F I L Laoràr de fu. agrana. Granagliare, T. degli Orefici, Far granatila — Detto fig. Sottilizzare , Procedere con finezza nelle proprie operazioni. FILAGRANA DE MAR, s. f. T. de-Pese. Filigrana marina, Produzione animale marina, detta da Linn. Serpida Filograna. la quale rappresenta un ammasso di piccoli tubi della grossezza circa d’un crine di cavallo, che intrecciandosi fra loro assomigliano ad un lavoro di filigrana, dal che trasse il nome. Il eh. Renier, benemerito professore di Storia naturale a Padova, scoperse l’animale chela produce, eh’è una piccola Te-rebella, da esso chiamata Terebella alata. FILANTROPISMO, s. m. Voce vernacola che dicesi dalle persone colte in vece di Filantropia, Amore degli uomini in generale, che in religione direbbesi Carità o Amore del prossimo. Sono di questa taglia Galantomsmo , Suismo , Antisuismo che ponno vedersi ai loro luoghi. FILAOKO, s. f. Filaloro, Colui che riduce 1’ oro e l’argento in fila, avvolgendolo sulla seta. V. Batiòro. FILAR, v. Filare, che fu detto poeticamente Trar la chioma alla rocca. Filare, dicesi anche al Torcere e ridur in fili la canapa per far le funi e le gomo- 11 e— Filar a masiola, Filare all’asta, dicono i funaiuoli quando tengono la canapa inastata e la intorcono per mezzo d’una specie d'aspo, che qui chiamano Masiola — Fila a maghi,-va, Filare alla cintola, è Quando tengono avvolta intorno al corpo la canapa e la filano, stando ferma la ruota che la fa intorcere. V. Masiola. Filar «oro o arzento, Filare. V. Fila-oro. Filare, dieesi ancora del Ragno quando ordisce e tesse la sua tela o ragnatela. Filar o Far fuseti, parlando de’Gatti, Tornire, s’intendo Quella specie di Tonfare, che fanno talvolta i gatti — El gato fa fuseti o el fila, Il gatto tornitee. Filar caligo o Filar sutìl, detto me-taf. Rimuginare ; Assottigliarla ; Filar sottile; Scrupoleggiare; Fisicar nel sot-tilej Filar el lazzo a qualcun, Tener mano o il sacco ad alcuno, vale Ricoprire gli altrui difetti, e dicesi in mala parte, È bellissima questa nostra maniera, Filar f.l lazzo; l'uso cotidiano ce la fa sentire senza fremito, perché non pensiamo neppure che voglia dire Apprestare un capestro, ^ ardite da filar el lazzo, Chi spicca lo impiccato, lo impiccato impicca lui. Risparmiare il gastigo ridonda in maggior danno e pericolo — Tenere il lazzo o Reggere al lazzo, fig. vale Secondar una frode, una mala azione. Filar i feri, Affilare o Raffilare, Dar il filo ai ferri taglienti —Inacutire, Far più acuto. Filarse brio, Sfilarsi dietro. Filar la cohrna, V. Gómena. F I L Andar a filar, Andare al bosco ed anche Andare assolut. si dice de’Bachi da seta, quando sono in punto di cominciare il lavoro del bozzolo. Far filar uno da paura. Far filar uno o Fare star al filatoio o Fare sJar uno al filetto; vale Fare star cheto alcuno per bella paura, che anche dicesi Far tener l'olio ad alcuno. FILARESSA, s. f. FUatora e Filatrice, dicesi alla Donna che fila; Filaresso, all'ilo* mo, FILARÈTI, s. m. Filarelli, diconsi da’Marinari Certi pezzi di Legno riquadrali, che sostengono l'impagliatura. F1L VRI, s. m. T. Mar. Filari o Mastre della fonte, ehiamansi Due legni bislunghi, che posano sopra due latte ad una certa distanza, ne’quali dalla parte di sotto sono inchiodate le mezze latte. F1LASTRÒCA, s. f. Filastrocca; Filastroc-cola o Tiritera; o Fagiuolata; Sciloma; Tantafera^ Discorso confuso di coso inutili. Filatera, propr. Quantità, moltitudine, sequenza. V. Manizada. Costar usa filastroca longa longa , Fare un cantar da cieco, Una filastroc-cola lunga lunga senza 6ucco o sapore alcuno. FILATA, Lo stesso che Filada, V. FIL tTOGÈR, s. m. Filatoiaio, Colui che lavora al filatoio da seta. FILATÒGIO, a. m. Filatoio o Torcitoio, Macchina da filar la seta, il lino o simili, che ha una ruota con molti ingegni, colla quale, girandola, si torce n addoppia il filo. FILÈLO, s. m. FHello ; Scilinguagnolo ; Frenello della lingua. El ga tagiì f.l filelo, Ha rotto o sciolto lo scilinguagnolo. Ha facilità di lingua, di parlare. FILESELO, 8. m. Filaticcio, Filato di seta stracciata, eh’è la borra della seta — Filaticcio di bozzoli sfarfallali o Filalic-cio di palla, dicesi Quello cavato dal bozzolo detto Falloppa, incominciato e non terminato dal baco. Questi bozzoli messi a marcire si stracciano e se ne fa filaticcio di prima sorte, detto volgarmente di palla che in vernacolo diciamo Fioréto de ba-vèla. Il filaticcio di seconda sorte è quel che traesi dalla bavella, e che noi diciamo Sto- FF.TA DF. BAVÉLA, V. RaVF.LA. FILI, s. m. Filaccica plur. fem. o Filaccia, Fila logore, Fila che spicciano da panno rotto o stracciato o tagliato o cucito. Fili dei chirurghi, Faldella, Fila di vecchio pannolino, che si mettono sulle piaghe o ferite — Far fili, Sfilacciare; Sfioccare filaccia. A do, a tre fili, che anche si dico A do o a tre cai, A un capo, a due capi etc. Fili del legnaie, Tigli o Filamento, Fibre del Legno, e quindi dicesi Legno filamentoso. FILIÈRA, s. m. T. de’Lanaiuoli: lo stesso che Filaressa, V. FIL 271 FILO, s. m. Filo, enei plur. Fila e Fili — Quello del lino attorto, che serve per cucire o ricamare, dieesi propr. Refe o ./lena. Filo da zontìr. Comandolo o Rannodo, T. de’ Tessitori. Filo d'ordito che serve per supplire i fili dell’ordito che si rompono. Filo d’azzàl passa per trafila , Filo di rocchetto, T. degli Oriolai. Fili de la corda, Trefoli, Quelle fila di cui si compone la fune. Filo d’aqua, de sangue o d’altro liquor, Zampillo; Schizzo. Filo dei ferì da barba, Affilatura — Dar el filo, Affilare o Raffilare. Filo de la schei»*, Spina dorsale, Serie dossi detti Vertebre o Spond uli e Spondili. che nel corpo umano formano ciò che si dice il Filo delle reni o della schiena. Filo df, perle o de corali, Filo di perle o di coralli Filo de reputaziòn, Un tantino d'onore; Un resto d’ onore; Un miccino, Filo morto, Filo riccio o Filo morto. dicosi de’Rasoi e simili. Filo sutìl, Filolino. A FILO DE VENTO, O A FILO DE RODA, T. Mar. Avere il vento in fil di ruota, e vale y iaggiare col vento perfettamente in poppa e favorevole. Aver filo, Aver paura o timore. V. Sfa-gheto e Trentassìe. Andar per filo, Cucire a filo diritto — Voler andìr per filo, detto in altro si-gnif. Voler andar per filo o per forza, a forza. Esser in filo, Esser pronto, lesto, ben munito — Metkrsp. in filo, Rimpannucciarsi, Mettersi in arnese. Esser un fil perdente, detto fig. Essere allampanalo o lantemulo o smunto o secco più che più. Aver il viso di mummia sparulclla. V. Filpebdente. Metp.r in fili una pf.ruca, Mettere in fili, cioè Avvoltolare i ricci d'una parrucca e fermarli con un filo. No mover filo, Non muover occhio ; Non batter occhio, Nou parlare. No AVER UN FILO DE SUTO, detto fig. Non aver un principio di ragione. Scavalcar el filo, Scavallare il filo, cioè Non andar a diritto filo. Star in filo, Stare in ordine, in giornata; Non uscir di traccia; Tenere il filo del discorso. No co fi'u filo, Non raccapezzo più fi- lo che mi conduca avanti, lo stesso che dire Non so più dove m’abbia il capo; non so più seguitare il discorso. Tegnìr in filo o Far svelizàr, Locuz. Marin. Tenere in ralinga o Mettere in ralinga, valgono Tenere o disporre un vascello in maniera, che il vento non dia nelle vele. E quindi Ralingare. Tirar o Meter a filo, Affilare; Metter a filo; Provocare. Fili, in T. Mar. diconsi le Tavole che si mettono al bordo della barca distanti