[8.xi.i8] Gran festa a Orlando 197 presentanti tedeschi ed a comunicare loro le condizioni di armistizio. Le armate tedesche hanno continuato la ritirata generale fra la Schelda e la Mosa. Quasi tutto il territorio francese è sgombrato. Le truppe italiane sono entrate a Zara; le navi della flotta italiana sono approdate a Fiume. Sua Maestà, Orlando e Diaz sono in Trento. 8 Novembre. I plenipotenziari tedeschi per l’armistizio, guidati dal segretario di Stato Erzberger, si sono presentati stamane a Foch. 9 Novembre. Alle 7 è giunto improvvisamente dal fronte l’on. Orlando, inquieto per la salute della sua consorte. Alle 9 visito il macello ed il frigorifero. Sto studiando con Morandi una nuova organizzazione pei frigoriferi in tutta Italia. La guerra ha dimostrato quale meraviglioso mezzo sussidiario sia il freddo per l’alimentazione. Immense quantità di verdure potrebbero essere sottratte alla putrefazione. La vendita della carne e del pesce ne ritrarrebbe grandi benefici. I prezzi potrebbero essere sottratti agli improvvisi sbalzi dovuti alle interruzioni dei rifornimenti alle grandi città, che sono spesso dolose. Alle 16 ha luogo il Consiglio dei ministri presieduto da Orlando. Gli facciamo tutti gran festa. Palazzo Braschi è circondato dalla folla plaudente. Vi affluiscono senatori, deputati; arriva l’on. Salandra, che è abbracciato da Son-nino e da Orlando fra l’entusiasmo generale. I miei ufficiali dei carabinieri hanno proceduto in Sicilia ad importanti arresti di occultatori di derrate. II numero effettivo dei prigionieri pei quali devo assicurare il vettovagliamento è di 427.000 uomini.