7G8 T fi ! ua io zocculi o cou calzari di grosso cuoio risecco e simili. TRIDÀR, v. Tritare e Altri/are, vale Am-minutare, minuzzar il sale mediante l’attrito della lauia d'un coltello. Minuzzare e Sminuzzare, direbbesi di Carne tagliata in minutissimi pezzi. TRIENIO, s. m. Triennio, Spazio di tre anni, come si dice Biennio, Quadriennio, Quinquennio allo spazio di due, di quattro, di cinque anni — Fonziòn che se fa ogni ibiknio, Funzione triennale o trienne. TRIÈTA, s. f. Triglina o Trigliolelta, Piccola triglia, ma meglio dicesi Tbiòla, V. TRIFOGIO, V. Strafogio. TRIGANTO e Cbose, b. m. T. Mar. Dragante, chiamasi 1’ Estremila della poppa »opra il cassero, dove poggia l’asta di bandiera, V. DbAUANTB. T RIGO LI, g. m. e Scorp./.e df.i. diavolo, T. uh’ Peso. Tribolo acquatico, detto iu Toscana Castagnolo ed anche Castagna di putitile ; Frutto d'uu» Piatila acquatica che regna fra noi nelle valli, d'acqua salmastra. detta da Linneo Trapa natunts. Questo fruttu i' simile alla castagna, di figura però quasi triangolare, armato di quattro torna opposte a ciascun lato, di color nero o scuro ; racchiude una sperie di maudorla cordiforuie; bianca, dura, di buon sapore, che somiglia alla castagna; si mangia cotta allessa, e se ne iaccoglie specialmente dai (’.hioggiotti iu molta quantità. Quando questo fruito sia taglialo a’due lati più acuti, che si possa aprire con facilita, chiamasi a Cbioggia Manooloti. TRLNANAI, Asina DE TBINANAI, VAndàb. TRINCA — Dk trinca, detlo avv. A capello; Per l’appunto; All'intuito; Intieramente. INovo i>b trinca, Nuovo di pezza, dicesi di un Abito, — Nuovo di zecca ; Ancor caldo della fucina, direbbesi d'uno Zecchino. Trinca, T. Mar. Nome generale delle I’a-»■’iature di cord« fatte intorno ad un leguo per rinforzarlo o tenerlo saldo al suo luogo. Trinche delle unse, delle co’onnette delle nase, Trinca del bompresso. TftINfiÀDA, s. m. Tirala, lina buona bevuta di vino. Dar osa tkincìda, lo stesso che-Trinca*. V. TRINCAR, (dal tedesco Trinlen) Trincare; Peccliiure; Cioncare. Bere assai e disordinata monte* Trincai drl begio, Tr.ncar del migliore. Bere del miglior Tino. E tbinca ic torna a trincai, Sei e rihai; Cionca e ricionca disse il Sacchetti, cioè Bei e torna a bere. Toikcìb la vela, T. Mar. Tendere; Distendere, Fortemente tendere o tesare la vola, ed anche la Fune. Trincare il cannone, vaie Farlo andar alla banda. Trincar d.i uao , deito io T. Mar., V. ' in Cao. T R I TRINCARIN. s. m. T. Mar. Trincarino e Trincarini, Grosse tavole o correnti posti sovra d’ ogni coverta, che circondano e collegano la nave coll’ incinta e coi bagli. TRINCHETINA, s. f. Trinchettina, La terza Vela dell’ albero Bompresso. TRINCHETO, s. ra. Trinchetto, Albero da prora e >ela pur da prora d’un naviglio. Trinchetta ; Vela di Trinchetto. V. \ KLA e Albobo. TRKNCÒN o Tbincanòn. s. m. Trincone ; Bevane; Pecchione, Quegli che trinca e cionca e beve assai. TRINÈLE, s. f. T. Mar. Trinelle, Funicelle formate di Già di canapi vecchi, tessute a guisa di treceia, che i Mozzi portano sempre attaccate alla cintola per averle pronte a fasciar cavi, legare etc. V. Co-bando. TRINZVDA, (colla z aspra) s. f. Trinciatura; Trinciò, 11 trinciare. Dar una tbinzàda db qoalcùn, Tagliar le legr.e addosso ad uno; Apostrofare alcuno, Dir male d’alcuno. Dar una trinzìoa uel conto, Sbattere; Detrarre ; Scemare dal conto; Far la falcidia. TRLNZANTE, 8. m. Trinciante, dicesi Quegli che a tavola fa l’ufBzio di trinciar le vivande. Tbinzante , diciam pure al Coltello du trinciare, che s’adopera a tavola dal Trinciante stesso per tagliare le vivande. TRINZÀR (colla z aspra) v. (forse dal lat. Truncare) Trinciare, ed anche Smembrare. Minutamente tagliare; e si dice propr. del tagliare le carni cotte che sono in tavola. — Distrinciare, minutamente tagliare - Servir alcuno di coltello o Servirlo di coppa e di coltello, vale Far da scalco e da coppiere nella mensa ad alcuno, Trinciare. Tbinzàr «ialabente, Cincischiare; Stagliare; Stroppiare ; Sciupare ; Tagliuzzare. In altro sign. Far la falcidia; Sbattere; Dibattere; Menomare, Levar una parte di che che sia — Ritrinciare , fu detto nel sign. di Troncare, Ritagliare, parlando d’una scrittura, cioè Toglierne via una parte. TRIÒLA. 8. f. Lo stesso, e più usitato che Tribta, V. TRIÒLFA (coll’o largo) s. f. Voce furbesca, che vale Carne. Un bon pezzo de tbiolfa pe lai sotì-lo, Un buon pezzo di carne di coscia; e iutendesi di Manzo. TRIONFAI*, s. m. T. ant. e vale Trionfatore. TRIONFAR, v. T. di alcuni Giuochi, ma specialmente di quello dell’Ombre, Trionfare , vale Giuocare del seme nominato dal giuocatore detto Ombre. V. Tbionfo. TRIONFATÙR, 8. m. Trionfatore e Trionfante. Tbionfatob del hedego, detto in gergo, vale il Culo, il Deretano; su qual senti- T R I mento v’ ha il proverbio. Piscia chiaro e fatti beffe del medico. TRIONFÈTI, s. m. Trionfini e anche Trionfati., Sorta di giuoco di carte cosi nominato, che fassi tra quattro ed anche tra due persone, nel quale ad ogni rinovazione di giuoco, quello cui sta a tagliare stabilisce il valore delle carte. Giuocare a trionfini ; Giuoco di trionfini o. trionfati. TRIONFO, s m. Trionfo e Triunfo. Trionfo, detto in T. di Giunco, chiamasi Ogni carta di quel seme ch’è invitato dal giuocatore, come nel giuoco dell’Ombre — Triunfo è anche appo noi il nome di un giuoeo che si fa in due, in tre ed in quattro, e nel quale ad ogni innovazione di giuoco la prima o l’ultima carta indica il trionfo per quella mano. E quindi Trionfare , vale Giuocare le carte del trionfo. Rkspomibb de trionfo. V. Respondeb. TRIl’A, s. f. Trippa, lo stesso che Ventre. Trippe e Busecchie, si dicono gl’interiori o sieno le budelle degli animali aperte, nettate, tagliuzzate, cotte e condite ad uso di vivanda. Far tanto de tbipa. Fare una trippaccia delle maggiori, Far molta pancia, Ingrassarsi. V. Trochia. Tbipa, detto per agg. a uomo, V. Tri-fòn. Tripe Trevisane. Maniera di gergo dei Barcaiuoli, onde s’intende una Donna mondana. TRIPADA, 8. f. Dab UNA BONA TBIPÀDA , Pettinare col pettine e col cardo: Strippare, Si dice del Mangiare e bere eccessivamente. TRIPAZZA, 8. f. Trippaccia, Trippa gran- de, Ventraia; Ventraccio. TRIPE PE.NINI, chiamasi il Venditore di zampe e trippe, cioè Colui che nella nostra Città veude zampe, trippe e teste cotte di castrati e pecore. TRIPÈR, 8. m. Trippaiuolo o Ventraiuo-lo, Dicesi quegli che vende trippe e ventri degli animali. TRIPÈRV, s. f. Trippatuota e Ventraiuo-la, Donna venditrice di trippe o ventri di bestie da macello. Tbipbba, detto per agg. a uomo, Trip-paccio e Buzzone, voce bassa, Colui die ha gran ventraia. V. Tiipòn. Iu altro sign. Trippaccia ; Spaccia ; Ventraia; Ventraccio, Ventre grande. TRIPÈTA, 8. f. Piccola trippa Tripètb dk la cahisa, detto per simil. Gala o Lattughe, Arnese di pannolino finissimo che portasi da alcuni per ornamento, nello sparalo dinanzi della camicia. V. BoCIIÉTA e PlETINA. Casisa stocàda a tbipbte, Camicia pieghettata, insaldulu a pi-g,iline. Tbipètk, iu T. degli Ortolani, chiamasi un’ Insalata del genere delle Lattuche. V. Salata. TRI PIE. V. Tbepìe. TRIPLA, lo stesso che Tebna, V.