C 0 s COSSAZZA, r. f. Casone o Cosacela, Una gran cosa — Nel sign. di Coscia, V. Cos-«ón. Cossazzp. , Cosacce; Cose grandi, cioè Cose di gran prezzo, ricchezze , pompa , profusione, magnificenza, cose da stupire — Far cossazze, Far cose da fuoco, cioè Belle, maestose e fuori del consueto. COSSED1È, Modo avv. antichissimo, e vale Come si dee, cioè Di garbo; A dovere; Bene, Serve di aggiunto riferito tanto a persona, quanto a cosa. Fa* cossediè, Far una cosa pel verso, Coi debiti modi. Come s'addice, Come conviene. Un puto cossf.diè, Un giovane di garbo, di buon carattere, onesto, Fatto come si dee. COSSÈTA ) , „ _ . _ COSSETÌNA ) 8' Casetta; Cosuccia; Co- settina; Coscrclla ; Cosellina, Minuzia o Cosa da poco. — Minuziucola, Coserei la di poca importanza — Arnesetlo o Arnetuc-cio, Piccolo arnese, Masserizia di poco momento. Cossèta, riferito a Femmina, Mingherlina; Magrina; Sol lilina, Di corporatura piccola e meschina. Cossetf. de casa, Masseriziuole; Bazzicature — In altro sigu. Affai-ucci domestici o familiari. COSSÈTO, detto per Agg. a Uomo, Casel- lo ; Pocolino ; Piccolino ; Mingherlino ; Magrino; Sotlilino. Che bel cosséto! Che bel naccherino'. Dicesi per vezzo d'un Fanciullino vezzoso o auche D’un piccolo e grazioso animale. COSSÈTO DE CASTRA 0 DE PORCO, CoSCiot- to di castrone o di castrato. Alcuni dicono Gigotto, ma è un Francesismo. COSSI, V. Cussi. COSSO, s. m. Un colale; Un ta'e. Una terza persona di cui non risovviene il nome. Un certo cosso, Un coso, vale l orno stupido o malfatto — Uno stilicuzzo. che mal volentieri s'accomoda all'altrui voglia. Cosso df.sconìo o disperso, Magrino ; Soltilina ; Mingherlino; Tristanzuolo: dicesi per Agg. a persona, V. Cogionarìo e - Scachìo. —- Cosso predo o molo, Cencio molle ; Gallina o Pulcin bagnalo, dicesi d'Lomo timido e freddo, che si dice anche Coso — Tentennone; Cacapensieri; Non esser nè carne nè pesce, Uomo stolido, tardo. L’k un caro cosso, È tanto caro o ac-carezzevole; È un bel naccherino, dicesi per vezzo di Fanciullo. Ux cosso o Una cossa, dicesi da noi fa-mil. (come i Bresciani dicono Un laur o L'na laura) per indicare Qualunque cosa di cui non si sappia o non si ricordi il nome. Italianamente direbhesi Coso ed anche Bordello e Negozio. COSSÒN, s. do. Coscionc. Gran coscia di manzo. COS. COSTA, s. f. Cosla e Coslola. Abbiamo nel i torace dodici coste per banda, sette superiori dette legittime o vere, e cinque inferiori dette spurie o ni endose. Costa df. la spada, V. Spada. Costa del cortelo, Coslola, La parte opposta al taglio. Costa de la carta, T. de’Cartai, Dorso, La parte opposta allo barbe. Costa de la salata, Costa e Coslola di cavolo, di lattuga o di simili piante, cioè La parte più dura. Agiuto de costa . Aiuto di costa, cioè Assistenza. In coste, Accosto o A costo; A costa; Accanto; Allato; A'fianchi — Dar in coste a uno, Avvenirsi; Dar di cozzo o di pollo in alcuno-. Urtarsi in uno. Esser o Star a le coste de qualcun, Essere o Stare alle costole d’ alcuno ; Mettere i cani alle costole d’alcuno, vale Pressarlo acciocché faccia qualche cosa. Farse iia costa de Re, Venire dalla costola d’Adamo; Esser della costola di Adamo; Farsi costola di Adamo, si dice di Chi è o di Chi pretende esser d’antica nobiltà. Fato a coste, Spicchiuto, Fatto a costole coinè Arancio, Aglio e simili — Lavora a coste, Accostolato: dicesi di Leuto e simili, e s’usa anche in forza di sustantivo. In coste, T. de’Muratori, Per coltello, Dicesi de' mattoni quando posano in terra non col piano più largo, ma col più stretto. L’insieme de le coste, Coslolame ; Co-slolatura, Aggregato, struttura di tutte le coste. Tra l’una e l’altra costa, Intercostale, Dicesi di qualche offesa o dolore che sia tra una costola e P altra. Tira* in coste, Gettare in faccia. COST VN A, s. f. Chiamano i Maniscalchi una piaga sopra le coste del cavallo : piaga poco profonda, ma con marcia meno sordida, prodotta dalla compressione della sella. COSTANE, s. f. T. de'maniscalchi, Spal-lacce, Infermità la quale induce enfiamenti nella sommità delle spalle del Cavallo. COSTANTEMENTE o Con costanza. avv. Davvero; In verità; Credetemi; Vel giuro; Non ha dubbio. COSTANTÌN, Costantino, Nome proprio di uomo. I PAR CoSTANTÌN F. BoNAFF.DE, Paiono Pilade ed Oreste, ovv. Enea ed Arate e simili: dicesi di Due amici fedelissimi, che sempre si veggano uniti. V. Achele. COSTANZA, s. f. Costanza, Perseveranza nel bene. Vp.l dico con costanza , Vel dico con verità, con sicurezza, da vero, con fermezza. Tela costanza, V. Tela. Costanza è anche Nome proprio di femmina. COSTAR, v. Costare o valere. Costì* salì, Essere o Costar salalo o insalato; Lasciarvi il pelo o del pelo. C 0 S 203 Costar u\ ochio de la testa , Costar gli occhi o il cuor del corpo — Le fabri- <:a* 0 LE CAMPAGNE COSTA UN OCHIO DE LA testa, Casa fatta e vigna posta nessun sa o non si sa quel eh' ella cosla, Prov. Farla costìr salada. Ella ni’è stata insalata, Dicesi quando una cosa v’è stala latta costar cara. Vocio FARTELA COSTÌR SALADA, 1(1 tC la vuo’ fur pagare, Dello fig. Tbto costa, Carezze di cane, cortesie di puttane, invili d'osti, non può fur che non li costi. Il proverbio è chiaro. I boni bocom costa, Ciò che piace alla bocca sgusla alla borsa; come pur s’usa l'altro motto in persona di coloro a cui piacciono i bocconi ghiotti, Che colpa n Iw la bocca se la roba è cara ì Costì*, Constare, Apparire, Esser chiaro — Me costa, Mi consta; Son informalo; Mi apparisce; Son certo — No hk costa, Non mi è chiaro; Non sono certo. COSTESÌNA, s. f. Coslerella, Piccola costa. COSTIÈRA, s. f. Costiera; Luogo solatìo; A solatìo; All’occhio del sole. Campo o Cosa simile, in costiera de soi. Campa o simile, a solatìo. Costiera de monte, Costa, Banda o lato di monte. Costiere, T. Mar. Barre di legno che si dispongono nel verso della lunghezza della nave, per sostenere la piattaforma della gabbia. Costiere, si dicono nelle galee le funi dall'una e dall'altra parte dell'albero, che s'attaccano al calcese, e abbasso sono attaccate ai colatori. Si chiamano anche Sartie. COSTINA, «. f. Costola; Coslolìna, dim. di Costa. A. Costebina. COSTtÒN, V. C CBTIÙN. COSTIPAZIÒN, s. f. Costipazione; Costipamento; lliserrumcnto di petto — Morbo infestuto, dicesi de’Cavalli. V. Sfrkdùr. Chiapìr una costipaziòn, Pigliare una fredda o un infreddatura. COSTITUTO, s. m. Costituto o Constilulo, ! Esame che si fa della persona imputata d' una colpa dinanzi al Giudice. Star in costituto, Locuz. fam. Stare in gangheri, in cervello; Non uscir di squadra, Stare in discorso, Non deviare dalle interrogazioni proposte. Costituto chiamavasi poi sotto iVeneli in T. Forense civile un Atto volontario che le Parti annotavano all’ Uffizio competente, e se ne distinguevano di più sorta, come segue — Costituto de pristino, V. Pristino — Costituto de laudo in forma i consilii, Era un Atto volontario con cui ammetteva8Ì una petizione della Parte avversaria — ¿Costituto de tagio in forma consilii era il Recesso dalla lite — Costituto de protesto, Era un protesto o dissenso — Costituto df. nomina de testimoni, Atto con cui proponevansi i testimonii in prova dei fatti dalla Parte articolati ; e ciò dovevasi fare entro ventiquattr’ ore do-