S M i * SHERDÒPi. add. Lo stesso che Smerdoso, nel sign. secondo. V. Smerdoso. SMERDOSAMENTE, avv. Merdosamente, Voce bassa la quale usata metaf. significa Vilmente. Sordidamente, Con disprezzo. SMERDOSO, add. Merdoso e Merdellone, Imbrattato di merda — Seoncacatore, di-cesi a Chi assai presto caca. Merdellone o Merdoso, detto per ¡scherzo o per ingiuria a Giovanetto, in sign. di Arrogantello; Arroganluccio ; Presuntuo-sello o anche nel sign. di Schifiltoso ; Schizzinosa ; Ritroso. Ssikrdòso, usasi talvolta nel sign. di Sqcikcio \. Aver el so smerdòso, Locuz. fam. Avere il suu cicisbeo ,o duellino, cioè L’ amico : dicesi d una Giovane. Lkngua smerdosa, detto per ingiuria. Lingua mordace; Mula lingua ; Lingua taba-uu ; Lingua che taglia e fora, Si dice di uomo maldicente e maligno. Vechia smerdosa, Mulina merda, Detto ingiurioso a Donna vecchia, che faccia delle affettazioni. S'iERGHÈTA, s. f. T de’Cacciatori, Uccel- lo acquatico, eh' è della grandezza d un Fo-fano. Linneo lo chiama Colymbus rubricol-lis. Ha il becco più corto del capo, la testa nera coi lati cinerei. Gli uccelli di quÀU specie sono bravi nuotatori come i Pisoli, e se ne stanno sott’ acqua per molto tempo. Non sono buoni a mangiare, perchè putono di pesce. SMERGO, 8. f. o anche Smergo* e Smergo Bagiamte, T. de’ Cacciatori valligiani. Mer-go maggiore, volgarmente Smergo o Colimbo massimo e Tuffilo, dal tuffarsi. Uccello acquatico, detto già da Granerò Mer-gus maior seu Colymbus maximus, da I,inu. Colymbus glacialis. Se ne conoscono di varie specie. La sua carne ha un sapore schifoso di pesce. V. Smergiieta. Sdikrgo col zero, V. Seroli. SMERGHI GARDELIM, sono nomi generici dati da' nostri pescatori ad alcune specie di pesci del genere Lutianus, come al Lutianus Bidens, Bloc, al Lutianus Ma-nis, Nardo: tutti pesci però di poca o niuna importanza, di sapore non buono e poco frequenti. .Nota bene che al L. Manis i pescatori Istriani danno il nome di Ca.vcelie-ro, V. \ f.rdazzi e Sperga. SMERLO, ed anche Sharia, s. m. Smeriglio, Pietra minerale ferigna, un po'rossiccia, cbe serve principalmente per pulir l’acciaio, il ferro, il vetro e per segare e pulire le pietre più dure; per adoperarlo si riduce in polvere finissima. Il buono Smeriglio è bigio, un po’ rossiccio. Linn. lo chiama Fer-rum Smiris. SMEZVR, v. (colla z dolce) Dime zzare; Scommezzare; Ammezzare, Dividere o Partir per mezzo. SMILZA, s. f. (colla z aspra) Milza, Uno dei visceri del corpo umano e de’ quadrupedi, posto a parte sinistra allato al ventricolo. S.M1LZIR, v. (colla z aspra) Ammezzare o S M 0 Ammezzire; Immezzire e Itnmezzare, di-cesi delle Frutte e significa Eccesso di maturità. SMILZO, s m. (colla z) aspra) Voce ant. di gergo, e per lo più in plur. Smilzi, vuol dire Buguttini, Moneta ch'era la duodecima parte del soldo. SMILZO, add. Mezzo (colla z aspra e I" e stretta) Proprio delle frutta, e significa Eccessivamente maturo, V. Brombòn. Detestar smilzo, lo stesso che Smilzi» V. SMINGOLA, add. Donnuccinu, Donna piccola e magretta. SM1NG0L0, add. Scriuto ; Decimo ; Nece; Mingherlino, Venuto a stento. Debole di complessione. Dicesi di Persona. SMINI ZZVDA, s. f. Sminuzzamento. S>lliNUZZVR. v. Sminuzzin e ; Sminuzzolare; Minuzzare ; Minuzzatal e ; Amminu-ture, Ridurre iu minuzzoli e iu piccoli pezzetti. Sminuzzar un racohto, Sminuzzolare ; Sminuzzare, detto figur. Smidollare; Snocciolare ; Fare smaltita una cosa, Render certa, chiara, esaminar minutamente una cosa, spianarla. SMISSIAR, V. Missiàr. SMOGA, s. 1'. (coll'o chiuso) Voce aut. Berta — Dar la smoca, Olir la berla ; ¡Jfar la bu. la ; Uccellare ;' Molleggiare ; Sbeffare; Dar Iu buia. SMOG AGI VD.4, s. f. Moccicala, Materia simile ai mocci. SMOCAGIÀR, v. Mocagiàr. SMOCVGIO, s. m Moccio. Escremento del naso. SMOCOLAR, v. Smocolare, Levar via la smoccolatura colle smoccolatole, forbici o alro. V. Mocìr e M »caròla. Me la smocolo, Me la piglio per un gherone, e vado via. SMODUIjXR. v. T. di Giuoco, che vale Far perdere a uno de'giuocatori tutta la Modula (V. Modula). Esser smodulì, Far banca rotta, Perdere tutti i danari. SMOGIE, s. f. Rannata o Ranno, Acqua tratta dalla conca piena di panni succidi: Lavatura de'pannilini, V. Lissiazzo. Caute smogie, Rannataccia. SMOLACHIA, add. Sbonzola/o; Slacciato ; Sfibbialo ; Scinto ; Malassetto ; Sciolto, di Chi abbia i vestimenti scomposti. Dojìa smolachUda, Sciamannata e Sciatta. Che negli abiti usa soverchia negligenza e cbe va scomposta. Scinta o Discinta e Sfibbiata, valgono senza cintura o Colla cintura sciolta. SMOLTON’VR, V. Moltonàr. S.MO.NV, add. Svogliato; Accapacciatn e pieno di lasciami stare, cioè Maninconico e pieno di noia o di stracchezza. SMOSSA, s. f. Noia ; Seccaggine. M’ho dì usa gran smonìda o Me son molto smokà, Mi son grandemente annoialii o stuccato. SMO\ARSE. v. voce plebea, Annoiarsi ; Stuccarti; Infastidirsi ; Seccarsi. ' SMO CO? Difesi pure nel sign. di >Svogliarsi, Perder la voglia — Me smono, Mi svoglio ; ovv. M'annoio ; Mi stucco. SMONTAR, v. Smontare, V. Desmontàr. Smontar dk colò», V. Sbasir. Smontarsi: o’ un relouio, Scarrucolare, dicesi dell' Oriuolo da tasca, quando la catena scorre, cioè si smonta. Smontar, si dice fig. per Desistere — A FORZA DE DIRGUE L H0 FATO SMONTAR DA LA SO opinion. Le lutile ime paiole lo persuasero finalmente a smuoversi, cioè A desistere dalla prima sua opiuione. SMON PO. add. Smunto, Dimunto; Spulilo. Magro. Asciutto, Secco: dicesi dell'Uomo. SMOAZER, v. (colla z dolce) Smugnere, Trarre altrui di dosso l'umore, V. Mon- ZKR. ììrava da smonzkr, Brava u smugnere. ciò« l)a cavar dauari. SMORB AR, v. Ammorbare, Il pulire inol- io de pessimi odori — El spuzza ch’ el smorba. Ha una puzza o fetore clic ammorba. Smorbar, dicesi anche per Stomacare ; Nauseare; Venir a nausea; Far noia -So» smorba o stufo smorbà, Ne son fradicio ; Ne son suzio; Sono stomacalo, nauseato ; Mi fa noia che non ne posso più. SMORBEZZO, b. m. Lezio; Fessa; Quell'atto cbe fa dello sellilo. SM0RCAG10. Voce fam. V. Buzakhto. SMORFIA, s. f. e Smorfiezzo o Smorfio- . bezzo, s. m. (Voci formate dalla prepos. Ex e dal Greco Murphe), Smorfia ; Lezio ; Lesiti ; Vezzo, Accarezzamenti affettati. Venie o Invenie, valgono Dimostrazioni d’abbondante affetto. Smorfie cogionk, Dadilolti e per l(f più Daddoli, Voce Fiorentina dell' uso nel sign. di Smorfie sciocche. Dicesi anche Scoile. Smorfia, diciamo fam. per Cerimonia affettala. Far de le smorfie, Far le quelle : Far lezi, paroline, parnlozze ; Ammainare, V. Mignogkola. Far de le smorfie a magnar, Smorfire, Scompor la forma della faccia col mangiare. Ghe voi. milf. smorfie, Volerci mille sloggi, cioè un' infinita di cerimonie e di lusinghe, Ei volle mille sloggi prima eh' ei ne uscisse. Doxa brava da far smorfie, Perita di lezzi e di smorfie, V. Sestìn. SMORFI VR, V. Far le tmorfie; Far le invenie. SMORFIARÌA, s. f. Smorfia ; Smanceria ; Lezio, Atto affettato o caricato. SMORFIEZZO, ) , SMORFIO.SRZZO, > SMORFIÓSO, add. Smorfioso; Lezioso; Schizzinoso ; Cacheroto ; Smanceroso ; Mormieroso; Altoso, Affettatamente dili-cato. In altro sign. Moiniere, dicesi a Chi fa il vezzoso, il galante, il vagheggino. SMOROSA MENTO, s m. Amareggiamento, Galanteria. V. Smorfia.