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 Idea ricantata, vecchia; Passione raffreddata, indebolita, sminuita; Non è più tempo che berla filava; All ira Berta filava a tre rocche, V. Bragiip.sse.
   È pur nella bocca del popolo frequentemente nel sopra detto sentimento, Passò
 QOEL TEMPII Bue*, <J«R l)lDO » TE PENSÒ, 0 semplicemente Passò qop.l tempo Iìska, che sono parole della Didoue abbandonata del Metastasi».
   Avkr box tkmpo, Voler la baia, la burla; Scherzare ; Aver più bel tempo di chi fu le ciulde; Fure buon tempo; Far ¡empiine, Divertirsi.
   Chi iu tempo no a se et* tempo, Chi tempo ha e tempo aspetta, tempo perde. Mentre che 7 ean piscia o bada, la lepre sbiellu
 o	se ne va, e vale, Sempre nuncono le dilazioni — Temporale vende merce, Convien profittare dell' occasione quando si trova da vendere.
   Coi. tempo andar, Coll' andar del tempo •o In processo di tempo.
   Condanna a tempo, Condanna o Penna temporanea o temporale, Ch’ è a tempo, non perpetua.
   Cogio.nàr el tempo, Gabbare l’ora o il tempo; Gabbare il di; Ingannar V ora, Passare il tempo.
   De l’istesso tempo, Contemporaneo, Della stessa età. Scrittore contemporaneo
 o	sincrono, Di llo stesso tempo.
   Destrigarse o Far ri» che oh’ è tempo, Chi non fa quando e’ può, non fa quando e’ vuole, vale Che non si dee lasciarsi fuggir l’occasione.
   Dar.sk bel tempo, V. Dar.
   El tempo oidsta tuto^ Di cosa nasce cosa e il tempo la governa. Cosa fatta capo ha. Chi ha tempo ha vita, Col tempo si può mutar sorte. Tempo viene chi può aspettarlo, Modo proverb. che vale Colla pazienza si conseguisce l'intento — Passa un'ora e pass.ne mille, Prov. e vale che II male dilTerito molte volte pel beneficio del tempo si scampa; e corrisponde a quell’ altro Chi scampa d’ un punto scampa di mille.
   Falò de tempo, V. Falò.
   Far bruto tempo, detto fig. La marina è gonfiata o turbata, Quando si vede uno in collera o pieno di mal talento. La gli funimti.
   Fora tu tempo, Intempestivamente, Fuor di tempo. V. Fora.
   Giosto in tksph, In tempo : Opporluna-mente; A tempo; Più a tempo che l'arrosto.
   Mktkr in tempo, Rimettere nel buon di, vale Condonare il pregiudizio incorso per dilazione.
   i\È DE TEMPO NÈ 11B SIGNORIA NO TR DAB
 malinconia, V. Signoria.
   .Nei tempi ikdrio, Tempo in addietro; Ne'tempi scorsi o passali o anteriori.
   No gb'è più calantomo del tempo, V. Ga-lintomo.	•
   No oh’4 tempo da perder o da andar per
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 viole, Non è tempo da dar fieno a oche, da star u por porri, da-dir al cui Vienne, da baloccare, da inlertenersi, Nou v'è da indugiare.
   Perder el tempo. V. Perder.
   No perder tkmpo, Batter il ferro menti-’ è caldo. Non perder tempo nè occasione.
   Semo in tempi da no pidarsk dk nissùn, Tempi n -n sun da creder senza pegni, se
 i	lupi i panni portan dell’ agnello; dello met. degl’ ipocritoni: analogo all’altro, Non credere ul Santo se non fu miracoli. Spender el tempo, V. Spender.
   Tuto a so tempo, In Chiesa co' Santi e all’ osteria co’ ghiotti3 Dicesi regolare le azioni cui dovuto riguardo del luogo in cui siamo. Fatti di giovani e consigli di vecchi.
TEMPÓ.N, V. Bontempòn.
TKMPOU.il.i, s. m. Temporale; Turbine; Tempesta.
   Tkmpuràl, si dice ancora per Porco ; Maiale. V. Porco.
TEMPOBALAZZO, s. in. accresc. di Tk.m-poral.
TEMPOREGIÀR, v. (dal lat. Tempore, quasi Tempore agere) Temporeggiare ; Indugiare, Secondare il tempo, Guadagnar tempo, che anche dicesi Traccheggiare ; Andar o Mundar d’oggi in domani. V. Dk-streoiìr.
TEMPORI, s. m. Le quattro tempora, si dice per significare l.e digiune di tre giorni che si fiiiiho nelle quattro stagioni dell'anno, uua volta per ¡stagione.
 TEMPORI VO, add. Primaticcio; Precoce, Agg. ai Frutti della terra, che si maturano più presto del solito.
TEMPRARÌN o Tkmpararin e Temperi*, s, m. Temperino o Temperatolo, Coltellino o Strumento tagliente da temperar penne. TEMÙ DO, Temuto, add. da Temere.
  Poco temùdo, Maltemuto, Non ben temuto.
 TENGA, s. f. Tinca. Pesce d'acqua dolce, notissimo, conosciuto già dagli antichi col nome Tinca, detto quindi da Linneo Ctjpri-tius Tinca. Nei laghi ve n’ha fino a tre piedi di lunghezza.
 TENCA DE M VR, s. f. Benché questo nome riguardar si dovesse come generico, tuttavia si da dai nostri pescatori al Labi~us Ni-ger del nostro ittiologo Nardo, il quale opina che questo pesce potrebb’ essere il La-brus Menila dì Linneo. V Kovigno, nel-P Istria, si chiama Lepa e Lrpo; ed è commestibile vile. Il suo colore è intieramente azzurro nerastro.
   Tknca, nel parlar fam. si dice per Contusione ; Lividura — Tincone, dicesi a Bubbone o sia Postemia all'anguinaia, che viene per mal venereo.
TENCHÈTA	,
 TENC0L1N V) 8 Tmchctta, Piccola tinca.
   Tf.nchkta d' arzsnto, Maniera antiq. o metaf. e vale II Membro virile. rhNCÒJi, s. m. Tincone, Gran tinca. TEiNCÒNl, ». ni. Malattia così detta dai Ma-
T E N
  niscalchi, che viene al Bue ed al Cavallo sotto il ventre, e che i Veterinari! definiscono Tumori edematosi.
  TENDA, s. f. Tenda e Baracca, Quella tela che distesa in aria ripara dal sole, dall' aria e dnfla pioggia, V. Trabàci.
  Tenda i>a teatro, Tenda o Cortina.
  Tenda, dicesi uel parlar lam. anche alla Vela della nuve.
  Mktkr la tenda, Attendare ; Appadiglio-narsi. — Campagna attendata , dicesi Quella piena di tende o trabacche di gente accampata.
  Calar o Far so la trnda, Abbatter tenda. ville Calar la tenda, cou cui le galere o simili navi si riparauo dal sole e dalla pioggia.
  TENDER, v. Tendere, Aver la mira, Volgere il pensiero — Tcto ohe comoda, el tende a toto, Tirerebbe a un lui, si dice d'Uoino in sero, a cui s’allaccia ogni cosa per piccola ch’essa sia.
  Tender, diciamo per Attendere, Badare — Che i tenda ai pati soi, Che badino a
loro — Al SO AFARI BISOGNA TENDERGHE, dii
ha danar da butur via, metta l'opre e non
  vi	sin.
  Tender a ona zovenk, Amoreggiare una giovane ; Fure all'umore con una.
  Tender, si dice pur Intendere, ch’è nello stesso sign. di Attendere, Badare — El tende a dir o a FAR, Egli è intento a dire
  o	a fare — El tende a divertir i potei. Egli intende a trastullare i fanciulli.
  Tender al tegio, Locuz aut. Appigliarsi o Tendere alla sostanza o ul merito della cosa.
  Tender drio a ono, Tener dietro a uno ; Codiar o, Seguirlo.
  Star a tendbruhe, Stare alle volte, Star allento alle congiunture per approfittarne. TENDINA, s. f. Tendina; Tendetla; Ten-darola, Piccola tenda.
  Munlellino, Coperta con cui si cuoprono le immagini.
  Tendina da balcòn. V. Coltrina.
  TENDÒN. s. m. Tendone ; Sipario, Quella cortina principale che ctiopre le scene. Alzare o Cit'ure il tendone.
  Tendòn de la botf.ga, Tenda.
  Tendòn da calìa, Tendale, Tenda grandissima. onde copronsi le galere.
  TE NE NT A, s. m. dicesi in dialetto la Moglie d’un Tenente militare.
  TENENTE, s. m. Tenente o Luogotenente, LfTizial militare.
  TE NERO, add. Tenero, vale Morbido e dieesi del Letto. — Deventìr tenero, Intenerire
  o	Intenerirsi.
  Tenero, diciam noi per Vincido; Fracidiccio, Che abbia perduto la durezza, come Castagne secche, Cialde e simili - Prendee e Staeciamani, agg. di quella Mandorla, noce o pinocchio che facilmente si rompe con le mani.
Esser tenero in ona cossa, Esser tenero
  o	tenerello, Esser credulo, debole, fresco, nuovo, inesperto; Esser dolce di su V.