AMO AMO A M U Quel amigo, dello in gergo, II Culo ; Il di dietro ; Il Deretano. Servir da amigo. Diccsi77 ho servito dall’amico, cioè Da amico. Aniiio stbeto, V. Streto. • L’amigo zariesa, V. Zariesa. AMIGÒN, s. in. Grande umico-, Amicissimo — Amicone è voce Fioreatina. AMIRAGIO, Io slesso che Almirante, V. A IH Ili Ut, v. Ammirare. Ve ajuro, Espressione fam. eh’ è come si dicesse Vi guardo con islupore, con sorpresa, con ammirazione-, e ditesi ad alcuno talvolta così nel senso di lodarlo per la disinvoltura delle sue azioni, come anche in «enlimento di rimprovero per qualche imprudenza. AMISTÀ, V. Mesta. AMITO, s. m. Amido, Materia spremuta da grano o da barba di gichero, elio serve per dar la salda alla biancheria. Dar l’àmito, Inamidare-, Dar l’amido-, Saldare ; Dar la salda : dicesi della biancheria. AMITO, s. m. Ammitto, Quel pannolino con due nastri da legare, elle si mette in capo il Sacerdote quando si para. AMNISTIA, ndd. Graziato dell’amnistia. Nell’ uso però i Tribunali dicono Amnistiato. AMO, s. m. Amo, Uncino d’acciaio notissimo, che serve per pigliare i pesci. V. Toma e Tbesiola — Spademo chiamatisi Tre ami che con alcune funicelle si legano ad uso di pesca. V. Ambro. Cuiai-ar un co l’ amo, detto figur. È lo stesso cito Chiapàr per la gola, V. Cauri*. AMOBIGLIÀR, v. V. Mobigliàb. AMOLER, s. in. Susino, Albero che produce le susine. V'. Àmolo. AMOLÌO, add. Ammollilo e Mollilo. ANOLIR, v. Ammollire o Mollire ; Rammollire e Rammollire, Far molle. Ammollire, detto fig. vale Addolcire, Intenerire. Abolir f.l corpo, Ammollire-, Ammorbidare-, Ammorbidire, Sciogliere il ventre. Abolir una composiziòn , Locuz. degli Speziali, Matassare, cioè Intridere gl’ingredienti per renderli più morbidi, più pastosi e appiccaticci. ÀMOLO, s. m. Susina. Frutto notissimo del-1' albero Susiuo. Amolo aquaròlo , Susina acquaiuola , Frutto primaticcio. A bolo de pranza. Mirabella-, Susina di Provenza. Amolo saltadego, Prugnola, Frutto più piccolo degli altri. V. Marobolan. Abolì, si dice metaf. in sign. di Russe ; Bastonate-, Percosse — Despensàr abolì, Sciorinare o Appiccar pesche, o più espressivamente, pesche senza nocciolo o pesche di santa ragione. Ghente ciie amoli ! (Maniera ammirativa di reticenza ) ovv. Che abolì ciie l’ iia bo ! Le frutta di Frate Alberieoi Furono pesche o susine. Abolì! Modo pure annuir. Bagattelle! Zucche fritte! Questo è ben altro che giuggiole ! AMONIZIÒN, 8. f. V. CllREZION. Ascolta le amoniziòn, Se t'è dello, tu hai meno il naso, ponviti la mano: cioè Non farti beffe degli avvertimenti, anche nelle piccole cose o inverisimili. AMONTAR, v. Rilevare-, Sommare dicesi de’ numeri d’ una somma. AMÒR, s. ni. Amore, Sentimento di tenerezza e benevolenza. Amore, preso in mala parte, significa Desiderio libidinoso, che direbbesi anche Amor carnale o Amoraccio — Amor interessa , Amor di tarlo, Che ama solo per utile — Amorazzo, fu detto all'Amore contadinesco. Amore, dicesi per Cura, atleuzione — Aver o Aon aver amore alla roba. Abòr, dicesi per Gusto, Sapore — Brodo CHE NO GA AMÒR NÈ SAOR. V. SaÒR. Amò* DE FRADF.I, V. Fradèlo. AmÒR fa AMÒR F. CRUDELTÀ CONSUMA ABÒR, Amore è il vero prezzo con che si compra amore ; Amore non si compra nè si vende, 7na in premio dell’ amore amor si rende : Dall’ amore nasce l’amore. Il mele si fa leccare perch'esso è dolce. Far l’amòr, Far all'amore o C amore. Far da innamorato. Far l’amòr co le ochiàe, Fare agli occhi. V. Magnar coi oem in Magnàr. Far l’ amòr a qealcossa, Uccellare ad alcuna cosa, vale Desiderarla con avidità. L’ amòr fa far de Toro, Amor regge il suo regno senza spada ; Amor regge senza legge ; Alla forza d’amore soggiace o-gni valore ; e valgono che Tulto cede al-l’amore. L’ amòr xe orbo, Affezione acceca ragione — Ogni disuguaglianza amore agguaglia , cioè L’ amore non fa differenza di gradi. L’amòr passa el guanto, L’amore o L’amicizia passa il guanto : cioè Tra veri amici non sono necessarie le apparenze. Do amori no i se pol aver , Chi due bocche bacia, l’una convicn che gli pula; Non si può aver verace alletto per due persone. Nè AMOR NÈ TOSSE NÈ PAN ZA NÈ ROGNA no se pol scondeb, Amor, tossa, gravidanza , rogna, fummo e argento non sipon celar gran tempo : cioè Sono cose che facilmente si conoscono. Andàr in amòr, Andar in amore o in caldo : Essere o Venire in caldo : dicesi degli Animali — Parlando di Piante, Essere in succhio o in sugo, Quando le piante cominciano a muovere generando le foglie e i fiori. Omo senza abòr , Disamorato, Che non conosce amor nè benevolenza. Perder l’amòr, Visa Sezionarsi. Per abòr, posto avverb. Per amore, e vale A causa, A cagione. L’ AMÒR GHE XB ANDÌ IN t'1 CALCAGNI, V. Calcagno. Far l’abòr come i gati. Far all’ amore come fanno igatti, cioè Gridare, conten- dere , bisticciare fra gl’ innamorati e mostrar di odiarsi. 0 per amob o peb forza, 0 colle buone o colla violenza, così dev’ essere. AMOREDÈI, Latinismo, che si spiega Per amor di Dio — L’no buo amoredei , L’ ho avuto gratuitamente, a grato, per grazia. AMORÉVOLE, add. Amorevole, cioè Benevolo, cortese. Amorevole de casa , Affezionato in forza di sust. vale Amico di famiglia. Esser di casa come la granata. A l’amorevole, All' amorevole, con amorevolezza, In amicizia, senza complimenti. AMORFA, s. f. Amorfa fruticosa. Frutice detto da’ Sistematici Amorpha fruticosa. E nativo della Carolina, e ve n’ ha anche nel nostro pubblico giardino a Castello. AMORIN, 8. m. Amorino ; Amoretto , \mor leggero— Un amorìn , Un Cupidìno , Statuetta di Cupido. AMORINI, s. m. Amorino o Amorino d’ E-gitto o Amoretto, Pianta erbacea detta dai Sistem. Reseda odorata, che si coltiva anche fra noi pel grato odore, come di pesca, che tramandano i suoi fiorellini. Amorini o bei amobini, diciamo per vezwj e tenerezza a Fanciulletti avvenenti. E parlando per motteggio di qualche Giovane di prima lanugine, che Btia sull’attillatura e voglia fare il grazioso ad ogn’ u-scio, diciamo El xe un amorin o El fa l’ a-morin e 8’ intende Zerbino; Damerino ; Vagheggino -, Ganimede ; Profumino ; Cicisbeo ec. AMOROSISSIMO, add. Amorosissimo — Madre carnalissima de' figliuoli, vale A-morosissima. AMOROSO, adii. Amoroso, Picn d' amore , Amorevole. Amatorio, direbbesi nel senso di passione disonesta. AMORTIZ\ZIÒN, 8. f. V. Fraucaziòr. AMPIAMENTE, avv. eh' è spesso in bocca delle persone idiote , e vale Sinceramente ; Ingenuamente ; Col cuore in mano, Con animo ingenuo ed aperto. I Lo digo amplamente, Lo dico apertamente, ingenuamente. AMPLIAR, v. V. Ingrandì*. AMPÒ, avv. ora proprio della Lombardia nel sign. di Ancora, ma che usavasi già due secoli anche nel dialetto nostro, come appara da qualche lettera di Andrea Calmo — 4« pò n’ no df. besogno, A’ ho ancora bisogno ovv. N’ho pur bisogno. AMPOLINA, s. f. Ampollina ; Ampolletta ; Ampolluzza, Vasetto di vetro inserviente a tenervi l’acqua e ’1 vino ad uso della messa. E corrottamente ditesi Impolina e Ihpu-leta. Piatelo dp. le ampolixe, Bacinella. AMPOLÒSO, add. Ampolloso, dicesi del Parlare. AMUER, s. m. Moerro. Stoffa di seta massie-cia, e per lo più a onde — Grossagrana, dicesi alla stoffa di seta più forte del Moerro ordinario.