T A C mente congiunto, attaccato, unito ad alcuna cosa. Logo tacì. Luogo contiguo, attiguo, allato — Annesso e connesso, Indici ogni cosa die per necessità va unita cou quella di che si parla. Tacì tacà, Rasente, prepos. che s’usa eoi quarto e talora col terzo caso. Star rasente, vale Esser vicinissimo. Tacà col spuazzo, Attaccato o Appiccato colla cera o colla sci iva. Dicesi di cosa attaccata leggermente; e parlasi auche in modo Gg. Tacà, detto metaf. Attaccato, vale Affezionato. Essere attaccato al danaro. Egli è troppo attaccalo ulta roba. Sta» sempre tacà al cuòi, l):cesi che Una cosa è fissa nel cuore, nella memoria e simili per dire cli’è sempre presente alla memoria. Dicesi pure Star fitto negli occhi. Star sempre tacì a lf. cotole. Star fitto addosso a etc. — Sempre tacà come le piatole, Sempre appiontli come le migliale. Dicesi delle persone noiose, da cui si dura fatica a liberarsi. TACABBGUE (coll e aperta) add. Litigioso; Garoso; Gareggioso ; Gurvsello ; Contendente. TACVCAPELI (coll’e aperta) s. in. Cappellinaio, Arnese per lo più di legno, a cui »’appiccano i cappelli ed altre resti. Può dirsi Attaccagno'o o Appiccagnolo. TACADA, s. f. Attaccatura ; Allocco ; Appicco ; Ruppi cattura,; Appiccatura, L'attaccare. TACA IZZA, s. f. Quistione ; Lite : Differenza ; Contrasto ; Altcrcuzione ; Rissa. Far uk lf. tacaizze, Far dei contrasti, delie risse. TACAIZZO, add. Attaccaticcio ; Appiccaticcio; Appiccicoso, Che s'attac?a o appicca. Tegnente o Tenente e Tenace, Che tieu a sé attaccala una cosa, che dicesi anche Appiccaticcio e Attaccaticcio. TACALÌTE, s. m. Accattabrighe ; llcceu'i-te. V. Liticantr e Tacabeche. TACAMEJiTO, s. m. Attaccamento, Affezione. TACÀR, v. Attaccare o Appiccare. Tacàr al muro una carta, Affiggere. Tacàr a un chiodo, Appi care o Attaccare. Tacàr rarufa o ua oir. Appiccar baruffa ; lussare ; Abbaruffare. Tacì» col spiazzo. Appiccar elio sputo, culla cera, colla scilivu, cioè Leggermente. Tacàr ua novo, R attaccare ; Ruppic- care. Tacà», parlandosi d'un palmo, Appig'iar-si ; Attaccarsi, dicesi d’una pianta che appiglia ov’è trapiantala. Tacàr fogo, Appiccare o Appicciare il fuoco — Apprender fuoco; Pigliar fuoco; Appiccare o Appiccarsi fuoco, Cominciar ad ardere. Tacarla co.'« ukalcÙk, Attaccarla, Attaccare lino; Appiccar la zuffa con uno lioeriu. T A C Tornarse a tacàr, £appiccarsi con uno. Tacàr la messa o l’ufizio al chiooo, V. Messa. Tacarse, Attaccarsi; Appigliarsi ; Ap-p c arsi, Attaccarsi una cosa cou l'allra — Appiastrarsi, Di cosa morbida e viscosa che si appicchi a che che sia — Appi lottarsi vale Appiccicarsi o Appicciarsi, come pallotte di fuoco che si colano sull’arrosto. Tacarse a usa cossa, detto Gg, Appiccarsi o Attaccarsi a una cosa, vale Eleggerla per la migliore. Cor la rosa e lasciar star la spina, va.le Appigliarsi al buono, lasciando da parte il cattivo. Tacarse a far qualcossa, Attaccarsi a fare qualche cosu, Porsi a farla. Attaccarsi a cicalare. Tacarse come la gramkgna, Attaccarsi come la grani glia o come le mignulte ; Essere appiccaticcio ; Essere una leppo-la, Dicesi di persona noiosa da cui si duri fatica a liberarsi — Tacarse aoosso la poltronria, Aggraticciarsi l" infingar-duggine. Tacarse al partìo df. uno, Appigliarsi al parere o alla parte di uno. Tacarse al so pezo, Essere il piglia il peggio, dicusi dello Donzelle da marito clic per lo più scelgono il peggio, lo veggo il meglio ed al peggior m'appiglio. Tacarse a oualcùn o a uualcuna, Appicciarsi, dicesi per met. deU'Affezionarsi, Attaccarsi per affetto, per amicizia — Se la me dà ciiiacolk, dii tir. taco, Se ella vii con ispunde io mi appiccico, e vuol dire, Se mi parla e corrispónde al mio discorso, >li dichiaro suo amante. Tacarse a vardà», Attaccarsi in veder che che sia. Tacarsf, a un fil de spada o a un ca-velo o su i spechi, Altaccarsi a' rasoi ; Appiccarsi alle funi del Cielo, Ricorrere per disperazione anche a cose uocive — Chi è portato giù duJ acqua si attacca ad ogni spina, vale che l.bi è in pericolo procura di salvarsi alla meglio che può anche con suo danno. Tacarse co le man, Aggrapparsi ; Appigliarsi, Appiccarsi collo mani adunche. Aygruhcaturti, Altaccarsi tenacemente. Tacarsf., parlando di Vili. Aggrulicciur-si, Allor.hè si avviticchiano da loro stesse. V. Uaupegàr. Tacarse de parole, Pigliar parole o Venir a parole; Il ¡scaldarsi di parole ; Itinfuocar di parole; Trascorrere d’una parola in un’ultra. Venire a rissa e contesa di parole — Usa parola tac* o tira l’ altra; ovv. Dai un* parola dai l’altra, Una parola tira l’ultra; Il dir fa dire; Di cosa nasce cosa; Le parole sono come le eirirge cioè II pungere in ragionando da materia di nuova puntura, Il discorrere fa discorrere, e così si riscalda maggiormente la rissa. Parole addentellate si dicono quelle che danno motivo di ripigliar la quislione. T A C 721) Tacarse in t’un nuoto nn pianto. Mettersi a piagnere dirottamente. Tacarse la roba ai dei, Appiccarsi a1 le mani la roba altrui, Rubarla. Tacarse soto la lkngva Appiccarsi o App astrarsi sotto la lingua, si dice di cosa morbida e viscosa. I’acàr soto, Attaccare; Porre i caval- li, Attaccarli alla carrozza — Detto poi fig. vaio Incom nc are; Por munii. Tornar a tacàr soto. delto fig Rattac-cure o Rappiccare un sonno, Tornar a dormire. Tacàr su la stagnai)*, Mettere a cuocere ; Porre al fuoco. Tacìr un’acusa e simili, Apporre, cioè Attribuirla altrui a torto. Tacàr un mal o simile, Appiccare la scabb a, un male etc. I aiàii uno, Amia, e alle prese, Stri-gnersi addosso all’avveraar.o. Tacàr un processo a le culàte, Apporre un' accusa ; Our querela ; Processar uno. Col se tac* nol se destàca più, Quan-d' ei comincia a dur are non Iu finisce più; Come gli orbi di Milano, un quat-trin solo perchè comincino e quattro era-zie perchè si chetino; S'appicca come Iu gramigna o come le in guaile, Dicesi delle persone noiose, da cui si dura fatica a liberarsi. Mal che se taca, cioè Appiccaticcio, Attaccaticcio, Che si comunica. No LA GA PODUDO TACÀR, Ltl pania 1WU tenne, cioè L’inganno nou è riuscito — L IMPIANTO HO GA TACÀ PERCHÉ NO GUF. cera paupahi, La pania non tenne pcj-chè terren non v'erti da por u gna; dello fig. e vale Non fui iuganualo perché non soli minchione Discorso ciie no taca, Dicorso o Parlare c'ie non app.glia o non ha appiglio, cioè Che nou persuade. Noi. SE POL TACÀR DE GNENTE, Aoll gli si può apporre magagnu, cioè ÌShji gli si può incolpare alcun diletto o mancanza. No AVER COSS* l>A TACARSE PI II CONTRA- dir, Aon avere ufferratoio alcuno, delto lig. Aon avere appiglio o appicco, Non avere pretesto, occasione di contrariare. Tacai come le zariese, Far come le ci-riege, tirarsi te cose dietro l'unu all’ul-tru, Dicesi di due o più che uou finiscono mai di discorrere insieme. TAGATISSIMO, add. Attaccatissimo. TACATIZIO. V. Tacaizzo. TACII, Tuffe, Espressione d’un atto che si fa presto e con forza — Ciucche ciacche, Voce che imita il suono delle uova e coso simili quando si rompono. TACUENTE, add. T. di Chioggia, Guitto; Sucido; Sporco; Lordo; Imbrattato■ cioè Di fango o allra materia sudicia. In altro sign. Attaccaticcio; Appiccaticcio; Appiccicoso; Tegnente o Tenente, Agg. a materia viscosa che attaccasi. In altro ancora. Litigioso; Gareggioso, n