658 S G ü SGUAGIATÌN oSgoagiatklo,add.Sguagia-luccio; Sgraziatello; Suenevoluccio. SGUAGIATÒiN, add. Suenevoluccio; Sve-nevulonaccio, accr. di Svenevole. SGUAINA DA, ». f. Sfuderamenlo, envaínenlo dal fodero d'un'anna. SGUAIN AR, v. Sguainare; Cavare o Cacciar fuori; Dar di piglio o Dar di mano, e dicesi (leUlmpugnaie o «foderare la spada o il coltello. SOLI VITA, s. f. Guaraguato, Voce ant. dal bari). Scaruguuijtu, die vale Guardia, Sentinella. Nel Polesine allo dicouo Sguara-guaita alla Guardia dell' Adige in tempo di piena; e sul l’o Mantovano Scaraguaita. Fab la sguìita, Guailare, voce ani. Guatare; Aguulare; Guardare; Star alla vedetta, in aguato; Stare a guaraguato o a sguaraguuto, Spiare o Codiare alcuno. Far pin di Montiti, vale Star veder di nascosto. SGUALDIiN, dicesi per vmi a uu fanciullo di nome Osvaldo o aneliti a Uomo di questo nome di statura piceola. SGU ALDO, Osvaldo, ¡\oine proprio di uomo. SGUALDRVC.A, b. I. Zambrucca; Zani-bracnacciu, Donua del mondo, Puttana sozza. SGUAIiDItiiNA, b. f. Sgualdrina; Sgualdrinella, Puttana vile — Sgualdrina he piazza, Cuntonieru. SGUALDRONA, pegg. di Sgualdrina, V. SGU VLI \ V, add. Eguagliato; Agguagliato. SGUAL1VÀDA, s. f. Agguagliumento, L’atto (lidi agguagliare. SGU A LI V VII, v. Pianare o Appianare, Render piano, Hender eguale. — Aggua-gliure o Uguagliare; Pareggiare; Sbiecare\ Togliere il bieco e Ragellare, hanno il medesimo significato — Egualire, T. delle Arti e specialmente degli Oriuolai, Render eguali e lisce le diverse parti d’ un lavoro. Parlandosi della Molla, dicesi impropriamente Calibrare la piramide. SGUANZA, ». f. (colla z aspra) Guancia. Ciascuna delle due parti del muso che mettono in mezzo la bocca e ’I naso. Dicesi col nome vernacolo a quelle del Cavallo o altre bestie. Quelle dell'Uomo più comunemente diconsi MassAlf. o Ganassr, V. Sgoanzf. uri. pf.sse, Branchie, Le ali vicine al capo de’pesci, o sia quelle parti a guisa di mantici, vicine alla cervice, che loro tengou lungo d’orecchi. Sticanz t. dicesi auche ad una parte della Briglia, V. Bria. SGI ARAGUÀITA, V. Sguaita. SGUARAT.VDA o SguatarIda, s. f. Scia-guuttamento; Diguazzamento, Dibattimento di acqua o di altro liquore. SGUARATÀR o Sguataràr, v. Sciaguattare, propr. quel Dibattere che si fa de’liquo-ri ne' vasi non intieramente pieni, e anche talora del Travasarli sen7,a ordine d’uno iu altro vaso — SgUABATARSK 0 SgUATAR»RSE, Guazzare, verbo neutro, dìcesi del Muoversi che fanno i liquori in qua e in là ne’va-si scemi, quaudò sono mossi — Guazzare o Diguazzare, Dibattere con che che sia . SGU I’ acqua o altro fluido oe’ vasi — Bordare, Sciaguattare battendo alcuna cosa nell'acqua per pulirla. Sguaratarse la boca, V. Siaquabsk. Sguataràr o Missiàr le balk uel loto, Squassare o Dimenare, Scuotere cioè la cassetta, il sacchetto etc. onde le pallottole de'numeri si mescoliuo e si couloudauo. SGUARDO, add. Vermiglio o Rubicondo, Rosso acceso propr. del colore de! chermisi — Vermiglio è anche sust. ed è quel Baco rosso dell’ India, che serve a tingere di scarlatto e di rosso, e chiamasi Cocciniglia. Bianco e sguardo ch'el pa vocia, Latte e sangue, Dicesi di persona avvistala e di bel colore. El ga sejipre i sguardi sul muso, Pure in viso un gambero arrostito; È sempre acceso o infiammato nel viso. Me vie» i sguardi per lu, Arrossisco o Mi vergogno per lui. SGUARDOLLN, add. Vermigliuxxo; Rossiccio o Russino, un po’rossetto. SGUARDOiN, add. Vermiglisi.mo; Rubicondissimo. SGUARNIR, v. Sguarnire, Sfornire, Spogliare de'fornimenti o guernimenti. SGUARZKTO, s. m. e per lo più in plur. Sguarzèti (colla z aspra) T. de' Tiratoiai, Gancetti; Uncinetti, e sono quelli che stanno Otti nelle traverse de'Tiratoi (Cuiobbr), per attaccarvi i panni da asciugare, V. Sbara. SGUAT ARA, s. f. Guattera; Guatteraccia ; Pelapolli; LavascodeUe, Fantesca o Ragazzina del Sottocuoco. SGUATARVDA, s. f. Sciaguatamento, V. Sguaratàda. SGUATAR VR, V. Sguaratàr. SGUATARÈTO, s. m. Guatterino; Lava- scodelle. SGU VTARO, s. m. Guattero ; Gualteraccio, Servente del Cuoco. SGUATERÒN, s. m. lo stesso che Sgoazza-RÒN, V. SGUATARUGIO, s. m. Pappolata, V. Be- V ARÒ». SGUAZZVDA, s. f. Scossa, Pioggia di poca durata ma piuttosto gagliarda. Dar una sgoazzàiu a omo, V. Sgoazzìe. SGUVZZVR. v. Guadare; Sguazzare o Guazzare, Passar i fiumi da una ripa all’altra o a cavallo o a piè. Sguazzìr le vankze, Adacquare, Bagnar la terra coll'acqua perchè germogli. Sguazzar le cahabe, Spruzzare o Inaf-fiare il suolo, Spruzzar d’acqua il pavimento quando si vuole spazzare. Sguazzar uso o DiRGHR uva sguazzala, Guazzare uno, Bagnarlo d'acqua. Sguazzar, detto in altro sign. Scialacquare; Sparnazzare; Spamicciare: Dissipare; Godere; Trionfare; Far tempone, Gettar via il proprio danaro in scialaqut-menti. Sguazzar da l’albobkzza, Trionfare; Godere ; Festeggiare, Far allegria o festa. Qoìndo piove. 1» CASA SE sguazza, Quan- S G U do piove si sparnazza, Dicesi pjr ironia e vale che non si gode mai, ma che si ha uno stato ristrettissimo di fortuna. Sguazza pedina che t’ ho coro un voto, Prov. fam. Sparnazza con un uovo, Dicesi ironicamente e s’intende Somma ristrettezza. SGU AZZARÒiN o Suoataròk, s. na. Guazze-rone; Gherone o barone, Certo pszzo aggiunto alte vesti donnesche ptr ornamento, che usavasi una volta. Sgua/.zaro.m o Sguatarosi, che diconsi auche Coe. Pendagli-, Pendenti; Drappellone, Ha ze, Quella parte di cortinaggio o di carrozza o d’ altro che peude dal cielo — Cascala o Calala, T. dj' Tappezzieri, Quella parte d’un drappo, che alzato a padiglione o simile e ripreso in qualche parte, si lascia ricadere per ornamento. Tali anche sono le Cascate o sieno le parti laterali d’ una tenda posta a riparo d’uua finestra. Sguazzabom, diconsi pure quei pezzi di drappo o d' altra stofla qualsiasi, per lo più di seta, ohe l'annosi pendere d i ambi i lati delle gondole o altre barche fornite a sala (V. Bissona, Margarota, ecc.), e che giu-gnendo fino a pel d'acqua la toccano a quando a quando secondo il moto deila barca, cioè vi si guazzano Sguazzargli del biloachìn, Drappellone, Pezzi di drappo pendenti iutorno al cielo del baldacchino. SGUAZZAROTO, Uccelletto, V. Scassolì. SGUAZZÈTO, s. m. Guazzetto, Specie di manicaretto brodoso — Tacchetto, dicesi a Guazzetto di pesce — Cibrèo, Specie di manicaretto fatto per lo più di colli e di coratelle di polli — Ammorsellato. Manicaretto di carne minutata e d'uova dibattute — Guazsinguàgnolo, dicesi punì ad una specie di Guazzetto, V. Intingolo, Squaqoa- CHIÒ, PoTACHIO. SGUAZZO, 8. in. Guazzo; Guado; Vado, Lu 'go pien d’acqua dove si possa guadareo passare a guado. Sguazzo in tera. Lagune; Guazza; Guazzo, Acqua versata sul suolo — Far souazzo, Fare guazzo, vale bagnare eccedentemente, Adunare grande umidità. Sooazzo. dicesi da alcuni per Guazza, ma intendono propr. la Rugiada che trovasi la mattina sul levar del sole ne’ prati. Sgoazzo ur boba. Sparnazzamenlo; Scialacquamento-. Dissipamento ; Profusione, Dicesi della roba e del danaro. Abzento a sguazzo. Argento a profusione, a dovizia. Depknzeb a sguazzo, V. Dcpknzer. SGUBIA, s. f. Sgorbia, Scalpello fatto a doccia per intagliare il legno. In ANRGÀii cxa sgubia. Porre i! man co ad una sgorbia — ¡vgorbiare, vale Metter la gorbia, ma si riferisco a baston.-. V. Pontàl. Sgobia, detto in T. de’Legnaiuoli, Badile, eh’ è Scalpello grosso ed augnato ad uso d’incavare il legno che si vuol calettare. I Fiorentini dicono più comunemente Scalpello, V. ClRTABÒN.