572 R E V si. — Far revèder , Ralluminare alcuno. Revederse, in altro sign. Sgannarsi, Disingannarsi, Uscir d’inganno — Disimprimersi, Levarsi l’impressione. V rrvèdkrsb, A Dio riveggo; A babbo-riveggoli, Indica una cosa di cui non si vede fine — A revederse el dì de San Mai, A rivederci alte culende greche (porcili- i Groci non avevano calende) — A REVEDERSE A, h’ ALTRO MONDO, A rivederci in pellicceria come le volpi, elio anche si direbbe Va ch'io possa riveder la tua pelle sur una stanga, cioè A rivederci tra’mor- li — A bon revederse, .4 rivederci. Maniera d’ accommiatarsi, ohe s’ usa fra gli amici e parenti. REVEDIMEiNTO, s. in. Ravvedimento; Resipiscenza, Pentimento, Ravviamento, E-mendazione. REVEGMR, v. Rinvenire. Ricuperare gli spiriti o 'I vigore. V. Arveonìr. Rrvegnìr, parlando di pane, Rinvenire. Pane rinvenuto, Dicesi quello che si è ammollito Pane vineido, Divenuto tenero. REVEGNÙO, add. Rinvenuto; Vineido, dicesi di Cosa divenuta passa. HEVELAR, v. Rivelare o Revelare, Manifestare una cosa ignota. Revklàr, nel parlar fam. difesi anche per Ammorbare ; Attoscare; Arrovellare, parlandosi di l’uzza o simile — El spuzza i;h'ei. rkvéla, Puzza che ammorba, che attosca, che pare un avello o un carnaio. Getta lezzo o morb i. Ei puzza di vino come una bubbola. REVELAZIÒN, V. RkvAlo. REVELÌO, T. ant. e vale Rivo’tn all’insù. Yirise revri.iè, come anche dicevnsi Naso revelìo, Naso arricciato, aggrinzato, ora si dice Rancignàr, V. REVELÌRj v. T. del Foro ex Veneto, e vale Rinovarc ; Richiamare ad osservanza ; Far rivivere o redivivo, e dicevasi per allusione a qualche antica legge dimenticata, che si richiamasse ad osservanza Revelìr. è anche Voce che si parla nel Contado Veneto verso Padova, nel sign di Ribadire ; Ribattere ; Rieon/iccare, che è Ritorcer la punta del chiodo e ribatterla in verso il suo capo. RF.VELO o Rivèi.o (coll’e largai s. ni. Rivelazione : Propalazione, Manifestazione di cosa ignota od occulta. REVENDAÒR, s. m. Rivenditore, Quegli che rivende le cose comprate — Treccone, dicesi Quegli che rivende coso da mangiare e specialmente il Pescivendolo, cioè Colui che compra il pesce indigrosso, e lo rivende poi a minuto. Revf.ndàora, s. f. Rivendugliolo ; Rivenditrice ; Trecca e Treeeola, La femmina del Rivenditore. REVÈNDER, v. Rivendere — Treccare , dicesi del Rivendere le cose da mangiare. Revender le more in amaro , Maniera furbesca, e vale Parlare in gergo. REVEiNDÌGOLA, s. f. Rivendugliolo ; Ri- R E V vendutola ; Rivenditora ; Rivenditrice, Colei che rivende le cose comprate e ne fa commercio — Trecca o Treeeola, dicesi la Rivenditrice di cose mangiative. REVENDÌGOLO, s. m. Rivendugliolo ; Rivenditore ; Rigattiere, Colui che rivende cose minute* come mobili usati, panni etc. — Treccone e Rivenderuolo, dicesi il Rivenditore di cose da mangiare — Ramilo, Chi compra cose da mangiare indigrosso (>er rivenderle a minuto, e quindi il verbo Rurullare. Rarattiere o Baratliero e nel fem. Ba-rattiera, Rivendugliolo che baratta e rivende mercanziuole e cose di poco pregio — Endicaiuolo, chiamasi 1’ Appaltatore che compera per rivendere sullo stesso luogo. Revendigolo da vin, Vinattiere, cioè Quegli che rivende il vino a minuto. V. Compravp.noi. -REV ENDliN, lo stesso che Revendigolo, V. REVÈRA, avv. lat. che vuol dire Di fatto, Realmente, trovasi usato nella lingua vernacola del secolo XVI dal nostro Calmo nelle sue prose. Ora non si dice più da alcuno, REVERENDIGOLO, Idiotismo di chi non sa dire Rkvendìgolo, V. REVERENZA —Gran reverenza, Riveten-sione. V. Repetòn. Reverenza profonda col baciamàx, Baciabasso e Baciamano. Reverrnze da puriciunéla, Inchini da fraccurrudo, cioè Buffoneschi. Con reverenza db chi me sente, Con sopportazione. V. Soportaziòn. El con reverenza parlando, Detto furbesco, Il Civile, cioè il Culo, il Deretano. REVERÌR o Riverìr, v Riverire o Reveri re. Et. m’ ha rkverìo, dicono alcuni idioti, e intendono dire 11 tale m’ha salutato. A bon rkverirl», che altri dicano A bon bf.vèherla. Maniera di salutare alcuno nell'atto di congedarsi: che è quanto dire Rimango col desiderio di nuovamente riverirla o rivederla. REVRRITO o Patron reverito. Maniera di saluto, e vale La riverisco, Le f> riverenza. Reverito è poi usalo fam. nello stesso senso di Bravo, come voce insignificante, ma che dà forza al sustantivo a cui va congiunta. Per esempio, Ho maona de la bona ROBA SALADA COL SO REVERITO PARSF.MO-lo sora; la polenta col so reverito to-ciiio;! KAS1ÙI orassi col so reverito pesto. Ho visto f.l sior Antonio col so solito reverito compagno. In tutte queste espressioni in vece di reverito potrebbe dirsi bravo. V. Bravo. RE\ERSVL, s. f. Chiamasi ora in T. di Finanza Reversàle (che una volta dicevasi Responsàle, amendue però voci barbariche) quell’ Attestazione o Ricapito che portasi alla pubblica Finanza , dell’arrivo della mercanzia addaziata al luogo della REV sua destinazione, ed è una specie di Ricevuta o Quitanza. REVISIÒN, s. f. — Re Vision d’ ni» LIBRO, Censura. Far la REVISIÒN de le mercanzib. Falla veduta, dicesi del Visitare le merci ed altro, che fanno gli Ufiziali a ciò deputati. REVISÒR; s. m. Revisore o Riveditore e Ragioniere. Rrvisòk de le stampe, Censore. Revisori e Regola/ari alla scrittura ; Reviso i e Regolatori dell’ entrade pubbliche in zecca ; Revisori e Regolatori de’ dazii,erano tre differenti Magistrature della Veneta Repubblica, la prima delle quali aveva l’incombenza di rivedere 1’ amministrazione economica di alcuni Magistrati e dei Rettori dello Stato ; la seconda, quella di soprantendere a’ dazii e alle pubbliche gravezze dello Stato ; la terza, la vigilanza sui dazii della Dominante, specialmente per impedire i contrabbandi. REVISTA, s. f. Rivista, in T. Mil. dicesi all’Esame che si fa dagli Oficiali superiori dei Soldati, che debbonsi mandare ad una fazione. ad una guardia, ad una parata etc. Rivista in T. Marin. è il Riscontro che fa il Commissario de’Marinai descritti nel ruolo. Rrvista de stampe, Revisione ; Censura. Dar dna revista a la leziòn, Riseorre-re, dicesi il Rileggere più volte una cosa o la lezione per ridurlasi bene a memoria. Dar dna revista a qoalcossa, Dare un’ occhia lina— Far una revista in prbssa, Dar una scacciata, Fare una rivista con sollecitudine. Dar dna revista aì cmsENTi o a le zon-tube, Locuz. de’Calafati, Scorrere le giunture, vale Visitare le commissure o giunture per dare il calafato ove sia necessario. REVISTO, add. Ravveduto, che anche dicesi Rimorto. REVÌVER, v. Rivivere o Rinvivere, Tornar a vivere. REVOCA o Rf.vocaziòn, s. f. T. Forense, Rivoluzione o Rivocagione e Rivocumen-to, \umiliamento, Nullità, Abolimento di quello che prima era stato ordinato. REVOCAR, v. Rivocare o Revocare, Annullare. Parlando fami). dicesi anche nel sign. di Vomitare ; Recere. V. Gomitar. REVOLTA, 8. f. Rivolta e Rivoluzione, di-cesi per Ribellione al legittimo Governo. REVOLT\, add. Rivoltalo e Rivolto. Revoltà col' colo in sd, Rimboccalo, Agg. al Vaso che si sia rivolto colla bocca in giù — Dicesi per Rovesciato ; Abbattuto ; Rovinalo, quando si riferisca allo stato delle persone. Revoltà in tkl fango. Convolto nel fungi. V Infanga.