chiuchiàr. CIHOMPIIV, s. ni. dimin di Chiompo, vale presso a noi Colle braccia corte. V. Chiom-po. CHIOMPO, (pronunziato come in Toscano Ciompo) s. m. Monco; Moncone; Moncherino, vale Braccio senza mano o con Diano storpiata o di braccia corte. Cionco, dicesi per Rotto, mozzo, manco. Cionco del braccio. Cavallo chiompo o chiompin, T. de’Vet- G H I inali, Cavalla rampino, dicesi a Quello che nel camminare ed anche nello stesso riposo, si appoggia quasi intieramente sulla sola punta del piede. CHIOSCO. add. Cionco, sincop. da Cioncato, e vale Pien di vino, ubbriaco. CIIIOPA. s. f. Coppia o Coppietta di pane, Due pani uniti. V. Binèta. Butarse in chiopa, Maniera di parlare de'nuotatori, che vuol dire Lanciarsi al-1' acqua accoscialo, Cioè colle cosce rannicchiate; il che s'usa fare quando l'acqua è bassa. CHlOR. Infinito di Verbo. V. Tior. CHIOSSA. V. Gatorusola e Galo d’Istria. eniOSSO, (pronunziato come in Toscano Cios8o) b. in. T. de’Cacciatori. Anitra Penelope, Specie d’anitra selvatica, chiamata in Toscana Marigiana o Bibbio e Fischione maschio; e da Linneo Anas Penelope. Uccello conosciutissimo e di cui se ne piglia abbondevolmente nelle nostre cacciagioni valligiane. Esso è meno grande del Germano reale (Mazorìn). Le Femmine di questa specie sono da noi dette Chiossèle; e il loro nome italiano è Anitra Penelope femmina. CIIIOZA, s. f. Chioggia o Chiozza, dal lat. Clodia, Città della provincia Veneta, che si registra pel seguente dettato metaf. lettosi nelle lettere del Calmo. A Chioza t’ho visto f. a la Zueca t’ho lagao, che vuol dire .4 Chioggia ti vidi'e alla tiiudecca li lasciai, cioè Mi dimenticai di te. Maniera antica proverbiale quasi simile all' altra Drf.nto per una rechi« f. fora per l‘ altra, Allude a coloro che facilmente dimenticano i loro doveri. CHIRIBÌSI, (pronunziato come in Toscano Ciribisi) s. m. T. de’Lavoranti di margheritine. Chiamasi una Mescolanza di carbone polverizzato e di calcina, clic serve per accecare i bucherelli delle margheritine, operazione necessaria prima di sottoporle al lavoro successivo. CHIRICHICHÌ, (pronunzialo naturalmente) s. ni. Fronzoli; Piastrini; Frastagli; Tat-tere; Cianciafmscole; Cianfrusaglie, Ornamenti che le Donne portano in capo per far comparsa. Chicchiricchì, Voce finta ad imitazione del canto del gallo — Chicchiriata, vale Il canto del gallo. La xe in cniRicHiCHÌ, Ella è in abbigliamento o in gala. CHIRICÒCOLA, (pronunziato come in Toscano Ciricòcola) s. f. Coccola, Prendesi per il Capo. CHIROLI, (pronunziato come in Toscano Ciroli) s. m. Balusanle; Che tira poco di taira. Persona di corta vista. L’k un tantìn ciiiroli, E un poco orbo. CHIROLIN, add. — Un tantin ciiirolìn , Locuzione furbesca e vale Brillo; Cotticelo, Un po'ubbriaeo. CHI SDÒ, s. m. (che si pronunzia come in Toscana Cisdò) Lo stesso che Comarò; ma voce che usasi particolarmente dalle donne C 1 nel sestiere di Castello. Nelle altre parti della Città dicesi Comarò. V. CHI SE SIA ovv. Chi che se vocia, Chicchessia, o Chi che sia o Chi si voglia. CHITAR, (pronunziato naturalmente) v. (voce francese) Rinunziare al servigio, e intendesi militare, Ottenere il congedo. CIIITARtN, (pronunziato naturalmente) s. m. Chitarrino, Piccola chitarra. Ciiitarìn de cana, Cetera de'sagginali, Specie di Chitarrino che si fa dai fanciulli con pezzi di canna de’sagginali comuni. Chitarì», detto fig. vale Ano; Anello ; Zero, Il culo. Romper o Secar el ciiitarìn, detto fig. Rompere' la fantasia, il capo; Torre la lesta. Disturbare, noiare. CIIITARISTA, s. m. Ceteratore; Ceterista e Citarista, Sonator di cetra. CHIIJ, lo stesso ahe Chiò, V. CIIIVALÀ, 8. m. Far el chivalà, Farei! chi va là o il Chi va lì, Grido delle sentinelle per domandar il nome a chi s'avanza verso dì loro. GIIIUCHIVDA, (pronunziato come in Toscano Ciuciada) s, f. Succiata o Succhiala, Succhiamento, 11 succiare. Per Bevuta — Dar do o tre bone chiu-ciuade o cniocniÀE, Far due o tre tirate da tedesco, cioè due o tre bevute. CIIIUCIIIANTE, s. m. Bevitore; Ubbria-eone. CIIIUCIIIVR, v. Succiare ; Succhiare, come fanno i bambini che suggono il latte dalla poppa. Chiuchiàr, detto fig. Bombare, Voce fanciullesca da Bombo, vale Bere. Bombetta-re è frequentativo di Bombare — Sbevazzare o Zizzolare, voce bassa. Bere a centellini, non in gran quantità per volta — Pccchiare o Cioncare , dicesi per metaf. Bere sconciamente — Andar a pocciare vale Andare all’ osteria per sollazzarsi cr fiasco — Tornar a chiuchiàr, in sigu. d Bere, dicesi Ricioncare, Ribcre. Chiuchio chiuchio e no vien cnknte sb. Io poppo poppo ma il canal non butta, cioè Io succio succio ma tiro su poco vino. CHIUCIIIAV VCHE, (pronunziato come in Toscano Ciuciavàche)Uccello, V.Trtavachi. CHIUCHIO, s. m. Il buon vino e per lo più intendiamo del vino dolce. CHIUCHIOLÀR, \ . Chiuchiàr nel «econdo sign. CIHUCHION , s. m. Cioncatore ; Succia-beone. Gran bevitore — Detto per vezzi a’ bambini Succiatore. CHIUCO, Lo stesso che Aloco. V. CHIUDER, V.Seràr. CIIIUI, (pronunziato come in Toscano Ciuì ) s. m. T. de’nostri Uccellatori. Regolo comune, volgarmente detto Luì, e da Linneo Molacilla Trochylus. Uccelletto di canto, che si ciba d’insetti ed abita ne’luoghi ombrosi. I Veronesi lo chiamano Tdit, i Vicentini Fuin, in Polesine Pioparìn, sul Padovano Papamoschìn. Si piglia coll» ragne e colle paniuzzole.