20 V CCS po la Bintpnz.i, altrimenti In prova era perenta. COSTITUZIÒN, s. f. Costiluzionc o Coti-stilvzione, Statuto e leggi dello Stato o d' una corporazione. Costituziòn, nel senso fam. più comune vale Stato; Stretto; Situazione. Partito-Sor» ridoto * un» cativa costituziòn : Son ridotto o condotto a mal partito, a rial punto; Mi trovo in uno stato fatale. COSTO, s. m. Costo, Spesa, Valore delle cose. Vf.nder per f.i. costo. V. Vender. A costo, posto avveri), vale Ancorché ; Se anche ; Comunque sia — A costo dk ni no so cossi , Sia qualunque il costo o la spesa o il pericolo; Che che ne sia per avvenire — A costo ch’el me pazza picàr. Se incorressi anche il pericolo della moi -te, o della forca — A tuto costo. Ad ogni modo; Ad ogni palio: A tutto pericolo. COSTOLINR DE PORCO, s. f. Costereccio; Costerecci. Costoline o Coste de l’ erbe , Coste ; Costole; Nerbolini: Cos/oline. COSTÒN DE PANOCHIE, V. Bòtolo. Costòn de feuti. Torso ; Torsolo . cioè Quello che rimane delle frutta, dopo di avere intorno levata la polpa — Mazzocchio : Mazzo; Cesio, dicesi dell’Insalata e d'altri erbaggi — Girello si dice del Carciofo a cui sieno levate le foglie ed il gambo — Mozzicone, Quello che rimane dalla cosa troncata. COSTONADA. Torsolata, Colpo di torso. COSTÒRI, Costoro, Plurale di Costui. COSTOSO ( coll’ o serrato ) add. Dispendioso , e nel Superi. Dispendiosissimo : dicesi di Cosa che porta dispendio, spesa molta. Roba costosa, Roba cara e nel Superi. carissima, Altissima di prezzo. Roba a cuio prezzo. COSTRAI, s. m. (Forse derivato da Costato, Lato, banda) T. do’ Barcaiuoli. Tavole del pagliuolo o del suolo. Pezzi di tavola pinna che accozzati insieme per costa formano l’intavolatura o il suolo delle piccole barche, come gondole e battelli, su cui si cam-miua. V. Pagiòl. Star in ti so costrai , Detto famil. e iig. Starsi ne’ suoi panni o ne’ suoi celici; vale Contentarsi del proprio stato — In altro senso , Non uscir di squadra; Star ne’termini, Badare a sé, Contenersi. Lontàn dai mi costrai, Alla larga; Lungi da me ; Lonlan da me; Alla larga sgabelli. COSTRENZER, v. Costrignerc o Costringere, che anche si dice Astringere o Astri-gnere — Far frullar uno, vale Spingerlo violentemente ad operare , Tirarlo pe' capelli. COSTRÙTO, s. m. Costrutto, Profitto. Cava* costruto, Tirare costrutto, Ricavar utile. — Che cortroto che ne ca-telo? Che pesce piglia cgliì Si dice di Chi fa cosa da sperar poco profitto. C 0 T No trovar costruto , Aon vi trovare cosa che garbi; Non trovare nè capo né coda, vale Non trovar modo nè via nè verso a far che che sia. Spadigàr senza costruto , Dare come in un sacco rotto; Pescare nel proconsolo; Durar fatica per impoverire, Operare ed affaticarsi senza profitto. COSTRUZIÒN, ». f. Costruzione, in Marineria vale Costruttura, fabbricazione delle navi. Costruziòn, detto in T. fam. Conclusione ; Argomento ; Conseguenza , Risultn-mentod’un discorso. Farghk la costruzion, Cavar il costrutto; Trovar il verso, il bandolo, la congiuntura, Capire il discorso. Feghe la costruziòn , Fate Tapplicazione, cioè I)'un detto, d’una satira, di una legge etc. e vale Adattatela alla persona, al caso etc. COSTÒ o Cust'u, Costui; Questo; Quest'; Quest’uomo, Questa persona. Costui, dicesi per Cotesto. Colestoro è plurale. COT A , s. f. Cottura ; Cocitura ed anche Cotta, cioè Quantità di pane o d’ogni altra cosa che si cuoce in una volta sola : come Coltu di calcina. Cota dei preti, Cotta ; Rocchetto, Sopravveste degli Ecclesiastici nell'esercitare i divini uffizii. Cota, dicesi per Ubbriacalura — Chia- PÀB DNA COTA, V. InBBIAnARSI? - PaIR La cota, Smaltire il vino, Riscuotersi dall’ ub-briacatura. Cota, si dice ancora per Innamoramento, Specie d’ ubbriacatura amorosa, amore sviscerato — Ciiiapàr una cota o una bona cota, Apprendersi d’amore, Innamorarsi perdutamente. Chiapàb la cota , detto fig. Accorarsi; Contristarti; Avvilirsi; Abbattersi. E quindi IntiSichire; Andarsene pel buco dell’ acquaio, Struggersi insensibilmente, perir ¡li consunzione. Cota per Covata, cioè Quella quantità d’uova, che in una volta cova l’uccello o la chioccia — Una cota de cinque pioli, Una covata di cinque figli, tolta la metafora dalla similit. degli uccelli — Beco dk do o tre cote, Recco di due, tre o quattro covale, cioè Volte, Becco biscottato. COTALIZIO. Lo stesso che Quotalizio. V. COTECIHO (coll’e stretta) s. m. Vinciperdi, Nome d’un Giuoco di carte notissimo, nel quale rimane perdente quello che fa più punti, e guadagna chi ne fa meno V. Do- TORARSE. CÒTEGO, s. m. Trappola; Trappoletta ; Trabocchetto ; Trabocchello ; Calappio , Strumento di legno fatto in varie guise per prendere i sorci. Portela del cotego, Cateratta, dicesi per simil. 1’.Apertura della trappola, che si apre e si serra alzandola e abbassandola. Andar in cotego, detto per simil. Andar nelle buiose, Esser carceralo. Il topo è tascata nell’orcio; Il tordo è rimasto C 0 T alla ragna; Incappar nella rete da sé medesimo, Detti figur. de'Ladri che incappano nella forza pubblica o vengono arrestati. Ciiiapàr in cotego. V. Chiapàb in trapo-la, in Chiapàr. Cotego, si diceva per ischerzo ai tempi Veneti, in vece di Cotiiio. V. Cotego, dicesi anche per agg. ad uomo nel sign. di Rustico; Ruvido, che ama la solitudine e che sta lontano dalle brigate. Oh che cotego! Oh che ruvido! V. Orso. Cotego de casa , dicesi comunemente per avvilitivo di casa, intendendosi Casa piccola, quasi eli’ ella possa paragonarsi ad una trappola da sorci. COTERIA, s. f. voce Francese, Brigata, Adunanza d’amici. Compagnia di piacere. COTIMO, s. m. T. Mercant. Cottimo, Imposizione che i Consoli delle scale dei Levante mettono sui vascelli, d’un tanto per cento. Anticamente i Veneziani avevano in diverse scale mercantili una Magistratura d’un Console e di due Assessori dell' ordine patrizio, per proteggere i loro commerci. Gli ultimi Consoli di Londra Damasco ed Alessandria furono soppressi nel secolo XVII, dopo cioè la guerra di Candia; ma si volle non di meno indennizzare quella parte de’ poveri patrizii che restava pregiudicata dalla detta soppressione, e quindi s’in-stiluirono tre specie di Magistrature annuali sotto il titolo di Provveditori al Cottimo di Londra, di Damasco e di Alessandria, eh’erano come benefizii semplici, ne’quali si percepiva il salario mensuale di ducati 30 d’argento, ma senz’alcuna attribuziouu di affari. COTIMÒN, Uccelletto. V. Ocmo de bo. GOTO, Colto, add. da Cuocere, e dicesi di una \ ivanda. Cucinato in questo senso non si dice. V. Cusinàr. Roba cota , Cotto, in forza di sustant. vale La cosa o la Vivauda colta. Coto lesso, Allessato — Coto bosto , Arrostilo — Coto in fersòra, Affrittellato — Coto in padkla, Fritto — Coto in caz-ZARÒLA O IN SQUAQUACHIÒ 0 IN UMIDO, Colto in manicaretto, che i cuochi romani dicono Soltestato, forse dall’essere stato sotto il testo. Ben coto, Crogiolalo, Colto a dovero Coto in panada, Tracotto, Cotto più del dovere — Poco coto, Incotto, Mezzo cotto, Verdemezzo si dice per agg. a Carne tra cotta e cruda, Guascotto, vale pure per quasi cotto. Coto dal sol, Abbronzato; Incotto; Che ha le carni incotte. Confetto; Confettato, dicesi del Terreno, ch’è ben cotto o dal sole o dal ghiaccio. Coto, Cotto, dicesi per Ubbriaco — Coto CHE NOL POL DIB PAN 0 NOL POL STAR II» pie, Briaco cotto che non sa dir erre; Colto come una monna, come un gambero, come un sileno; È sì cotto che non può rulicarsi, cioè Muoversi. Colto, si dice anche da noi per Ionamo-