564 11 E L ORBENE RKLASSi, V. ¡U ReLASSÀR. RELASSÀR, v. Rilasciare, Licenziare, Mettere iu libertà. ììelìssàr OH orbene, Dure o Impartire un ordine, una commessione ; Emanare un ordine, In pratica nostra (licesi Rilasciare un ordine o simile. Relassarse de la tkra, Rilassarti, parlando di terreno, vale Stritolarsi, Risolversi — Smultare ; Sgrollare ; Franare, s'intende di quel Distaccamento die fa la terra ne’ luoghi a pendio, negli argini e nelle rive, e dicesi anche Ammollare. V. Slavìna. Relassarse dei costumi, Rilassarsi, vale Discostarsi dall’onesta. RELASSATEZZA, s. f. Ri'assatezza ; Rilassamento, il rilassarsi nella pietà, nella disciplina etc. KELASSBTO (coll’e chiusa) ) Voci quasi RELASSÈTUR, s. m. ) disusate nel Foro criminale, ma che dicevansi duratile il Governo Veneto, corrotte dal barb. Re-luxelur, imperativo di Relaxor ; ed era così nominato l'Ordine scritto di licenziare dalle carceri i Prigionieri. Ora si dice Or- ' dine di riluscio. BELASSI, T. depuratori, V. Morse. RELASSO, s. ni. Ribusso, Quella sorte di scemamento che si fa uel conto quando il creditore e il debitore vengono a componimento. Relasso de «uno, Seri polo ; Screpola-luru ; Vi e jutura di pan ti. Relasso he tera, Fi una o Ammottamento, Lo scoscendersi che fa la terra uè’ luoghi a pendìo. Relasso oe costumi, Rilassatezza o Ri- | lattamento. Relasso, T. (Ielle Donne, Profluvio, Corso di saugue pericoloso, patito da qualche Donna. Relasso d’una fede, Concessione d’una lede, ma in pratica nostra del Foro si vuole scrivere Riluscio o Rilasciamento. Relasso i>’ un presòn, Rilascio, vale Dimissione, il metter in libertà un Detenuto. RBLATÙR, s. ui. Relatore, Agg. al Giudice o simile, che riferisce iu iscritto al suo \ tribunale ì latti e le ragioni d’ una causa | lauto civile che criminale, il quale dicesi anche Informatore. V. Referenti. RELAZiOiV , s. f. Relazione ; Referto ; Rapporto, \. Rkferato. Omo de relaziùn, Persona che ha delle ultegnenze, degli umici. RELAZIONCÈLA, s. f. Reluzionetta, Pìc-cola relazione o rapporto. RELAZIONAR, v. T. dì Palazzo, più usato ì ne’ tempi ex-Veneti, Riferire o Far rela-ztone o rapporto, e intendesi Quella relazione che lassi dal giudice relatore nelle cause civili o criminali. RELEGAZIÙN, s. f. Rilegazione ; Relegazione e Rilegumentu, Specie di condanna per cui il Rilegato è chiuso in un castello, j o iu un monastero per un determinato lem- i REL po. E quest’era il gastigo per lo più usato dagl'inquisitori di Stato Veneti verso i Pati izii od altri colpevoli di piccoli mancamenti, o pericolosi alla società. Andìr in releuaziòn, Andare a confine, vale Andare nel luogo ove uno sia condannato di stare — Mandar a confine, Confinare. Deportazione, presso i Romani era la pena di quelli che venivano condannati e confinati nelle isole. RELEVANZA. V. Rilevanza. RELIEVXR, v. Risultare, Dicesi di più partite che insieme formino una somma. RELIEVO, 8. m. T. ant. lo stesso che Ar-levo, V. RELIGIÒN, s. f. Religione, Quel legame che unisce 1’ uomo a Dio, e lo obbliga al-1’ osservanza delle sue leggi — Religione anche si prende collettivamente per tutti i Religiosi d’un ordine. Olio de relioiòn, Uomo religioni — Senza rklioiòn, Irreligioso, V. Panimbkùo. RELIQUIA, s. f. Reliquia o Reliqua. M08TRÀR UNA COSSA COME UNA RELIQUIA, Mostrare una cosa per limbicco, cioè Con difficoltà e di rado 0 per somma grazia. Mostrare o Vedere una cosa per un buco 0 fesso di grattugia. RELOCI AZZO, s. m. Grande 0 Cattivo 0- rologio. RELOGIÈR, s. m. Oriolaio ; Oriuolaio ; 0- roiogiaio. RELOGIÈR V, s. f. La femmina di Oriuolaio, la quale sull’ esempio di altre voci consimili così formate, potrebbe dirsi Orio-laia 0 Orologiaio. RELOGIÈTO, Piccolo orologio. RELÒGIO, s. m. Oriuolo ; Oriolo ; Orologio, Macchina notissima che iudica il trascorrer del tempo. Relouio da scarsèla, Mostra 0 Oriuolo da tasca. Rblogio da aqua, Clessidra, Oriuolo ad acqua. Vaso di votro che serve a misurar il tempo colla caduta d’ uua certa quantità d’acqua. Relogio da sariòn, Ampollette, Oriuolo a polvere della misura d’ un’ora 0 di mezz' ora. V. Mf.zariola. Rklogio da sol (che chiamasi più comunemente Meridiana) Oriuolo a sole 0 solare 0 Orologio gnomonico o sciaterico, Quello che in piano perpendicolare, ovvero orizzontale, mostra le ore del giorno col- j l’ombra solare per mezzo d’ un ago 0 stile, che chiamasi Gnomone. Quindi Gnomonica dicesi l’Arte di fabbricare orologi solari. Rklogio menarosto, Orologio che pare un Girarrosto, Orologio imperfetto, tristo. Cassa del relogio, Cassa, La custodia in cui si chiude tutto il meccanismo dell’o-riuolo da tasca — Guardacorde, dicesi alla Cassa di legno fatta a foggia di campanile, che racchiude le corde dell'orologio da muro. Relogio de S. Alipio, V. Alipio. Il E JI Tirar su p.l relogio, V. Tirìr. Picandoli dei relogi, V. Pica n dolo. REMADA, s. f. Remata, Colpo di remo. REMADOR, s. m. Rematore e Vogatore. REMACI, 8. m. (che deve scriversi Re Magi) si dicono volgarmente quelle tre ligure di legno rappresentanti i Re Magi, precedute da un trombetta, le quali durante il tempo della nostra fiera dell’Ascensione, si veggono sul pubblico Orologio di S. Marco, ad ogni ora girare ed incurvarsi dinnanzi alla Madonna ivi esistente: opera di Giancarlo Rinaldi da Iteggio fatta nel 1490 ; resa poi movibile nel 1757 dal famoso nostro ingegnere Bartolommeo Ferracina di Sola-gna, territorio di Rassano. Il e Magi eran detti volgarmente, a’ tempi (lei Governo Veneto, gl’ Inquisitori di «lato. REMANDÀR, v. Rimandare. Rimandare, dicesi per Recere, Vomitare. V. Gomitar. Remandàr el balòn, Rimettere il pallone, Ribatterlo. Remandar uno, Rimandarlo 0 R noiar- lo, Mandarlo indietro. REMANDO, s. m. R mondo 0 Ripicco, Rimessa della palla 0 del palloue. Dare alla palla di colla 0 di poslu, vale Darle innanzi che giunga iu terra. Responder de remando, Risponder per le rime. V. Reprtarse, Refakse, De remando. Darsr dei remandi, Ritornarsi le rimesse, cioè i Motti vicendevolmente detti. REMEDIAR, V.— Bisogna rfmediàr al poco, Chi non tura bucolìn tura bucane, per far intendere che Chi non rimedia tosto a’ piccoli mali, ha poi a riuied.are a' grandi con più difficoltà e spesa. REMÈDIO 0 Rimedio, s. in. Rimedi'), Farmaco, Medicina. Remedio universa!., Panacea medica, dotto fig. vale. Rimedio unico e universale. Remedio che opera, Rimedio 0 Medicamento attivo, o drastico, cioè Che ha virtù ed efficacia di operare. Remedio amoliente, Mo'.titivo 0 Mollifi-cativo, emolliente. Remedio per el mal francese, Antivenereo ; Antiti/¡litico ; Anticeltico, add. Remedio simpatico, Amuleto, Sorta di medicamento che suole poriarsi al collo, e dicesi anche di alcuue figure o caratteri, che portansi addosso da certi superstiziosi o troppo creduli, che ad essi attribuiscono molte virtù. ‘Remédi da donéte o da buganzr, Pannicelli caldi, detto fig. cioè Rimedii inefficaci e di poco sollievo a mali grandi e gravi — Remedio per i ochi, Rimedio inutile — A-cqua a mulino, Prov. che vale E’ non fa uiente. Avf.r remedio per tcto, Aver unguento per ogni piaga, Saper rimediare a ciascun meonvenienle.