R R A R R E R R I 99 si Una specie di misura, di cui si servono per misurare l’imboccatura de’ cappelli; ed è uno Strumento d’ottone composto di due pezzi uuo dentro all’altro, il qualo si allunga ed abbrevia a piacere, segnato a gradi. Fu, non è molto, inventato a Parigi, ed è anche ora fatto comune in Venezia sotto la detta denominazione. BRAZZIÈR, s. m. Bracciere , Quegli sul braccio del quale s'nppoggian le dame quando cammiuano. RRAZZIÒL, V. Braciòl. BRAZZO, 8.111. Braccio; e nelplur. Braccia. Rrazzo senza man , Moncherino o Monchino, V. Monco. Soto el brazzo , Sotto le ascelle o le di lei la. Chiapàh in brazzo , Prender nelle braccia ; Recarsi in braccio ; Ricever in braccio ; Tenere in braccio o stretto nelle braccia; Tenere in collo. Chiapàr o Tor dai brazzi, Strappar di braccio. A brazzi, detto avv. A braccia, All’ improvviso, Estemporaneamente — Cagar a brazzi , Cacare all’ aria — Recitar a brazzi, Dire o Recitare a braccia, vale Senza preparamento. Braccio, chiamasi anche da noi la Dimensione di quattro palmi o quarte, che serve per misurar la tela. V. Rrazzolèr. Rrazzo de Cita, detto metaf. vale Parte; Contrada. Rrazzo de mar, Gomito di mare o Braccio di mare. Rrazzo , detto in T. Mar, Braccio, Manovra delle antenne o pennoni, che serve per maneggiare le loro estremità. Dar o Retar de brazzo , Espressione marin. Fare il carro colla vela o colV antenna, Si dice Quando si fa passar 1’ antenna colla vela spiegata da una parte all'altra dell’ albero — Dar de brazzo senza la vela, Far il carro a secco, dicesi Quando da una parte all’ altra dell’ albero si fa passare l’antenna senza che sia spiegata la vela. Scambia i brazzi, Airionda i brazzi, T. di Comando marin. nel girar di bordo vento in faccia. Brazzi d’dna poltrona, V. inPozo. Rctàr i bbazzi al colo, V. Botar. Cascar i brazzi, V. Cascar. Dar brazzo à le done, Dar braccio o di braccio; Far il bracciere. Una cercantina co un pktelo in brazzo, Un’ accattatrice con un suo bambino in collo. BRAZZÒLA , 8. f. T. de’ Carrozzieri, Cosciale, Que’ due pezzi di legno che si mettono in mezzo al timone della carrozza. BRAZZOLÈR, 8. m. Passetto — Canna si dice La misura doppia del passetto. I OMENI NO I SE MISERA A RRAZZOLÈR, Gli uomini non si misurano a pertiche; Il far dei cavalli non islà nella groppiera, Il fondamento delle cose non consiste nell’apparenza : Un uomo ne vai cento, e cento uno non valgono. Miserar tcti col so Rrazzolèr, Misurar tulli o gli altri colla sua canna o passetto, vale Giudicare gli altri simili a sé. BRAZZOLÌN o Brazzìn, s. m. Bracciolino, Piccolo braccio. BRAZZÒN, 8. m. Braccione. Nel plur. Braccioni o anche Braccione al fem. Braccione sode. Braccioni nati a combattere. BRAZZÒTO, s. m. Bracciolto, Acer, di Rraccio. RRECIIIA, s. f. Breccia, Apertura fatta in muraglia di luogo fortificato, col mezzo del cannone o della mina. Far rrechia, detto fig. Far breccia, vale Far colpo, Persuadere, Fare impressione. BREGANTÌN, s. m. Brigantino, Specie di Galeotta o Vascello di basso bordo, senza coperte o ponti, che va a vele ed a remi. RRENA, V. Rria. Testa in brena, V. Testa. RRÈNDOLO, s. m. ed anche Casselòn, T. degli Arrotini, Truogolo o Trogolo, Vaso di legno che sta sotto la ruota dell’ Arrotino , e serve per raccoglier l’acqua che cade dalla stessa ruota. BRENT VNA, s. f. da Rrenta Oume, Piena; Fiumana o Fiumara ; Acqua grossa, L’impeto del fiume crescente, che minaccia di straripare. Gran brentana f. poco tormento, Sotto acqua fame e sotto neve pane, Detto prov. Perchè l’acqua dilava la terra e la porta via, e la neve la ingrassa. RRENTÈLA (coll’e aperta) s. f. Gora, Canaletto d’irrigazione per le campagne. RREINTÒN — Andar zo col brentùn, V. Zo. RRESPA, s. f. Vespa, Insetto volatile che pugne, ed è chiamato da Linn. Vespa vul-garis. BRESPÈR, s. m. Vespaio o Vespe/o, La stanza delle vespe, simile a’ fiali nelle pecchie. — Anello, dicesi pel Nido de’vespeti. BRESSAGIO, Lo stesso che Bersagio. V. BRESUOLA, s. f. dicevasi qui nel secolo XVI per Brasiola, V. BreSUOLE I SE TAGIAVA DE TRE LIRE, leg- gesi nel Poemetto sulla guerra de’iNico-lotti e Castellani, Tagliavansi brani di carne di tre libbre. BREVETÀ, add. Brevettato, Voce dell’uso, e dicesi per Agg. a quell’ Ulfiziale che sia nominato ad un impiego, e che abbia ottenuto la sua patente di elezione ; cd è come si dicesse Patentato. RREVETÀR, v. T. Mil. Brevettare è parimenti Voce dell’ uso negli uffizii militari o relativi, e vale Nominar con brevetto; Patentare. RREVÈTO, s. m. Brevetto, Rescritto del Principe, col quale si conferiscono i gradi nell’ esercito e gl’ impieghi relativi al militar»; Decreto di nomina. BREVIARIO, s. m. Breviario e Breviale. Libro ove sono registrate le ore can oniche e tutto 1’ uffizio divino. Breviario, s. m. Termine antico del Fo- ro e del vernacolo veneto, molto usato nello Statuto, e vale Testimonianza, Esame giudiziale. Rilevar un testamento per breviario, dicevasi a’ tempi Veneti, quando si provava una disposizione testamentaria vocale col mezzo de' testimonii. BREVIATliRA, V. Abbreviatura. BREZZA , 8. f. dicesi da molti per Hrk-cima, V. BRI A e Rrena , s. f. Briglia. Strumento con cui si tiene in obbedienza il cavallo. Le parti specifiche della briglia sono le seguenti. Vera de la bria, Passante — Redene, Redini — Sguanza , Sguancia — Curamela, Testiera — Front Ài., Frontale — Sotogola, Soggolo — Rotòn, Scu-dicciuolo — Barbuzzàl , Barbazzale — Morso, Freno o Imboccatura — Mbsaròl, Muse/mola — Fileto, Filetto — Pobta-campanele o Sonagieba, Sonagliera — Se-gheto, Seghetta. Bbia ooraiia, Brigliadoro. Stbapòn de bbia, Sbrigliata, Strappata della briglia per tener a dovere i cavalli. V. Stbapàda. Quel da le urie, Brigliaio ; Frenaio, L’ artefice che fa o vende briglie. Dab o Molàr la bria o la cavezza, Sciogliere il freno; Ballentare la briglia; Levar la cavezza. Dicesi di cose morali e vale Lasciar alcuno in libertà di só stesso— Dar o Molar la bria ai. cavalo, Dar la briglia ; Allentare o Rallentare o Lenlare la briglia o le redini al cavallo ; vale Rilassarle. A lente briglie — Tegnìr in bria, Tener in freno o in briglia. Bbia del cavalèto dei Segati, T. de’Se-gatori, Cantèo. V. Cavalèto. BRICA, V. Erba erica. BRICÒLA (coll’ o aperto) 8. f. T. del Bi-gliardo. Dar de iiricòla , Far mattonella, Dare di colpo obbliquo; quando cioè una palla ripercuote nella sponda del bigliardo, detta Mattonella, prima di toccar l’altra palla dell’ avversario. Dar di ripicco. Bricòla, dicesi fig. per Bazza; Bazzuo-la — Aver qoalcossa de bricòla. Averdi bazza o di rimbalzo o per fianco, e vale Conseguir qualche cosa per modi inaspettati. RRICÒN, add. Briccone, usato in forza di sust. Parola d’ingiuria simile a Rarone, Cialtrone, Forca, Gaglioffo, Mascalzone. El scojif.nza a bonora a farse bbicòn, Comincia assai presto ad imbricconire o ad infurfantire— El fa el bbicòn, V. Briconàr El xe bbicòn vechio, Egli è putta scodala : s- intende persona maliziosa, astuta e scaltrita. BRICONÀR, v. Bricconeggiare e Sbricconeggiare, Far il briccone. RRICONÒN, s. in.- Arcibriccone, Più che briccone. BBIÈTA, a. f. Briglietla, Piccola briglia. BRIGÀDA, s. f. che nel plur. dicesi Brigai:, è voce che usavasi anticamente nel