U A R M Detto fig. vaio Disporsi anticipatamente a dissimulare, a sopportare o simili. Armarsi di pazienza, di sofferenza. Armare un vascello o Allestire o Guarnire o Al trazzare, vale Equipaggiarlo di tutto quello eh’è necessario per far viaggio e per combattere. V. Annusili. Armà« de marineri bn vassélo, Ammarinare o Marinare un vascello, vale Fornir- lo de’iiiarmat necessari i. Magistrato all’ armàr o all’ armakex* to, chinrfiavaei sotto l’impero Veneto una Magistratura, che sopiintendeva 1’armamento de’ pubblici legni, e iu conseguenza le ciurme e i condannati al remo. ARMARIÒL o Arsiarùl, s. m. Armaiuolo, Colui che fabbrica, accomoda o vende armi da fuoco, che più propr. si dice Archibugiere o Archibusiere. ARMAÙRA, V. Armad'ura. ARMELÌN,, s. m. ArmeUino o Ermellino, detto da Linn. Mustela Erminea, Piccolo animale quadrupede, di corpo bianco nel-l’inverno, eccetto la coda, eh’ è in cima nera ; di estate è rossiccio, eccetto il ventre, il petto e la gola. La sua pelle, che pur chiamasi con tal unrne, è preziosa. Esso abita nelle parti più fredde dell’ Europa e dell’ Asia. Neto come un armelìn, V. Neto. A RMELÌN, 8. m. Albicocca e Meliaca o Umiliaci*, Frutto notissimo prodotto dall’ Albicocco. È il malum armeniacum. ARMEL1NÈR, s. m. Albicocco comune ed anche Melìaco o Umillaco, Albero che produce le albicocche, detto già da Linneo l'ru-nus Armcniaca, ma più comunemente chiamato Armeniaca vulgaris. Credesi provenuto dall’Armenia, e dicesi in latino malus. armeniaca. ARMÈR, s. m. Armario o Armadio, Arnese 0 ripostiglio di tavole, notissimo. Arhèr da abiti o da vest'ore, Cassettone. Portele dei armeri, Sportelle. Arsèr de la scafa, V. Scafa. ’ Armer del fan o dal rAn. Ripostiglio in cui conservasi checché occorre pel pranzo, e segnatamente il pane. V. Credenza. ARMERAZZO, s. m. Armadiaccio, Cattivo armadio — Detto per Vrmeròn, V. ARMERÈTO, s. ni. Annodino, Piccolo armadio. — Stipo o Stipetto dimiu. chiamasi 1 na sorte d’armadio colla fronte e parti di fuori ornate, per conservar cose minute di pregio o d’importanza. ARMERÒN, s. in. Armadione, Grande armario. ARMÈTA, s. f. Borchia, Scudetto d'ottone o d’altro che serve per ornamento. Armèta, Parte dell’ archibuso, V. Schio-i‘o. Detto per Armicella, Anna offensiva di poco prezzo o Arine piccola. ARMIGLI !, s. m. Fraggiragolo o Giracoto o Bagolaro e Loto Bagolaro , detto in Toscana Spaccasassi, Albero di cui ve n’ ha anche nel nostro pubblico giardino, che i Sistematici chiamano Celtìs Australis, ed a cui il Mattioli diceva Loto. Nel Veronese di- A R P cesi Perlàro. Quindi Bagola, si chiama il frutto del Loto, eli’ è una bacca nericcia, dolce, con nocciolo assai duro. ARMIRÀGIO, s. m. V. Ajiiracio. VRMIZ VII, v. T. Mar. Ormeggiare un bastimento, vaie Ritenerlo con uno o più cavi fermati a punti stabili in terra, o ad ancore in mare. Armizarse in rarba df. gato, Afforcare, Dar fondo ad una seconda ancora di posta, in maniera che venga a far colla prima quasi una forca, tal che 1’ una scemi la forza dell’altra nel sostener il vascello, e si dice anche Ormeggiarsi a due o a barba di gatto. V. Pogiàr. Armizàr dn bastimento, A/lrazzare, E-quipaggiare un bastimento, cioè Munirlo di tutto quello che gli è necessario. V. Armàr. ARMÌZO, s. m. T. Mar. Ormeggio, Cavo che tien ferma la nave dalla parte di poppa. Ormeggi si dicono altresì gli Attrezzi ne-cessarii per ormeggiarsi ^ come Gomene, Ancore etc. ARMO, s. m. Armamento, Tutto ciò che ha relazione ad arme e munizioni da guerra. Far un armo, Fare armamento ; Armare, Mettersi in arme. Il suo contrario è Disarmo. ARMORÒ, V oce corrotta da Almorò, V. ARNÀSO, s. m. Botte, Recipiente da vino. V. Bota. ARO, s. m. o Erba bizàra, T. degli Erbo-lai, Asaro, Erba di montagna, detta dai Sistematici Asarum Europoeum. Tutta la pianta polverizzata fa starnutire. AROGANTÌN, add. Arroganluccio; Presun-tuosello ; Procacetto. AROMÀTICO, add. Aromatico o Aromato, Che ha odore o sapore d’ aromato. Tanfo, chiamasi il Mal odore che conservano i luoghi chiusi — Saver da aromatico, Saper di tanfo. AROMATO, s. m. Aromato o Aromo, Nome generico d’ogni spezieria e profumo. Gli Aromi Gomme sono lo Storace, l'incenso, il Belzuino e ’1 Balsamo. Gli Aremi Scorze sono la Cannella e ’1 Mace o sia la spoglia reticolata della Noce moscada. Gli Aromi frutti sono il Garofano, la No-cemoscada e ’1 Pepe — Droga è nome generico degl’ ingredienti medicinali, e singolarmente degli aromati. Spezi o Spezie è miscuglio d'aromati in polvere per uso di medicina, e per condimento dei cibi. ARÒN. s. V oce della bassa gente che intende di dire Rcm, V. AROSTO, 8. ni. V. Rosto. ARPEGAR, v. Voce agr. Erpicare, Spianare e tirar coll'erpice la terra de’campi lavorati. V. Ropf.gàr. ARPIÌGO, s. m. Erpice, Strunieuto notissimo da tirar la terra nc’campi, il quale ha le punte di ferro o anche di legno. ARPESE, s. m. Arpese, Pezzo di ferro con cui negli edifizii si tengono unite insieme pietre con pietre. Spranga, chiamasi il Ferro che si conficca a traverso per teuese insieme e unire le commessure. ARS Arpese da atàco, V. Grampi». ARPESÈTO, s. m. Spranghetta, Piccola Spranga. ARPÌA s. f. Arpia; Avaro; Pillacchera; Spilorcio ; Taccagno. V. Pìtima. ARPIGIÀR, v. T. agr. Appigliarsi; Barbicare, Produr barbe e, radici, che dicesi anche Barbare e Radicare: s’intende delle Piante. ARGUENTI. Alquanti, cioè Non so quanti, V. Diverso. ARQUIIÀ s. m. T. de’Pescatori, con cui essi chiamano ancora il pesce AsiÀ. Si osserva che questa voce ha qualche relazione con la francese Aiguillat, che deriva dal latino Aculealus, avendo appunto questo pesce un aculeo alla pinna dorsale. ARSA, add. Innarsicciato o Inarsicciato; Arsicciato; Abbniciaticcio ; Arsiccio ; Ab- i bronzato. ARSADÌN, add. Abbronza!elio, Alquanto ab-; bronzato. ARS IR o Arsìr, v. Arsicciare ; Abbronzare ; Abbruciacchiare , Quel primo abbruciare che fa il fuoco nella superficie 1’ estremità delle cose. Per esempio un panno bianco j accostato alla fiamma s’infuoca, piglia il nero e si abbronza. V. Incandir — Incroia-! re, dicesi d’un cuoio. ARSE N VL, s. m. Arsenale, una volta Arsa-na'e ed anche Arzanà. Un arsenàl de roba, Arsenale per traslato, si dice di un luogo nelle case dove si ripongono le vecchie masserizie, o che non sono d’uso momentaneo. V. Patron e Visdo-mino. ARSENALOTO, 8. m. Arsenalotti è Nome collettivo che si dà in Venezia agli Artefici d’ogni classe, che lavorano nell’ Arsenale. Erano gli Arsenalotti la guardia del Maggior Consiglio della Repubblica, e andavano armati di brandistocchi e d’uu legno dipinto rosso, che tenevano in mano come si tiene un bastone. V. Maestranza. ARSÌNICO, s. m. Arsen'co, dicosi a Quella specie di farina che si solleva dal Cobalto bruciato, e da altri metalli a’ qu^li trovasi unito l’Arsenico; e eh’è un potente veleno. Co LA BOP.A COME l’ ARSINICO 0 COME EL tossego, Ho la bocca amaricata o amareggiata, dicesi Dopo aver mangiato qualche cosa di amaro, come sarebbe l’assenzio, P aloe e cose simili. ARSÌO o Arsirà, add. Inarsiccialo ; Arsicciato ; Arsiccio; Abbruciaticelo, Alquanto arso. V. Arsà. Arsìo da sé, Sitibondo ; Assetato; Che ha la gola più arida della pomice. Boca arsiràda, Arsione, Sete ardente. ARSIR VR, v. Arsicciare o Inarsicciare. V. Arsàr. ARSO, add. Arso, Consumato dal fuoco. Detto per Arsà. V. Arso, diciamo per Inaridito; Diseccalo. Arso de bezzi, Arso ; Asciutto. Esser bm-ciato; aggiustato; scusso. Arso da sé, Assetato; Assetito; Assetatissimo.