582 R 0 L ghiotti. Più comunemente questa specie di condimento è chiamata Guzzi, V. Toi el dàzio db la «ogni Dm Ai.TRi, Maniera ant. Lo stesso che 'fon dazii u’ impazzi, V. Dazio. ROGNAZZA, s. f. Rognaccia, pegg. di Rogna. BOGNÈTA, s. f. Rogne Ita, Piccola rogna. KOGNÌR, v. ant. che ora usasi a Chioggia : lo Btesgo che Bognàb, V. Rognìi, dicevasi per lo Gnaulare dei gatti. Rognìi, dicono non meno a Chioggia nel »ign. il’ Invidiare. ROGNÒN, 8. m. Rene, b. m. che nel plur. dicesi Li reni o Le reni o Le rene ; in T. de'Beccai Arnione o Argnone, e nel più comune italiano Rognone. Parte carnosa del-Panimale, dura o massiccia, posta nelle reni, notissima. Grasso dei rognoni, V. Bognonada. Asm al co tanto de rognoni, Raggiunto, dicesi per Agg. a quell’ Animale che ha ricoperti gli arnioni dal grasso. Aver i rognoni orassi, Aver il lardo in tuli' arnione, Esser grasso a dismisura. Detto poi figur. Egli È ricco sordo, si dico di Chi è ricco o non apparisce. ROGNON VDA, s. f. Sugnaccio, Quella parte di grasso, ch'è intorno agli arnioni degli animali, « dicesi specialmente de’bovi. Rognonata, si chiama Tutta quella parte che contiene il rognone, e dicesi per lo più quand’è staccata dal corpo deirnnimale. BOGOLÒN, V. Bioolòn. ROÌCA (A LA), Maniera fam. o triviale, pel-dire AlCeroina, cioè All’uso degli eroi; e si dice per Agg. di quegli Abiti magnifici, che vengono usati sulle scene per rappresentare le parti di He o di Regina o simili ne’drammi serii od eroici, elio hanno delle fogge particolari nel taglio e negli ornamenti. Cascate a la boica, flanicottoli. V. Cascate. 110!,V. V. Roca del fobnèlo, in Roca. KOI All. v. Arrotare, Scrivere i soldati a ruolo. BOLÈTO. s. m. dello in Frane. Routet, T. de'Cappellai, Spianatoio, Peno di legno cilindrico, di cui si servono i Cappellai ad avvolgere il panno del feltro, mentre lo lavorano. BOLÌN A, s. f. Rollino, Voce dell'uso nostro, dal Frane. Roulette, Sorta di giuoco di pura sorte insegnatoci da’Francesi, il quale consiste in una specie di Ruota impernata e posta orizzontalmente, di\ isa in 36 parti o caselle, dal unni, t sino al 3(5 successivamente, e in altre due caselle di Zeri, tutte a colori rosso e nero ; la qual ruota si fa girare con una spinta attorno al suo asse. Gira nello stesso tempo, messa in moto però contrario, una pallottolina d'avorio, la quale cade finalmente in una casella della ruota e segua un numero su cui perdono o vincono i giuocatori. Ora questo giuoco è proscritto, siccome d'azzardo. Zogàr a la bolina. Fare o Giuocare alla rollino. ROM BOLO (coll’ o largo) s. m. Ruolo, Registro de’nomi, e specialmente dicesi de’.Sol-dati Sotto la cessata Repubblica Veneta v’era un Magistrato detto Inquisitore ai ruoli, dell’ ordine senatorio, il quale aveva l'incombenza di tener i ruoli di tulli i reggimenti militari, ed altre ¡¡ispezioni relative. ROLO, s. m. dal Frane. Rvuleau, Viluppo o Rotoletto cilindrico di bambagia o simile, col!’ anima di filo di ferro o di rame, su cui s’avvolgono i capelli per farli ricciare. A Milano questi arnesi si chiamano Rigolitti o Stopìm da rizzi, a Firenze Diavolini, a Lucca NoDE.m, a Siena Bachi, per quanto silia dal Vocabolario Milanese-Italiano stampato nel 1814. ROMA, Nome della più grande e gloriosa Città che siavi stata al mondo, che qui si registra per li seguenti nostri dettati. Andar a Roma e io veder el Papi, V. Andar. Pbomktp.r roma f. toma (forse da et omnia) Prometter Roma e toma o mari e monti, vale Prometter molte e grandi cose, e talora di quelle che abbiano dell’ impossibile a mantenersi; quindi il proverbio morale, A gran promettitore poca fede si deve : collie Orazio nel verso, Quid dignum tanto feret hic promissor hiutu ? — Dicesi anche fra noi El volra far Roma e toma e pò no l’ha fato oneste e simili : in ogni caso significa Di gran cose; Cose maruvigtiote, stupende. ROMAGNÌR, v. e ant. Romagnér. Rimanere. T. del Palazzo ex Veneto, e vale Essere o Rimanere eletto a qualche posto, carica od uffizio. Dicesi anche Restar. Lo no rojiàn, dicesi anche a'nostri giorni in Venezia, cioè Egli non rimane o resta eletto. V. Romaso. Romagnìr, dicevasi ancora nel sign. di Restare assolut. cioè Rimanere confuso attonito. V. Restar. Romagnìr dei putì. Lncuz. antiq. e valeva Rimaner delusi. ROMANA, s. f. Zimarra ; Guamacca. Sorta di Veste o Àbito lungo, di color nero, ch'era proprio una volta di tutti i Veneziani, ma che ultimamente usavasi dai pubblici Rappresentanti Veneti, come abito di mezza comparsa in certe funzioni. La veste ducale di color rosso era quella delle comparse di tutta gala nelle pubbliche funzioni. V. Diicàl. Andar via a la romana, V. Vndàr. KOM ANCÌNA, s. f. Rammanzina o Romnn-zina e Rtimmanzino o Rammanzo, Riprensione, Rabbuffo, Gridata. Dar o Tocàr una romangina. Dure o Toccare un rivellino, un rabbuffo, una riprensione. KOMANCIN VIV, v. Riprendere ; Sgridare; Rimbrottare : Rinfacciare; Cantar a uno la solfa; Dargli una sbj-igliata o sbri-gliatura; Risciacquargli il bucato. ROMANZI', TO. s. ni. Romanzetto o Roman-zuccio. ROM Copiai dei romanzéti, Contare delle favole. V. Panchiana e Frotola. ROMANZO, s. m. Romanzo e Ramanzo, in sign. di Favola. Far dei romanzi, Romanzeggiare. Contar dei romanzi, Contar delle favole. V. Fiaba. La so vita xe un romanzo, La sua vita è un romanzo, Maniera nostra per dire, Che fu accompagnata da avvenimenti stra-ordinarii ed incredibili, come appunto si esagera dai Romanzieri. ROM VSO; add. Voce eh’ era in uso sotto il Governo veneto, e vale Rimuso o Rimasto cioè Rimasto ai voti, per dire Nominato ad una carica. ROMATISMO, s. m. Rematismo o Reumatismo, »orbo misto di catarro e di artritide. V . Reuma. ROMATIZV, add. liematico o Reumatico, Infermo di reuma. ROMA l’IZVRSE, v. Aggravarsi di reuma, Divenir reumatico, infermo di reuma. ROMBO, s. m. T. de’Pesc. Rombo. Pesce di mare notissimo e pregiatissimo nelle mense de’grandi o de' ghiotti, detto già da qualche Sistematico PleuroneIcs maximus, benché • ve ne sia tiu congenere molto più grande di quello, eh’ è il Pleuronectes Hgpoglossus, il quale oltrepassa talora le 40U libbre Venete. Ouiiidi il nostro Naturalista Nardo, considerata la inesattezza del nome, e d' altronde eerto esser questo il Rhombus degli antichi, come lo è de’moderni, lo nomina Pleuronectes Rhombus, specialmente per aver questo pesce più degli altri la forma romboidale. In altro sign. Rombo, T. Mar dicesi ppr La presa navigazione secondo il vento e vale Un quarto di vento. Rombo, detto in T. fam. e Gg. vale Danno ; Scapito ; Perdita ; Sconcio ; Disastro, Ma si riferisce ad interesse pecuniario o simile — Tor su un rombo, Soffrir gran danno, grande scapito — Far un rombo, Far un fallo, un marrone. ROMITO, s. iu. Eremita; Rom lo : Remilo e Anacoreta, Colui che vive solitario in uu eremo. Beghino o Righino, dicesi quel Pinzochere che porla l'abito di religione stando al secolo — Dicesi Apostolo o Bizzoceo, il Terziario, ch’è un Romito vagante. Falso romito, Pseudoromito. Farse romito, Inromilarsi, Ritirarsi in solitudine — Far la vita da romito, Ana-coretizzare. Romito, dicesi anche da noi per Solitario; Solingo — Romita ogio da stài ? Debbo io forse rimanermene solitaria ? El xi o La xi ona corona da romito o da cafuzzini, Detto per allusione d’ uomo o di donna magrissimi, Egli è o Ella è osso e pelle. Fu poi detto nel Malmantile Perchè è osso e pelle e cosi spento, Ch’ ei pai-proprio il ritratto dello stento. ROMPER, v. Rompere; Dirompere, Spezzare.