670 S 0 F SOFÀ DIN, ». m. Lel/uccino o Piccolo sojfù. SOFEGV o Sofkgào, V. Sofegàr. S0FEGÀDA, s. f. Soffocazione; Soffoga-zionn o Soffogamento, il soffocare. SOFEGÀR, v. Soffocare; Soffogare; Suf-focare, Impedire il respiro. Sopegàr i.* carne. Soffocare, È il cuocere la carni' arrosto in una pigliata chiusa e in umilio. Sofegàr co le parole, Soverchiare o Sopraffare con le parole — Appallane, di-cesi a Colui che cerca di sopraffare. Sofegàr de bone grazie, Opprimere di ■urtesia, ili carezze ; Kisluccure ; Affogare il cane colle lasagne, dicesi in prov. Quando per venire al suo intento si offerisce maggior partito, che noti ineriti la bisogna. Sofegàr nel fango, Ammcmmare o Ammelmare. Sofegàr un bastimento, Affogare un bastimento. Dicesi affogato il forte d’ un ha- | stimento quando è sotto la superlicie dell'acqua. La batteria d’ un bastimento diuesi affogata quando è sì vicina all'acqua, che sia forza tenere chiusi i portelli per poco ch'esso vascello sbandi. Sofegàr zo una corsa, Affogare una cosa. cioè Seppellirla, Sopprimerla: dicesi dello cose morali. Occultare ; Abbaiare — Sofegàr la colara, Schiacciare, Aver ira e nou poterla slogare. Sofegàr la cdriosità, Rintuzzare la curiosità, nel sign. di Reprimere o anche Smi-uuirc. Sofegàr lk scorezb, Tirar loffi per coregge. SOFEGO, 8. m. e nell’accr. Sofegazzo, Afa; Afaccia, Vampa affannosa, fastidio, che per soverchio caldo o per gravezza d’aria pare che renda difficile la respirazione. Ancùo fa on gran sofegazzo, Oggi fa mi a faccia strana e fastidiosa. SOFISTICAR, v. Sofisticare, Far sofismi. Sottilizzare, Cavillare. SOFISTICO, add. Sofistico e Soffistico, detto per agg. a persona, vale Inquieto, Fantastico, Stravagante; ed anche Cavilla tore. SOI ì TV. 8. f. Soffi Ita e Soffitto. Stanza a letto; Cameruccia a tetto, Ultimo piano della casa senz'altro palco cho il tetto. In sofita, Soprattetto, avv. Finestre so-prattetto. Star in sofita, Dimorare a tetto. Sopita dei teatri, Paradiso, La parte o sia l'ordine più alto dei teatri. SOFITAR, v.Soffittare; Impalcare, Mettere o Fare il palco o il soffitto ai piani d' una casa, Porvi la travatura — Imbossolare, Mettere gli assieelii ai palchi. Sofitàr una camara, Porre o Fare il soppalco; Fare il soffitto ; Fare il cielo. V. Sopito. SOFITÈTO. s. ni. Palchetto, dimin. di Palco. SOFITO, s. m. Soffitti) o Soppalco, Paleo fatto di graticci od altro per difender le stanze dal freddo e caldo e per ornatnen- S 0 G to, che dicesi anche Cielo. Soffinone è l'ac-cresc. Sofito a berèta, T. depuratori. Soffitto a stuoia, Cavita tonda in forma di berretta, immaginata per diminuire l’elevazione d’una cappella, d’un’arcata etc. relativamente alla loro larghezza. SOFRIUILE, add. Soffribile e Soffcrevole. Musica che me par sofribile, Musica sufficiente, cioè A bastauza buonae ben condotta; quanto basta a soddisfare. SOGA, e. f. (coll o stretto) Voce del Contado verso Padova. Lo stesso che Corda, V. La voce Soga è barbarica, e fu usata italianamente da Dante, uell’luf. cauto 31, Cercati ut collo c troverai tu soga. SOGÉ I’O, s. ui. (colf e larga) ■Soggetto; Personaggio, Persona di riguardo. 0 che bel soueto! Maniera lam. Oh il bel soggettino! Dicesi di Chi si presume d’essere più che uon è. SOGETO DE LA QL'ESTIÓN, PuillO CCKlricO 0 principale della questione; Punto di merito — Sugkto d’un libro, Il titolo o l' argomento d' un libro, d" un' opera, la mute-ria . SOGBT0.N, s. ni. Personaggio ; Urem soggetto, Persoli» uobife di gran portata od altura. SOGEZION, \. Sugiziò.v SOGIA, s. f. Soia, Specie d' adulazione mescolata alquanto di bella — Dar la sooia, Soiare; Dar la quadra; Uccellare; Molleggiare. Sogia, detto per Sogièr, V SoGIA DEI. SPIRO* DK LA NAVE, V. SpERÒN. SOO IR DK LE BOTE, V. lìoTA. SOGLVÌZZ.V , add T. ant. Schernitrice, Donna che burla assai, che da la soia, cioè che adulando belfa. V. Cogionadùr. SOGIAMENTO, s. ili. Voce ant. che anche scrivevasi Sousento, Scherno; Dileggiamento; Dispregio. SOGlXR, T. ant. Soiare; Uccellare. Adular per guadagnare. Dicesi anche per Schernire ; Burlare. Sogiìr lf. rote. Metter in sedili le botti. cioè Adattarle sui sedili nella cantina, per riempirle di vino. SOGltòlt, s. ni. T. de'Muratori — Sogièr de soto db la porta, Soglia ; S.iglio e Soglia-re o Limitare, Quella pietra che sta per piano in fondo della porta, dove posano i cardini o stipiti. Dicesi Soglia intavolata Quella che ha nella più alta parte un bastone che sporta in fuori, che alcuna volta rigira con parte della modanatura dello stipite: E soglia liscia Quella che torna a piano del mattonato. Sogièr i»e sora. Architrave, La parte opposta alla Soglia, cioè Quel membro della porta che posa immediatamente sopra gli stipiti. V. Porta. Sogièr o fooiA de le BOTE, Sedile, Sostegno delle botti. V. in Rota. SoCIÈR DB LE PENF.STBE, V. FeNRSTRA. Sogièr o Scalo dei squeri. V. Squero. SOGIO (coll'o largo) !Vo sogio? pronuuiialo SOL in modo interrogativo, vale Aon lo so io forse? e vuol dire Lo so. ■ SOGIO (parimente coll’o largo) vale pure iiiterrogativameute iSono io?$e alcuno, per esempio, dice: Quegli è un uv/no dubbene, un buon cristiano, e simili, tal altro risponde: E ni cossa soio ? cioè Ed io che sono ? Ovvero: iNo sogio un bon cristian anca xi ? così pure: Tizio è abilissimo a (are la tal cosa. E l'altro soggiunge : i\o SOGIO BON DE FARLA ANCA MI, eCC. S0G1U.NGER, v. Soggiugnere o Soggiungere. SOGNAR, v. V. Insognarsi;. Acqua che la se sogna, Man era famil. Acqua men che tepida; Acqua addolcila, Vcqtia che abbia appena appena perduto il crudu del freddo e non arrivi alla liepidita; Tra il freddo e il tiepido; Ove il freddo sia mitigato, temperato. Dicesi per Acqua ad uso di bere. SOGNO, V. Insohio. SOI, (coll’o aperto) Voce che si sente fre-queutpiiieute sempre detta con inflessione interrogativa, ed è prima persona del verbo Saver. Cossa sui o sogio mi ? Che so io 'ì e vale iNuu su nulla — Che soi mi? E che su io'l che altri spiegano per Eccetera. * Soi, Serve egualmente che Sogio (V.) ad esprimere interrogativaineute Sono io ? Diceado taluno: Sempronio xe un omo fato veramente cossediè (V. Cossediè); 1’ altre soggiunge: E mi come soi (uto? cioè Come sono io (atto? ecc. SOL, s. Sole. Ochio del sol, Occhio del sole; Disco solare ; Sfera del sole. Sol scotaizzo, V. Scotaizzo. Sol sporco o smorto. Sole annacquato. Languido per le nubi.— Sol sconto. Sole fra Ir nubi — Un poco de sol, So'e abbacinato ; Appannato. Un »on sol, Un sole cocente, che percuote cogli accesi suoi rai. Star in posta de sol, Stare a solatio, Esposto al sole e specialmente alla plaga del mezzodì. El sol va a monte. Il sole tramonta, si corica, si nasconde. Nasser del sol. V. >'asser. Avrr dei campi al sol, Aver della terra al sole Prov. che anche dicesi Aver al sole semplicemente e Aver del suo al sole, vale Possedere fondi stabili. Esser un sol, Essere un sole, una bellezza, dicesi Gg. di Cosa lucida ed anche di Ilella giovane, — La me par on sol, Mi pare un sole o un occhio del sole, Dicesi per dinotare una gran bellezza. S’ adora kl sol che lcse, S' adora il sol che nasce ; Il podestà nuovo scaccia il vecchio; e valgono che le nuove cose fanno scordare le vecchie. Sol in liòn, Solitone o Solleone, Il tempo in cui il sole si trova nel segno del Lione. Mei tempo del sollione. / gran seccori del sol!io ne.