COR la, erbaggi eie. Corbellone, (licesi il Corbello grande. COBBAZZA. I.o stesso che Corbòna. V. COBBELÒTO. s. m. T. de' Pese, valligiani, Corbello, Specie di Corba grandissima a cono rovescio troncato in punta, formata di vinchi assai Etti, la quale serve per pesarvi le anguille in massa. Esso contiene per lo più 500 libbre grosse di peso. CORBÈTA, s. m. Corbellato ; Corbellino. COBBÈTO, s. tn. Pesce di mare. V. Corbo. CORBO, s. m. T. de’ Pese. Corvo, Pesce dì mare ih’ è Specie di Ombrina, detta da Bloc Scioena Cirrosa. Ha il corpo schiacciato ai lati ed alquanto prolungato alla ma estremità. Se ne trova nel nostro mare di grandezza oltrepassante i due piedi e mezzo. COBBO D’ ASPRÈO o db sasso, s. m. T. de’ Pescatori, Coi acino, Pesce di mare che corrisponde alla Scioena fìigra di Bloc, conosciuto forse dagli antichi col nome Chromis in unione ad altre specie, che portavano lo stesso nome. 11 suo colore'è di piombo scuro, il corpo schiacciato, il muso rotondo ; ed è buono a mangiare. C ÒRBOLA, 8. f. T. de’ Pese. Sorta di Granchio marino a coda lunga, di cui si conoscono tre dilferenti specie, distinte comu segue. Cobbola, detto da Linn. Cancer Scijl-laris, che ha per carattere il corpo articolato, le mani senza dita, ventricose e rette, angolate e tridentate nella parte interna. Questa specie è abbondante ma non usata per cibo. Corbola salvadega. Questa specie è denominata dall’Abbate Olivi Cancer candidus, il cui carattere specifico è l’avere il corpo polito, le mani lineari, i due articoli superiori quadrati, coll’inferiore ristretto; ed è raro. Corbola de mar. Questa specie è la più piccola e detta dall’Abbate Olivi Cancer glaber. Ha per carattere specifico il rostro prolungato a punta, la branchia sinistra molto maggiore e più compressa della destra, la quale èrigonfia, la coda pellucida e ruvida. Abita nel fondo del mare, donde sorte a torme nel sommovimento. Nota il Benier, ora Professore di Storia naturale a Padova, che questa specie di granchio trovasi nell’ interno dei fori di alcune spugne, e che posto in un bicchiere d’acqua marina, batte frequentemente nelle pareti di esso dandovi come de’buffetti. CORBÒNA, s. f. Corbellone, Corbello grande. CORBÒTI, s. m. T. de’Costruttori navali. Coste di riempimento, per opposizione alle Coste di levata, ed once si dicono quelle che si collocano negl’ intervalli che restano con dette once nella costruzione. CORCONDANZA, s. f. Concordanza. CÒRCULO, s. m. Spinaci degli Ebrei, Pianta erbacea, che ai coltiva ne’vasi, che fa i fiori gialli assomiglianti al fiocco, e chiamasi da Linu. Corchorus olitorius. COR Quando è tenera, serve di cibo come erbaggio in Egitto perchè è saporita: dal fusto 8i cava filo. CORDA, s. f. Corda, detta altrimenti Fune e Ritorta, Fila di canapa, di lino etc. rattorte insieme per uso di legare. Colla; Corda; Tortura, dicevasi la Fune da tormento, con cui si collava. Corua da tirìr pesi, Canapo; Menale, Fune che si fa passare attorno ai raggi delle taglie, per tirar pesi — Antarie e Pron-loni diconsi le Funi che si legano di qua e di là delle teste delle macchine, che s’innalzano per tirar pesi. Corda df. buelo o da sonar, Minugia o Mìnugio (nel numero plur. si dice sempre le Minugie o le Minuge), Corda degli strumenti da suono — Gavetta, Matassiua di queste corde da musica. V. Saltaliòn. Corde de la nave, Sarle o Corde. Cobde d'erba, Brenio o Cavo d’erba, Specie di corda che serve all'uso de’Pese, fatta coll’erba Falasco, detta anche Pattume — Dicesi Stramba e Strambo la Fune fatta d’erba non ritorta, ma solamente intrecciata. Corde de le gambe, Garretto, Tendine grosso che da’ muscoli della polpa della gamba va al calcagno, e che gli Anatomici dicono Corda magna. Corde de le some, Susta, Corde con cui si legano le some. Dar la corda, Collare; Dar la colla o la corda. Tormentare con fune sospendendo e dando de'tratti o sia delle scosse. Dar la corda, detto fig. Tenere alcuno in sulla fune, vale Tenerlo a parole lungamente senza venir presto a quel che importa. Ammartellare o Martellare e Fare struggere, direbbesi degli amanti. Fare il collo, si dice di Chi vende troppo cara la sua mercanzia e fa altrui avania. Racomandàr a bna corda, V. Racoian- DÀR. Mete» le cobde a dn istromento, Incordare uno stromento, che anche dicesi Mettere in corde uno strumento — Ribb-ter le corde, Rincordare. CORDADÙRA, s. f. Accordatura ; Accordamento, e propr. si dice degli strumenti^ musicali. Incordatura, L’atto di metter le corde. V. Cordiera. CORDÀGIO) CORDAME ) Nome generico di tutte le funi che s’adoperano in un Vascello. Sono esse di varie sorta ; le più grosse diconsi Gomone ; le più piccole Manovre e Sarte — Funame è pur Nome collettivo che comprende tutte le specie di funi. V. Gheblìn. CORDAR, v. Voce bassa, lo stesso che Acor-dàb, V. CORDARIA, 8. f. Corderia, Luogo dove si fanno le funi. CORDARIÒL ) _ . . „ CORDARÒL ) 8‘ m' Cordaio ; Funaio ; Funaiuolo e Funaiolo e Cordaiuolo, Quel- lo che fa o vende funi — Colui che fa le COR 197 s. m. Cordame o Sartiame, corde di budella o minuge per uso degli strumenti, dicesi Minugiaio. CORDARÒLA o Cordariùla, s. f. Femmina del Cordaio, la quale, sull’esempio di altre voci consimili, potrebbe dirsi Corda- io o Funaia o Funaiolo etc. CORDÈLA , 8. f. Cordella ; Cordellina n Fettuccia. V. Nastro. CoRDELA DE LE BRAGIIESSE, V. 1?R ACIIKSSF.. CoRDF-LA DA MONTURA DB PEROCHE, Fl t- tuccia della parrucca. Erba cobdela, V. Erba. COBDELÈTA, s. f. Cordellina. CORDESÈLA, s. f. Cordicella; Cordicina: Funicella ; Funicella ; Funicino ; Cana-pello. Cordeséla de la redb, V. Rede. ' CORDI AL, add. Cordiale, spettante orelativo al cuore; sinceramente affettuoso, sviscerato amico. È anche aggiunto di Medicamento, e vale ristoratore, confortante, atto a fortificare. ! ' CORDI VL, s. m. Bevanda rafforzante, e atta comunque a ristorare, a confortare il cuore. CORDIALÒN, add. Cordialissimo. CORDIÈR, s. m. ) _ CORDIÈRA, s. f. ) Cordxera> c,a dl legno o d’ avorio, su cui si posano le corde degli strumenti da corde. CORDÌN, s. m. Cordino, T. Mar. dicesi la Fune che s’attacca alla metà del filo della vela, perchè la tiri giù nella galera quando s’ammaina. CÒRDOLO, s. m. Trefolo, Filo attorto col quale , preso a più doppii, si compone la fune. Roba de cordolo , Drappo di seta o ciambellano di be' costolone. COltDOLÒN, s. m. Accordellato, Specie di pannina forte. CORDÒN, ». m. Cordonccllo; Cordoncino. Cordòn inferetjI, Aghetto, Cordoncello con punta di metallo, che serve per allacciare il busto o altro. Cordon df. cormsb, Cordone o Rattac-«o? Quel membro o risalto di pietra concia bistonda fatto a guisa di cordone — Cordonalo vale Giro o prolungazion di cordone. Cordòn dei frati , Cordiglio. Quindi Cordiglieri, diconsi i Frati francescani. Cordòn del parto, Tralcio; Belliconchio: Cordone ombelicale. Budello che nel nascere pende fuori davanti a’fanciulli Cordòn del petene, V. Petene. Cordòn per la peste , Cordone, Linea di truppe o guardie a certi punti e confini, stabilita in occasione di sospetto di contagio. Cordòn, detto in T. de’Lastricatori, Guide si dicono Que'filari di pietra che distinguono il lastricato o l’inghiaiata d’una strada" dalla Banchina (V. Scarpa) O sia la Linea dividente il piano rotabile dal marciapiedi. Tegnìr cordòn, Tener mano o di mano, Eiser complice.