G G A B G. Vedi Gb. GABACRISTI, s. m. Sc/iiodacristi; Gabbadeo o Gabbaddeo, Ipocrita, Bacchettone. Lo stesso che Ciiietìn. V. GABÀDA, s. f. Gobbamente, Frode. GABADÒB, s. m. Gabbatore; Gabbamondo-GABADÒRA, s. f. Gabbalrice. GABAN , s. ui. Gabbano ; Palandrana, Mantello con maniche. In YIAZO SEMI-RE el gabAn, Nè di stato nè di verno non viaggiur senza mantel- lo, Prov. chiaro. METER E li GAB.ÌN A QUALCUN, IjO SteSSO che Meter la vesta, V. in Vesta. Meter ei. oabàn in testa a qualcun, frase usala ai tempi Veneti, lo stesso elio Incafuzzàr, V. GABÀINA, s. f. Casacca, Vestimento noto, che più propr. noi diciamo Velàda, V. GABANÈLO, s. m. Gabbanella, Piccolo gabbano. GABÀR, v. Gabbare, Ingannare, Trappolare, Ingannar con Dnzione — Giungere al gabbione ; Mettere al gabbione valgono Restar gabbato e Gabbare. Gabarse, Gabbarsi, Ingannarsi da sè, Sbagliare in suo pregiudizio. GABÀRA, 8. f. Naviglio di mare della grandezza d'una Corvetta, ina di ventre più largo come sono i legni mercantili, che porta venti cannoni in circa e serve all’ uso di guerra G VBÈLA. s. f. Gabella; Dazio. Gabéla, parlandosi di Cavalli, Rozza ; Rozzone; Brenna, Cavallo cattivo. V. Rozza. Gabèla, detto ad uno per ingiuria o motteggio, vale MaI pagatore — Vi conviene in altro senso anche Sferra, che significa Uomo inabile, dappoco. Oso SENZA GABÈLA 0 NETO DE GABÈLA , Uomo specchiato, cioè Che non ha alcuna macchia o difetto no’costumi. S’intende ancora Uomo senza debiti. Picola gabela, Gabeltetta. GABIA, s. f. Gabbia, V. Cheba. Gabia d’dna nave, T. Mar. Gabbia, Specie di piattaforma in risalto, piantata intorno ad un albero della nave; dicesi anche coffa. Far la sirena a le gabie, V. Sirena. Una gabia de mati, Una nidiata di pazzi, Dicesi d’uua certa Quantità di persone allegra adunate iu un luogo. GAG Gabia de «iati, è Maniera che si riferisce ancora ad una famiglia intiera, ovvero ad una società di persone inconsiderate, e che sieno in continue discordie fra esse. GABIÈR, s. m. T. Mar. Gabbiere o Gab-biero, Marinaro che fa la guardia in coffa o gabbia. GABINETO, b. ni. Gabinetto, Stanza inlima della casa — Sgabuzzino, dicesi il Gabinetto segreto. V. Rf.tbè. Testa da gabineto, Statista; Uomo di stato; Politicone. GABIÒN, s. m. Gabbione, dicono gl’ingegneri ad una macchina intessuta di vinchi o salci, e ripiena di sassi o terra, per riparo di Gumi o per difesa di canuoni. GABIÒTO, s. ni. Turata o Serrata di tavole. Gabioto de casa, detto famil. Casa angusta; Casa cupa; Casa che pare una sepoltura. Gabioto da osèi, Conservatorio o meglio Serbatoio, V. Camarìn. Gabioto da razza, Appaiatolo, Stanzino ove si pongono i colombi e le colombe per appaiarsi. Gabioto da qdagie, Gabbia, Specie di Stia. GABRINA, s. f. Voce ant. Gabrina; Nome celebre di Donna vecchia e bruita presso PAriosto, passato in nome di disonore e di disprezzo, aggiuntavi P idea de’ laidi costumi. Questo nome è mentovato anche in un sonetto del nostro Andrea Calmo, ov’ egli dice, Ghe vocio ben, f. sia mo bruta o bela, PEZO CHE UNA GABRINA 0 QUALCHE STRIGA, etc. GAÈTA, s. f. T. Mar. Gaeta per le balb, Parco delle palle, Ricinto nella stiva, ov’è la provvigione di palle nelle navi da guerra. GAETÒN, V. Gaitòn. G VFARO, s. m. Nome d’una fondamenta e di un rivo detto Rio del Gafaro, in parrocchia di S. Pantaleone: così denominato dal-l’antichissima ed estinta famiglia Gaffaro, che ivi abitava. Tante corone al gafaro, è una nostra Maniera scherzevole e fam. di risposta a chi con altrui noia troppo si dolga di qualche piccola sofferta sventura o ingiustizia. Vorrebbesi dire Tante corone in cielo , intendendo di esortare alla sofferenza cristiana la persona che si lamenta. GAGIAMDRA o Galàna o Tartaruga, i. f. G A I Testuggine o Tartaruga, Animale notissimo in tutti i tempi, della classe dei Retti- li, chiamato anche Bizzuca o Bizzuga. La membrana grossa e forte che lo contieno dicesi Coccia o Cova o Scudo. Ve ne sono di mare e di terra. GAGIARDÈTO, add. Gagliardetto ; For-tetto. Gagiardeto, b. m. T. Mar. Gagliardetto o Piè di gallo, Piccola e lunga banderuola che suol terminare in punta. GAGI VRDO, add. Gagliardo, cioè Robusto, forte. Farse gagiardo, Ingagliardire. Tornàr a farse gagiardo, Ringagliardire. Vin gagiardo, Vino che pela l'orso, cioè Gagliardo. Misura gagiarda, Misura abbondante. GAGIO, V. Gagioso. Gagio, detto in lingua furbesca, Gonzo, eh’è pur furbesco, e vale Contadino. GAGIOFA, 8. f. Tusca; Scarsella. Meter in gagiofa, Intascare. Darghf.ne una gagiofa o una bona gagiofa, Dar delle bastonate ad uno; e per metaf. Vincergli molto danaro al giuoco. GAGIÒFA, s. f. nel sign. di Danno, lo stesso che Calofa, V. GAGIÒFO, add. Voce ant. Gaglioffo e nel-l’accresc. Gaglioffone; Galeone; Manigoldo, Detti per agg. a uomo. GAGIÒNI, 8. m. detto in T. de’Maniscalchi, Stranguglione e Stranguglioni, Malattia del cavallo. Parlandosi in T. di Mascalcia, d" una malattia del Cavallo, che i Veterinarii chiamano Stranguglioni ; essa consiste nella gonfiezza di tutte le glandule della mandíbula posteriore, con dolori, febbri, suppurazione, scolo dalle narici di marcia e difficoltà d’inghiottire. GAGIOSÈTO , add. Gaietto , dimin. di Gaio. GAGIÒSO, add. Gaio, Allegro, lieto. GAIN \, add. detto di Donna, e vale Finta; Accorta; Maliziosa; Scozzonala; Franca. GAITÈLO o Gavitèlo, s. m. T. mar. Gavitello, Pezzo di tavola di sughero o simile legato ad una grippia, che si lascia galleggiar sul mare per far conoscere il luogo dove si è gettata l’ancora, per segnare luoghi pericolosi etc. — Tisia, si dice il grosso Gavitello fatto a foggia di barile.