732 Conclusioni dell’inchiesta per Fiume [27.vm.19] responsabilità dei gravi avvenimenti dal 2 al 6 luglio, ha formulato le seguenti proposte: « Il miglior mezzo di ristabilire l’ordine e d’impedire il rinnovarsi di disordini sarebbe di decidere la sorte di Fiume il più presto possibile, per mettere fine ad un periodo di attesa che incoraggia tutti gli elementi sovversivi ad agitarsi per ottenere la soluzione che desiderano. « Intanto si potrebbero prendere le seguenti misure: « i° Sostituire il Consiglio italiano di Fiume con un Governo sotto il controllo di una missione militare interalleata che ne garantirà l’imparzialità. « 2° Costituire una commissione militare interalleata incaricata della sorveglianza e dell’amministrazione civile del Corpus separatum di Fiume e di Susak. Questa commissione comprenderebbe un rappresentante degli Stati Uniti d’America, uno della Francia, uno della Gran Bretagna e uno dell’Italia. Essa controllerebbe le elezioni generali da eseguirsi al più presto. Il presidente della commissione dovrebbe essere il rappresentante americano oppure l’inglese. « 30 Cambiare il personale del Comando italiano e le truppe che hanno preso parte agli ultimi disordini. Prevenire il nuovo Comando che la sua azione deve essere esclusivamente militare e che non deve intervenire nell’amministrazione civile. Le forze italiane di occupazione ad oriente della linea di armistizio saranno ridotte ad una brigata di fanteria e ad uno squadrone di cavalleria; un solo battaglione di tale brigata sarà accantonato in Fiu-me-Susak. Il generale comandante tale brigata potrà risiedere a Fiume, dove eserciterà il comando tattico delle forze interalleate. Nessuna Potenza potrà tenere più di un battaglione nella città, compresa la polizia militare. « 40 Far partire tutto il battaglione di fanteria coloniale francese; cambiare il personale della base francese; come conseguenza dell’attitudine della popolazione fiumana nei riguardi di tale base, è desiderabile che essa sia soppressa al più presto.