CHE Femmina di Credenziere, la quale ad imitazione di allre voci così formate dal nome mascolino, potrebbe dirsi Credenzieri. CREDENZÒN , add. Corrivo, Credulo e Crcdevole e Credulissimo, Troppo facile a creder le cose. Battezzato in domenica ; Che se la beve; Terra da piantar carole. CREDER, v. Credere ; Prestar o Porger credenza. Creder facilmente e da ron winchiòn, Andarsene alle grida o Andarsene preso alle grida ; Lasciarsi levare a cavallo — Arcicredcre, Credere fermamente, ed anche Creder più «li quello che si dee credere. Creder poco , Non creder dal letto in su. Cm TE CREDESSE NO SARAVE OBLIGÀ A FAR «CARESF.MA. Ow. Se TI CHE (REDI, NO GHE xr. Ebreo ih cheto, Chi per lepre ti pigliasse o comprasse, getterebbe via i danari, Dicesi di un grande astuto, cui non si può facilmente prestar credenza. El CREDEVA d’AVERLO IN SCARSÈLA, O/l! e’ ve l(f pareva aver poco fa nel borsellino, Si credeva sicuro e fu ingannato. Farse creder savio, Parer savio a credenza, Farsi credere o supporre. La xe una cossa da creder o che se pol creder, È ereditalo o credibile. Mostrar de creder, V. Mostrar. No i te crede , Il tuo inchiostro non tigne ; La tua scrittura non passa per buona, Detto fig. Non bai credilo. No creder a le so pacchiane, Non gabellare quello che dice alcuno. V. in Ficài e Ricever. Se crede fiu facilmente al mal che al ben, La gente è più acconcia a creder il male che il bene. CREDO, s. m. Credo, D simbolo degli Apostoli. Tor de la roba sul credo , Pigliare che che sia in credenza. Magnar in t’un credo, Mangiare in un credo, cioè Quanto tempo ci vuole a dire il Credo. Così si dice Vado e vegxo in t’ un credo , Vado e torno in un credo, cioè Presto. CREMA, s. f. Crema, Specie di vivanda nota che consiste in un intriso di latte, farina bianca, uova e zucchero. Cusinàr la crema, Rosolare la crema. CREMESE, add. Chermisino o Cremisino, Di colore di Chermisi o Cremisi. CREN, s. m. Cren; Barbaforte; Lapazioacuto; Jppolapato; ¡tafano rusticano, Radice grossa, lunga, bianca, tuberosa e bernoccoluta , d’una pianta erbacea di sapor molto acre, chiamata da’Botanici Cochlea-ria Armoracia: la quale radice grattugiata e inforzata coll’ aceto si mangia per salsa. CREN A o Cren a, 8. f. Crine o Crino, Pe- lo lungo che pende al cavallo dal filo del collo — Criniera chiamansi tutti i crini del cavallo. V. Grena. Tagiàr le crene al cavalo, Scrinare C R E il cavallo, vale Tagliargli il crine del col- lo e un poco anche la coda. CRENZA (coll’e stretta) Voce antiq. che ora si dite Credenza. 1/ armadio del pane. CREOLA, V. Criola. CREÒSO, add. Cretoso; Argilloso o .1 rgi-glioso ; Terreno tegnente o di creta tegnente. CREPA, s. f. detta per Testa, Zucca; Coccia o Coccola, — Crepa da morto, Cranio; Teschio. Crepa pelada. Munitone; Bertone, Dicesi d’Uomo calvo e pelato a guisa di sci-mia. Crepa dp. pignata, Coccio e Greppo Pezzo di vaso rotto di terra cotta — Far de le crepe, Fare de'pentolini, Si dice del Rompere una pentola in pezzi. CREPA, add. Crepato ; Screpolalo ; Cre-pacciuto; Fesso; Scoppialo; Schiappato. Siestu crepa , Espressione fimi. Che ti venga la rabbia o il malanno, Dicesi anche per vezzi o in alto di scherzo. CREPÀDA, s. f. Crepatura; Scoppiatura. Far una crepada, Fendersi o Scoppiare, dicesi de’ N asi — Detto fig. Crcpare, vale Morire. CREPAR, v. Crepare, Spaccarsi, fendersi— Scobenzàr a crepàr , Screpolare o Crepolare. Crepare, detto fig. vale Morire. Crepàr da la paura, Morir di spavento, Detto per esagerazione. Crepàr da la rabia o de vooia etc. Crepar di sdegno, di dolore, di voglia etc. Crepàr da rider, V. Rider. Crepàr, parlando delle bocce dei fiori, Sbocciare. Crepàr , parlando di Muro, Far pelo; Pelare; Crepolare; Screpolure ; Fendersi, Si dice delle piccole crepature delle mura — La calcina del muro xf. tuta crk-pada, La calcina ha fatto screpoli o crepature. Crepàr dp. saluìe , detto scherzosam. Star bene, benone, benissimo. Crepàr, parlando di schioppo, Scoppiare; Screpazzare, si dico del Rompersi o aprirsi la canna nell’atto di scaricarsi. Crepàr de le bombe, Scoppiare; Spaccarsi; Aprirsi — Lo scoppiare delle Siine dicesi Brillare. Crepàr per no poderse tegnìr, Schiattare. P. e. lo schiatto se non rispondo. V. Schiatàr. Infenissite pur tanto, che ti creparà, Empiti tanto, che tu corra rischio di sbonzolore o scoppiare. Pcstu crepàr! Canchero che li mangi\ Specie d’imprecazione. Ti venga il canchero; Ti caschi il fiato. Se fa se fa f. po se crepa, Nido fallo gazzera morta. Prov. e vale che In questo mondo tosto che uno è bene accomodato, si muore. CREPAÙRA, 8. f. Crepatura; Spaccatura; Crepaccio; Crepaccio; Crepato. Crepaure , T. di Mascalcia, Crepaccio CRE 207 o ¡lappa. Malore che vien ne‘ piedi al Ca-\allo — Setole; Rughelline si chiamano Quelle che vengono agli uomini pel freddo. Crepaure dri muri. Peto, Onde Pelare o Far pelo valgono Cominciare a scoprir peli. Mostrar fessure. Screpolare. Il primo d:cesi della pietra, e del marmo: e Far pelo non si dice che delle muraglie. V. Muro. CREPAI RETA, i. f. Screpolatura ; Screpolo, Quelle fessurette che si producono talvolta nella corteccia degli alberi. V. Cri-paura. ''•REPAZZE, s. f. T. de'Maniscalchi, Giarda e Giardoni, Malattia del Cavallo nella giuntura sopra P unghia. CREPÈTO, s. m. Fessolino, dim. di Fesso, Screpolatura. V. Crepaureta. CREPO (coll’e larga) s. m. Crepatura o Fenditura. V. Crf.paura. Trir un crefd, Scoppiare; Screpolare; Fendersi — Dar dei crf.pi, Scrciiazzuri'. CREPON, s. m. (dal Frane. Crépon) Oppone. Sorta di Velo alquanto crespo. CRESCER. V. Cresser. CRESEM All, v. vale Cresimare, di'è Conferire la cresima. Ma più s' usa nel sig. di Tenere a cresima, cioè Far da padrino alla cresima — So sta mi che l'ho cresk-■À, lo io l'ho tenuto « cresima. Crusejiàr, detto fig. Canonizzare, per Accreditare, Autenticare. Sentenza cresemada, V. Sentenza. Cresemàr qualcun , detto pur fig. Dar delle guanciate; Battere; Schiaffeggiare: locuzione vernacola detta da quella specie di guanciatina, che dà il Vescovo al cresimato nell' amministrazione del «agramente. CRESPA, s. f. Crespa-, Grinza; ¡tuga; Increspatura, Piega della pelle. Corruguziu-ne è termine dottrinale — Increspa mento, direbbesi dell’ acqua. Crespe de le camise, Crespe Grinze si dice delle pieghe malfatte, e così del panno, come d'ogni altra cosa raggrinzata — Lavoro a crespe , Lavoro a piegatine , a lattughe, V. Ixcrespàr — Accre-spatura si dice di qualche difetto elle neo-presi nel pannolano. CRESPÌN, s. m. Crespone, Sorta di tela ordita di seta e ripiena di stame. CRESPO, V. Crespo. CRESSER, v. Crescere, L'aumentarsi di che che sia — Tornar a cresser, riaccrescere. Cresser f.l dopio, Geminare; Additare: Far due tanti; Crescere il doppio — Cre»-ser o Far tre volte, Triplicare; Qoatro Quadruplicare; Molte- Moltiplicare. Cresser, parlando di fanciulli, Gano-neggiare o Farsi garzone, Crescere, ingrandirsi de’ragazzi —Aver fimo de ore*-ser, Aver fatto il groppo, ovv. Aver posto il letto, valgono fig. Non crescer più della persona. Cresser de le biave, Rincarare. Riloc~ co; Riloccamento del grano. Cresser de le nmt, Vegetare.