512 P í P nato. Diccsì d'aleuti Prete che aspiri a tal uffizio. PIOVAZZA o PiotIna, s. f. Acquar/ione o Acquazzone e Acquazione, Gran rovescio di pioggia. V. Diluvio e Piove». PIOVEGO , Titolo d’ una Magistratura di prima istanza della già Repubblica Veneta, ch’era composta di tre patrìzi! e che giudicava nelle materie d’usura e de’contratti lesivi. I giudici di tal uffizio nella loro antica instiluzione furono detti Indice* pu-blicorum, che in seguito col corrotto vernacolo si cangiò iu quello di Zudesi al piovevo. Contriti ut piovego, V. Coltrato. PIOVER, v. Piovere. Torn.ìr a piove», Ripiovere. Finir he piover, Spiovere, Restar di piovere. Piove* a sechi royp.rsi o Diluviar, Piovere a secchioni: Venir giù la pioggia a secchie, a barili ; Strapiovere. V. Piovìl. Piover da pp.» tutu, Piover a paesi. Piove» pulito. V. Pulito. Campo o Strada in piover, Strada declive, cioè Inclinata, /I pendìo. PIO VESIN'A, s. f. Pioggerella; Piaggella ; Acquicella ; Acquolina ; Acquerugiola, Poca pioggia o leggiera. V. Sbrcfadìna. PIOVESIiN VR, v. Pinvegginare o Piovigginare, l.eggermi>nte piovere, che dicesi ancora Spruzzolare e Sti'lare — Lamicare, si dice del Cadere minutissima pioggia, ma alquanto più rara del Piovigginare. PIOVUTA, V. Piovesina. PIOVOiNA, V. Piovazza. PIOZA, T. alitili. V. Piova. PIPA, s. f. Pipa, Lungo tubo delicato, conosciutissimo, che all’un dei capi ha un piccolo vaso detto Cumminetto, in cui si molte il tabacco per accenderlo e fumarlo. Il tubo o sia manico chiamasi Cunnello. No valer una pipa, Non aver tanto caldo che cuoca un uovo ; Non istintor o valere un lupino, Non valer nulla. Te*a ha pipe, Midollo ili terra, Specie di Argilla da pipe. PIPVDA. s. f. Dicesi quella qu.iut!tà di tabacco in foglia, cun cui si pipa una volta ; e quindi diremmo Du tre o quatro pipar per Altrettante Tolto quante si pipa— Pipata o Fumata, che sembra corrispondervi, non si trova ne’ vocabolari! nel senso nostro. Pipào*. dello fig. vale Corpacciuta o Scorpacciata. Mangiata eccedente di che che sia. V. Muinìda. PIPAR, v. Pipare o Fumare. Pipar qualcossa, detto fig. Scroccare, ovv. Raspollare ; Ragliare, Appropriarsi quel d’altri. V. Fusa» e Soranfignìr. PI PI, Billi bi'li, Modo di dire per chiamare e accarezzare le galline. PIPI, s. m. tìillo, Voce usala da'Fancìulli e vale Uccello, Pulcino. In altro sign. Cece ; Bischenno ; Baccellino , Voce fanciullesca, e vale Membro virile debambini. P I R PIP1NÈRV ) s. f. Semenzaio, Luogo dove P1PINIÈRA) si semina e dove nascono le piante degli alberi che poi li trapiantano. Pipinè»a, nel parlar fam. dicesi per Frolla. Moltitudine di gente insieme. PIPÍO — Da» el pipío, Lo stesso che Dar EL PAMPICHIO. V. PàMPICHIO. Pipío, si dice anche nel significato di Paura. V. Piopio. PIPÓN, dicesi da noi per Agg. a Colui che abbia grand'uso o vizio di fumare. PIPÒNA, add. Voce ant. detta per disprezzo d una donna, Pippiona, e voleva dire Sora; Sciocca ; Inesperta. Pipona ora dicesi tra la plebe ad una donna nel sign. di Grassona; Corpulenta ; o ben anche di Panichina, Donna di cattivo nome. PIPO.NCÌNA, s. f. Voce ant. dim. di Pipùna, Pippioncino, Picciul pippione, detto però melaf. per Giovinetta-~ Veup.rp.ssi ben che bela piponcìna, Vedreste ben che bella colombina, dello ironie, di donna, e vuol dire Stomachevole. PIRAMÈTA, ». f. Piramiducola, Piccola Piramide, ma detto per dispregio. l'IRVMIDA e Piràma, s. f. Piramide. PIRÀTO, V. Arm*dò». 1*1 RI A, s. f. Imbuto e Ivfundibulo, Strumento di latta fatto a campana, notissimo, per versare il liquore ne'vasi. Pi»ia da rote. Pevera o Imbottatoio, dicesi lo Strumento di legno fatto a guisa di conca o simile, per uso d’imbottar vino, olio acqua ete. Pi»ia, si dice da noi per Scojiessa, V. Pi-riàr —Far una piria, Scommettere. Andar in piria, detto metaf. Andare a vanga : Andar pel suo diretto, Trovar l'affare facile, Non trovare ostacoli, Intendersi da se — Dicesi pure per Esser atto o acconcio o convenevole o accomodato ; e si riferisce alle cose ed alle persone. Pilli VR, v. Scommettere ; Fare una scommessa, Notisi però che la voce nostra pro-pr. significa Scommettere sul fatto d' altri : per esempio sul giuoco del pallone o del biliardo in favore più di uno che di altro de' giuocatori. PIRIÈR, 8. in. Lattaio, Artefice che lavora in diverse manifatture di latta, come Imbuti, Lanterne, Lucerne etc. PIRIER V, s. f. La femmina di Lattaio che la imbuti : la quale sull'esempio di altre voci consimili e così formate, potrebbe dirsi Lattaia. PIRIETA; s. f. Peverino, Piccola pevera ad uso d’ imbottare. Detto talora per Pirier, V. PiRLETO, ». m. Chiamasi dalle nostre donne quella specie di Orlo o sia pioga ton-detta, che si fa al margine della tela tagliata. perché non ¡sfilacci. Cariello è una Sorta d'ornamento che si usa in orlare. PIRLI), s. ni. f. de’Tessitori, chiamasi Quella specie di congiuntura senza annodamento, che si fa decapi de’fili dell’ordito attorcigliati ad uno ad uno coi capi di cia- P I R schedun filo del penero (Lizzo), quando si comincia la tela. Altri tessitori gli annodano e allora dicesi Nodo. PÌRÒGA, s. f. T. Mar. Piroga, da altri chiamata Piragna, Piccola barca armata di cannoncini, poco più grande della Cannoniera, che si tien di guardia all’ingresso de’ porti. PIROLA, V. Pilola. Pirola, dicevasi antic. per Pilola, V. PIROLÈTA, s. f. T. dì Ballo, Giravolta, Giro Intiero che si fa di tutto il corpo, sostenendosi sopra un piede solo. PIROiN, s. m. Forchetta ed anche Forcina, Piccolo stru nento d'argento o altro metallo, con due o tre o quattro rebbiì detti Punte o Rampini, col quale s- infilzano le vivande per mangiare. Manruo del piròn, A. Manego. Piròn da tre ponte, Forcina tridente. Piròn, detto in T. de’ Beccai, Sbarra, Pezzo di legno che si mette per traverso a’ castrati ed agnelli, per accomodar la rete. Piròn, detto iu T. de' Scultori, Perno, Quello strumento di metallo ch’essi ficcano fra 1’ una e 1’ altra parte delle membra delle statue, per uuirle insieme. Piròn, detto in T. degli Armaiuoli, V. ClIIODÈLO. Piròn df. la seraura, V. Sebaora. Pironi dp. la spinèta, Pironi. Così si chiamano ne’ clavicembali, nelle arpe e simili, que’ ferri che vi sì conficcano per avvoltolarvi ancora le corde. Pironi passiizzi, T. de’Costruttori navali, Perni o Chiavardì a copiglia, che sono di ferro, di figura cilindrica, di varia lunghezza, che a guisa di chiodo servono a tener fermi i pezzi dì legname, che si commettono. Pironi, detto in gergo, vale Dcnli. \ EUNÌlt SU LA Cllt DEL PIRÒN, detto fig. Venire a taglio o in taglio ; Balzar la palla in turino, Venir I’ occasione opportuna. P1RON VDV, s. f. (da Piròn, Forchetta) E-sprune Colpo di forchetta ; ovv. Tanta quantità di roba che possa sìare, infilzandosi, sulle punte d'una forchetta. Forca ha negli stessi significati Inforcata o Forcala, e il verbo Inforcare. Su questo esempio, e ritenuto che ogni voce abbia una radice e i suoi derivati, pare che Forchettata o Fur-cinata. e quindi Inforchellare e Inforcina-re, esser debbano necessariamente i corri-spoudentie relativi alla voce Pibonìda,benché non si trovino registrati sui dizioni-rii. Quindi per Dar una pironada, pare che potrebbe dirsi, Dare una forchettata o fortunali', Dare uu colpo di forchetta o Ferire colla forchetta : come dicesi Dure una co'-lellata, quando parlasi di coltello. Fa» le pironàk, Fare alle forchette o forcine o Inforchettarsi e Inforcinarsi, Darsi a vicenda de' colpi di forchetta : come dicesi, quando si parla di pietre, Fare ai