S P E S P E S P E 685 SPAZZADÙRA, s. f. Spazzatura o Scovi-glia, Immondizia che si toglie via in ¡spazzando. Spizzicai dp. .la corte, T. Agr. Lolle ; Loppe; Zizzania ; Spazzature dell'aria. Spizzicai, detto ¡n gergo, Coda della veste. SPAZZÈTA, s. f. Spazzola, V. Scovolp.ti. SPAZZO, s. f. Spaccio, Il vendere e I' esitare la mercanzia. Spazzi de li Ocarantìa, T. del Palazzo ex-Veneto, Spazzi o sieno Dispacci, si chiamavano le Sentenze oGiudizii definitivi de’Consigli di XI. della cessata Repubblica Veneta, i quali si dicevano Spazzi di taglio quando annullavano il giudizio di Prima istanza, e Spazzi di laudo allorché la confermavano — Srizzo de piti, V. Piti — Spizzo DE TiOIO O DE LiCDO d’ AOORDO, dì- cevasi alla Transazione giudizialmente approvata - Srizzo DE LEVO DE SOSPENSION, V. IjF.VO — SpAZZO DE LEVO DE PENI. Quail- do decidevasi che il disubbidiente era incorso nella pena comminata. Srizzo del por no, V. Forno. Spazzo. dicesi non meno per Spazio, cioè Uuel luogo ch'è di mezzo fra due termini. No VOLERGHKNE SAVÈR NÉ IN RIGA NÈ IN spizzo, Non voler sapere nè punto nè poco d'una cosa; Aon ne voler sapere a modo alcuno. Non entrar nè in riga nè in spizzo, V. Rigì. SPEADA, V. IspKiiu. SPEÀR, V. Ispeìr. SPECHI VRSE, v. Specchiarsi, Guardarsi nello specchio o in altri corpi riflettenti le immagini. Fu detto ancora Consigliarsi collo specchio. Spechi arse in qualcun, Specchiarsi in alcuno, dioesi anche in sign. di riguardarne le opere per prenderne esempio o norma. — Spechiève in ni, Specchiatevi in me. SPEGI1IÈR, s. m. Specchiaio, Che fa o vende specchi. SPEC111ÈIU, s. f. Chiamasi la Femmina ilello specchiaio, che secondo gli esempi di altre voci consimili e così formate, potrebbe dirsi Specchiaio. SPECIIIÈRA. s. f. Chiamasi quello Specchio ch’è composto di più pezzi riuniti e aggiustali colle cornici, come se fosse uno Specchio solo, il quale, se non v’ ha di meglio, potrebbe dirsi Specchiera. Spechiera sora el camìn, V. Caminièra SPECHIÉTO, s. m. Specchietto o Sperino, Piccolo specchio o Sprea. Sfechieto del schiopo, V. Schiopo. Specchietto, dicesi anche per Ristretto o Compendio. Specchietto, chiamasi da’ Gioiellieri un Pezzetto di vetro cristallino tinto da una banda, ehe sì mette nel fondo del castone di una gioia, la quale per soverchia sottigliezza non possa reggere alla tìnta. SPECIIIO, s. ni. Specchio, che fu anche detto Spera; Speculo; Miratore. Lcse del speuiiio, Bambola, si dice per lo Vetro dello specchio. Spechio apanà , Specchio abbacinalo, Con poca luce. Spechio a facète, Vetri a faccette, T. degli Occhialai, Vetro o Lente, che fa apparire il numero degli oggetti più grande che non lo è. Spechio d‘ una porta, T. de’ Falegnami. Luce di una porta, Il vano dell’uscio. Tacarse sci spechi, Attaccarsi alle funi del Cielo; Appiccarsi o Attaccarsi ai ru-sci, Si dice d’ uno, che necessitato s’ appiglia a qualunque cosa o buona o rea eli' ei pensi che ^ossa aiutarlo. Specchio, T. Marin. Scartocciamento di legno lavorato a foggia dì scudo, piantato sopra la volta della poppa del vascello, in cui si pongono le armi del Sovrano, quelle dell’Ammiraglio e il nome del bastimento. Sin che se sta al spechio no se laora, Donna specchiante poco filante, dicesi proverb. Di quelle che consumano assai tempo attorno allo specchio, cioè che per adornarsi fanno poche faccende in casa. SPECIAIÙA o Speziarli, s. f. Spezieria, Bottega dello Speziale, che può anche dirsi Farmacopea o Farmacopolio, Luogo dove si tengono e si distribuiscono le medicine. Speciarìk, Spezierla e più comunemente Spezicrìe, chiamansì tutte le droghe aromatiche, quali sono ¡1 garofano, il pepe, la cannella, lo zenzero, la noce moscada — Speciarìe vechie, Animati intignati o stantii. Sfeci aria, detto in gergo, vale Cacatoio ; Cesso, Luogo dove si caca. SPECIE o Spezie s. f. Spezie, dicesi la polvere del Pepe garofanato, che partecipa dell’ odore del garofano e del pepe, e che serve dì condimento a molti cibi. Il detto Pepe è prodotto da un Mirto nella Giam-maìca, detto in sistema Mijrlus Pimenta. Far specie, Fare specie, vale Far caso, Far maraviglia, recar ammirazione; ed ancora Dar fastidio ; Dar noia — L’ è cossa che no me fa specie, Aon mi fa specie; Aon mi fa caso; Aon mi fa obbiezione, Non s'oppone alle mìe viste. SPECIÈR o Spicièr, s. m. Speciale, (Juegli che vende le spezie e compone le medicine ordinategli dal medico. Arte del Specièr, Farmacia. Specièr i>a verdoline, detto per ¡scherzo, Speziale da medicine. Specièr da confeti, Confettiere ; Confutatore, (Jueglì che fa o vende confetti o confetture o confezioni. A Mi CHE SON SPECIÈR ZCCARO GARBO? Chi è stalo de’Consoli sa che cosa è l’arte, Ed è risposta a chi vuol dare ad intendere una cosa a chi la sa meglio dì luì. Chi vien dalla fossa sa cosa che è ’l morto; Insegnar nuotar a’ pesci, Insegnar ad uno una cosa di cui sìa già esperto. SPECIÈR V o Spkziéra, La Moglie o Femmina di Speziale. SPECIESFÀTI, s. m. T. di Pratica, Fatti- specie s. f. o Specie del fatto, Esposizione del fatto, del caso. SPECIFICA, s. f. Voce forense, Aota ; Lista; Elenco; Specificazione ; Specifica-mento, Nota speciale ed individuata delle spese di scritture, atti ecc. SPECULAR, v. Speculare e Speculare. Attentamente osservar il fatto suo. Specdurghf. iirento , Approfondire e Approfondare, Speculare addentro, Ben penetrare. Specularli, Assottigliarla e Sollazzarla, si dice di Chi essendo interessato e sofistico, vuol vedere troppo per minuto — Assottigliare e Assottigliarsi vale anche Brigarsi, Industriarsi, Mi conviene assottigliarla par campare — Arrabattarsi, vale Affaticarsi, Sforzarsi, Ingegnarsi dì operare. io voglio arrabattarmi fin che fiato mi resta. Arrabattarsi per uscir de’cenci, Affaticarsi per uscir del bisogno o di povero stato. SPECULATÒR, s. m. Speculatore, noi comunemente usìain questa voce nel sign. di Industrioso ; Ingegnoso ; Procacciante ; Che vivrebbe o Farebbe roba sull' acqua, Che assottiglia l’ingegno per procacciarsi vantaggi; elio non perde occasioni nè mezzi dì guadagnare. SPBCULAZIÒN, s. f. Speculazione o Spe-colazione, Industria relativa ai proprìi van- Cativa specclaziòn, Tristo a quel soldo che peggiora la lira, Maniera prov. che vale Esser incetta pessima per guadagnar poco, perdere assai. SPEDÌO, add. Spedito; Espellilo ; Sbrigato; Spicciato. SpedIo, in T. volgare criminale, dicesi degl’ inquisiti soggetti ad un processo, e vale Giudicalo ; Sentenziato ; E spedilo. Spedìo da’ medici, Spedito ; Abbandonalo; Sfidalo da' medici, Dicesì d'un ammalato in pericolo di morte. Tuto è spedìo, parlando di famiglia rovinata, Tulto è spacciato, cioè Abbattuto, Mandato in rovina. SPEDITÒR o Speoizionér. s. in. Spedizioniere, Colui che ha l’incombenza di ricevere e spedire le mercanzìe. Capo spbditùr o Diretùr de la spedi-zion, Direttore dell’ Uffizio di spedizione, dìcesì al Capo dì tale Uffizio, che v’ è in tutti i Tribunali e Dicasteri del Regno, il quale ha l’incombenza di dare spedizione a tutti gli affari che vengono definiti. SPEDIZIÒN ARSENTE, T. del Foro e*-Venelo o ìntendevasì la Sentenza contumaciale, che sì pronunzia tuttavia nelle cause civili contro ¡1 reo contumace alla citazione. SPEDIZIONÈR, V. Speditór nel primo significato. Speoizionér de pegni, V Pf.gnariòl. SPEGAZZÀ, add. Cancellato, Cassato, dicesi di Scrittura quando vi si sono fatti de’ freghi con penna per cassare ciò che v’ è scritto — Scorbialo, direbbesi quando la