GRÒ Gropi de la tela, Brocco, Certe inegua- j glianze che trovatisi sul filo e che risultano sul tessuto. Dksfàr i gkopi, V. Desgropàr. Gropo da colo. Picchiapetto, Gioiello che le Donne portano al collo pendente sul petto. Gropo del legname, Nocchio e Nodo, cioè Quella parte più dura del fusto degli alberi, che dicesi anche Magliuolo. Gropo d’alrori, Ceppate, Gruppo d’alberi o di tronchi d’alberi. Ceppata di castagni. Gropo df. la lucerna. V. Lucerna. Far gropo, parlando di barche, Aggrupparsi, Riunirsi più barchette o gondole in un canale, e non potervi comodamente passare. Far gropo e machia (che debb’esser in | origine stato detto, Far gropo e magia) Battere o Fare due chiodi a un caldo ; Far o Gettare la campana d' un pezzo ; Far lo scoppio e il baleno ad un tratto, Maniere fig. Fare un suo fatto senza intermissione. No VOLER STAR CO STO GROPO SUL STOME- oo, V. Stomego. Tutti i gropi vien al petene, Venire il nodo al pettine ; Tutte le volpi alla fine si riveggono in pellicceria : vale che Chi astutamente opera male, alla fine capita male — Domeneddio non paga il sabba/o; cioè II gastigo può differirsi ma non si toglie — Dulie dalle, i disordini accumulati fanno rovina ; Così chi segue ogni sfrenata voglia, lasciando la ragion, sente alfin doglia. Zonzer al gropo df. la so FIN, Maniera ant. metaf. che vale Giungere al fine delia vita. Tagiàr el gropo, Modo ant. metaf. Tagliar l'agno o Tagliarsi l'agno, che vale In cosa malagevole far animosa risoluzione — Tagio sto gropo, Ho risolto. GRÒPOLO, s. m. Bitorzo e Bitorzolo o Bernocchio e Bernoccolo, Quel rialto che scappa talora sopra la naturai superficie delle cose — Cossi, per simil. diconsi i bernoccoli che si veggono su certe cose, come sui Celriuoli (Cugumero). GROPOLÒSO, add. Gropposo ; Ronchioso ; Nodoso; Nocchieruto ; Broecoso ; Bitorzoluto — Broc.coso, dicesi particolarmente della seta e del filo — Nodoso o Nocchiuto de’bastoni — Aspro: Scropuloso o Scaglioso, dicesi delle strade mal ciottolate. Radisf. gropolosa, Radice tuberosa o Tubero. Gropoloso, detto per Agg. ad Uomo, vale Gobbo ; Scrìgnuto. GROSSA, s. f. Grossa, Quantità o Misura di vino che usasi nelle osterie di Venezia, e ch’è circa un terzo di boccale. GROSSETO o Grosso, 8. ili. Grossetto o Grosso, Piccola moneta Veneta equivalente a quattro soldi, cioè alla quinta parte di una lira, che ai nostri tempi, prima del cadere della Repubblica, era quasi sparita. GRU Grosseto add. appropriato a uomo, Gros-serello, e vale Semplice, rozzo, materiale. GROSS1ÈR, add. Grossaccio, Peggior. di grosso, cioè Atticciato, Traversato, Gros-secchio. GROSSO, sust. Grosso, dicevasi ai tempi Veneti la vigesima quarta parte d'un ducato. Il grosso del ducato corrente era di soldi 5 e piccoli due : quello del ducato d’ argento di soldi (i e piccoli 7 ; quello del ducato di banco, di soldi 8 ; e quello del ducato da olio, di soldi 5 piccoli 8. Grosso, chiamasi nel nuovo peso metrico la decima parte d’un’oncia metrica. GROSSO, add. Grosso, Contrario di sottile. Grosso in cima, Pannocchiuto, dicesi di Ogni cosa grossa in cima a guisa di pannocchia. Dona grossa, Grossa, cioè Gravida. Deritòr grosso o vistoso, Debitore di grossa somma. Famegia grossa. V. Famegia. Ora grossa. V. Ora. Grosso de legname, detto per Agg. a Uomo, Ghiozzo, detto fig. Uomo di grosso ingegno ed ottuso; Più grosso che l’acqua de’maccheroni-, Di grossa pasta-, Capo duro. FaRGHENE O D1RGHENE DE QUELE GROSSE, Fame di marchiane ; Far una cosa col-ulivo; Far e dire cose grandi. Oh questa la xe grossa! Oh questa è marchiana o coll’ ulivo-, Oh questa è col manico, Dicesi sentendo una cosa grande o straordinaria. GROTESCO, s. m. Grottesco si dice per Agg. ai Ballerini saltatori o buffi de' teatri. Grottescaccio è peggiorativo. Grotesco, s' usa pure per Ridicolo. Noi diciamo Figura a grottesche o aggrotte-scala, ad una persona che sia contraffatta di corpo e che in veggendola ecciti al riso. GROTO, V. Pelicìn. GRÒTOLO, add. dicesi per agg. di Persona di debole complessione, in vece di Ingro-tio, V. GRUA, 8. f. Gru ; Grua e Grue, Uccello grosso e di passo, che vola a stormi, ed è chiamato da Linneo Ardea Grus. Grua, dello iu T. Mar. Grue, diconsi Diversi pezzi di legname appartenenti al vascello, che ordinariamente sporgono fuori del bordo ; e sono le Grue del pescatore, le Grue di cappone, le Grue delle maire o contro di trinchetto. GRU.AR, V. Tugàr. GRUÈTA, s. f. Gruino, Pulcino delle Grue. GRUETE, s f. T. Mar. Parte dello speron della nave V. Speròn. GRUGNANTE, s. m. Voce di gergo, che vale Porco, L'animale. GRUG.NAR, v. Grugnare o Grugnire, Lo stridere del Porco— Grufolare, s’intende quel gesto che fa il porco alzando il grifo e spingendolo innanzi grugnendo —- Grugnito, dicesi del Cignale. I GU A 319 GRUGNO, V. Sgrugno. GRUGNÒN, V. Sgrugnòn. GRUMETO, s. m. Mucchielto ; Mucchierel-lo, Piccolo mucchio di qualche cosa—Gruzzolo o Gruzzo si direbbe di Danari raggranellati— Viluppo ; Viluppetto, Di materie filate, come accia, seta, lana ravvolta insieme in confuso — Ciocchetta dicesi de’Ca-pelli. GRUMO, s. in. Mucchio e Gmzzo, Quantità di cose ristrette ed accumulate. Grumo df. cavèi, Ciocca di capelli. Grumo de stopa o slmile, Batuffolo. Grumo del late, Grumo, Quaglianiento del latte nelle poppe. Farse la zente a grumi, Aggrupparsi. Raunarsi. Farse in t’un grumo o in t-un gemo, Fare un chiocciolino, Rannicchiarsi per dormire — Aggomitolarsi, Rannicchiarsi lutto in un gruppo, che anche dicesi Rag-gruzzarsi ; Raggruzzolarsi ; Farsi una palla. GRUMO, s. ni. dicono i Maniscalchi ad una Specie di malattia, da cui è attaccata talvolta la Specie bovina, ed anche i Maiali; ed è una eruzione cutanea con croste sparse come lepra in molte parti della superficie del corpo, con pizzicore, caduta del pe- lo e dimagrimento. E morbo comunicabile. GRUPIA, V. Gripia. GUA, s. m. Arrotino ; Aguzzatore, Artefice che aguzza i ferri. Arruola forbici, Aguzza-coltclli. Alla femmina dell’Arrotino potrebbe dirsi Arrotina. GUAD A (L’u si fa sentire distinto) s.f. Aguzzata ; Aguzzamento. GUADAGNAR, V. Vadagnàr. GUADAGNÈTO, V. Vadagneto. GUADAGNO, V. Vadagno. GUADAGNÒN, 8. m. Accresc. di Guadagno, e vale Gran guadagno ; Grand’utile. GU ADO, V. Erra da tenzer. GU AI. V. Malbia. GUAIA Tl, Maniera usata dai Veneziani, eh’ esprime per anagramma purissimo Guai a ti, cioè Guai a te, ed è un’ espressione di minaccia, di cui si veda alla voce Mal-eia. GUAINA, V. Vasìna. GUAL1VAR, v. Agguagliare-, Uguagliare ; Adeguare ; Pareggiare. GUALIVEZZ A, s. f. Uguaglianza : Agguagliala ; Egualità ; Parità. GUALIVO, o Vai.ìo, add. (Antic. Avalìo). come filo, seta etc. Agguagliato o Uguaglialo. — Malgualìvo, è il suo contrario. Far gualivo, V. Sgualivàr. GU UiTA, s. f. Voce ant. Lo stesso che Gal- TA, V. GUANTADÒR, s. ni. Voce di gergo, Compratore di effetti furtivi, Complice di furto. GUANTÀR, v. Agguantare ; Abbrancare. V. Brincàr. — Dello in T. Mar. vale Fermare subitamente una fune quando scorre. GUANTÈR, s. ni. Guantaio, Facitore Venditore di guanti. V. Muschièr.