468 PAN PANIÈ, 8. m. T. de’ pescatori : lo stesso che CaBGIIF.TA. V. PANIMBRODO ) s. m. Panimbruo, Pan PANIMBRÙO ) molle. Zuppa di pane nel brodo. Pakimrrodo, detto per \gg. a Uomo, vale Bigio; Miscredente ; Scredente, cioè Non fedele alla Religione cristiana. PANÌO, s. m Puppa, Voce fanciullesca per dinotare il pane. PANIZAZIÒN, s. f. (colla prima i dolce e la seconda aspra) Panificio e Panizzazione, Fabbricazione del pane. PANIZZO, s. m. Panico, Biada minulissi-ma e nota, detta da Linn. Panicum Ita-licum. PANO, s. ni. Panno, che dicesi più propriamente Panno lano, Tessuto fatto di lana, V. Teli. Paso bitùo, Panno serralo o fìtto, contrario di Rado, Pino chk sk sccrta, Panno di Casentino. Pano coverto *r pelo, Panno ben coperto o feltralo. Pano che tiri o mostra i denti, Panno scoperto, Panno di tessuto rado. Pano bri capèli, Feltro, Sorta di panno nou tessuto, onde si formano i capelli. Pano mi, Panno domo o domato » frusto. Pano refolà. V. Pano coverto he pelo. Pano rasà, Panno cimalo; cioè \ cui è stato scemato il pelo colle forbici del Cimatore. Pano, detto in T. degli Stampatori. Feltri, si chiamano que’Pannelli che s’adattano tra il timpano e il tinipauello del torchio da stampa, c servono per far accostare alle stampe o forme il foglio bagnato perchè riceva l’impronta in tutte le sue parti egualmente. Pano da morto, Coltre ; Panno o Drappo nero, con cui si cuopre la bara nel portare i morti alla sepoltura. Pano da strissàr, V. Strissàr. Esser in raso, Locir/.. Mar. Essere in panna, Dicesi che La nane è in panna, Quando le vele sono disposta in maniera che la nave non può proseguir la sua strada. Il disporre le veli; per tal effetto dicesi Mettere in panna. Marcèr da pani, fannie re o Pannaiuolo, Chi fabbrica o vende panni. Ave* el pam) r le forre, Loouz. met. Avere in mano, vale Potere, Possedere, Aver in balia, in podestà. Io hn in mia ninno di farti ricco, cioè Io posso etc. — Slare in mano d’a'cuno, vale Essere in suo potere — Aver la palla in mum>, detto Gg. Aver in sua podestà che che sia. Balzarla palla in mano, Venir P occasione opportuna di far che che sia — Aver potere o il potere. Aver la facoltà di fare alcuna cosa — Tagliare secondo il panno, Adattarsi al bisogno. Mkterse nri pani d’ un altro. Entrare ne’ piedi d’ alcuno, Esser nelle circostanze medesime d’un altro. PAN Pezzo df. pano, V. Cavezzo. SaRÀR I PANI ADOSSO, V. Sir.ÀR. Star in ti so pani, Maniera fam. Star ne' .tuoi panni o ne’ suoi cenci, vale Contentarsi del suo stato. — Allargar le ale fuori del nidio è il suo coutrario, e dicesi di quelli che troppo ardiscono fuori dell’ ordine o sopra le lorze loro: onde si dice a tal proposilo, Non ti distender più che il lenzuolo non è lungo, che tu rimarrai scornato. T»giàr i pani adosso a cn», Detrarre, Dir male dì alcuno. PVNÒCHIA, f. f. Pannocchia, Spiga del formentone. Kogia df. la fanocria. Gluma. Termine ISotaaico, ed è quel Ricettacolo onde sla rinserrata la pannocchia, la quale poi seccala e cavala, chiamasi comunemente Cartoccio. Cavéli dì la panochia, Arista, Termine Botanico, e diremo noi nell’ uso e per analogia Burba o Coda. One' fili che escono dalla pannocchia quand' è sulla pianta, che anche diconti Chioma o Ciuffo. Rotolo o Torso dr panochi», V. Rotolo. Vericola fanOciiia. V. Vkrioola. Panociiia, dicesi dal volgo al Bubbone o Gavocciolo o Tineotie o Agno, Malattia prodotta da male veupreo che viene all'iuguine. V. Blròn. Drscapcsiàr o Scapkgiàr lr panochik, Locuz. agr. Sfogliare le pannocchie, cioè Levar ad esse quella specie di foglia che le avviluppa. PANONTO. V. Pan onto in Pan. PANPORCÌN. 8 m. T. degli Erbolai. Ciclamino; Artanita e Pan porcino o Pan ter- , reno, Erba la cui radice è tonda e schiacciata come un pane o unacipolla, di cui i porci sono assai ghiotti. I Sislem. la conoscono sotto il nome di Cyclamen Europa eum. P.VNTALÈNA, 8. f. T. de’Pese. Specie di Conchiglia, lo stesso che Santalena. V. Per Termine di un giuoco, V. Totcm. PANTALÓNI, s. m. Pantalone, Specie di maschera in teatro, eli e rappresenta un Veneziano dell’ordine mercantile e vecchio, che va vestito all’ uso antico con sopravveste lunga e nera e sott’ abito rosso, armato d' uno stocco. V. Pistolese. Pantalòn. si dice nel parlar familiare per Agg. a uomo, e vale Babbaa-io ; Scimunito ; Stolido — El sta là come in pantalòn. Sla lì come una statua, cioè Senza parlare. Pantaloni furono chiamatigli antichi Veneziani. detto corrottamente da Pianta leoni. perchè in tutte le terre di nuovo acquisto mettevano in marmo lo stemma pubblico del Leone alato, in segno del loro dominio. Pantaloni, Voce qui inlrodottasi e naturalizzata dopo la rivoluzione politica, e vale Calzoni alla marineresca, cioè Calzoni lunghi e larghi che ricuoprono tutta la gamba, e che poi passarono in uso preaio che comune. Panlaleone o Pantalone è Nome proprio di uomo, ora però passato in disuso: ed ab- P A N biamo in Venezia anche una Chiesa parrocchiale sotto il titolo di S. Pantaleone. PANTVLONVDA, s. f. Scempiaggine ; Scempia/aggine ; Scimunitaggine ; Goffe ria. Far de le pantaloxae, Goffeggiare o Far delle gofferie. PANTAZZO, s. no. Feccia, Quel cibo non ancora digerito o Specie di sterco che trovasi nel budellame degli animali che si macel-| lano. Ventraiao Ventresca, direbbesi alla Pancia de^li animali dove sta la feccia. PAN I KG VNA. s. f. o Sorze de canàl, Batto d.’ acqua, Animale anfibio, simile al Sorcio, che abita nelle fosse e nelle piscine, scava le. radici degli alberi e le divora. È detto da Linn. Mus amphibius. Pantegàn, dicesi nel parlar fam. per Agg. ad uomo, e vale Pentolone o Tentennone, cioè Uomo grasso che con fatica si muove. V. Porchéra. PANTEZ IR, v. Ansare ; Antiare ; Ansimare, Respirar con affilino por qualche fatica •offerta. V. Pantkgìn. PINTÈSO, s. ni. Ansomento. Respirazione frequente. PANTJÈRA. s. f. T. de.'li Uccellatori, Punterà, chiamasi una Sorta di rete da uccellare che si tendo al capo d’ una siepe per farvi rimaner presi gli uccelletti che sono nella stessa siepe. PANTÒFOLE, Pantofola; Pani ufo la ; e Pianella, Caliamento de' piedi che non ha calcagno. V. Mule. Pantofolr col suro. Pantofole suuerale o sugherate, cioè Che hanno uu pezzo di zughero sotto le suola. PANTOFOLÈTA, s. f. Pianelletla ; Pianel-linu : PianeHino. PANTOMIN, s. m. Pantomimo, Istrione o Commediante che rappresenta tutto con gesti, senza recitare. Far f.l pantomìn, Fare ilpantomino, che diceii anche Sceneggiar -muto, è il Gestire per esprimere che che sia senza recitare. PANZA (colla z a