R I S A rilego cii'f.l cisc». A pericolo ch'egli cada. Vi i biseco che no lì vocìi (detto iron.) vale io senso contrario, cioè Vorrà senza dubbio— Vii biseco che nol «ìgni. e vale nello stesso senso opposto, Mangierà certamente — Vii biseco cuk colù paga ! Egli non pagherà certamente. Fi» cx biseco. Tagliarti l'agno, cioè In cosa malagevole far animosa risoluzione, Avventurare. Stìb in biseco, Stare in bilico, dicesi di Cosa pericolosissima di cadere. V. Rbdso. R1SEGÒSO, add. Rischioso; Arrischievo-le; Arrischiato ; Avventato ; Avventatello, Audace che procede nelle sue azioni precipitosamente, senza considerazione. RISÈRA, s. f. Risaia, Terra seminala a riso. Uìb l’aoca i i.ì risébì, Innondare la risaia. RISÈTO, s. in. Risello o Risina e Risolino. Dimin. e Vezzegg. di Riso, Riso dolce, soave, che dicesi anciie Sorriso. Lx certo biséto, Ghigno e nel dimin. Ghignetlo e GhignelUno. L'alto del ghignare, Tacito sorriso ch'è quel leggiermente e scarsamente ridere per iseheruo e sdegno — Sogghigno è 1’ Atto con cui si mostra o si fa seguo di ridere, e ordinariamente per segno di disprezzo o di poca stima, che chiamasi anche Riso annacquato o Ghigno annacquaticcio. V . Itisi». Skxi'Bk biséto n bocì, Sputa zucchero, si dice di l’ersona che uel parlar spiri o finga dolcezza. RISGliARDO, s. m. T. de’Legatori di libri. Guardia, Quel foglio di carta eh' è tra il cartone e il frontespizio di un libro, e che gli serve di coperta interna. HÌSIG’0, lo stesso che Risego, ma è voce bassa. ItisiS. s. m. T. di Commercio. Riso minuto, cioè Ho Ito. * RISMA, 8. f. Risma, fascio di carta, che cousta di venti quaderni o quinterni, cioè circa di 500 fogli, Ed usasi anche per Quantità di fogli indeterminata. 1USO, s. m. Risu, Hiada o Legume notissimo, la cui pianta è chiamata da’ Sistem. Ilryza saliva. Risi vestiti, Risi Iopposi, Coperti del loro guscio, della loppa. UlSI Al'ENA U EST IRAI. V. DeSTIRÌ. Cento risi co lì gi'iciEZi, dicefei «Ja’phiot-ti, e vale Un tondo di riso colla quaglia. USO, s. ui. Riso, che nel plur. dicesi le Risa, Il ridere — Riso è voce più antica che moderna nel nostro parlare, ma spesso iu bocca delle persone colte, e comunemente intesa. Far i risi cbìssi, detto metaf. Far le risa grasse ; Scompisciarsi ; Sganasciarsi dulie risa. Riso sardonico, noi lo diciamo per Itisi* fiuto, che cova cioè un diverso »entiuieiilo — Riso spappolalo, vale Kiso precipitoso e temerario. Boerio. R I S No mi: la togio in riso, è Maniera antica usata dal Varotari, che ora direbbesi ÌVo mk Li TOGO IX BAGOLO 0 IX BUFONEZZO, Adii UIC la piglio a gabbo, cioè iu ¡scherzo, per baia. Kiso che no rissi le terle, Riso che non passa dal gozzo in giù, vale Hiso di complimento, a cui nou acconsente il cuore. Kiso CHE SO SE Cil'ISSE, RÌSO u'I/l tClle- sca, Hiso che pare piuttosto pianto. Andèsio rei che i risi È coti, Maniera ironica d’impazienza e di disapprovazione, che vuol dire parimenti in modo ironico Tiriamo pur avanti cosi, che va bene. Itisi sQiuQCARii, frase aut. usata dal V arotari, Rita sgangherate, cioè Scoucie, Scomposte. HISÒiN, s. m. Riso vestilo o lappato o col guscio, Risi aucora Involti noi loro guscio e nou ancora brillati. V. Pila. RISPET.VRILE, add. Ragguardevole o Riguardevole, nel sign. di Grande. SuMt rispetabile, Somma grandc o generosa, e s'intende di danaro. Fu anche detto Stimimi cospicua, e molto spesso. RISPÉTO o Hespéto, Rispetta, Considerazione, Stima. Co» BOX BESPETO HiRLiMIlO ; OVV. CON DEGNO bespeto, Con sopportazione di chi mi sente. V. Sopobtìziòn. I »i BispÉTi o respéti, Il mio rispetto, Modo di salutare, come se si dicesse Le rassegno il mio rispetto o /’ omaggio ilei mia rispetto. Zobni dr bispp.to, Giorni di grazia; Giorni di favore, »i dicono nel Commercio Quel numero di giorni di respiro, che P uso delle diverse piazze accorda al pagamento d' una cambiale, dopo quello della scadenza. Giomi di rispetto, chiamavansi sotto il Governo Veneto gli ultimi otto giorni d'un Reggimento nelle provincie dello Stato, ne’ quali non polevasi pronunziare alcuna sentenza; ed erano giorni di silenzio pel Foro, come lo erano anche li primi otto giorni del Reggimento o Rappresentante successore. 0*o senza bespeto, Irriverente, Che non ha rispetto ad alcuno. Roba de bespeto, T. di varie Arti, Vanguardia, Cosa di riserva per un caso di bisogno, in supplimento d'un’altra che venga a mancare. RISS4, s. f. Rissa, Contesa di fatti, quando alcuni pochi con alcuni altri si percuotono insieme I' un I" altro, per movimento d'ira o di mala volontà. Ono facile ale RissE, Rissante. V. Ra-rcpaxtk. RISSAR, v. Arrissare o Rissare, Far rissa, contesa, baruffa. El cì trovì do Ebrei che bissìva, Trovò due Ebrei che s’arrissavano. RISSALT VR, v. Risaltare, Rilevarsi, Aier del rilievo. RissaLtìr, è voce più usata nel sign. di I Spiccare, cioè Comparire fra le altre cose. R I S 577 Far vista, e dicesi anche talora in cattiva parte. Spicea la sua ignoranza. Hissaltìr dii colori, Campeggiare, Il risaltare dei colori in una pittura. RISSALTO, s. iu. Risalto e Soprassalto, Ciò che rissalta o esce a dirittura. Rissìlto, dicesi da noi più comuncmentn per Spicco, in sign. di Comparsa, Rulla vista. Il bianco allato al nero dà e prende scambievolmente un certo spicco. V. Mini. RISSECVR. V. Ressecìr. RISSERVA, s. f. che auche dicesi Resserva, Riserva, iu T. For. ex Veneto, significa Eccezione e Restrizione, onde uua data cosa non è compresa nella legge o bel giudizio o in altro atto qualsiasi. Risserta. detto in T. Mil. Ricambio, si dice di mollissime cose per uso di guerra, come armi, casse, ruoli-, piastre, pietre ec. e »’ intende Quelle che si tengono in serbo per valersene a un bisogno. Cosi Riservu, Schiera di riserva o Linea di riserva di-cesi ad un Corpo di truppe tenute in serbo, per rinforzare gli altri corpi o soltentrare ad essi. Avèb dk bissebv a. Avere in riserva o in serbo, cioè Da parte, in custodia. Robe o capi de bisskry¿. detto in T. degli Artefici, Manguardia, vuol dire Cosa di riserva per uu caso di bisogno, per supplimento d’un’allra. Go le mie bisserve, in altro sign. Ilo i mici riguardi o rispetti, cioè Ilo delle eccezioni e difficoltà — Me pazzo rissrrva de andIr in qcela casa, Mi fu riguardo di andar in quella casa ; lIu de'rispetti o delle riserve. I Reggimenti di Salò e di Cefalonia erano, ai tempi Veneti, alternativamente coperti, da un membro delle Quaranlie e da un Sopraccoinilo. Quando toccava la carica al Sopraccomito dicevasi Rkeisiento o Posto o Roso de bissebva, perchè era impiego riservato al Sopraccomito, in compenso de' suoi servigi. RISSERVA, add. Ritervalu o Riserbato e Rcscrvalu, Cauto e dicesi di persona. Parlìb bissebvì o bisbkrvìto, ¡‘urlare riserbalo; Parlare co ile seste, Parlar con cautela. Lettera o Che che sia riservato, dicesi in T. d’ uffizio pubblico, ad Affare trattato segretamente, con cautela o riserva e fuori delle vie ordinarie. R1SSIÈDER, v. Risedere, Stare di continuo e stanziare in un luogo, e si dice per lo più di persone pubbliche. RISSOLTO, add. Risoluto, vale Determinato di fare, Deciso. No ben bissolto, Irresoluto, Indeciso. RISSORGIME vro, s. ui. Fortuna, Miglio-raineuto di stato. R1SS0KSA, *. f. Vantaggio; Profitto, Presidio; Ripiego; Rimedio. V. Rkden-ziòn. HISSOVKMR, v. Ritovvenirc, Far venire a mente. El caso che xe sta conta he va rissove- 73