260 F A IH FALZÀDA, 8. f. Falciata, Colpo di falce. FALZÒN , b. tn. T. de’ Beccai, Falcione, intendesi quella specie di Marinatone, col manico per lo più di ferro, di cui si servono i Beccai a tagliar la carne e l’ossa. FAMADÌN, add. A/famatello; Affamaticcio; Affamatuzzo. FAMAZZA, s. f. ( ìran fame. FAME, s. f. Fame. Aver fame, Affamare, verbo neutro — Go pabik, Affamo — 1 ga fame, Affamano. Avàr gran fame o dna fame maledeta, Morir di fame ; Veder la fame in aria, Essere scannato dalla fame; Allupare; Essere allupato; Aver la picchierella — Bùiimo, si dice ad una Specie di faine così grande, eh’ è una malattia. Go UNA FAJIE CHE NO G1IE VEDO, ¡¡O Una fame che la vedo; Arrabbio di faino — Ilo un appetito che mi scanno, e vaio Io ho una fame così grande che mi fa morire. Co SE GA FAME TUTO SEKVE, A tempo di carestia pan veccioso; A tempo di guerra ogni cavallo i buono; Ogni acqua spegno il fuoco; A buona fame non v’ è cattivo pane. Esser a l'ordine co la fame, Aver aguzzato il mulino. Morto da fame, Affamato; Allupalo. FAMÈGIA, b. f. Famiglia. Bona famf.gia o Famegia grossa, Molta famiglia; Famiglia numerosa. Esser de l’istessa famegia, Essere della stessa stirpe, razza, schiatta; Essere della famiglia di uno. Arma dk la famegia, V. Arma. Famegia morta, ha presso noi li seguenti due sensi, Famiglia estinta, ed è Quella che non è più ; e Famiglia abbacinata, vale Privata per morte de’ suoi più illustri soggetti. Sacra famegia, detto in modo basso, Famiglia o Famiglia di palazzo, vale Serventi o Sergenti della Corte, Famiglio dicesi poi per birro. FAMEGIARSE, v. Infamigliarsi; Far famiglia, cioè Crescere in famiglia. FAMEGIO, s. m. Famiglio o Famigliare, vai Servitore d’una lamiglia. V. Bracente. FAMEG1ÒLA o Famegièta , s. f. Famiglinola, Piccola famiglia. FAMÈTA, s. f. Famuccia, Piccola fame. Aver faméta, Esser affamatuzzo o affamaticcio; Aver famuccia; Esser pizzicato dalla fame. FAMILIARIZARSE, v. Addimesticarsi; Addomesticarsi e Dimesticarsi. Familiarizarse tropo , Addimesticarsi troppo; Volerne troppo; Farsi di casa più che la scopa; Affratellarsi. Familiarizarse co le disgrazie, /fsswe-farsi; Avvezzarsi ; Addurarsi ; Abituarsi; Far callo. FAMINCHIONI, V. Facogioni. FANAL o Fano, s. m. V. Mar. Fanale o Lampione, Quella lanterna ove si tiene il Jume la notte sui navigli, e sulle torri nei porti. FAN Caroba del fanò , Candeliere da fanale, Palo grande di ferro sopra cui si pianta nelle navi il fanale di poppa. Fanò da processiòn, Fanali sull' asta, diconsi Quelli che si portano a processione dalle Compagnie. FAiNDO, Facendo, Gerundio di fare. FANDONIA o Fandogna, 9. f. Fandonia; Baiaccia, Chiacchiera vana, Bugia. V. Fa-lopa. FANÈLA, s. f. Albagio, Panno lano grossolano. Fanela fina, Flanella 0 Frenello, Pannina bianca leggera, tessuta di lana Gna. Flanella d’Inghilterra. Fanela da portar soto , Camiciuola ; Picciol farsetto di pannolano. Fanèla 0 Fanf.lòn da casa, Guarnacca 0 Guarnaeeaccia, dicesi a Veste lunga ed agiata, che si porta di sopra, forse lo stesso che Zimarra. V. Vestagia. FANFALÙGA 0 Fanfaluca, V. Falòpa. FAINFANÀDA, V. Spacìda. FÀNFANO, s. m. T. de’Pese. Sorta di Pesce detto altrimenti Pilota, V. FANFARIELO, V. Ragarìn. FANFARÒN, s. f. (Voce pretta francese) Sfarfallone ; Millantatore ; Vantatore; Parabolano; Smargiassane; Che sbracia; Che fa sbraciata 0 sbracio di parole. FANFARONÀDA, s. f. (come i Frane, dicono Fanfaronnade) Millanteria; Vanto; Iattanza; Burbanza; Vantamento. FANFO, add. Voce fam. Allocco; Ceppo; Fagiuolo ; Gnocco; Mestolone, detto per Agg. ad uomo. FANFRUGNÀR, v. Rimuginare; Rovistare; Trambustare; Rifrustare; Fruscola-re ; Rifruscolare, Andar per la casa trascinando e movendo le masserizie da luogo a luogo quando si cerca di che che sia. FANFRÙGNO, s m. Mescuglio; Piastric-cio, Cosa fatta confusamente. Fanfrugno, dicesi pure per Intrigo ; Rivollura ; Gherminella, Giuoco di mano fatto per ingannare. FANFRUGNÒN, s. m. Frugatore. F\NG\R, V. Infangìr. FANGAZZO, s. m. Fangaecio, Gran fango. FANGHÈRA, s. f. Fanghiglia; Fangac-cio; Limaccio; Melma; Poltiglia, Luogo pien di fango. FANGO, s. m. Fango; Loto; Limo; Molliccio; Motta — Brago, si dice propr. il Sudiciume in cui s’intridono i porci — Poltiglia, dicesi al Fango che si fa nel segar le pietre — Fanghiglia, Fango de’ pozzi, fogne, etc. — Belletta, La deposizione dell' acqua torbida, come sono i fondi delle Lagune. Fango che liga , Fango tenace 0 tegnente. Fango, si dice talvolta per Sudiciume 0 Sucidume; Sporcizia; Lordura, Schifezza qualunque. Fango de la mola del Gua, V. Molada. Sgianzo de fango, V. Sginzo. Caminàr per el fango, Sfangare. F A P Cavarse dal fango, detto fig. Uscir del fungo 0 Trarre il cui dal fango, vale Uscir t d’intrighi, che anche dicesi Spelagare. Cavar qualcun dai fanghi, Cavar uno \ dal fango, vale Sollevarlo ne’ suoi affari, dargli aiuto e soccorrerlo nelle sue mag-; giori urgenze. Cavar d’ affanni, di guai. Vf-gnìr dal fango, detto, fig. Derivart dal nulla, vale Da oscuri parenti. Fanghi u'Abano, Terme cTAbano; Loto termale, Fango delle acque termali che abbiamo in Abano, ed anche più inferiormente, alla Battaglia, nel Padovano— Far 1 fanghi, Fare le lutazioni, che diconsi anche Bagni a loto ; e vale Applicare il loto termale alla parte inferma. V. Ragno. FV\GÒSA, s. f. Modo di parlare furbesco e vale Scarpa. v FANGÓSI, s. m. Maniera furbesca de’ Barcaiuoli^ che vuol dire Stivali. FANÒ. Fanàì,. FANTASÌA s. f. Fantasia. La xe tuta fantasia vostra, È tutta vostra fantasia, Cioè Opinione, pensiero. Che sorte df. fantasia! Qual fantasia! cioè Quale invenzione strana 0 cosa fantastica o capriccio. Fantasia da mato, Fisima; Fantasia fi-sicosa e fantastica ; Fantasticaggine. Aver de le fantasie da mito, Aver fantasia, vale Pensare, desiderare, invogliarsi. Aver delle fantasticherie, delle fantasticaggini. V. Fantasticàr. FANTASIÈTA, s. f. Fantasiuccia, Piccolo capriccio. FANTASMA, s. f. Fantasima ; Fantasma e Fantasmo 0 Fantasimo, Vana immagine che si crede vedere. Parer una fantasma, Parere una fantasima 0 fantasma, una morte, uno spettro : dicesi di Chi è eccessivamente estenuato e macilente. ’ FANTASTICAR v. neutro Fantasticare, fantasiare. Andar vagando colla fantasia, coll’immaginazione, per trovare 0 inventar checché sia ; ghiribizzare, almanaccare. FANTE, s m. Famiglio; Cursore, Messo 0 Famulo di Curia. Fante dei Cai, dicevansi ne’tempi Veneti que'bassi Ministri, che servivano alla grave Magistratura dei tre Capi del Consi-siglio de’ Dieci in tutto ciò che occorreva. Essi pure indossavano una veste o toga nera a maniche larghe, e portavano parrucca ; ed erano in numero di sei, un de’ quali serviva particolarmente gl’ Inquisitori di Stato. FANTINI, s. m. Fantini, si dicono One’ giovani che quai giostratori cavalcando reggono i cavalli spogliati quando corrono al palio, come usasi a Padova. FANTÓZZO, s. Fantoccio 0 Bamboccio, Piccola figurina fatta per lo più di legno 0 di cenci. Fantoccio, dicesi anche a Figura mal fatta, e ad Uomo leggero che si lasci condurre facilmente.