57-4 R I C RICERCATORI A, s. f. T. del Foro, Re. quisitoria o Requisitoriale. Latterà rogatoria, con cui un’Autorità chiede all'altra die che sia. RICÈTA (coll’e larga) V'. Reokta. RlCETÒfl, V. Recetùr. RICEÙDO, adii. Ricevuto. RICEVER, v. — Ricever ik casa qualcìin. Accogliere ; Alloggiare. Ricever predo qualcun. Accogliere alcuno freddamente — Ricever cor bruto muso, Accogliere con un accoglimento rustico o ailiroso. Questi no la ricevo, Questa non la calzo, cioè Non s’adatta alla mia capacità lo non v’arrivo ; Non m’entra ; Non mi garba ; Non mi talenta ; Non m' appaga. ¡Nou mi persuade. Non connetto, Non comprendo. Me ricevela? Modo familiarissimo, .)/’ in!end' ella t Mi capisce ? RICEÙTA, h. f. Ricevuta, e diepsi anche Quitunza o Qualanza -- Accettilazione, dicesi laQuitanza di pagamento immaginato. Fai. la ricevuta a qualcossa, Maniera fam. Fura repulisti, modo basso vai Consumare, Dar fine a qualche cosa — Sconocchiare ; Dar ripiego ad un tino di •mele cotte, vale Mangiarle. Dare la benedica, modo basso, liinunziar a che che si». RICIIKZZA. s. f. Ricchezza ; Dovizia ; 0-pulenzu, Abbondanza di beni di fortuna. Leggo in Lucrezio Consistere la vera ricchezza nel contentarsi del poco, giacchi del poco non à mai penuria. Richezze grande FATE IN PRESSA »AL gnente, Vaste ricchezze fatte in breve tempo di nonnulla. Richezza d’un abito, Vantaggio, Abito abbondante di roba. V. Abito. RICHIÈDER, v. — Nol ohe richiede, Non gli appartiene ; Non gli si richiede, Non è decente per lui o convenevole. El loco lo richiede, ¡1 luogo non di-schiedc. una cosa ; ¡1 luogo lo esige, lo ricerca. RH’HIO, add. Arricchito. KIC11IR, v. Arricchire ; Irricchirc, Divenir ricco — Trasricchire, Arricchire assai. Tornar a richìr, Riarricchire. RICINO, s m. o Fasolo d’india, Ricino, detto anche Fagiolo Romano o Turche-sco, Pianta annuale ora coltivata anche ila noi, delta da’Sistein. Ricinus commu-nis. Essa produce una noce della grandezza d’un fagiuolo, donde si trae un olio eh’ è solutivo e di molto uso nella Medicina. RICO, add. — Rico suono o Rico sfigura. Ricco sfondato e sfondolato ; Opulentissimo. Abito rico, V. Abito. Xe rico quelo che se contenta df. poco, Colui è ricco che non ha voglie. A la rica , modo avv. .•! bizzeffe ; I ciocca, In grati copia, Senza risparmio. Da oh momento a l’altro co gnente no sf. deventa meni, Il fiume non rin- R I D grossa d' acqua chiara, dicesi prov. Di coloro che presto arricchiscono, perchè si sospetta che le subite ricchezze non vengano per via retta. R1COGNIT0R, s. ih. Riconoscitorc e Conosci'nrc, Dicesi fra noi Quegli che fa fede di conoscere uua persona. Ricogmtòr de carateri, Verificatore, Colui ch’é preposto a verificar le scritture cioè ad osservarle e confrontarle per attestare della loro verità o falsità. RICOLTA, add. T. agr 11 cotto. Aggiunto di quella terra lavorata che abbia ricevuto i beuefi/.ii del sole e dell’aria. RICOMPÓNE!!, v. Ricomporre, Acquietare, Sedare. R1CON, s. ni. Riccone; Riccaccio; Ricco in fondo, senza fondo, sfondalo, sfondo'alo. RICONOSSENZA. s. f. Riconoscenza, Gratitudine. LsÀR UNA RICONOSSENZA. Flit' Ulnilin-c'a. una cortesia ; Esser grato ad alcuno. RICONVINCER, v. Riconvenire. E propr. Convincer uno in giudizio cogli stessi mezzi ch'egli addusse a propria discolpa. RICONVINTO, add. Riconvenuto. RJCÒPIA, s. f. A uova copia. Nuovo esemplare Credo che possa o debba dirsi Ricopia, ma non è registrato nel Dizionario enciclopedico dell' Vlberti, ove però si vede i 11 opi'ire per Copiare di nuovo RICOI1ENZE, in plur. s. f. N oce che smi-tesi non di rado fra noi dalle persone colte, parlando d: Faconde od occupazioni di Avvocali o di Medici eo. e significa Parsone che ricorrono: in quello slesso senso che si dico per gli Avvocati o Medici forse più propriamente Clientèle e per Botteghe o Negozii, Avb.ntori. Invece di Itico-ukn7.r diciam talora Hicorenti in forza di sust., e quindi Aver molte o poche rico-renze o ricorenti, per Mille o poche faccende Comunque Ricorrenza non si trovi nè meno registrala ne- dizionari! e Ricorrente abbia de’diversi significati, 1'una e l'ultra voce però sono per noi espressive. RICOVRA, s f. V. Arcova. RICUÒSER, v. T. degli Indoratori a fuoco. Incuocer l’oro, vale Metterlo al fuoco uella ferraccia perchè prenda volore prima di metterlo nel crogiuolo col mercurio. V. Rr- CÒSER. RICUSIIRA, V. Reccsiora. RIDACUIVR. v. Far quattrinaie di riso, vale Rider per poco o per niuna ragione. Ridere agli angioli. Ridere e nou sapere di che si rida. Ridaciiiàr, si dice pure nel sign. di Ghignare ; Sogghignare ; Sorridere, cioè Leggermente e scarsamente ridere, e talora per ¡scherno » per ¡sdegno. V. Riseto. RID.VCIIIÒN, add. Ridane; Risanciano, diccsi di Colui che ride spesso e volentieri. \ . Sgrignapapoli — Riditore è Quello che si ride e si fa b.'ITe d’altrui. RII)VI)A, V. Risàda. I RIDER, V. Ridere. R 1 D Crepar da rider o Ridf.r a crepapanza. Crepare; Scoppiare o Sbellicarsi dalle risa; Rompersi a ridere; Ridere a crepapancia; Screpazzare dalle risa. Morir da rider, Morir dalle risa. Ridere smoderatamente. PlSSARSE ADOSSO DA RIDER, Scotllpisciarsi dalle risu, Quasi pisciarsi addosso dal rider. e vale Ridere assai e con gusto. Rider a qcatro ganasse, Sganasciare o Sganasciar dalle risa o per le risa; Ridere sgangheratamente a Smascellarsi dalle risa; Rider all' abbandonata o a scroscio o a risa scarrucolate ; Farsi una sgangherala di mascelle. Rider da asrno, Ridere squuccherata-mente o squacqueratumcnle, cioè Con grande strepito, sconciamente, colla bocca spalancata. Bider da matoo coi so anzoleti, Ridere agli angioli. Rider da telèn o da rabia, Ghignare, Sorridere per ¡scherno o rabbia. Rider che no passa le perle. Riso sardonico, sforzato, dispettoso. Rider in «oca a uualcùn (che anticamente dicevasi Rider ix beco a evo) Ridere ad alcuno, Mostrarsegli amico per ingannarlo. Tal ti ride in bocca che dietro le l'accocca. Rider in galesco, Ridere alla tedesca o Ridere amaramente, vale Piangere. Rider per unenti, V. Ridaciiiàr. Ridersi de qualcun, Ridersi; Burlarsi ; Farsi beffa d’alcuno. El faria rider i caponi, Farebbe ridere il pianto ; Farebbe ridere / più del letto o le telline ; Farebbe ridere i ranocchi. Espressioni figurale indicanti uua persona di carattere lepido e scherzoso. Far rider la contrada, Far belle le piazze, Si dice del radunarsi il popolo o per grida o per azioni poco lodevoli. Gh’è poco da rider, Non v' è sfuggi, Espressione fam. che s’ usa ironicamente per dire, Nou è gran fatto, Non v’è gran cosa. Ilo TANTO RIDESTO CHE ME' DOLEVA LE COSTE, Risi tanto che m: dolevano gli occhi e ’t petto. La MOOIÉR DEL UDRÒ NO RIDE SEMPRE, ' Ladro. Me par giusto da rider, Come succiarc un uovo fresco, Dicesi in modo basso di Cosa agevolissima a farsi o a riuscire. Esser come bere un uovo. Se sente un gran rider, S- sente crosciar un gran riso} Rider forte. E quindi Croscio di risa, dicesi al Remore che si faccia ridendo. Riderse d’ina cossa, Ridersi di che che sia, vale Burlarsi, Farsi beffe, Schernire. Me ne rido — Ridèghe sora. Falevenc beffe. Trarla in rider, Metterla in baia, in burla, in canzonu, in chiazzo, in fanferina, Dicesi di chi per suo interesse mette che che sia in baia.