POR grò, e dicesi di Chi vive con tulli i suni agi e non è mai contento; o pure di Chi mangia mollo e poco ingrassa. Df.ventàr fosco. Avvilirsi ; Sbigottirsi, Perdersi d'animo. V. Impoltronì*. Star ha porco, Stare in barba di gatto o di micio, Aver lulli i suoi comodi. Comprar el porco, .Maniera ant. che vale Fuggire; Sottrarsi. Broàr el porco, V. Broàr. Criàr dei forchi, V. Criàr. PORCO, add. Sporco ; Sucido. Avarizia po»i:a, Avarizia sordida— A-varo porco, Avaraccio ; Spilorcio; Pillacchera. Tratamf.nto porco, Trattamento sudicio, vale Ristretto, miserabile, che non basta. Per la porca necessità bisogna che lo prega lu, Bisogna per marcia necessità ricorrere a lui. \ la più porca, V. in Maledèto. PORCO CE.NGIÀL, s. ni. Cignale o Cinghiale, detto da'Sistem. Aper. È uua varietà del Porco domestico. PORCO DE MAR, s. m. T de’Pesc. Pesce parco, e nel plur. Pesci porco, detto anche Centrina e da Limi. Si/ualus Centri-na. Il suo corpo è quasi triangolare, la lesta piccola terminata in punta smussala, la carne dura e vile. La sua pelle ricoperta d: tubercoli duri, grossi e rilevali, si secca e serve per polire de’ lavori di legno quasi come la pomice. !Nola il diligentissimo .Nardo, che da questo pesce potreb-liesi ricavare P Ittiocolla cioè la Colla di pesce. PORCOL V, s f. o per lo più Pòrcole in plur. Busse; Battiture ; Colpi ; Picchiate; Percosse. Dar le porcolb, Dar busse, vale Percuotere, Bastonare. Chiapàb o Scoder le porcole, Andar a Legnaia ; Esser battuto ; Toccare un rivellino o un rovescio di mazzate—Toccar le busse o le nespole, direbbesi di picchiate più leggieri e moderate. PORCON, add. Poreoi le ; Vigliaccone ; Gaglioffo; Gaglioffo ne; Infingardaccio ; Poltrone, Dicesi ad Uomo per ingiuria — Sch,-fanoia ; Scioperone ; Fuggifatica ; Acculato ; Che sta colle mani giunte come un boto ; Che sta a cui pari, Ozioso. V. Miserimi. FORCÒ .N A, add. Dappoco; Dormulfuoco ; Pocofila, Detto per Agg. a Donna che non bada a quel ch’è dovuto. Detto per Accr. di Porca, nel secondo sign. V. PORCOSPÌN, s. in. Istrice, Animale quadrupede armato di lunghi pungiglioni sul durso, in ciò diverso dal Riccio che n’ è tutto coperto; contratto in globo nou teme neppifte il Leone. E chiamato da’ Si-stem. Hystrix cri stala. Ve n’ha un’altra specie che va vagando la notte, che ravvolge la coda sui rami per non cadere, che scocca le spine contro li- P 0 R nimico da non potersi più estrarre, e si chiama in sistema Hystrix prehensi'is. Riccio o Porco spino o spinoso è un Animale quasi simile all'istrice, sparso tutto il corpo di aculei ; irato si contrae aneli’ esso in globo, ed è chiamato da’Sistematici Erinaccus Europaeus. PORÈSSA, s. f. T. de" Pese. Chiamasi con tal nome la Femmina del Granchio Caricar Pagurus. V. Granciporo. PORÈSSA SALVADEGA, s. f. T. de' Pescai. Specie di Grauchio marino a coda corta, detto da’ Sislein. Cancer Poressa, Olivi. Esso ha il corpo o sia il torace ovale da ciascun lato, cou quattro pieghe e l’estremila delle mani nere. Abita Ira i sassi del litorale della laguna. PORÈTI, 8. ni. dicono i Maliscalchi a certe Esulcerazioni delle gambe posteriori, che soffre il Cavallo tra il cannone e la pasturale della parte di dietro; donde geme un umor putrido giallognolo, che iu seguito si fa fetente. PORÈTO, 8. in. Piccolo porro, cioè Piccola escrescenza dura che formasi in pelle V. Poro. Porèti de la pele, Parelio, dim. di Poro, Piccolo meato. V. Poro nel secondo signif. POREZZOLO, s. ni. T. degli Erbolai, Cicerbita e Terracepola, Erba delta dai Si-stelli. Sonchus oleraceus, I.imi. varictas loevis. Pianta lattiginosa cou tronco ramo- I so, Gstoloso, che si mangia ancora in insalata. PORIZIÒL. s. m. (colla z dolce) Voce ant. V. Pgràsene. PORO, s. m. Porro. Porri diconsi quelle piccole escrescenze dure tonde e prive di dolore che nascono per lo più nelle inaui e si dicono anche Verruche. V. Erra da pori. Posi oe la pele, Puri, Piccoli meati della pelle e della cotenna dove svapora il corpo; come anche si dice de’Meati degli alberi e delle piante, e generalmente d'altri corpi e d’ altre cose. Porro, Pianta del genere delle Cipolle, conosciuto da'Sistem. col uome di Allium porrum. Si fa nelle vivande lo stesso uso del Porro come delle Cipolle; dicesi anche Porrino — Porro capitato si chiama quello che ha il capo grosso. Porro selvatico o Ampelopraso, detto iu Toseana PorrandeUo o Porro di vigna, è una specie di Porro che ha lo stesso sa- ! pore dell’altro, ma è assai più duro da ma- 1 sticare. e d’ odore mollo acuto. E chiamato da'Botanici Allium vincale. Sradicar o Cavà« i pori, Eradicare i porri o le verruche, Curarle. XoL XE ANDÀ PER FOGIF. DE PORO, I.OCUZ. fam. e fig. Aon andò per p'gliar aria ; Non ci undo per nulla o per poco, Dicesi di Chi si porta in un luogo ad effetto di fare qualche cosa importante. POROFÌGO, s. m. Condiloma, s. f. Verruca gallica, Escrescenza carnosa che nasce altrui sul pene per morbo gallico. POR 525 Porro fico, T. Chirurgico, dicesi a Sorta di tumore come il Geo, che talvolta vieue nelle emorroidi. PORÒNI, s. ni. Voce del Contado o Fondi de la bota chiamasi la Feccia del vino, cioè Quella che rimane nel fondo della botte, consumato il vino, e che si distilla per farne acquavite. PORTA, s. f. Us-io ed anche Porta, si dico delle Case — Porta, dicesi più propriara. quella delle Chiese e delle Citta. Il legname che chiude la porla, dicesi Imposta, e Imposte se sono due parti;e tutte due le parti unite, Impostatura. SoGIÈR DE SOTO DE LA PORTA, Soglia, Quella che si calca col piede in passando. V. Sogièr — Sogièr de sora. Architrave, La parte cbe sovrasta alla soglia — Erte de li torta, Stipiti, Membri dell’ uscio che posano in sulla soglia e reggono l’architrave. Porta dei armèri, Sportello, si chiama 1’ Imposta degli armadii. Porta de strada, Porta da via. Pobta in randa, Porta di fianco o laterale, La porta nou maestra. Aver porta averta, dello fig. Avere scala franca, cioè Passo libero, libertà di andar o di stare. Chiamàr a le porte, dicevasi Una misura disciplinare o di gastigo usata ne' tempi Veneti dai Consigli di quaranta e dalle Magistrature, contro qualche Forense o altrimenti contumace, per essere formalmente redarguito. Il quale citato doveva presentarsi ogni mattina all'ora di terza all' uscio o porta della sala o stanza dell' Autorità, e rimanervi ad arbitrio di essa per molte ore e ricomparirvi per molti giorni di seguito. Quando si chiamava alla Bussola, s’ intendeva dinanzi ai Capi del Consiglio do’ dieci. V. Bùssola. Chiapàr la porta, Maniera fam. che vaio Andursene, Fuggirsene da un luogo ove si teme restando di qualche pericolo. Serìr la porta in tei. »uso, Dar del mostaccio nell' impasta ; Serrar la porta in sulle calcagna, in faccia. Spenzer so la porta, V. Spknzeb. Trovar la porta sekàda. Trovar l'uscio ghiaccialo, chiuso o fitto con un braccio di chiavistello ; Trovar 1' uscio imprunaio, Dicesi quando alcuno va per entrar in un luogo e non gli riesce. Star menando la porta, Far pilastro o pergola ; Menarsi f ugresto, valgono Non aver da far nulla, Stare ozioso. TegnÌr la porta de la boteg* in spesa, Stare a sportello : Come si fa ne'giorni festivi. Tirasse la porta ubio, Tirar a sè Iu po la ; Tira a te la porla, vale Chiudila. Porte d’ un fiume, Sostegno o Cullane. chiamano gl'idraulici una Fabbrica, che attraversando un fiume o un canale, serve a frenare la velucilà dell’ acqua e a sostenerla per comodo della navigazione ; il qual Sostegno si chiude cou imposte duplicate,