100 B R I ilialetlo nostro, e che si leggìi frequentemente nelle prose e nei versi del Calmo, nel sign. di Gente; Persone. Dice egli per esempio Esser laudao da brigae grossolane e vuol dire Esser lodalo da genie triviale e plebea. V. Rrigiiente. Brigada, s. f. Brigata, Gente adunata insieme o Conversazione particolare di conoscenti. Brigatella è il dimin. BRIGADIER o Rragadièr, s. m. Brigadiere, T. Mil. Quell’ Ufficiale che comandava una brigata sotto la Repubblica Veneta. Brigadiere o anche Sergente maggiore di battaglia, chiamasi Quell’ Uffiziale che dagli Austriaci è detto General maggiore, c da’ Francesi Generale di brigata. Sotto al cessato Governo italico chiama-vasi Brigadiere nell’Arma della Gendarmeria quel Sott’Uffiziale che comandava una brigata composta di quattro soldati. BRIGANTE; s. m. Brigante, vuol dire appresso noi lln uomo sedizioso, perturbato-re dello Stato: dal Frane. Brigami e dal barbarico Brigancii o Brigantini. Con tal nomo erano comunemente chiamati nel-P anno 1809 coloro che nelle varie nostre provincie si sollevarono. BRIGAR, v. Imbrigare, vale Intrigare, Imbrogliare. RR1GHENTE, s. m. Voce ant. del nostro dialetto, usata specialmente dal Calmo nel- lo sue lettere per Brigante nel sign. di Compagnone, Uomo sociale, piacevole e di buon tempo. Da Brigada , che vuol dire Compagnia di amici, fu detto Brigiiente. Dice il Calmo in un luogo, Perchè no ALTRI BRIOHENTI CHIUDE FA UN I)EO DE LICBE-TO, GHENDE DEMO TRE BRAZ7.A DE SAORETO A l’ incontro. Ora direbbesi Chi ne dà un TANTÌN CHE NE DEMO UN TANTÒN , cioè CÌ mostriamo esuberantemente grati alle politezze, che riceviamo. RRILANTÀR, v. Brillantare, Tagliare una gemma a faccette sotto e sopra, che quindi si dice Affaccettare o Sfaccettare. RRILANTE , s. m. Brillante , Diamante brillantato. Piazza df.l brilànte, Faccetta. Onde A faccette, si dice di Gemma o d’altro, la cui superficie sia composta di facce e piani diversi ; ed il tagliarla così si dice t\ffaccettar e. RR1NCÀDA, s. f. Afferramento. V.Rrincàr. RRINCAR, v. Afferrare; Chiappare; In-griffare; Ciuffare, Pigliare e tenere con forza che che sia. Abbrancare e Brancare o Agguantare, Prendere con violenza e tener forte quel che si prende. Aggrappare o Grappare , Pigliare e tener forte con mano adunca. Brincàr per el colo, Aggavignare. Rrincàr co le ongie, Artigliare o Ghermire, Il pigliar che fanno tutti gli animali rapaci la preda colla branca. Rrincàr coi denti, Azzannare; Dar di zanna, e Assonnare, Pigliare e strignere colle zanne, ed è proprio delle bestie; Addentare; Mordere, direbbesi degli uomini. B R 0 Rrincàr la fortuna per i caveli, Afferrare o Acciuffare la fortuna, cioè Approfittarsi dell’ occasione propizia. . BRIOSSO (coll’ o largo) s. m. T. de’ Vetturali, Briglione , Briglia grande, di cui si fa uso nelle cavallerizze. BRISE, s. f. Funghi prataiuoli, Funghi di gran cappello, di color cenericcio e comuni. V. Sbrisa. BIUSÌN , add. Miccichino; Micolino; Mi-cinino ; Pocolino; Pocheltino. V. Tanti-nìn. BRISIÒLA, (coll’s aspra) s. f. Brucinola, Braciuole di porco, di vitello, di castrato, etc. Brisiùla rosta, Arrosticciana o Carbonata. VeGNIR LE BRIS1ÒLE SUL MUSO, detto fig. Venire il rosso sul viso; Arrossire; Arrossare. Volte la brisiola perché no la se brusa, Locuz. fam. Ilicoprite, Quando alcuno che ha detto o fatto alcuna cosa, la quale egli non vorrebbe avere nè delta nè fatta, no dice alcune altre diverse da quella, e quasi interpreta a rovescio, o almeno in un altro modo sè medesimo. Br isiole, detto in gergo, Ilcu'o, Il sedere. BRITOLA, s. f. che nel dimin. dicesi Bri-tolèta, Coltellino, Piccola arma da taglio, più grande del Briiolìn , che si chiude col manico e serve per varii usi domestici, e specialmente per mondare le fruita. BRITOLÌN, s. m. Lo stesso che Tejiprarìn o Temperìn, V. BRIVA, Abbriva, T. di comando nella Marina o di mutuo incoraggimento per far operare con forza nel varare una barca, o far forza sopra il timone o altra simile operazione. BRIVÀDA, s. m. Abbrivo, Quell'impeto che piglia il naviglio quando è spinto o dalla vela o dalla voga. Andar de brivada, Andar d'abbrivo. Chiapàr una brivàda, Pigliar l'abbrivo, La prima mossa con furia nel correre di che che sia. RRIVÀR, v. Abbrivare, Dicesi del Cominciar a muoversi il vascello prima d’aver preso tutta la sua velocità, a proporzione del vento o de’remi che lo spingono. RRO, Voce triviale, in vece di Blo, V. BRO.V o RBOVA, 8. f. Cenerata o Ranno, Acqua bollita colla cenere, con cui si rigovernano le stoviglie e si fa bucato. Meter la broa a qualcun, detto fig. Far agresto o Far V agresto, Si dice di quell'avanzo illecito che fa taluno nel fare i fatti altrui; o quando, mandato a comprar roba, dice avere speso più di quello che ha speso; che dicesi anche Approvecciarsi; Far una vendemmia anticipata. Rutàr la broa sul pelo, Maniera ant. Togliere le sostanze altrui. V. Scortegàr. Do trareti de broa, Dieci soldi truffati, giuntati. BRÓÀ o Rrovà, add. Scottato. B B 0 Detto metaf. Deluso; Mortificato; Scornato; Scottato. Restàr broà broà, Rimaner piccin piccino; Rimaner bruttò; Rimaner un zugo, Restar confuso, scornato. BROAR v. o Rrovàr, Bislessare; Rifar le carni; Fermarle, Si dice del dar loro una prima cottura, quando sono vicine a patire., perchè si conservino. Rroàr i piati, Rigovernare; Propr. si dice del Lavare e Nettare le stoviglie imbrattate. Rroàr qualcìjn, Scottare; e intendiamo Coll’acqua bollente o simile — Detto metaf. V. in Broa. Rroàr el porco , Abbruciare il porco, vale Scottarlo coll’acqua bollente per pelarlo. BROCA, b. f. (dall’antico italiano Brocca, donde il moderno Imbroccare o Dar nel brocco. V. Taolazzo) Bulletta, Specie di piccolissimo chiodo. Broca co la capèla de latòn, Farfalla, Quella eh’è col capo d’ottone. Rroca da careghe, Borchia, cioè Quella testa de’picciuoli, che si pongono per ornamento alle sedie e simili. Rroca dei mastf.li da vln, Brocco, Segno posto per regolare le misure dei liquori. Broca df. legno, Stecca o Bulletta di legno, Certi aguti di legno, con cui i Calzolai conficcano i calcagnini delle scarpe. Broca da aqua, Mesciroba, Quel vaso o boccale, con cui si mesce l’acqua per lavarsi le mani — Brocca, da Broc de’Pro-venzali, dicesi un Vaso di terra cotta col beccuccio, per servizio dell'acqua o altro liquore. V. Latamàn. Broca del rf.logio, Tacca, Quella che serve d’appoggio nelle casse degli orologi per aprirli; intendesi di quelli da tasca. Broca, T. degli Statnp. Dado del pir-rone, Quel pezzo d’acciaio vano incastrato in una piastra nel bel mezzo del pirrone, in cui s’aggira il perno della vite del torchio da stampa. Broca o Capèta del manego d’un coitelo, V. Capeta. Broca, detto fig. per Agg. a donna. Bal-dracca, Donna di mal affare. Broca o buto dei albori, V. Buto. AvERGHENE SORA la BROCA , V. Sora LA BROCA. Broca arzentina , chiamasi comun. la Bulletta di ferro stagnato. Broca, si dice ancora per Agg. a Uomo nel sign. di Spia. BROCADÈLO, s. m. Broccatello o Brocca-tino , Specie di drappo. RROCÀDO, s. m. Broccato, Stoffa di seta intessuta d’oro o d'argento. BROCIIE DE G VROFOLOj s. f. Garofano o Bulletta del garofano, Fiori in boccia seccati d’una pianta aromatica, indigena de’climi caldi, che servono per condire alcuni alimenti. Il fiore quando è verde è così odoroso, che supera in soavità