VAL VAGANTIVO , add. T. de' Pese. - Prsca vagantiva, V. Pesca. V.4GASE è una parola che s'incontra nel principio d’una lettera del nostro Calmo, che dice Yagase a far scabbur de cervelo e boa* f.l sentimento . .. COSTO-RI che cerca con forza de foogo ec. (ora direbbesi Che i se vaga e ital. Vudunsi). YAGOEGIÀR, v. Vagheggiare , Par al-1’ amore. Vaghegiàr on posto , ona carica, Agognare una carica, un impiego, cioè Ambirlo , Bramarlo con avidità, Aspirare, Esser vago d’ un posto, vale Bramoso, Desideroso. VAGHÈTO, add. Vughetto, cioè Grazioso, Gentile. Vauhéto, dicesi anche per Barello o Budello, Alquanto raro, contrario di Fitto, quando si parla di Tela. VAGÌ.IA. V. Pagarò. VAGNELE — A le sante vagnèle. Sorta di affermazione o di giuramento che usa-vasi nel nostro dialetto ai tempi del Calmo , che ora dicesi Per santi dei evan-zèli, Alle guanguèle, o Alle sanie guan-guèle, cioè Per l’ evangelio, V. Evangelio. VAGO, add. — Tela vaga, Tela rara , chiara, rada, contrario di Fitta. Caràter vago, Carattere tondo o cancelleresco , cioè Chiaro, colle lettere ben distinte, marcate. VALÀ, Anda, Voce onde s’incitano i buoi a camminare. Vedi I. VALÀCO, 8. m. Yalaceo, Voce dell'uso, Chiamasi un Giuoco di carte, forse venuto di Valacchia, che si fa in tre persone, il quale addimanda molta attenzione e cautela. VALADA, s. f. Vallata ; Vallonata. Tutto lo spazio della Valle, da uu capo al-1’ altro. VALCERCA , Vacquattù , Nome sost. di nessuna significazione, e vale lo stesso che Nessun uomo. In ino’ d' archetti, Maniera di rispondere quando o per tedio o per ¡sdegno non vogliamo dire il modo con cui si ba fatto che che sia. VALDRAPA. s. f. Gualdrappa ; Coperta; Copertina, La coperta che si attacca alla sella e cuopre la groppa del Cavallo. VALE , 8. f. Valle, Luogo di > aliata non piantato d' alberi ; e propr. noi intendiamo alcuni Chiusi d' acqua nelle lagune dell'Estuario Veneto, dove s’alleva e si piglia il pesce di mare. ^ALER, v. Valere, Esser di un certo prezzo ; Costare — Cossa varlo? Cossa o Quanto vabla ? Quanto egli vate?Qual è il suo prezzo? Che cosa costai Valere, si dice ancor per Aver valore, virtù , Essere valente — Qbbl tal nol val un stranùo , Aon ucile un lupino, una lisca , una sorba , un corno , una buccia o fronda di porro — Valere un mondo, sarebbe il contrario. Boerio. VAL Valerse de una cossa, Valersi, Fare uso, Adoperarla. Farse valer, Farsi valere , Farsi stimare. Val a dir, Vale adire; Val dire; Cioè a dire. VALERIANA, s. f. Valeriana maggiore 0 ortense, Pianta erbacea detta da’ Botanici Valeriana Phu, la quale ha le foglie eome la Scabbiosa : uasce ne’ monti e ne’luoghi umidi e acquitrinosi. • ' ’ ha poi la Valeriana officinalis , detto ital. Valeriana minore o silvestre, che fa le foglie come il Frassino, della quale i gatti sono ghiotti. Ambedue queste specie sono usate nella medicina , ed hanno odore aromatico nauseante, e sapore amaro piccante e disgustoso. VALESÀN , ( colla 8 dolce ) s. m. Valligiano, Abitator di valle. Valesan vicin el bar, Maremmano, Che sta nelle maremme. YALESÈLA, s. f. Vallicella; Valletla ; Vullettina. YALESÌN , s. m. Porla valigia, Nome che in qualche luogo dello Stato ex-Ve-ueto si da a Colui eh'è incaricalo dall’ U-fizio postale di portar la valigia delle lettere e de’ pacchi da un paese all’ altro. VALESSIO, 8. m. Chiamasi da’Merciai una specie di Tela di canapa e cotone a guisa di frustagno, ma assai più leggera di esso , che serve all’ uso di soppannare 1 vestili. VALIO, V. A valìo e Gualivo. VALÌSE o Valìsa. s. f. Valigia e Bolgia, V. Bolza. VaLISE O SaCDETA DA SOLDAI, V. SaCHE-TA6Ì ALISF.TA. Quel da le valise, Valigiaio, V. Bol- ZKR. Valise, detto in gergo, vale Natiche; Culo. E detto metaf. vale per Gobba. Avèb la valisa , dicesi di Femmina , Esser gravida. VVLISÈTA, b. f. Valigetta, V. Bolzèta. Valiseta da soldai, Portamantello, Specie di sacca in cui si rinvolgono dai cavalieri gli arnesi del loro equipaggio, e che si porta legata all' arcione di dietro della sella. ^ ALITÙRA, s. f. Voce neologica che si vede usata fra noi in qualche pubblica carta, verbale da Valere, della in vece di Valenza o Valenzia ; Valore; Virtù; o a dir meglio per Tempo valido ; Giorni uti- li, Tempo utile. Bicapito di scaduta valitura, si vide scritto in una circolare, che vuol dire Ricapito disvolente, cioè Invalido per tempo scaduto; che non vale più fuori di termine, che non ha più valore. YALITÙRO, Participio futuro alla latina, Che valerà o Che dee valere, Che avrà vigore o esecuzione — La presente licenza valitura per mesi sei, Licenza che sarà in vigore per mesi sei, dopo i quali sarà di VÀN 777 scaduta valitura, come altri vogliono dire. V. Valitura. VALÌVO, add. Vallicoso, Voce aulica proprissima, Situato in valle. Agg. a Campo, siccome dicesi Mouluoso al Campo situato in molile. VALÒN , s. m. ) . . YALÒNA, 8. f. ) Vallone’ 'alle B«nde, Vallonaccio. dicesi a Valle profonda. VALONÌA, s. f. Vallimeli o Gallimeli e Vailona, Ghiaude del Cerro, porlatp dal-1’Arcipelago ; I'Albero che le produce fu detto da Liuueo Quercus Aìgylops. Le ghiande stesse, o sia la buccia che contiene il seme, servono per conciare le polii. VALSER, 8. f. Termine Tedesco, detto dai nostri corrottamente anche Bòlzera. Nome che si dà ad un Ballo tedesco, in cui i due Ballerini vanno sempre in giro, avvinti in varie guise l’uno all’ altro colle mani e colle braccia. VALUTA, s. f. Valuta; Valsente, Prezzo in danaro. Valuta intesa, detto fig. Indettalura, Concerto. Collusione fra duo o più persone — Esser valuta intesa , Indettarsi , Convenir con uno segretamente, Darsi l’intesa, V.Imboconàr. VANARÈLO ( coll’ e aperta ) add. Vanerel- lo, dim. di Vano, Agg. a Giovane, che anche direbbesi Leggerucolo ; Frinfino o Frinfrino. Che sta sulle mode, Di testa leggera. VANÈZA, s. f. Porca T. Agr. Quello spazio della terra nel campo eh’è tra solco e solco. V. Gombina. Vanèza dei orti, Aiuola ; Coltra ; Prosa, T. Agr. detta anche Vaneggia. Quella per li fiori chiamasi Platea. Vankza in piover, Porca o Aiuola a costa, cioè Modellata a pendio. Trozo de le vknezk , Andare; Cavagna, V. Trozo. VANEZÈTA, s. f. Piccola aiuola. VANEZÓN, s. m. ) YANEZONA, s. f. )' VANGA,», f. Vanga, Strumento di ferro con manico di legno, notissimo, che serve per rivoltolar la terra. Cattiva vanga, Vangaccia. Vanga da cavar sassi, Beccastrino, Certa zappa da cavar sassi, grossa e stretta. Vanga da coégo , Scotennatoio, Voce agr. Strumento di ferro ad uso di scotennare, di taglio piano e largo. Dicesi anche Zuppa da brughi. Fero de la vanga, Sleeu o Vangile , Ferro che si mette nel manico della vanga per posarvi il piè e lavorare. — Presac-chio, dicesi a quel Legno posto a traverso il manico dove appoggia e calca col piede il Vangatore per profondarlo bene. VANGÀDA, 8. f. Vangata, L’ alto del vangare. Vangala, vale anche Colpo di vanga, o Lavoro fatto colla vanga. Puntata, dicesi Quanto in una sola volta si può ficcar la vanga in terra. Grunde aiuola.