M U R Mubàr una porta o fenustra, Murare o Accecare una porla, una finestra, Turarle con muro. Murar lr vele, V. \ BLA. MUKAZZO, a. m. Muracciu; Mwoglione ; Muro cattivo o Grosso e vecchio Muro. Murazzi, si chiamano que' Muraglioni di nncigui fatti eriger« dalla Repubblica \ eneta ai nostri tempi, lungo una gran parte del litorale che da Pellcsliina s’ estende sino di la di Chioggi», per tener riparate le lagune dagl’ insulti del mare. Opera verameute grandiosa e magnifica, che meritò giustamente I' epigrafe che vi si conserva scolpita, Ausu Romano; Aire Veneto, MURÈR, s. m. Muratore, quel che mura — Concialetti, Colui che accomoda i tetti. Mestiér del murèr, Arie muratonu. MURERÀ,*, f. La femmina del Muratore. MI RI,UN, add. T. antiq. detto per Agg. ad uomo, e vale Coglione ; Sciocco. MI RO. s. m. Muto e Minugia, Nel più dicesi Muri ; e se si parla di quelli che attorniano le Città, Mura. Miro o’ bua cabara, Parete o Pariete. ^ uro maistrOj Muro mucttro, vale Muro principale. il* URO CHE FA GORA O CHE SE SENTA, Par cuipo ; Par guanto, dieesi delle Muraglie, quando gonfiansi ed escono della lor propria dirittura — Cnnaluru, dieesi a Patimento di muraglia che la pelo. V. Crefaura. Miro gRezo, Muto arriccialo, Mure a cui »’ i data la prima crosta rozza della calcina. Miro Rustico) Muraglia a bozzi, dieesi di Muraglia fatta ron pezzi lavorati alla rustica. che chiamanti Rozzi. Muro starilìo, V. Stabilir Mcro tdto sporco da rissi, Mur i scompisciato ; Muro crociato, Imbrattalo. Dieesi Crociato, perchè si suol dipignere delle croci ne’muri, dove si vorrebbe impedir le brutture. Miro or hrza fiera, Muro soprammattone, vale Muro di mattoni o grosso quanto un mattone. Ho per tramezzo un mur soprammattone. Miro dR beza fiera, detto fig. e riferito a uomo. Cagionevole; Cagionoso; Cattivel-lino; Tisicuzzo; Tristanzuolo; Concafessa, Dicesi di chi è debole di complessione e di poca sanità. Dar licenza db Tacarsr al boxo, Dar V appoggio. Tor 15 fohta on boro, Locuz. de’ Muratori, Puntellare una cantonata del muro Armare una fabbrica, una volta; Fare un’ armadura ad una fabbrica, vale Fortezza, sostegno. I buri farla, Le siepi o i boschi hanno le orecchie e odono; Ovv. Le siepi non hanno occhi ma orecchie. Detto proverb. che ammonisce ad esser cauti a parlare — Lo scorpione dorme sotto ogni lastra o pietra, dicesi quando sono in un luogo molti rapportatori, che spiano gli andamenti altrui pir riferirgli ai Governanti. I/Alfieri Boerio. M U S disse anche Ogni parete un dclalor nel seno Nasconder può. Parlar coi buri, Dire al muro, Parlare con chi non intende. Pczar el culo al bcro, Tener duro ; Stare alla dura, Mantenersi costante nel suo proposito. Star buro con muro con qualcun, fìssero o Star muro a muro, Essere contiguo di abitazione — Stare allato, accanto. MUSA MUSVNY ) *’ facciaccia, ac«r. ed avvi!, di Faccia, Faccia incollerita ; Brutto vi/taccio. V. Imiti. lu altro sign. Paffuto; Grassotto; Di faccia grossa e grassa. V. iu Luna. Dicesi ancora nel parlar fam. ad alcuno per Fortunatissimo — Gran busana che sé, S.ete mollo fortunato, Si dice ad Uno che al giuoco quasi sempre guadagna. MUSARIOL, « m. ) , , .. . , ; Museruola; Musolie- Ml SARlOLA, s. f. ) ra; Frenello; imboccatura, Quella parte della briglia che passa sopra il portamorsi per la testiera e la sguancia, per ¡stringer la bocca al cavallo. Musoliera, dicesi Quello strumento che 8i mette al muso de’ cani e degli altri animali mordaci. V. Musirra. Meter la busariola, detto fig. Chiuder la bocca, Imporre silenzio. MI SARÒ, b. m. > occ agr. Cavagnolo, Quella specie di Cesta che si mette alla bocca delle bestie, per impedire che mangino le biade. MUSCHIÉR, s. ra. Guantaro o Guantaio, Maestro di far guanti. Dicesi Musciiiiìr dal-I' uso che v'era. già un secolo fa, di vender guanti coll’ odore di muschio. V. Varo-tér. MUSCHIÈTO, detto per agg. a Giovinastro di costumi poco lodevoli, Monello; Fante della cappellina, vale Astuto e malvagio. Bagnato e cimato; Bambino da Ravenna; Fantino; Mascagno; Malizialo. Df.tf.ntàr buschiéto, Imbizzarrire, Diventar bizzarro, cioè fiero e baldanzoso. MUSCHIO, s. m. Musco o Muschio e Porracea. Sorta d’ Krbetta notissima, assai folta e minuta, che si genera nelle terre sabliionose, sui tutti, sulle pielre e sugli alberi; vi sono varii generi di questa pianta. Il musco o Erba che nasce sotto i vascelli dicesi Bruma. MUSCHIO, s. m. Muschio, Materia odori-f«ra, ch'è l’escremento della Capra Gazzella. che lo produce in certo tempo dell’ anno intorno al bellico come in un apostema V. Gazf.la. Di questo liquorosi servono i Profumieri nelle loro composizioni odorifere. Muschio, si chiama poi un Animale quadrupede, detto da Linn. Moschus Moschi-fcrus. il quale vive solitario nelle parti elevate dell' Asia, nella Siberia e nella China, e si pasce di foglie d'alberi e delle piante dette di muschio. Il Muschio più eccellente è quello del Tih#t ( dond» farse la voce Zi* MUS 4’0o bctju ) mentre quello della Siberia è quasi senta virtù o odoro a motivo dei pascoli meno attivi. \. ZlRKTO. MUSCHIO, s. m. Specie d’erba che italiana!«. dicesi Borracina e Borracina, e dai Sistem. Polylricum commune; e s1 intende Quello che nasce ai pedali o su pegli alberi. M USEGAR, v. Biasciare; Biascicare; Den-tecchiare; Ammozzicare, è proprio il Masticare di chi nou ha deuti. Per sftmpliuemente Mangiare. V. Muqnr-gàr. Musicar soto , Boccheggiare o Mangiar sotto la baviera, dicesi di Chi mangia di uascosln, e nou vorrebbu esser teduto da’ circostanti. MUSÈO, 8. m. Museo; Galleria, Raccolta di eoa# insigni pur eccellenza e per rarila. Diletante de musei, Museante, Che si» sul far musei. V. Antiquario. ihUSÈTO, 8. m. Musino, Piccolo Muso, che anche dicesi Faccetta e Volticello. KeL BUSETO 0 MuSETO DA BADONA, Mll- stucciuzzo; Mostaccino; Visctlin bello, guiante; Viso rubacuori; Bel viso che luce. Quell’ aria dolce del bel viso adorno. Mdsíto, detto in T. de’pizzicagnoli, Salsiccia, Sorta di salame fatto di carne di testa del Porco, che si mangia allesso. Museti, detto fam. V. Muso garbo. MUSICA, s. f. Musica. Musica radiosa, Musica da galli. | Scriver o Cobfoner in buhica, Mettere in musica; Intavolare; Musicare. Musica, dicesi anche da noi per Contrasto, Querela, Dibattimento — Oh la xf. longa sta musica! Che musica è questui Quando ha a finir questa musical — Fini no sta busica, Finiamo questa musica, cioè Questo contrasto o querela. Mo la bosica! Voci d'ammirazione, Cap- , pita I V. Caspita e Cooioni. MUSICANTE, a. m. Musico, Che sa la musica. Cantore. MUSICnÈTO, b. ra. Musichino, Piccolo muiico. MUSICO, a. m. Musico, Professore di mullica ; o anche intendesi Castrone, cioè Colui eh’ è castrato, e eh» direbbesi Cantore evirato. V. Castrò*. El far un musico, Poca barba e men colore, sotto il del non è peggiore. V. Muso. MUSIERA, s. f. Gabbia o Musoliera, Arnese di vinchi formato come a vaso cupo, che s’ adatta al capo de’ giumenti e comprende in si il loro muso. MUSÌN. V. Musèto. MUSÌNA, s. f. Salvadanaio, tasetlo di terra colla, di formajrotowla. nel quale i fan ciulli mettono, perliñ piccolo pertugio cho {• < ha. i loro danari. •**■./«> Aa Far susina, Par gruzzolo; Aggruzzolare, Metter iusieme danari. Salvadanaio, dicesi ancora con voce un po' onesta alla parte naturale della donna. MUSINÈTA, a. f. Salvadanaio piccolo. 55