CAV setto di mare, che anche dicesi Cavallo viarino, per avere nel capo, nel collo inarcato e nel ventre una tal qual rozza similitudine di cavallo. I Sistematici lo appellano Syngnathus Hippocampus. Esso è viviparo e partorisce molti figliuoli ad un tempo; e non si mangia. CAVALO , 8. m. Cavallo. La femmina è detta Cavalla o Giumenta. Il suo nome sistematico è Equus Caballus. Cavalo balzìn, V. Balzai«. Cavalo catorigoloso, Cavallo griccio/oso, V. Catobigole. Cavalo cokidòk, Cavallo corrente. Cavalo da monta o da razza, Stallone; Emissario; Ronzone; Cavallo da coprire; Cavallo da guadagno. Cavalo da Vegia, Bidello, Cavallo piccolo , e, secondo l’espressione vernacola, della razza di Veglia, isola nota nel golfo del Quarnaro. Cavalo de prima rota, Puledro di primo morso, che muta cioè i primi denti, due di sopra e due di sotto, di mesi trenta — De seconda rota , Di secondo morso, di mesi quarantaquattro, che muta gli altri quattro denti prossimani. — D’ultima rota, D'ultimo morso, cioè D anni cinque, quando perde li quattro denti, detti in vernacolo Scagioni, e in buona lingua Quadrati. Cavalo de Spagna , Giannetto ; Gian-nettone. Cavalo doro df. boca, Bocchiduro o Duro di bocca; Cavallo sboccato. Cavalo frisòn , Fregiane o Frigione, Sorta di cavallo con barbette ai piedi. Cavalo Inglese, Bertone, Cavallo colle orecchie tagliate. Cavalo inselà, V. Inselì. Cavalo ligì, Cavallo altrapputo, cioè Che non ha le gambe libere — Cavallo che spalleggia è il suo contrario, cioè Che cammina con leggiadria. Cavalo chiompo, V. Chiompo. Cavalo morsegà dal lovo, Cavallo allupato. Cavalo mozzo de rechif. e de coa, Cor-taldo, Cavallo cui si è mozzata la coda e le orecchie. Codimozzo, Quando siagli stata soltanto mozza la coda. V. Mozzocoa. Caíalo nobile, Destriere o Destriero; Corsiere; Palafreno. Cavalo ombrioso, V. Ombrioso. Cavalo pezza, Falbo, Color di cavallo giallo scuro. Cavalo rf.stier, Bicciughera ; Caval- lo calcitroso; Cavallo restìo; Sparacalci. Cavalo roda, Leardo arrotato, dicesi di quello il cui Mantello ha le macchie | somiglianti alle ruote, a differenza del Leardo pomato, che ha le macchie più sferiche. Cavìlo rozza, V. Rozza. Cavìlo sacro, Sauro, Di pelo tra bigio e tanè. Cavalo de l’apocalisse, Brenna; Alfa- ; no,- Bufalcana, Cavallaccio alto e maghe- C A V ro, che pare la fame. Un palafreno quartato, che pare una montagna — Cavallo giuntato e lungo, dicesi di Quello che ha le gambe lunghe. Cavalo a col nudo, Spogliazza e Cavallo, Il percuotere un fanciullo sulle natiche che facevano una volta i Maestri per correzione — Dar un cavalo a scola, Dare altrui una spogliazza o Dare un cdval- lo — Tor su un cavalo , Toccare una spogliazza— El se mf.ritarìa un cavìlo a culo nudo, Meriterebbe un cavallo a calzoni calati. Cavalo dei polastri, e simili, Catriosso, Ossatura del cassero dei polli e d’altri uccellami, scussa di carne. Cavalo de le braghessf., V. Bragiif.ssb. Cavali de ritorno, Cavalli di rimeno. Cavalo dei scachi o db le carte, Caval- lo o cavaliere. Cavalo sbrf.nì, Sfrenato; Sbrigliato, Agg. ad uomo di mala condotta e dissoluto. Cavalo, T. degli Stamp. Cavalletto a Porta pagina, Pezzo di carta forte o più fogli riuniti, a cui il Compositore accomoda lo scritto ch’egli vuole stampare, per poter leggere comodamente. Cavali de prisia, Cavalli di Frisa, T. Militare, Travicelli ne’quali sono conficcati alcuni bastoni armati per lo più di punte di ferro, che servono negli accampamenti militari, per difendersi dagli attacchi della cavalleria nemica, e per altri usi. Furono anche detti Cavalieri di Frisia. A CAV4L DONA NO SR (¡HE VARDA IN BOCA, A cavai donato non si guarda in bocca, o il dente, e vale Che sul valor dei regali non si contende: simile all'altro, A caval- lo donato non si mira il pelo. Aver più malani che el cavìl del co-nèla, Aver più mali che il cavai della carretta, dicesi di Chi abbia addosso molte mascalzìe e doglie. Caminàb del cavalo, Andari o Andature del cavallo, e sono i seguenti; Passo, dicesi Quando il cavallo va di passo — Contrapasso, Ambio o Ambiadura, Quella eh’ è tra il passo ed il trotto, e quindi Ambiare u Andar diportante — Traina, Traino, si dice l’andatura ch’è tra l’ambio e il galoppo — Andar de traina, Andar d’anchetta, a spalletta — Trotto, dicesi L’andatura tra il passo comunale e ’1 galoppo, e quindi Trottare o Andar di trotto — Galoppo, vale Correre, e quindi Galoppare o Andar di galoppo — Carriera, chiamasi il Correre forzato e a briglia sciolta. Andar a cavalo d’un bastòn , Andare a cavalcioni d'una mazza, Come fanno i fanciulli saltellando. Andìr a cavalo de le braghessf. , Andar sul cavallo di S. Francesco ; Spronar le scarpe; Pedonare. Chiapàr el cavìlo, Pigliare il broncio; Pigliare il grillo; Entrar in bugnola; CAV 154 Montare in sulla bica; Levarsi in barca; Andare in collera; Stizzirsi. Chi no pol bater el cavalo batk la sela, Chi non può dare alF asino dà al basto; e vale Chi non può vendicarsi con chi e’ vorrebbe bì vendica con chi e’ può. Criàr del cavìlo, V. Criìr. Montar e Dksmontàr da cavalo, V. Montar e Desmontar. Mato come un catìlo, Matto da sette cotte o spacciato o spolpato o Matto tredici mesi deiranno. V. Mato e Matarana. Andar del cavalo, Andare o Andatura del cavallo, Maniera di camminare o di correre del cavallo. V. Passo; Strapasso; Trotìn; Tkoto; Travarga ; Galopìn; Ga-lopo e Cariera. Piè del cavalo tropo strf.to e alto , Piede incastellato. Salto del cavalo , Corvetta, Quando abbassando la groppa e posandosi Bu’piè di dietro, alza quelli davanti. Capannone, chiamasi il Salto del cavallo, maggiore della corvetta. A cavalo, Modo avv. A cavalcioni; A cavalcione; A cavallo, V. Cavalòto. Esser a cavalo, Essere o Stare a cavallo, detto per metaf. vale Essero al di sopra e con vantaggio di che che sia. Esser sopra un cavallo grosso, vale Essere iu buono stato, esser sicuro — Creder d’ESSER A CAVALO E TROVARSE PER TERA, Creder d'esser su un cavallo bardato r restar a piedi ; Aver te mani piene di vento, vale Trovarsi deluso nelle jsue speranze. Far el latìn a cavìlo, Fare il latino u cavallo, si dice del Ridursi a fare alcuna cosa per forza. L’ochio del paròn ingrassa el cavìlo, V. Ingrassìr. Speta cavalo che l’erba cbbssa , Cavai deh non morire, che l' erba ha da ventre; e vale che Sono vane le promesso dove son necessari'! i fatti. Spropositi da cavìlo, V. Spropositi. Star a cavìlo del fogo,V. iu Cava-loto. Star a cavìlo o a cavaloto del fosso, Stare o Essere a cavallo del fosso, dicesi dell’Esser pronto a più partiti; simile all’altro Tenere il piede in due staffe o Attenersi a due ancore — Dare un colpo alla botte e uno al cerchio, che anche dicesi Stare a piè pari o co'piè pari, valgono Dare il torto o la ragione un poco ad una parte ed un poco all’altra — No si POL STAR A CAVALOTO DEL FOSSO, A’fl» SÌ pUÒ strigliare e tener la mula, cantare e portar la croce, bere e zufolare, INon si possono far due cose in una volta. Tagiìr la coa al cavalo, Scodare un cavallo. Tegnìr el cavalo, Portar broncio; Tener broncio, Stare adirato. Una mosca ghe par un cavìlo , Le biche gli paion montagne; Un bruscolo gli pare una trave.