[I2.II.I9] Salandra parte 279 commissione finanziaria da lui presieduta faccia pressione sull’America e sulla Gran Bretagna onde si discutano le misure di sistemazione economica dell’Italia e della Francia. Salandra è pienamente d’accordo, ma mi annuncia la sua partenza per Roma e m’incarica di sostituirlo nella presidenza della grande commissione finanziaria dove avrò come collaboratori il dott. Guido Jung e il dott. Alberto Pirelli. Ne parlo poi a Orlando ed a Sonnino, ai quali riferisco su tutti i lavori della giornata. Sottopongo a Sonnino un importante decreto, per il quale la Banca Commerciale Italiana è autorizzata ad acquistare le azioni del Lloyd Austriaco, la grande compagnia di navigazione che ha sede a Trieste. Sonnino Io firma con viva soddisfazione. Oggi ho ricevuto la commissione italiana che fa parte del comitato internazionale per la linea del 450 parallelo, del quale si occupa già la grande commissione internazionale dei porti, fiumi e ferrovie, da me presieduta. Ho avuto cosi il piacere d’intrattenermi coi miei vecchi amici Sal-moiraghi, Alzona e Valdiserra, venuti a rappresentare la camera di commercio di Milano, coll’on. Bevione, che rappresenta Torino, e col comm. Chiggiato per Venezia. Giunge notizia di una battaglia di tre giorni presso Tripoli, fra Zanzur e Zavia. I nostri sono stati attaccati dai ribelli, rimasti padroni dell’interno anche dopo la sconfitta turca e tedesca, mentre provvedevano al rifacimento della ferrovia Tripoli-Zavia. I nemici sono stati distrutti. La situazione in quella nostra colonia va energicamente ristabilita colla distruzione definitiva della repubblica di Misurata, ibrido agglomerato turco-tedesco-indigeno, che ha fornito riparo ai sommergibili nemici ed è stata base nemica per tutta la guerra. Bisognerà riconquistare con le armi tutti i territori perduti. Il Consiglio Supremo ha udito il ministro belga Hymans