75'» TON Tondino, si (¡ice a Piccola tavoletta o simile di figura tonda. Tohdolo o Tondo n Toniiìn de l* comodi, Carello o Carrello, Turaceiuolo con cui si cuopre la bocca del cesso. Tomiolo ne l* lucei**, V. Lucerna. TO.NDOTO, add. Ilislondo-, (Juasi tondo. Parlandosi di Oli), Grossetto. TON EGA. (collo largo) s f. Tonaca; Tunica; Cocolla e Cucii1 la, La veste di sopra che portano i Monaci. T OINEGHÈTA. s. f. Tonicella o Tonacelta e Tona chino. Piccola tonica. TONELÀDA, s. f. T. Mar. Tonellula e Ton-r,diala, Sorta di peso valutato da duo mila libbre ili sedici oncie, che corrisponde a tremila delle libbre comuni di dodici oncie, ovvero a venti saoca di grano della misura Toscana; e con questa misura si determina la portala delle navi: onde dicesi che La tal nave è di cento tontUate, per dire cho II suo carico è di trecento mila libbre di peso. TONERÀ (coll'o aperta) s. f. Tonnara, Luogo dove stauno o si conservano i tonni; Ed anche Seno di mare dove si pescano; E la la Reto medesima elio serve n tal pesca — Tonnara di posta si chiama Quella nella quale si prendono i tonni nel tempo del passo, cioè ne’mesi di Giugno e di Luglio — Tonnarotti dicono i Marinari impiegati alla pesca del tonno. TONKSELV, s. f. Tonicella e Dalmatica, Vesto cho portano i Diaconi e Suddiaconi quando assistono alla messa. TO\F \DA. s. f. Carpicelo; ¡¡¡frusto ; Dirotta; Hiuellino; Zombamenlo, Le busse. Tonpàd* si usa anche per gran mangiata. M'ho ni un* to.vp.Id*, Ho fatto una corpacciuta. Tonfo, direbbesi uel sign. (li Caduta in terra. TONFAR v. Battere ; Maculare; Percuotere; Dar le busse, le pesche, le nespole ; Tatnburare ; Tambussare ; Zombare. Tonfasse, Maniera fam. Ilimpinzarsi, Empiersi soverchiamente di cibo; e dicesi ancora per Saziarsi; Stufarsi, Annoiarsi di cose che si mangiano — No ve tonf*, Non vi tu/fate ; Non vi rimpinzate — Son tonfo, Son sazio o Sono stufo. To.vfar.sk, detto in altro sign. Godersi ; Smammolarsi — He tonfo, Mi godo ; Mi ci smammolo, V. Sbasazzarsk. TONFO, s. m. Garontolo; Cazzotto; Frugone; ¡Ingioiane; Pesca ; Sgrugno ; Sgrugnone ; Grifone, Percossa. Dar un tonfo in tel «uso, Dare le pesche ; Dar un grifone ; Menare un pugno nel viso. Cork i tonfi, ò" usa battere, bastonare. TONI, e nel dimin. Tonìn, Antonio, Nome proprio di Uomo. Antonielto è il dimin. Toni , dicesi ancora comunemente per Culiseo; Preteritoi; Il bel di ¡torna; il Culo. Toni, Polo, Culo, Martin xe pò tbtùn, Dite il Culo, il Civile, il Deretano, In tutte avrete l’ espression dell’ano. Tutti sinoni- TON mi. Il dettato vernacolo si suol dire per ¡scherzo a chi ha nome Toni o Martin, ed è come dire: Lo stesso tuo nome dimostra che tu se’ un balordo, perché tanto vai Toni o Marlin quanto Culo. Sior Tonìn Bonagrazia, dicesi ad un Personaggio ridicolo, vestito ed abbigliato in caricatura, elle si vede Ira noi, il quale si finge giovane semplice e vano, gentiluomo o cittadino originario di Torcello, d'antico casato; che vauta diplomi, titoli, ordini, eredità, ricchezza, e conta filastroccole inette, sinonimizzando ed epitetando a sproposito, per far ridere la brigala che lo ascolta. « Siob Tonìn Bonagrazia, vien quiudi delto a qualche Giovane presuuluosello, che vuol far da galante e da saccenlino. Su di che si ricorra alle voci Caguète ; Spezzar*; Cor-tesAn, d'albko e simili. TONIW, s. f. Antonietta, dilli, di Anlouia, ¡Nome proprio di Femmina. Tonnina, chiamasi il Salurae fallo della schiena del pesco Tonno. V. Tarantela e Tom. Far tonina d’un g*l*ntoho, Locuz. fam. Far bordello di uno, vale divertirsi a sue spese facendone giuoco. V. Desìo. TO.MZAH, v. Tonare, I o strepitar che fauuo le nuvole, far tuono. V. Tonar. Co tomza vol PIOVER, Non si sgrida inai al lupo ch’ei non sia in paese o eh' ei noti sia lupo o cuti bigio, vale Che non si dice pubblicamente una cosa d’uno, eh’ ella non sia vera o presso che vera. Non si gira il nibbio giammai che non sia presso a una carogna ; e si dice di Cose cho per ordinario non vanno tra loro dìsgiuute. TÙiNOLA, Voce vezzeggiativa, lo stesso che I Tomn», V. TON0N, s. m. Gran tuono ; Gran tonala. TONTOiN\R, v. Pigolare; Rammaricarsi; Ruzzare, si dice di Coloro che ancorché abbiano assai, sempre si dolgouo dell’ aver poco; che anche dicesi, Dimenarsi nel manico ; Nicchiare ; Tentennare ; Scherzare in briglia; Lamentarsi ; Dolersi. In altro sign. Borbottare ; Bufonchiare ; Mormorare, Parlar male d’ uua cosa ma non apertamente. Detto talora per Brontolar, V. Sr tontòn* o Se v* vi* tontonando, Se ne bucina; Se ne mormora, cioè Se ne parla a mezza bocca. Tontonìr kl pin, Dare altrui il pan colla balestra, vale Dare mal volentieri e con ¡strapazzo. Dicesi ancora Porgere il pane colla spada; Dare il pane col bastone; Dare il pane e la sassata. TONTONÙ.N, 8. m. Pigolone; Querulo; Borbotlatore, Colui che sempre si duole dell’»ver poco ancorché abbia assai. Bufonchino, dieesi a Chi non si contenta mai di nulla e torce il grifo ad ogui cosa. V. Iìroxtolùn. TOPANTE, add. T. de’Pesc. dicesi il Pescatore proprietario ovv. Conduttore d'uu Topo. V. Topo. TOP • OP IR, v. V. Iatopàr, ne! sign. di incontrale uno per via. rOPAZZO, s. in. Topazio, Pietra preziosa trasparente e 1 cui colore imita e sorpassa quello dell'oro. TOPE, lo stesso che Topete, V'. TOPÈ, s. ni. Toppe e Tuppè, Voce Francese, Capelli posti sulla zaccagna cioè sulla cotenna dinanzi del capo tratti all' indietro. YOPETE e/l'iRiTÙrKTK, Tuffele. Voce presa dallo strepito del colpo di qualche cosa che cade, che dicesi anche toppa loppa, V. P*,t*tÙnpetk. Topete l i; and* in leto. Eccolo tosto in leiti); In un batter d’occhio è ilo in letto. Tipete topete tir* par* c*jip*n», Guazzabuglio di ripieno inutile che fa tleuno talvolta nel discorso, ed è una specie d’intercalare. Dogli picchia muriella fi teu ribadisci. TOP;CO, «,|.j, (dal greco Topos, locus) Topico, e vale Locale, di luogo. Rimedio topico, dicooo i Medici a quello che si soprappone alla parte lesa del corpo. Logo topico, diciam noi nel discorso fam. per Luogo riservalo ; Luogo dell' intesa ; Luogo accordalo, Luogo o sito o punto particolare convenutosi. Dieesi p. e. Son *spp.ri in t’u* loco topico,; El v* *l logo topico, e puossi intender». TOPIN, add. usato dal Calmò per Topina, Infelice, Angustiato. Ora direbbesi Gamo, Meschino, Giupo — Tapina l* uia tit*, detto con ammir. Guai a me ; U me misero ! TOPIN AMBÙR. V. T*rtufol* s*lv*deg*. TOPITERA, s. f. Talpa o Talpe. Animale simile al Topo, cb’è senza occhi, che sta sempre sotto terra e vive di lombrici e di qualche radice erbacea; rivolge la terra dei prati e degli orti. Linneo lo chiama Talpa Europeue. La Talpa è cibo dell'Allocco che ne va a caccia la notte. Busi o T*ne de le topinere, Androne e Cunicolo, Buchi o viottoli delle talpe. In T. Idraulico dicesi Topinara. L’opinioue volgare che le Talpe siano prive di vista, venne dall’ osservazione di Vristotile sulle Talpe di Grecia. A correzione di quest’ errore soggiungiamo, che la Talpa nostrana ha gli occhi piccolissimi e coperti; che la pelle che li contorna e i peli che li nascondono, proteggono e preservano gli occhi delfanimale da ogni urto. TOPO (coll’o largo) s. m. T. de'Pescat. Battello falcato, Nome che i Pescatori danno ad una Barchetta pescareccia, di cui si servono per trasportare il pesce ai luoghi di destinazione. Topo, si dice poi fami!, per agi. di Uomo ed è lo stesso che Tr*c*gsoto, V. Topo, dicono i Pescatori al Cefaletto quando è assai piccolo, perchè somiglia in qualche modo al battello delto Topo. TOPO R VGNO, dicono i Maniscalchi ad un Tumore carbonchioso, che talora si manifesta »’cavalli nell’ inguinaglia, il quale pie-