GG2 S I N SIM1TÀRA) s. f. Scimitarra, Specie di pa-SIMITÈRV) lasso con taglio e costa a guisa di coltello, ma rivolta in punta verso la co-stola ; che dicesi anche Storta. SI HI rON, s. m. Avventataggine ; Spavalderia, Impeto inconsiderato. Simitòn ni mito, Estro pazzo ; Impeto sommamente inconsideralo e folle. Giiiapàr un simitòn, Pigliar il fuoco, il caldo; Adirarsi; Incollerire ; Pigliar il grillo, il bufonchielio, il broncio, V. Saltò». SINO, V. Sima. SIMUN o Simon, Simeone e Simone, Nome proprio di Uomo. Simòn, dello per Agg. a Uomo, vale Scimunito ; llalordv. Simon a dicesi alia Femmina nello stesso significalo. Abbiamo in Venezia due Chiese, una detta S. Simun orando, I’ altra S. Simòn picolo. Uà prima è parrocchiale, dedicala a Ss. Simeone profeta, I’ altra era parrocchiale, ora è succursale della prima e dedicata a Ss. Simeone e Giuda apostoli. Questo secondo Santo che si lenteggia nel 28 ottobre, è anche detto S. Simòn squarzavèlb, perchè la navigazione ò ordinariamente disturbata da venti e da burrasche in quella stagione. SIMONADA, s. f. Bacelleria; Scimunitaggine, Azione da scimunito. SIMOZZE, ». f. T. de’ Calafati, Specie di martelli di diverso grandezze, ma maggiori degli ordinari!, ad uso de’ Calafati. V. Ci- ■OZZA. SIMULÀR, v. Simulare, Fingere una cosa che non sia vera. Chi no sa simular no sa regnar, Prov. o vale Chi non usa prudenza e deslerilà, non sa vivere in società. SIMUNITO. add. Scimunito ; Sciocco; Babbeo ; Stordito. Scimunito a l’ kcksso , Bietolone mal cotto, detto fig. Far on’aziòn da simunito, Dare un tuffo nello scimunito. SIMULAZIÒN s, f. Simulazione, Falsa dimostrazione in parole o atti contrarii a ciò che altri ha nell’animo. V. Finziòn e Dissi-mulakiòn. — Palliamento, cho anche dìcesi Coperta o Ricoperta, è sinonimo di Simulazione. SIN ) Sino e Fino a In/ino e Itirino, Pre-SINV) pos. terminativa di luogo, di tempo e operazione. V. Fin avv. e InsW. SINAGÒGA, s. f. Sinagoga, Tempioo Adunanza dì Ebrei. Sinagoga ; Chiucchiurlaia, si dice Allor che molti chiacchierino in una volta. I,i par una sinaoooa, Sembra la zolfa degli Ermini o una musica da diavoli, Si dice di Musica scordata •— Fare un ghetto o una sinagoga, dicesi Quando molti insieme vogliono dire il latto loro, onde lanno una confusione, come a noi rassembra quella degli Rbrei, quando cantano nelle lord scuole. S I N SIN AM U )„ . . . , . .. SI \ VMENTE)* reP° •l(,stesso c'le Insin. \. SIN APISMO,s. m. Senapismo o Sinap'smo, Sorta d'empiastro fatto di polpa di fichi secchi e di senape. Aver un sinapismo in corpo, Aver una battiso/fio'a o cusoffiola o unu bulsulata delle buone, Aver una grande paura. V. Trentasie e Piopìo. SINCÈRO, add. Sincero, Puro, schietto. Omo sincèro, dicesi anche per Non ubbriaco, cioè Che sa quello che dice. Vm SINCERO, V. VlN. Ilu.k non sincp.rf., Locuzione che usavasi ai tempi della Veneta Repubblica, l’oli dubbi. Negli squittinì v' erano Ire urne, nello quali ogni votante poneva la sua pallottola o voto, cioè una per l’affermativa l'altra per la negativa, e la terza urna era detta Non sincera, che cioè conteneva i voti dubbii o sia I’ Opinione che non era nè affermativa nè negativa. SINCIER, Voce antiquata, ma ancora in qualche uso: lo stesso cbe Sincero, V. SINCOPE, V. Svanimento e Abrrviatura. SIiNDESE, Maniera antica cbe si legge nelle lettere del (ialino (che ora direbbesi Ghk ne sia) per Siane o Ne sia — E sindf.sr bon testimonio le brigar . . . E ne Siano testi-monii gli amici etc. SINDICAR, v. Censurare ; Criticare; Biasimare, Giudicare delle cose altrui notandone i difetti. SINDICÀTO, s. m. ) Sindacatura; Sinda-SINUICVZIÒN', s. f.) calo e Assindacatu-ra. La revisione di qualche maneggio specialmente economico. SÌNDICO s. m. Sindaco, Uffizio presso a noi di chi rappresenta un Comune, essendone capo. Sindici Inquisitori chiamavasi una gravissima ed autorevole Magistratura di tre Senatori, cbe ¡1 Senato Veneto mandava talvolta a visitare le provìncie per lo più della terraferma, ed anche la Dalmazia, per sistemare le amministrazioni pubbliche d’o-gui sorte, e per frenare gli abusi Un sindacato simile avvenne ai tempi didl'Autore. SÌNEDO, b. m. Idiotismo per Sinodo, Congregazione, radunanza di Ecclesiastici. SINÈDRIO, s. m. Voce Ebraica cbe significava Tribunale, Crocchio. Adunanza di persone messesi insieme per discorrere, Consi-sloro si dice per ¡scherzo. Conciliabolo n Combriccola, direbbesi al Radunamento d'alcuni in segreto per motivi illeciti, V. Coubricola. Esser df.l sinedrio, Essere della lega, del parlilo. SINE FIN o ) Senza fine, Che SINE FINE DICENTES,) mai finisce, In gran eopia. SINESTR V. add. T. Mar. Sinistra e si riferisce a Mano o Lato — A sinestra, .1 mancina, cioè V mano sinistra. SINFONÌ A, s. f. Sinfonia o Zinfonia, \t-monia e consonanza di strumenti mussali. Sinfonia, dicesi ancori nel parlare fam. S I 0 I per Frastuono, cioè per Rumore confuso di molte voci e strepiti quasi fuor di tuono — Da la satina a la sera i fa una sinfonia che consola, Detto per ironia, Dalla mattina alla sera io son disturbato da questo frastuono, o da questo cicaleccio indiscreto. SINGOLARIZARSE, v. Singolareggiarsi e Singolarizzarsi, Uscir della comune, Farsi singolare. SINISCALCO, s. m. V. Scalco. SI NISTRAMENTE, avv. Sinistramente, Malignamente. Tor le cosse sinistramente, Pigliar a male o a malizia o in mala parte, Interpretare sinistramente una espressione o uua azione o intendere a rovescio. SIN TU, V, \. F A LI VA. S10CVG1.NE, s.f. Scioccaggine; Sciocchezza ; Balordaggine ; Scimunitaggine. SIOC Alti v, s. f. Scioccheria ; Sciocchezza; Coglioneria ; Castroneria; Scipitezza. In altro sigu. Ciammengola, dicesi per cosa da poco prezzo. Se questa voce si riferisce a Detto sciocco e non concludente direbbesi C ance; .1 nfa-nia. SIO DE CANÈRA, V. Canariòl. uccello. SIOCIIETO, add. Scioccherello; Sciocchino; Dolce di sale; Che ha una vena di dolce; Do'cione; Fantoccio; (irosseretlo ; Grassetto; Di pasta grossa; Tondo di pelo; Fritella, Detto per agg. a Uomo. SIOCO, add. Sciocco; Se pilo; Chiurlo ; Moccicone; Mestolone; Pippione; Pollastro-ne, detto per Agg. a persona. SIOD V, add. che usasi a Chioggia, corrotto da Svodà, V. SIO LA, V. Sola. SiÒLO, s. m. Suolo di tavole o Tavolalo, Pavimento di tavole su cui si cammina. Siolo del torchio, Predella o Sgabello, T. degli Stamp. Tavola in pianti inclinato al di sotto del torchio per dare uu appoggio solido al piede del Torcoliere. Siolo o» altàr, Predella, chiamasi quel- lo Scaglione di legno a piè degli altari, sopra cui sta il Sacerdoti» quando celebra la messa — Predella si prende per quell’ Ilobatamente che rimane sotto la tavola dell'altare, e per lo Grado di esso altare. Levar kl siolo, Levare o Togliere il tavolato. SIOL TEZZA, 8. f. Scioltezza, cbe vale Agilità, Destrezza. SIOLTO, adii. Sciolto. A‘rii e, destro. Sciolto o DUciolio, vale slegato, senza ritegno. Me son sciolto da qckla compagnia, Mi diseiotsi da quella compagnia, cioè Me ne son separato. Libero e sciolto, dicono alcuni per Liberamente assolto, parlando d'un inquisito che abbia avuto la sentenza di assoluzione. Trovasi nondimeno in un Autore di lingua Sciogliere e Sciolto, per Assolvere ed Assolto. SIÙN, s. m. Sione o Sciane e Scioltala, ed