824 Z U F Toro un zudegàdo, dicevasi anche a' dì nostri da quel Patrizio che aspirava ad un nuovo uffizio di giudicatura, cioè, voleva dire, Concorrerò ad una delle Magistrature civili; domanderò d’esser nominato ad una giudicatura. ZUDEGÀR, v. T. ant. Giudicare. ZÙDESE, s. m. T. ant. Giudice. ZUDÌO, 8. ni. T. ant. Giudeo; Ebreo — Vi col to ciao pegno dìl Zunìo, Fi» francamente dall’ Ebreo ad impegnar qualche cosa. ZUÈCA (colla z dolce) s. f. Giudecca, detta già dal latino barb. Iudaiea, e più addietro Spina longa, così denominata dalla sua figura, ed ancho Spinale. Come abbia cangiato il nome in quello di Giudecca, non si sa precisamente, benché varie sieno le opinioni degli eruditi di cose patrie. E uu' Isola vicina al Corpo principale della Città di Venezia e formante parte di essa, divisane da un canale assai largo e profondo che chiamasi appunto Canale della Giudecca. Appartiene al Sestiere di Dorsoduro. ZUECHÌN, add. Giudecchino, Abitante della Giudecca. ZUÈTA, s. f. (colla z aspra) V. Zoeta. ZUETÀK (colla z aspra) V. T. ant. V. Zoe-tàr. ZUFA (colla z aspra), s. f. Zuffa, Baruffa nella quale i baruffanti vengono alle mani I' un contro 1’ altro. ZI FA, add. Ciuffolo ; Acciuffato , Preso, Raggiunto, Preso pel ciuffo. ZliFVDA, ». f. Acciuffamento o Ciuffi¡mento, 1/ acciuffarsi. ZI FAR, v. Ciuffare; Acciuffare. Pigliar per forza : si dice anche Acchiappare. Zufarse , Azzuffarsi, Venire a zuffa , Abbaruffarsi, Contrastare, e non che degli uomini, si dice ancora degli animali — Venire alle prese, dicesi del pigliarsi o Acchiapparsi per le vesti o per alcun membro nell’ uzzuffarsi ; e cotale atto è pur detto Presa. ZuFARSE PER I CAVELI 0 PER KL ZUFO, ÀC- capigtiarsi, Tirarsi P un P altro i capelli azzuffandosi. Zcfarse, parlandosi in T. Mil. Azzuffarsi o Accozzarsi, Attaccar la battaglia o la mischia. ZUFE ZAFE E CERVULO, Specie di Bust. masc. cui corrispondono Comprendonio ; Acume; Acutezza d’ingegno. MeTER IN unì cossi ZUFE ZAFE E CERVE- LO; Prendere o Fare che che sia a scesa di testa, vale Impegnarsi ostinatamente in alcuna cosa, Mettervi ogni forza, stu- ZUL dio, applicazione e diligenza ad oggetto di conseguire l’intento. Oao CHE Ci ZUFE ZiFE E CERVELO, Uomo inlenditivo o intellettore, Che intende — Dicesi anche per Inventivo, Atto ad inventare. ZUFÈTA, s. f. Zuffettu, Zuffettina, Piccola zuffa o baruffa. ZUFÈTO, 8. ni. T. de’Calzolai, Bocchetta, Ouella parte del tomaio della scarpa, che cuopre il collo del piede. Zufeto de caveli , Ciuffctto, Piccola ciocca di capelli. ZUFO (colla z aspra) Ciuffo; Ciuffetlo, Capelli che soprastante alla fronte e che sono più lunghi degli altri. — Dicesi Cerfuglio o Cerfuglione se il Ciuffo è disordinato e di capelli luoghi. È di parere il Muratori che Ciuffo derivi dal germanico Zopf significante Cirrum capillorum; e che i Toscani abbiano preso tal voce dal nostro Zufo, cangiando al loro solito la ; in ci. Zufo, dicevasi nel secolo XVI e più negli anteriori, per agg. a uomo nel sign. di Bravaccio o Bravazzo. che millanta bravura. Non ha mai mancato questa razza di bravi e ve n'era anche ne’bassi secoli, in cui alcuni giovani per poter con più sicurezza eseguire le loro soperchierie, solevano portare un lunghissimo ciuffo sulla parte anteriore del capo, con che a modo di visiera si cuoprivau la faccia per nou essere conosciuti quando avevano a mano qualche impresa che oltre al coraggio esigesse circospezione. Contro tali Ciuffi furono bandite assai leggi; e questi colali uomini soleansi chiamar Ciuffi o Ciuffetti, che noi dicevamo Bravi e Bravbti. Tegnìr la fortunì per el zufo, Tener la fortuna pel ciuffetto, vale Aver fortuna continuata. CiiitpÀR per el zufo, Acciuffare; Ciuffare; Dar di ciuffo, prendere per lo ciuffo. Zufo de lì testa, parlandosi di cavalli, Ciuffo, si dice a Quel fiocco di crini che ha il Cavallo sulla fronte — Zufo dì drio, Fiocco o Barbetta, (Juel fiocco di pelo che ha dietro alla fine del piede il Cavallo. ZUFOLAR, v. (colla z aspra) Sibilare; Fischiare ed anche Zufolare, ed è proprio della serpe, ed anche de' venti. ZÙFOLO ) IT I. v c ZUFOL0TO ) 1 m 0 8D' BIOTO. ZUGÀR, v. Voce per noi antiquata, ma che usasi ancora a Vicenza ed a Verona per Zogàr, V. ZULIAN, Giuliano, Nome proprio di Uomo. z u z S. Giuliano è titolare d’ una Chiesa di Venezia una volta parrocchiale, ora Oratorio soggetto a S. Marco. ZUN VR. V. Dezunàr. ZUOG iR, Voce ant. Giuocare o Giocare. Zbogàr de tonfo, Modo parimente ant. Giuocar di busse, Menar le mani. ZUPEGA, Succiato, add. da Succiare. Zupf.gà da le sTRiGHE, Mugro arrabbiato, detto di Uomo magrissimo. V. Magro; Menu e Suzza. ZUPEGAR, v. Succiare o Succhiare, Attrarre a sè 1’ umore e ’1 sugo. Succiare la morsicutora. Zupegarsp. de le done, Slrebbiarsi ; Stropicciarsi, Lisciarsi per comparir belle. ZUPON (colla z dolce) s. m. Giubbone. V. ZlPÒN. ZUII V (colla z dolce) add. usato in forza di sostantivo Giurato. Testimonio giurato, Che ha prestato giuramento. ZURAMÈNTO, s. in. Giuramento — Giuraceli ¡amento, vale Giuramento senza necessità. ZURÀR, v. Giurare; Far giuramento ; Sacramentare, Affermare giratamente. Zuràr uno, Dare il giuramento ad uno, Farlo giurare in giudizio. Zuràr el falso, Spergiurare. Zuràr e sprezubàr, Idiotismo per Sper-zuràr. V. Zuràr la rovina de uno, Giurar la morte, la rovina o simili di alcuno. ZURLAR (colla z aspra) v. Delirare; Batter la luna. Zublàr el cervèlo, dicevasi ant. per quello che ora dicesi, Sbacbgàr, V. ZURLO ) , .. si,, ZURLÒN ) *• z aspra) a Lomo’ Cupo sventato o avventato; Cervellino; Uomo a bandiera o Bunderuo V. Suzzàr e i derivati. ZUZZ.4R 1