C OT rato — Essp.ii coto chf. ni. Esser cotto , d'una persona; Innamorato cotto o Innamorato fradicio o Cotto fradicio; Essere nel fornuolo, presso al vischio; Esser tutto impaniato. Lavoro di cotto, detto de’ muratori, vale Lavoro di pietra cotta. Soaza o Capitelo fato te coto, Cornice falla di ! estaccio, Lavoro di frammenti di terra cotla. CÒTOLA, s. f. Dimin. di Cotla, cosi chiamala una Sorta di veste antica ed agiata da donna, che ricuopriva tutta la persona ed aliibbiavasi al davanti ed alle braccia con ucchielli. Ora si prende per Gonnella. V. Carpeta. Star tacì a le cotole, Star filto a chi si sia, vale Stargli continuamente d'attorno — Esser lappola, vale Persona che si freghi altrui d’attorno — Star sempre attaccalo a’panni, Praticar volentieri colle donne. V. Cotolf.ta. Maunarsf. le cotole, V. Magnar. COTOLÈTA, s. f. Sottanino; Gonnelletla; Gonnellino; Gonnellino. Cotoleta, dicesi per Donnaiuolo, V. Fe- ■ exf.la. Ahigo de lk cotolkte, Amico delle donne. V. Femenela e Galineta. Cotolf.te, T. de’Cuochi (dal Frane. Có-teletles) Costole o Cos/oline, e si dicono Quelle degli animali minuti, come de’Vitelli e Castrati ; le quali chiamami meglio Rruciuole o lìraciuolette quando souo divise. l/uso però vuol che si dica Coto’ette, quando parlasi di Costoline preparale a vivanda in umido. COTOLIN, s. m. Cintino, Veste corta da donna che cuopre dalla cintola in giù e si porta sotto. Dicesi anche Sottanino; Camiciotto; Gonnella di sotto. CÒTOLO, s. m. lo stesso che Cotola (ita-lian. Gonnella) quando è soprapposta ad altre e distaccata dall' imbusto. Se la gom-nella v’è attaccata, allora da noi si chiama Cotolo o Cotola de l’abito. Le gonnelle soprappoBte si dicono Cotoli assoiut. COTOLÒN, s. m- Gonnellone, Gonnella grande. COTÒN, a. m. Colone e Bambagia, Pro-priam. Quella materia prima o lanugine simile a lana finissima, che si cava dal frutto d’una pianta chiamata da’Sistematici col nome generico Gossypium. V. Bombaso. COTÒN, add. detto per Agg. a Carne, Tracollo, V. Stracòto. COTÒB, add. Cotloio o Cocitoio; Di buona cucina, Aggiunto di que’ grani o di quelle carni che sono di facile cottura. Il suo contrario è Crudele. V. in Doro. COTÒRNO, s. m. T. de’Cacciatori, Starna maggiore o Coturnice, detto volgarmente in Toscana Starna di Piacenza, e da Linneo Tetrao rufus, Uccello noto e ricercato. COTÙRA, s. f. Cottura; Cocitura; Cozione, Il cuocere — Dar ora cotura a la carni, Fermare o Rifar le carni. C 0 V Cotcre. detto in altro senso, Incolto; Chiazza, Macchie e lividure che vengono alla pelle pel troppo calore. COTUS. Cosi chiamasi una Specie di abito da donna assai succinto, che usavasi già molti anni, benché a’tempi dell'Autore. COVERCHIETO, s. m. Opercuto, cioè Pic-coliss:mo coperchio, ma non dicesi che delle chiocciole e simili. Quindi Chiocciole oper-culate si chiamano Quelle che hanno Po-perculo. COVERCHIO, s. m. Coperchio e Coverchio, Quello con che alcuna cosa si copre. Coverchio da bozze da destilàr, Cappelletto; Anlenilorio. Coverchio de la comoda, Carello o Ca-riello, Turacciolo del cesso. Coverchio de li boca del forno, Chiusino o Lastrone. Coverchio de lf. ugnate, Testo o Copertola, Dicesi a quella stoviglia di terra cotta rotonda e alquanto cupa, con cui si cuopre la pentola. — Tcgghia, si chiama quel-PArnese di creta o di ferro, con cui si copre il tegame, la qual legghia infocolata rosola le vivande. Coverchio dll coresiòl, V. Coresiòl. Coverchio dei. schiopo, V. Schiopo. Coverchio de le sepolture, Sigillo o Lapide. Coverchio del violìn, Coperchio, Quella tavola del violino su cui sta il ponticello. Cavar kl coverchio, V. Df.scoverzer. COPERTA, s. f. Coperta e Coverta, Cosa che cuopre o con che si cuopre. Coverta da leto , Coperta o Coverta del letto. V. Covfrtòr. Coverta da involti, Invoglia o Invoglio e Guscio. Coverta da morto, Coltre e Coltra, Panno o Drappo nero con cui si copre la bara. Coverta, parlando della Monta, Coperta; Monta; Copritura, 11 coprire che fa il maschio la femmina nelle bestie. Coverta de la lf.tera, Coperta o Sopraccarta, e Sopraccoperta. Coverta del zocolo o de la mula, Guiggia, La parte di sopra della pianella o del zoccolo. . Coverta d’un bastimento, Coperta o Coverta , in Marineria, s’intende il Palco o Ponte superiore della nave. Onde Andare sotto coperta, vale Andare nella parte inferiore della nave — Tolda, dicesi il Tavolato o piano su cui sia piantata la batteria. Coverta, detto fam. e fig. Coperta e Copertura, vale Apparenza, Sembianza, Pretesto, Scusa. COVERTELA, s. f. Coperchiella o Cover-chiella , Frode o sim. ma coperta a fine d’ingannare altrui. Copritura; Ricoperta e Ricoverta, valgono Scusa, Pretesto. Con covertela, detto avverb. Coperta-mente. COVERTÌN, s. m. T. de'Vetturali, Con-trammantice, Mantice di calesso o simile per coprire il davanti della cassa. Copertino. detto in T. Mar. Quella tela CON SOS o stuoia dm s’adatta sopra alcuni cerchi piegati a guisa d’ arco, e che formano una specie di capanna nel vascello. COVERTÌN A, r. f. Copertina o Covertma, Piccola coperta di letto, e dicesi anche quella che si mette sopra i Cavalli. CoHri-cina , dicesi la Copertina del letto, s’ è riempiuta di piuma — .Vnntcìlino. Quella coperta colla quale si ricoprono le immagini sacre e talora i bambini nella culla. COVERTO, s. m. Copertura a Tetto, Coperta delle fabbriche — Picolo coverto. Tettarello. V. Copkti — Metrr in coverto una fabrica, Condurre a tetto la fabbrica. Le parti del tetto sono le seguenti. Car-na del coverto, Cavalletto o Cavallo, T. degli Architetti, Composizione ed aggregamento di più travi e legni ordinati a triangolo per sostener tetti pendenti da due parli, V. Colmegna — Lf.to de la carna, Asticciuola o Tirante o Prima corda, chiamasi la Maggiore delle travi, eli’è in fondo e posta in piano — Biscantif.ri, Puntoni, si dicono Le due travi che dai lati vanno ad unirsi nel mezzo formando angolo ottuso — Meza caena, Monaco, si dice la Tra-velta corta di mezzo, che passando fra i puntoni piomba sopra all’asticciuola Col-heliti, Rozze e Monachetti o Monachini, sono i Due corti legni che puntano nel Monaco e nei Puntoni — Grondìl, Tettoia. Quella parte del tetto che sporgo in fuori del muro della fabbrica — Morìl, Corrente, e nel dimin. Corrcntino. Que'travicelli quadrangolati lunghi e sottili, che servono a diversi usi e specialmente per far palchi e coperture di edilizi!, adattandogli fra trave e trave, e diceti anche /Vana. V. Copu e Respiro. Esser al coverto o Andar al coverto del soo, detto fig. Esser al coperto o Mettersi al coperto o Ricoprirsi, vale Mettersi o Esser in sicuro pel proprio interesse. COVERTO, add. Coperto da Coprire. Coverto df. colòr, Cosperso, dicesi di Colore sparso che cuopra. Coverto df. banda, Soppannalo di latta; Cristallo soppannato di foglia. Omo coverto, detto fig. Uomo coperto, Uomo cupo che tien su le carte, che non iscuopre la sua intenzione. Paese coverto da un monte, Paese coperto, vai Riparato, cioè difeso da vento • simile. Bronza coverta, V. Bronza. COVERTÒR, s. m. Copertoio; Covertolo; Coperta; Copertura; Copritura, Cosa qualunque che copra. Covertòr da leto, Copertoio; Sopraccoperta; Dossiere; Dossiero; Celone — Covertòr stampa, Sargia Panno lino 0 lano di varii colori e comunemente dipinto, con cui si copre il letto — Covertòr ibbotìo, Coltrone; Coperta imbottita —• Coverto» de piuhìn, Coltrice; Coltricetla, Arnese il* letto ripieno di piuma. Coverto» da toia. Celone, e si pnò