7G2 TRA da Ti ampali o Trampoli, così diurnali Due , bastoni lunglii. nel mezzo dei quali è confit- | to un legno, su cui cbi gli adopera posa il | piede e servono per passar acque o fanghi. TRAME (dal lat. Trame*) o Carizzùn. s. m. Voci agr. Androne, Lo spazio tra due filari di viti. TREMENTINA, v. Trementina. TRAMESSIER, s. m. Nome che si dà a Colui eh'è incaricato dall’ Ulfuio postale del trasporto periodico di tutto quello che noi rhiamiaino Tra messo, da un paese all’altro. Il termine usato negli lllfizii postali è Tra-messiere — Procaccio e Procaccia, dicono i Fiorentini a quello che porta le lettere da una città all’altra. TRAMESSO, s. in. Voce derivata da Trasmesso add. da Trasmettere, Mandare. Si chiama generalmente Tu adesso tutto quel- lo che si manda ad altrui da uu paese all'altro o che viene spedito col mezzo della l'osta, delle barche o di chi »' incarica di trasporti. come sono Involti, Fardelli, Pieghi, Balle di merci ecc. TRAMETERSE. V. Tramèteb. TRAMEZÀ. add. Diviso ; Sbarrato, Luogo o Cosa divisa o tramezzata in due parli. TRAMl'.ZVpA e Tboikzauba, b. f. Tramez-zumenlo; Intermettimenlo, Divisione per cosa che vi sia di mezzo. Srnza pah tramkzacrk, detto fig. Senza indugiti ; Senza sosia; Senza intermezzo. TRAMEZVR,v. Tramezzaree Framezzare, Metter tra mezzo, Divìdere. V. Dkstbamk-zÀk. Detto per Interzàb, V. TRÀMEZÈRA, 8. f.) Tramezzo e Tramez-TRAMÈZO, s. m. ) za, Ciò che tra 1’ una cosa e l’altra è posto di mezzo per dividere e scompartire o distinguere: e più particolarmente s’intende Parete o Assito posto tra due stanze e che le divide. TRAMEZÌJRA, ». f. lo stesso che Tbameze-ra, V. (, TRAMÒ o Trumò, s. m. dal Francese Trumeau, Specchio posto sopra un cassettone o simile. TRVMONTADA, s. f. Tramonto; Tramon-lamento, Il tramontare. TRAMONTANA (da Trans monles) o Tramontana sciiiKTA, Tramontana; Nord; Settentrione, Plaga del mondo o Vento da quella parte, ch’è opposta al mezzogiorno. In tramontana o A tramontana, /I bacio ; A bacigno; A tramontana, Sito volto a tramontana. Anni» o Far andar fora dk tramontana, delto fig. Uscire; Cavare o 7rar del seminato, tale Impazzare e far uscir del soggetto onde si tratta. Perder la tramontana. Perdere o Smarrire la bussola, detto pur fig. dicesi di Chi nelle sue azioni s’ abbandona e non sa più cosa si faccia ; lo che si dice ancora Navigare o Camminare per perduto ; Non trovar nè capo nè coda nè via nè verso — Perder la serima detto pur fig. Perder la regola dell’ operare. — Essere o Restare eomc T R A una mosca senza capo. Non sapere quel che sì faccia. Far perder li tramontana, Cavare altrui di scherma, fig. vale Far perdere il filo del discorso e dell’operare ad alcuno. TI’.VMONTATELA, s. f. T. de’Cacciatori, liccello di padule, solito star alle rive delle acque dolci e salse, della grandezza d’ una Allodola, di becco lungo e sottile ;honissimo a mangiare. È uccello di passaggio, che viene fra noi in Agosto e sparisce in Ottobre. Credesi che sia la Tringa Arenaria di Linneo. TR AMONTANÈSE, s. m. T. Mar. Maestro ; Nord-Ovest-Nord, Sorta di vento che par-^cipa della Tramontana. Tramontana, Bufera tempestosa di vento settentrionale. riUMÒZl, s. f. T. de' Mulinari, Tramoggia, Quella Cassetta quadrangolare in forma d’aguglia, che s’ accomoda capovolta sopra le macine, dond’esce il grano che s’ha a macinare; così detta probabilmente dal lat. Tremar; perchè col tremore casca da essa il grano nella mola. TKANTÌLA. V. Trafila. TRANGUGIAR, v. Trangugiare, Ingordamente e con gran furia inghiottire; e talora semplicemente Inghiottire. TR VNGUGION. s. m. Trangugiatoli, Che trangugia, che mangia inghiottendo. l'RANQUILVR ) v. Tranquillare, Ren-TRANQL ILIZÀR) der quieto, Abbonaocia-re, Acquietare. Tornar a tranqbilizàb, Ritranquillare. TR V\Ql ILO, add. Tranquillo, Quieto, Pacifico, e dicesi di Tempo, di Mare, di Persone, di Carattere ecc. Ste tranqcilo, Maniera fam. che vuol dire Non temete ; Fidatevi; Riposate sulla mia parola ; State certo. TRANSÀTO (colla s dolce) add. Composto; Accomodato ; Accordato dalle parti. I RANS\R (colla 8 dolce) v. Lo stesso che Transiger. V. TR ANSAZIÒN, s. f. Transazione, T. Legale, Atto di componimento tra due Parti discordi o litiganti. Transigenti si dicono le Parli stesse allorché si convengono. V. Acordo. TRVNSEVT, Voce latina usata ancora da taluna persona colta nel parlar familiare che vale Si passi sotto silenzio ; Si sorpassi; Non se ne parli; Si perdoni ; Si condoni. <.iiel tooia magnarse el so, transrat ; ma magnì» qcbl dei altri po! Ch'ei dilapidi le sostanze sue, si condoni, ma quelle degli nitri poi ! TR VNSÌGER (coll’s dolce) v. Voce preta latina ed usata nel Foro, ove dicesi Transi-I gere, e vale Aggiustarsi, Comporre le differenze. Convenirsi tra le Parti. Venire a patti. Nel Dizionario universale deH’Alberti trovasi il verbo Transalare stato usato dal Bembo, da cui il verbale Transazione in questo stesso significato. rR.VNSIT.4R, t. Tragittare, Passare, andare da un luogo all’altro TRA TRANSITO, s. m. Transito, Passaggio da un luogo all'altro. Transito, in T. de’ Doganieri, P.tsso, Il gabellare di quelle merci che non si fermano in paese ov’è la Dogana, ma passano avanti ; « a usa dire Per passo. TRAPÀ, add. Attrappato; Rattrappato, Ingannato. TRAPANÀDA, b. f. Trapanamento, Il trapanare. TRAPAN AR, v. Trapanare, Forar col trapano. Detto fig. per voce antiq. vale Penetrare ; Considerare a fondo. Trapana», parlando di Liquori, Trapelare ; Trasudare, proprio de’ liquori che per Bollitissime fessure escono fuori de’vasi'ove son contenuti. TRÀPANO, s. in. (dal greco Trypanon) Trapano ed anche Trapanatolo, Strumento noto, con punta d’acciaio chiamata Saetta o Saetluzza, con cui si fora il ferro, la pietra, il legno e simili. Asta, bì dice a quella parte con cui prendesi in mano e che porta la Saetta; e Briglie del trapano i Coreggiuoli che lo tengono in guida. Trapano a mano, dicesi un’ Altra specie di Trapano, ch'è proprio degli Oriuolai. TRAI’ VR, v. Attrappare, detto figur. Sorprendere con inganno. Ingannare — Frappare, vale Giuntare, Avviluppar con parole; e quindi Frappatorev Giuntatore, dicesi Colui che cerca d’ingannare gli altri con parole. Acchiappare, vale Pigliar improvvisamente con forza o con inganno. TRAPASSO, s. m. Mancamento ; Errore; Trasgressione ; disubbidienza; Trascorso. TRAPELAR, v. Subodorare, Arrivare espertamente alla notizia d'alcuna cosa. Traspirare, dicesi cosa occulta, che cominci a farsi manifesta. TRAPOLA, s. f. Trappola, propr. Arnese da prender topi. Trapola i>a oati, Galappio o Calappio, dicesi una specie di trappola o laccio insidioso, che si tende ad alcuni animali. Schiaccia o Stiaccia, chiamasi un Ordigno per pigliar animali schiacciandoli. Meteb la trapola o de le trapolk, Tender trappole — Restar o chiaparse in tra-pola, Dar nelle trappole. Dar zo o cascar la trapola, La trappola è scoccata — Crupàr co la trapola, Trappolare o Pigliare a trappola. Trappola, detto figur. o Trappoleria, vale Insidia, Inganno per far cadere altrui nella rete, che dicesi anche Calappio o Calappio, sempre figur. — Tagliuola, detto per simil. vale Inganno occulto. TRAl’OLÀR, Trappolare, Pigliar con la trappola, e dicesi per lo più figur. dell’Ingannare altrui con alcuna apparenza o dimostrazione di bene — Restar trapola, Appannare, per traslato dicesi di coloro che Riinangon colti, ingannali, che anche dicesi Dar nella ragna o nella rete. TRAPONZER (colla z dolce), v. Trapunta-